Ma come si fa?

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O

Old Airforever

Guest
Mi domando come faccia chi tradisce a convivere con il senso di colpa.
Ovviamente non parlo dei traditori abituali, o di chi vive vere e proprie storie parallele, presumo che questi ultimi non lo provino affatto o, se mai l'hanno provato, abbiano imparato ad ignorarlo.

Parlo di chi tradisce e lo confessa, segno evidente che la coscienza rifiuta un comportamento simile e induce a portarlo in superficie per sottoporlo al giudizio di chi ne è stato ignaro oggetto, in modo da ottenere l'assoluzione o la condanna che, in ogni caso, metteranno fine ad una insopportabile lotta interiore.

Qualora alla confessione segua la condanna, mi chiedo come - al di là del sollievo temporaneo di essersi comunque riallineati con la propria coscienza - ci si possa autoassolvere, non portare comunque a lungo, magari sotto forma di rimpianto, il peso di un'azione che ha portato alla perdita affettiva.
Molti traditori puntano molto sul fatto di essere sinceri. Un po' come dire: "Si, ti ho tradito/a ma...hai visto che sono una persona perbene in quanto sono stato/a con te sincero/a"...quasi come se la malsana azione venisse "cancellata" in quanto seguita da una sana azione quale la sincerità.
Airforever
 

Bruja

Utente di lunga data
Airforever

Molti traditori puntano molto sul fatto di essere sinceri. Un po' come dire: "Si, ti ho tradito/a ma...hai visto che sono una persona perbene in quanto sono stato/a con te sincero/a"...quasi come se la malsana azione venisse "cancellata" in quanto seguita da una sana azione quale la sincerità.
Airforever
Finalmente lo spiraglio che attendevo
..............la confessione è positiva ma non sempre le motivazioni solo alte e degne. Era solo questo che volevo fosse chiaro ed ho cercato di argomentarlo in molteplici variabili.
Non avallo il tradimento e l'inganno, e credo che la confessione sia liberatoria ed un atto di vera resa alla verità, mai un armistizio contrattuale in cui valutare cosa salvare, cosa ammettere e che verità propinare; già propinare perchè la confessione se non è totale e assoluta diventa una forma di negoziato!
La sincerità è come la carità, deve essere sorgiva e spontanea, diversamente è sempre un po' pelosa...........
Bruja
 
A

alli

Guest
Ringrazio tutti voi per il contributo dato a questa discussione.

Premetto che, per quanto io sia d'accordo con Bruja sul fatto che il tradimento è e resta comunque azione riprovevole, non penso si possa tuttavia dimenticare che così come per un furto, un conto è rubare per fame, un altro è farlo per divertimento o cleptomania.
E' inoltre evidente che la stessa confessione può essere tanto un gesto vile ed irresponsabile, come pure un gesto responsabile e coraggioso, e anche questo dipende dal contesto in cui accade, dalla personalità dei due partner, dall'impianto della relazione. Tutti fattori estremamente personali.

Ogni rapporto ha una sorta di codice di comportamento che si va ad aggiungere a quelle che possono essere "regole" universalmente riconosciute.
Sono patti più o meno espliciti che vanno a definire il come, al verificarsi di determinate situazioni, ci si dovrà muovere.
Se in questi patti, la sincerità, la trasparenza, assurgono a valore primario, la confessione di un tradimento ha una connotazione di rispetto, sebbene dall'esterno possa apparire una forzatura.

Sempre in un'ottica di valutazione generale, un conto è il tradimento di una sera subito confessato, un altro è un tradimento di più lungo periodo confessato "con comodo".

Per rispondere a Trottolino, io sto cercando di capire la "mia" realtà, non per "giustificare un errore", quanto semmai per evitarne uno mio.
Non vorrei essere io ad avere domani un problema di coscienza per la decisione che ho preso oggi.
Di questo sto diventando consapevole mentre vi scrivo.
Il post iniziale, come il mio stato d'animo, avevano ben altro tenore.
Sono emblematiche per me le parole di Pino.
Anch'io credevo che di fronte alla sincerità avrei perdonato e lui, confessando, si è fidato di me, di quanto c'eravamo sempre detto e chiesto reciprocamente.
Può sembrare paradossale, ma ho a tratti la brutta sensazione di averlo in qualche modo "tradito" anch'io, di aver tradito quello che era un nostro chiaro patto, e vorrei scacciarla.

