Ha vinto il no

perplesso

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Su Internet c'era spiegato bene e passo passo cosa chiedeva il referendum. 5 minuti di ricerca con Google.
Io non ho una laurea in legge eppure ho capito cosa chiedeva il referendum. Era spiegato bene e semplice semplice. Bastava dedicare una mezz'ora a leggere.
Certo che se non hai voglia di dedicare mezz'ora alle cose che ti riguardano direttamente... vedi sopra
per questo la democrazia è sopravvalutata
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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brenin

Utente
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ma fai conto che lo abbia fatto :D:D:D
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:Questa me l'ero persa

chiedo l'intervento del prof @brenin ;)
Grazie del titolo che non ho e che non merito....:)

La riforma proposta da Renzi era una porcata senza capo ne coda... se avesse veramente voluto essere costruttivo e nel contempo dare un calcio ( decidete voi dove ) alla metà dei politicanti che occupano scranni ben remunerati, avrebbe dovuto optare - secondo me - per il sistema uninominale e cioè eliminazione totale del senato e costituzione di un unico organo legislativo di 500 membri eletti in base a collegi uninominali ( collegi con ca. 100 mila votanti ciascuno, il candidato che ottiene più voti si aggiudica il seggio ). Ma siccome Renzi ( che non ha mai lavorato un giorno in vita sua ) doveva ( e tuttora deve, come tanti altri politicanti ) mantenere un livello di finto rigore per continuare ad usufruire dei benefici della "casta", il risultato non poteva che essere quello. Ed aggiungo: se avesse veramente voluto dare una svolta a questo costosissimo carrozzone, che allo stato attuale genera solo momenti di pericolosa impasse oeprativa, avrebbe dovuto cominciare a seguire i preziosi consigli di tutti i professionisti che si sono alternati allo studio della Spending Review... che è rimasta ancora nel cassetto e,temo, ci resterà ancora per molto tempo.
Un'ultima cosa : con il sistema uninominale ( del tipo inglese per capirci meglio ) i candidati operano sul loro territorio, si fanno conoscere dagli elettori, conoscono bene la loro zona e le conseguenti problematiche che l'affliggono, e possono dare risposte ai loro elettori in loco tramite incontri con cadenza almeno mensile.
Quando non si ha l'umiltà di saper riconoscere le proprie mancanze e/o incapacità e ci si circonda di yesmen, non si può pretendere di assumere posizioni rilevanti che non potrebbero mai spettare ( tra l'altro il caso Cameron, al nostro ex primo ministro, proprio non ha insegnato niente ) proprio per la propria manifesta inconcludente inadeguatezza.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Grazie del titolo che non ho e che non merito....:)

La riforma proposta da Renzi era una porcata senza capo ne coda... se avesse veramente voluto essere costruttivo e nel contempo dare un calcio ( decidete voi dove ) alla metà dei politicanti che occupano scranni ben remunerati, avrebbe dovuto optare - secondo me - per il sistema uninominale e cioè eliminazione totale del senato e costituzione di un unico organo legislativo di 500 membri eletti in base a collegi uninominali ( collegi con ca. 100 mila votanti ciascuno, il candidato che ottiene più voti si aggiudica il seggio ). Ma siccome Renzi ( che non ha mai lavorato un giorno in vita sua ) doveva ( e tuttora deve, come tanti altri politicanti ) mantenere un livello di finto rigore per continuare ad usufruire dei benefici della "casta", il risultato non poteva che essere quello. Ed aggiungo: se avesse veramente voluto dare una svolta a questo costosissimo carrozzone, che allo stato attuale genera solo momenti di pericolosa impasse oeprativa, avrebbe dovuto cominciare a seguire i preziosi consigli di tutti i professionisti che si sono alternati allo studio della Spending Review... che è rimasta ancora nel cassetto e,temo, ci resterà ancora per molto tempo.
Un'ultima cosa : con il sistema uninominale ( del tipo inglese per capirci meglio ) i candidati operano sul loro territorio, si fanno conoscere dagli elettori, conoscono bene la loro zona e le conseguenti problematiche che l'affliggono, e possono dare risposte ai loro elettori in loco tramite incontri con cadenza almeno mensile.
Quando non si ha l'umiltà di saper riconoscere le proprie mancanze e/o incapacità e ci si circonda di yesmen, non si può pretendere di assumere posizioni rilevanti che non potrebbero mai spettare ( tra l'altro il caso Cameron, al nostro ex primo ministro, proprio non ha insegnato niente ) proprio per la propria manifesta inconcludente inadeguatezza.
Il prof vale per la tua indiscussa competenza in certi temi ;)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Grazie del titolo che non ho e che non merito....:)

