... Non mi sono arresa ...né mai mi arrenderò ...
Verso la fine della prima settimana il quadro clinico ( tra esami di vario genere, consulti ect ect ) si era delineato.
Restava solo discutere il piano terapeutico, il cosiddetto protocollo, e far sì che potessi uscire dall'ospedale quanto meno in una carrozzella ( tipo quella di eretteo per capirci )
Il venerdì mi spostano in Onco, camera n.1, li resto solo fino alla domenica pomeriggio quando vengo spostata alla camera 8.
Motivo semplice: l'altro paziente in stanza con me, era giunto agli ultimi giorni di vita ed era giusto riservare a lui e ai suoi familiari tutta la dignità e la riservatezza necessaria ad un passaggio così importante e naturale.
Il venerdì seguente io tornavo finalmente a casa, lui diceva addio alla vita terrena.
Nella stanza n. 8 trovai Teresa, una donna 54enne che era stata operata da poco e che aveva deciso di rifiutare le cure proposte dai medici.
una donna dolcissima ma caparbia e nessuno Riusci a convincerla ad affrontare le terapie necessarie per tentare di salvarla.
Mi apprestavo quindi a passare altri giorni ( non potevo sapere quanti ) in un reparto dove nessuno vorrebbe mai entrare né come degente né come familiare.
La degenza si rivelò inaspettatamente serena, riuscì a stabilire un rapporto quasi di cazzeggiamento perenne con il personale infermieristico e persino con l'irreprensibile dottor L. M.
Solo il dottor L. ... Specializzando... Mi stava cordialmente sui coglioni visto che per lui ero già pronta per la bara

apa: .. Sicché capirete bene che tutta sta gran simpatia non me la suscitava

Lo definirei spocchioso, ecco sì di quelli che ti dicono " embe' se sei su questo reparto dove pensi di poter arrivare ..."
Tecnicamente un killer della speranza, fortunatamente lo guardavo sempre con aria di sufficienza, chissà se avrà mai compreso
Nella settimana di degenza in Onco mi beccai la seconda radio ... Molto più veloce visto che il centraggio era già stato fatto .. E la prima pet/tac
La per/tac con contrato è un esame pallosissimo perché la preparazione richiede circa due ore di tempo nelle quali vieni flebizzata con fisiologica, poi viene iniettato il siringone di glucosio e ancora fisiologica affinché il liquido di contrasto possa invadere ben bene ogni parte.
L'esame in se per se è meno fastidioso della RMN, dura circa 20/30 minuti e l'unico rischio è che ci si può addormentare

nel mentre :sonno:
L'esame mette in evidenza quali parti dell'organismo sono interessate dalla malattia, sicché se ti illumini come una lampadina ( glucosio che si raggruppa ) sei del gatto :singleeye: o del topo o del lupo ...decidete voi ma siete nella merda

Fortunatamente io mi illuminai solo sulla D12 e in un linfonodo, ebbi quasi culo
Con l'esito della pet i miei esami diagnostici si conclusero, la diagnosi era pronta e cosi il piano terapeutico
Fu così che nella mattinata di mercoledì il medico decise che era ora di mettermi in piedi

rotfl::rotfl:eeeehhh magari ... Ma de che ....:rotfl
"Sedut", il mio primo traguardo era riuscire a stare seduta e come ?
Con l'aiuto di Ciccio e chi è Ciccio ???? un ganzo, un amore, un bel tomo, un figone pauroso ....:rotfl:?
nooooooo...solo un busto ortopedico a 3 punte, scomodissimo, una specie di armatura ( mi mancava l'elmo e lo scudo poi potevo andare a fare le crociate

)
Ecco se io volevo stare seduta ed abbandonare la posizione supina solo con Ciccio lo potevo fare .....così iniziò questo amore simbiotico ...io e Ciccio :inlove: un tutt'uno, inseparabili ...
... To be continued ...