Non so se sono riuscita a spiegarmi, mancano altri elementi, ma sapete bene che dall'interno le situazioni sono molto più complesse e indefinite.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Alli, non ci sono regole che valgono per tutti, perchè ognuno di noi ha geografie emotive personali che mutano col corso degli eventi.Tu l'hai espresso con molta lucidità in quello che hai scritto.


Credo che riscrivere un soggetto d'amore e di fiducia sia possibile, questo lo credo in linea teorica perchè in fondo ho fiducia nella forza d'amore dell'uomo in senso generale. Diversamente sarebbe meglio suicidarsi subito.

Dipende dall a forza che ognuno di noi riceve al'interno della coppia.

penso a me stessa, nel momento in cui ho tradito ero consapevole del dolore che stavo arrecando a me stessa, una angoscia tremenda...io non avrei voluto arrivare a quel punto eppure l'ho fatto. . . e la stessa sofferenza l'ho arrecata al coinquilino e all'amante col quale ho subito reciso, non per virtu', ma perchè non riuscivo a vivere in quella dissociazione mentale.

Ora mi ritrovo esattamente come al punto di partenza, anzi con maggiori cocci da gestire.

Ma il problema non sono i vari tradimenti successivi subiti o il mio, è la comunicazione tra noi due che è mancante di quel quid necessario per ricominciare. Voglio dire cioè che quello che mancava prima di tradire, manca anche adesso. Prima era cieco ora ci vede di piu'..tutto qui...ma la comunicazione reale non si riesce a ristabilire.

Io ti auguro che tu possa ritrovarla, e in questo dovrebbe aiutarti lui , dovrebbe alimentarla lui...è lui che ti deve convincere con fatti e non con parole che è possibile, con argomenti..insomma, con tutta la forza persuasiva d'amore che ha.

E dipende anche dalle energie che vuoi/puoi investire nell'ascolto.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Anch'io credevo che di fronte alla sincerità avrei perdonato e lui, confessando, si è fidato di me, di quanto c'eravamo sempre detto e chiesto reciprocamente.
Può sembrare paradossale, ma ho a tratti la brutta sensazione di averlo in qualche modo "tradito" anch'io, di aver tradito quello che era un nostro chiaro patto, e vorrei scacciarla.

Anche io credevo a tutto questo, e non poco mi hai colpito quello che hai scritto Alli.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Cara Alli

Mi trovo a rigirarmi in testa questa tua frase:

Se in questi patti, la sincerità, la trasparenza, assurgono a valore primario, la confessione di un tradimento ha una connotazione di rispetto, sebbene dall'esterno possa apparire una forzatura.

Vi è una contraddizione di fondo secondo me e questo è quello che non mi torna.
Se dai a quei principi valore primario, devi anche ammettere che tali principi, per chi ha tradito, han perso tale primarietà.

Perchè ora, con la confessione, dovrebbero nuovamente assurgere a tale valore?

Forse è questo che, oggi, non torna neppure a te?
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Mi trovo a rigirarmi in testa questa tua frase:

Se in questi patti, la sincerità, la trasparenza, assurgono a valore primario, la confessione di un tradimento ha una connotazione di rispetto, sebbene dall'esterno possa apparire una forzatura.

Vi è una contraddizione di fondo secondo me e questo è quello che non mi torna.
Se dai a quei principi valore primario, devi anche ammettere che tali principi, per chi ha tradito, han perso tale primarietà.

Perchè ora, con la confessione, dovrebbero nuovamente assurgere a tale valore?

Forse è questo che, oggi, non torna neppure a te?

Trottolino, alli ha scritto che i patti erano che avrebbero rispettato totale sincerità , l'uno verso l'altro, anche in caso di tradimento.

hanno peccato di ingenuità forse, ma non di lealtà verso il patto iniziale.
 

Bruja

Utente di lunga data
Miciolidia

Trottolino, alli ha scritto che i patti erano che avrebbero rispettato totale sincerità , l'uno verso l'altro, anche in caso di tradimento.