La riforma proposta da Renzi era una porcata senza capo ne coda... se avesse veramente voluto essere costruttivo e nel contempo dare un calcio ( decidete voi dove ) alla metà dei politicanti che occupano scranni ben remunerati, avrebbe dovuto optare - secondo me - per il sistema uninominale e cioè eliminazione totale del senato e costituzione di un unico organo legislativo di 500 membri eletti in base a collegi uninominali ( collegi con ca. 100 mila votanti ciascuno, il candidato che ottiene più voti si aggiudica il seggio ). Ma siccome Renzi ( che non ha mai lavorato un giorno in vita sua ) doveva ( e tuttora deve, come tanti altri politicanti ) mantenere un livello di finto rigore per continuare ad usufruire dei benefici della "casta", il risultato non poteva che essere quello. Ed aggiungo: se avesse veramente voluto dare una svolta a questo costosissimo carrozzone, che allo stato attuale genera solo momenti di pericolosa impasse oeprativa, avrebbe dovuto cominciare a seguire i preziosi consigli di tutti i professionisti che si sono alternati allo studio della Spending Review... che è rimasta ancora nel cassetto e,temo, ci resterà ancora per molto tempo.
Un'ultima cosa : con il sistema uninominale ( del tipo inglese per capirci meglio ) i candidati operano sul loro territorio, si fanno conoscere dagli elettori, conoscono bene la loro zona e le conseguenti problematiche che l'affliggono, e possono dare risposte ai loro elettori in loco tramite incontri con cadenza almeno mensile.
Quando non si ha l'umiltà di saper riconoscere le proprie mancanze e/o incapacità e ci si circonda di yesmen, non si può pretendere di assumere posizioni rilevanti che non potrebbero mai spettare ( tra l'altro il caso Cameron, al nostro ex primo ministro, proprio non ha insegnato niente ) proprio per la propria manifesta inconcludente inadeguatezza.
Eppure l'idea di abolire il senato non era venuta fuori ad un certo momento ?

Mi sembra ma potrei sbagliarmi :)
 

brenin

Utente
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Il prof vale per la tua indiscussa competenza in certi temi ;)
Eppure l'idea di abolire il senato non era venuta fuori ad un certo momento ?

Mi sembra ma potrei sbagliarmi :)
Ricordi bene, uscì per un breve attimo e poi sparì nel nulla ( ovviamente ) perchè si resero conto a cosa sarebbero andati incontro.... ( la rivolta dei peones in cerca di poltrone, poltroncine ed anche sgabelli ).
Non penso sia competenza, ma concreta praticità... immagina se uno come Renzi ( o chi per esso ) facesse il medico di famiglia... quanti esami ci farebbe fare prima di indirizzarci verso lo specialista adatto alla circostanza....
 
Ultima modifica:

andrea53

Utente di lunga data
però...

Grazie del titolo che non ho e che non merito....:)

