No,Void,la mia vicenda non ha nulla in comune con queste.La realta non è nera o bianca. Ogni storia è diversa dalle altre anche se certi meccanismi si ripetono costantemente perché nascono dalla natura umana, dalla nostra cultura e dai condizionamenti che essa comporta.
Penso che la tendenza a trasferire nelle esperienze di altri la propria in termini di valori assoluti ("certezze" maturate) non aiuta chi deve ancora trovare il proprio equilibrio, qualunque questo sia.
Sai Trilobita non conosco la tua storia, ma da quello che scrivi, dai termini che usi, si denota una profonda rabbia ancora accesa. Non sono nessuno per dare consigli, ma il suggerimento fatto a Ugo da Twinpeaks in merito alla rabbia fa riflettere. È la rabbia fredda quella che fa paura, quella che viene dopo e che nasce non dalla emotività ma dalla elaborazione della realtà a posteriori.
È quella che ritorna, nei mesi e negli anni a venire, il fuoco che cova perenne sotto la cenere e che devasta il rapporto, la vita di chi ci sta intorno..noi. Lo ho visto succedere con i miei genitori.
Io mi separai appena ebbi il dubbio che la mia ex moglie avesse una storia,non le chiesi nulla,non litigai,nessuna guerra.
Non cercai prove,né altro,semplicemente le dissi di trovarsi un avvocato.
Lo fece,ci separammo,dopo un mese dall'ottenimento del divorzio,si risposo'