hanno peccato di ingenuità forse, ma non di lealtà verso il patto iniziale.
Immagino cosa possa sentire Alli, ma il primo tradimento è proprio il tradimento, dopo tutto è diventato non governabile perchè le reazioni non lo sono mai. Credulità, incapacità di attenersi ai patti........... sì posso comprendere, ma nulla sarebbe accaduto senza il tradimento che non posso e non voglio paragonare alla incapacità di Alli di reagire come credevano di poter programmare. Nel tradimento c'è malafede, nel non perdonare o comprendere c'è l'istintualità ed il dolore con cui fare i conti............ chi vogliamo assolvere, chi si è assolto già tradendo e confessando perchè così si è comportato bene o lei che non ce l'ha fatta a siperare la delusione, il dolore, la disillusione!
Lui si è fidato che lei perdonasse.............. beh anche lei si è fidata che lui non la tradisse!!!
Beuja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Immagino cosa possa sentire Alli, ma il primo tradimento è proprio il tradimento, dopo tutto è diventato non governabile perchè le reazioni non lo sono mai. Credulità, incapacità di attenersi ai patti........... sì posso comprendere, ma nulla sarebbe accaduto senza il tradimento che non posso e non voglio paragonare alla incapacità di Alli di reagire come credevano di poter programmare. Nel tradimento c'è malafede, nel non perdonare o comprendere c'è l'istintualità ed il dolore con cui fare i conti............ chi vogliamo assolvere, chi si è assolto già tradendo e confessando perchè così si è comportato bene o lei che non ce l'ha fatta a siperare la delusione, il dolore, la disillusione!
Lui si è fidato che lei perdonasse.............. beh anche lei si è fidata che lui non la tradisse!!!
Beuja


Immagino anche io cosa possa sentire Bruja, l'ho vissuto.


E' che in certi momenti, quando si è ancora immaturi e innammorati si crede ingenuamente che anche le reazioni si possano governare, invece come giustamente hai scritto Bruja NON LO SONO MAI.

non volevo sminuire quello che illa sta vivendo, ma sottolineare quanto sia onesta fino alla fine Illa , nonostante tutto sto dolore...( !!!!) ripensando alla sua promessa fatta insieme a lui. Discutibile nei contenuti certo, ma sincera contestualizzandola nel tempo in cui fu fatta.

Spero di essermi spiegata meglio.
 

Bruja

Utente di lunga data
Miciolidia

Immagino anche io cosa possa sentire Bruja, l'ho vissuto.
E' che in certi momenti, quando si è ancora immaturi e innammorati si crede ingenuamente che anche le reazioni si possano governare, invece come giustamente hai scritto Bruja NON LO SONO MAI.
non volevo sminuire quello che illa sta vivendo, ma sottolineare quanto sia onesta fino alla fine Illa , nonostante tutto sto dolore...( !!!!) ripensando alla sua promessa fatta insieme a lui. Discutibile nei contenuti certo, ma sincera contestualizzandola nel tempo in cui fu fatta.

Spero di essermi spiegata meglio.
Io ti ho intesa benissimo, ho solo voluto chiarire come le cose vanno diversamente da come vorremmo che andassero, ma io ho un privilegio, ho vissuto di più ed ho visto di più. E' l'unico merito che mi permette di vedere oltre le premesse; non contrasto la buonafede, semplicemente sò che non sempre la si riesce a rispettare per forza maggiore imprevista.
Vi leggo sincere e comprese in quello che dite, ma che "sorella maggiore" sarei se non vi dicessi che ci sono gradini della scala della vita che a volte traballano?

Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
ohi ohi...amica Bruja

me le sto facendo tutte rotolando per gli scalini...col popo' per terra...

arriverà la curva prima o poi....
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
io apprezzo la confessione...si sa

Alli ...conosco quel rapporto e quel patto, non di fedeltà (sentita come cosa auspicabile e possibile...ma non sicura..), ma di lealtà e sincerità.
Vero è che nel tradire si tradisce la lealtà..ma è molto più grave il tradimento se non viene confessato ..anche perché spesso dietro il nascondere, anche il singolo episodio occasionale, per farsi carico del senso di colpa e non arrecare dolore c'è in realtà spesso solo l'apertura ad altri tradimenti e alla corrosione del rapporto..mentre la confessione dovrebbe comprendere il proponimento a non ripetere lo stesso "errore"..
Il dolore e la devastazione di un tradimento e la conseguente reazione emotiva/impulsiva non sono prevedibili e preventivabili, ma, passata la prima fase, credo che si possa riconsiderare il valore da dare alla confessione e valutare l'importanza e la solidità del rapporto che potrebbe reggere.. proprio perché si è in due a farsi carico del dolore che, come diceva Miciolidia, è anche nel traditore (se c'è) come il tradito può percepire dalla confessione.
Alli credo che tu ..sia sulla strada per superare la fase emotiva..
 