La riforma proposta da Renzi era una porcata senza capo ne coda... se avesse veramente voluto essere costruttivo e nel contempo dare un calcio ( decidete voi dove ) alla metà dei politicanti che occupano scranni ben remunerati, avrebbe dovuto optare - secondo me - per il sistema uninominale e cioè eliminazione totale del senato e costituzione di un unico organo legislativo di 500 membri eletti in base a collegi uninominali ( collegi con ca. 100 mila votanti ciascuno, il candidato che ottiene più voti si aggiudica il seggio ). Ma siccome Renzi ( che non ha mai lavorato un giorno in vita sua ) doveva ( e tuttora deve, come tanti altri politicanti ) mantenere un livello di finto rigore per continuare ad usufruire dei benefici della "casta", il risultato non poteva che essere quello. Ed aggiungo: se avesse veramente voluto dare una svolta a questo costosissimo carrozzone, che allo stato attuale genera solo momenti di pericolosa impasse oeprativa, avrebbe dovuto cominciare a seguire i preziosi consigli di tutti i professionisti che si sono alternati allo studio della Spending Review... che è rimasta ancora nel cassetto e,temo, ci resterà ancora per molto tempo.
Un'ultima cosa : con il sistema uninominale ( del tipo inglese per capirci meglio ) i candidati operano sul loro territorio, si fanno conoscere dagli elettori, conoscono bene la loro zona e le conseguenti problematiche che l'affliggono, e possono dare risposte ai loro elettori in loco tramite incontri con cadenza almeno mensile.
Quando non si ha l'umiltà di saper riconoscere le proprie mancanze e/o incapacità e ci si circonda di yesmen, non si può pretendere di assumere posizioni rilevanti che non potrebbero mai spettare ( tra l'altro il caso Cameron, al nostro ex primo ministro, proprio non ha insegnato niente ) proprio per la propria manifesta inconcludente inadeguatezza.
Però il sistema elettorale (l'uninominale di collegio è quello che anche io preferisco) non è materia di riforma costituzionale; fare il sindaco (nella speranza che l'abbia fatto bene - come pare che la maggioranza dei fiorentini pensi - ammesso che non siano una massa di idioti), è un lavoro e non un passatempo. E sull'abolizione totale del Senato posso concordare, anche se una Camera delle Regioni è inclusa in molti degli ordinamenti degli Stati Europei. I componenti di quel nuovo Senato che è rimasto sulla carta non sarebbero stati retribuiti per la funzione, in ogni caso. Mi trovi d'accordo sull'inconsistenza della spending review. Ma chi ha votato no sarà felice di sapere che con quel voto resteranno intatti i sostanziosi rimborsi ai gruppi consiliari regionali, che forse qualcuno troverà il modo di tornare al vecchio ordinamento provinciale, elezioni a suffragio universale incluse. Che restano intatti i poteri di spesa delle Regioni, causa di sprechi inauditi. Insomma, va bene così, non cambierà niente per i prossimi trent'anni e il Paese continuerà ad affondare nella palude dello zerovirgola perché la riforma non era perfetta e l'ordinamento vigente è di una straordinaria bellezza. Una palude consapevole, informata, libera, democratica e ispirata ai valori della Resistenza. :D Nella (tragica) realtà, come hanno scritto in diversi, la maggioranza ha votato senza capire cosa. Non dite mai "senza "sapere": è inaccettabile. Visto che l'informazione era accessibile per tutti. E visto che in troppi non hanno risposto al quesito ma sono semplicemente andati a votare per ben altro.
http://www.uominiebusiness.it/defau...umorediunpaeseimmobile#.WH9GhKsyS54.facebook3,
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Ricordi bene, uscì per un breve attimo e poi sparì nel nulla ( ovviamente ) perchè si resero conto a cosa sarebbero andati incontro.... ( la rivolta dei peones in cerca di poltrone, poltroncine ed anche sgabelli ).
Non penso sia competenza, ma concreta praticità... immagina se uno come Renzi ( o chi per esso ) facesse il medico di famiglia... quanti esami ci farebbe fare prima di indirizzarci verso lo specialista adatto alla circostanza....
Già e mi ricordo che Grasso non era molto tranquillo di veder realizzata questa possibilità

Ah si certo immagino che prima di indirizzarsi dal medico adatto dovrei fare esami e controlli inutili ;)
 