A

alli

Guest
Siete molto cari a seguire questi miei pensieri inquinati da grande amarezza e ad offrirmi il vostro supporto.
Ringrazio Miciolidia per la sua comprensione e la sua vicinanza.
Bruja per la sua lucidità.
Trottolino per la sua volontà di capire e aiutarmi a capire.
Persa/Ritrovata per la sua dolcezza e l'incoraggiamento.

Io penso che l'amore non sia un contabile che redige bilanci e incasella profitti e perdite.
Nei suoi occhi ho visto purtroppo anche la mia freddezza, la mia distrazione, il non avere ascoltato le sue richieste... io sì, ingenua e fiduciosa. O forse solo egoista.
E' colpa sua, mi son detta all'istante, ha tradito la mia fiducia e non merità pietà.
E' scattata la condanna a morte e l'ho eseguita con mano ferma ma con cuore tremante. Come uccidere una parte di me.
Ho avuto paura. Ma di chi? Di lui, essere che mi appariva improvvisamente immondo, o di me, della mia scarsa capacità d'amare che aveva contribuito a quello scempio che mi trovavo a fronteggiare?
Come si fa a stabilire in amore il limite esatto tra chi agisce e chi subisce?
Io sono nella zona bianca del cuore e lui in quella nera?
Certo, è sempre così, ci viene naturale assolvere noi stessi e condannare gli altri.

Come dicevo a Bruja, nella sua confessione ho percepito un ricatto, il più eclatante.
Già, perchè anche nelle sue precedenti richieste di attenzione e amore avevo visto i capricci di un bimbo e li avevo ignorati.
Anche quella era sincerità, ma una sincerità che potevo gestire e accantonare.
L'ultima no, l'ultima è una sincerità indigesta, ma pur sempre sincerità, Trottolino.
La mancanza di sincerità è nell'inganno, nell'azione che resta oscura all'altro.

Siamo stati deboli, lui per un verso, io per un altro.
Vorrei parlargli, ma non ho coraggio e forza per farlo. Neanche lui.
Spero che il tempo ci dia un po' di luce.
 

Bruja

Utente di lunga data
alli

Se davvero in cuor tuo sei certa di queste sensazioni, se davvero credi che lui abbia peccato solo di capricci immaturi e che non ci fosse frode, e se credi che il vostro sentimento sia stato attraversato da disattenzioni ed incurie reciproche, puoi benissimo cercare di ritrovare con lui la strada che avevate intrapreso, magari con maggiore consapevolezza.
Quello che devi chiarire in te stessa però è quanto il tuo amore sia grande da intervenire sulle manchevolezze che ha notato da parte sua perchè tu, l'attenzione che gli hai fatto mancare, ora la stai valutando tutta e non accadrà che tu possa ripetere l'errore.
E' ai tuoi sentimenti che devi fare le domande ora!
Ti auguro il meglio di tutto
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
alli

E' giusto porsi le tue domande, sono indice di riflessione, ma soprattutto di quella capacità di analisi che solo le persone che vogliono crescere si fanno.

La vita ti pone di fronte sempre gli stessi problemi, e ogni volta possiamo rispondere allo stesso modo che può essere corretto o sbagliato, solo analizzando la scelta fatta e il risultato ottenuto possiamo comprendere se abbiamo fatto bene o male.

Una cosa però te la devi sempre ricordare.

Oggi vivi il dubbio che lui fosse in buona fede, o che tu applicando la sentenza hai impedito che la storia avesse un seguito diverso: E' TUTTO VERO, ma non avrai mai la controprova, quindi non potrai mai sapere se una scelta diversa avrebbe portato ad un risultato migliore.

In questi casi io dico sempre, riflettere si, ma non rimpiangere un'altra scelta. Oggi puoi prendere altre decisione, tipo quella citata da Bruja di ricominciare dal dialogo e quindi consapelvomente provare a costruire un rapporto diverso, ma non puoi/devi vivere con l'idea che "chissa cosa sarebbe stato". Devi considerare anche che se tu dovessi riprendere il discorso con lui e dovesse dare buoni frutti, non potrai mai sapere quanto ha inciso la tua precedente decisione, magari è proprio l'essere lasciati che fa scattare il meccanismo nell'altro di valutare quando importante sia ciò che ha perso.

Io sono convinto che la cosa più bella nella vita sia il PERDONO per tanti motivi che ora non sto ad elencare, ma il perdono vale tanto di più quanto maggiore è la consapevolezza di chi lo riceve.

Mi associo agli auguri di Bruja
 
Stato
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