brenin

Utente
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Però il sistema elettorale (l'uninominale di collegio è quello che anche io preferisco) non è materia di riforma costituzionale; fare il sindaco (nella speranza che l'abbia fatto bene - come pare che la maggioranza dei fiorentini pensi - ammesso che non siano una massa di idioti), è un lavoro e non un passatempo. E sull'abolizione totale del Senato posso concordare, anche se una Camera delle Regioni è inclusa in molti degli ordinamenti degli Stati Europei. I componenti di quel nuovo Senato che è rimasto sulla carta non sarebbero stati retribuiti per la funzione, in ogni caso. Mi trovi d'accordo sull'inconsistenza della spending review. Ma chi ha votato no sarà felice di sapere che con quel voto resteranno intatti i sostanziosi rimborsi ai gruppi consiliari regionali, che forse qualcuno troverà il modo di tornare al vecchio ordinamento provinciale, elezioni a suffragio universale incluse. Che restano intatti i poteri di spesa delle Regioni, causa di sprechi inauditi. Insomma, va bene così, non cambierà niente per i prossimi trent'anni e il Paese continuerà ad affondare nella palude dello zerovirgola perché la riforma non era perfetta e l'ordinamento vigente è di una straordinaria bellezza. Una palude consapevole, informata, libera, democratica e ispirata ai valori della Resistenza. :D Nella (tragica) realtà, come hanno scritto in diversi, la maggioranza ha votato senza capire cosa. Non dite mai "senza "sapere": è inaccettabile. Visto che l'informazione era accessibile per tutti. E visto che in troppi non hanno risposto al quesito ma sono semplicemente andati a votare per ben altro.
http://www.uominiebusiness.it/defau...umorediunpaeseimmobile#.WH9GhKsyS54.facebook3,
Parto dal grassetto, che condivido. Prendo l'esempio del Comune di Roma, o della Sanità in Campania ( cito questa Regione solo perchè ultima beneficiaria di ingenti finanziamenti da parte dello Stato ): sono elementi lampanti che indicano che tutte le forze politiche - indistintamente - hanno attinto ( e continuano a farlo ) a piene mani nelle casse statali/pubbliche; ma quello che rende la cosa tragicamente comica, e mi riferisco ad esempio al fatto che il bilancio del comune di Roma per l'esercizio in corso non sia stato approvato ( quando negli anni precedenti si soprassedeva tranquillamente sul deficit di soli 13 miliardi di euro ), è che a livello politico non solo non si vuole cambiare proprio nulla ma si continua ad assumere atteggiamenti che non fanno altro che ulteriormente allontanare/esasperare/deludere l'elettorato, come se si vivesse in due mondi ben distinti e separati in presenza di una frattura "sociale" drammaticamente pericolosa.
Renzi ha sbagliato a "personalizzare" il referendum pur con il partito spaccato ( come giustamente scrivi, penso che molta gente abbia votato in primis contro Renzi ), ha sbagliato a voler giocare tutto sull'esito delle urne, ha sbagliato a non predisporre un piano "B" qualora non fosse arrivata la vittoria, ha sbagliato ad annunciare ai quattro venti che se ne sarebbe andato se la riforma non fose andata in porto, ha sbagliato nel voler continuare a manifestare l'ambiguità che ha sempre contraddistinto il suo governo. La sua proposta era - a mio avviso - solo un blando anestetico da somministrare ad un paziente che avrebbe avuto bisogno di cure intensive.
 

ologramma

Utente di lunga data
più che altro devi porre domande per questioni che siano davvero alla portata della generalità delle persone.

un secondo errore di Renzi è stato quello di aver impostato sulla domanda unica. se avesse scorporato in 3-4 quesiti, almeno il CNEL lo riuscivi ad abolire e i senatori riuscivi a ridurli di numero.
.
detto e ridetto che questi politicanti con le parole vorrebbero rendere il difficile facile , gioco di parole , ma ora gli Italiani non si fanno più abbindolare e quindi se non hanno un tornaconto un posto di lavoro con la raccomandazione si informano ed ognuno con la propria cultura decide quello che gli pare giusto .
Sempre detto che ha voluto mettere troppa carne al fuoco e li si è scottato , tutti gli avevano consigliato di fare riforme condivise ma dopo la condanna e l'uscita del berlusca si sono materializzati i voltagabbana della politica per far si che tutto venisse approvato ma con l'incognita referendum, invece insieme potevano arrivare ai due terzi ma voleva farlo fuori e li ha perso una occasione , veramente provveduto.
Ora siamo messi male e come contentino ci fanno prendere qualche posto privilegiato in europa ma la valanga è partita e difficilmente verrà fermata la gente si è rotta le scatole delle parole ora vuole i fatti , sapete che le rivoluzioni sono sempre iniziate con le vessazioni dei popoli?
Quindi la storia non gli ha insegnato niente , non dico che siamo a quei livelli ma ci stanno portando
 

feather

Utente tardo
La riforma proposta da Renzi era una porcata senza capo ne coda...
Ma è probabile che si potesse fare ben di meglio. E allora?
In attesa della riforma perfetta non cambiamo un cazzo? Tra il peggio e il leggermente meno peggio (cit.) io scelgo il leggermente meno peggio.
Intanto si comincia a cambiare quel poco che si può, è già un passo nella direzione giusta. Se mai ti muovi resti appunto nella palude di merda dove sei.
 

andrea53

Utente di lunga data
esatto.

Ma è probabile che si potesse fare ben di meglio. E allora?
In attesa della riforma perfetta non cambiamo un cazzo? Tra il peggio e il leggermente meno peggio (cit.) io scelgo il leggermente meno peggio.
Intanto si comincia a cambiare quel poco che si può, è già un passo nella direzione giusta. Se mai ti muovi resti appunto nella palude di merda dove sei.
quotone
 
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