Stiamo parlando molto tra di noi

mistral

Utente di lunga data
Mi pare abbia fatto tutto lei nel bene e nel male , lui abbia solo subito le sue scelte , anche come rapportarsi con i figli . Lei ha fatto disastri su tutti i fronti . È lei che ha deciso ed ha parlato da sola ai figli . I figli , in questo caso sono adulti , se non ho fatto male i conti la piccola ha 25 anni ( una donna ) il più grande addirittura 31 ....per cui le scelte e le somme le fanno in autonomia
Si parla di 7 anni fa ,erano ragazzi ed è terribile che abbiano dato del coglione al padre perché cercava di ristabilire rapporti civili con la compagna di una vita e madre dei suoi figli.
Mi ricordano tanto mio marito e suo fratello che cercavano (e quasi sempre riuscivano) di vietare alla madre di andare dalla nonna (sua madre) o di portarle qualsiasi cosa perché il padre quando era in vita detestava la suocera.Il bello è che la detestava anche perché lei non fu molto tenera con lui quando saltò fuori che mio suocero aveva una relazione con un'altra e aveva reso un inferno la vita di sua figlia e dei nipoti.Mia suocera andava dalla madre di nascosto e io mi incazzavo come una bestia.Lei permetteva ai figli di impedirle di vedere la madre per il loro stupido orgoglio.
 

trilobita

Utente di lunga data
I conti li hai fatti bene, del resto, visto il mestiere che facciamo.
I disastri li ha proprio fatti lei, quando cercai di mediare i miei figli mi diedero del cog.....one.
Come dice Piperita " leggendo mi sono resa conto che la moglie si è buttata da sola la zappa sui piedi".
C'era poco da tutelare, dopo, ha sfasciato tutto da sola.
E' una storia in cui abbiamo perso tutti.
A mio parere quello che ha affossato tutto il rispetto è stato il ritorno dall'amante.
Probabilmente avesse vissuto da sola un po' per riflettere e rendersi conto della situazione,sarebbe stata considerata diversamente,o sbaglio?
 

delfino curioso

Utente di lunga data
Mi pare abbia fatto tutto lei nel bene e nel male , lui abbia solo subito le sue scelte , anche come rapportarsi con i figli . Lei ha fatto disastri su tutti i fronti . È lei che ha deciso ed ha parlato da sola ai figli . I figli , in questo caso sono adulti , se non ho fatto male i conti la piccola ha 25 anni ( una donna ) il più grande addirittura 31 ....per cui le scelte e le somme le fanno in autonomia
quoto tutto
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ha provato a dire ai figli di non eliminare la madre dalla loro vita,si è preso del coglione per questo,che altro doveva fare?ipnosi?forse confessare che anche lui aveva tradito la loro madre per parificare il trattamento? Dire che la madre aveva mentito e che lui era il traditore,per rendere più lieve la vita a lei?
Cosa doveva fare?
Boh...
Spesso non è quello che fai durante, ma i comportamenti che metti in atto dopo, che possono fare una certa differenza.
Questo in generale. Poi sta all'altro non usare i figli per sgravarsi dalle proprie responsabilità. Il fatto che i figli fossero adulti, e che tre su tre abbiano quasi tagliato i ponti con la madre, mi fa pensare tuttavia a qualcosa che va oltre il comportamento non ancora sereno di lui. Ad un certo punto si sta parlando di cinque adulti, e del riconoscimento di altrettanti ruoli. E di scelte autonome.
 

trilobita

Utente di lunga data
Spesso non è quello che fai durante, ma i comportamenti che metti in atto dopo, che possono fare una certa differenza.
Questo in generale. Poi sta all'altro non usare i figli per sgravarsi dalle proprie responsabilità. Il fatto che i figli fossero adulti, e che tre su tre abbiano quasi tagliato i ponti con la madre, mi fa pensare tuttavia a qualcosa che va oltre il comportamento non ancora sereno di lui. Ad un certo punto si sta parlando di cinque adulti, e del riconoscimento di altrettanti ruoli. E di scelte autonome.
Esatto
 

Fairman

Utente di lunga data
A mio parere quello che ha affossato tutto il rispetto è stato il ritorno dall'amante.
Probabilmente avesse vissuto da sola un po' per riflettere e rendersi conto della situazione,sarebbe stata considerata diversamente,o sbaglio?
Il ritorno dall'amante, che comunque la mollò subito dopo, scatenò la rottura definitiva con i figli.
In quell'occasione mi diedero del coglione, perchè per un pò avevo pensato di tenere unita la famiglia.
Quel ritorno fù la dimostrazione che anche il tentativo di coinvolgere i figli era stato una farsa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il fatto che i figli siano entrati nella coppia, indica che le relazioni e le dinamiche non erano equilibrate da ben prima del tradimento.

Il tradimento ha scoperchiato qualcosa che c'era già da prima.

Un figlio che si permette di dare del coglione al padre entrando nella sua vita PRIVATA, perchè a costo di risultare odiosa, la coppia maschio-femmina è cosa privata e diversa dalla coppia genitoriale, ha già da prima costruito le basi per potersi rivolgere a quel modo a suo padre.

Significa che i ruoli sono già saltati. E da mo'.

I figli, e lo dico da figlia che ha dovuto costruirseli da sola gli argini perchè la vita di coppia dei suoi genitori non entrasse nella mia mettendomi in difficoltà, hanno il diritto e il dovere di starsene fuori dalla vita privata dei genitori. Che sono genitori e non amici, al netto della maggior o minor età.

E questo dovrebbe essere un limite invalicabile.

Un livello è lo spiegare che, al netto delle problematiche di coppia, la coppia genitoriale resta per la Cura e l'affetto dei figli.

Altro livello è coinvolgere e permettere il coinvolgimento ad altri livelli.

Poi il prezzo si paga.

LA moglie di leroluni rifiutata da tutti. Leroluni inchiodato nel passato. E i figli che mi chiedo come stiano. Dubito stiano bene. Ma proprio lo dubito. Al netto delle dichiarazioni ufficiali.

Mi dispiace molto. Veramente.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il ritorno dall'amante, che comunque la mollò subito dopo, scatenò la rottura definitiva con i figli.
In quell'occasione mi diedero del coglione, perchè per un pò avevo pensato di tenere unita la famiglia.
Quel ritorno fù la dimostrazione che anche il tentativo di coinvolgere i figli era stato una farsa.
Se avessi un figlio e si permettesse di rivolgersi a me in quel modo, entrando a gamba tesa in uno spazio che non lo riguarda si prenderebbe un calcio nel culo.

E fra l'altro grande confusione...c'è una bella differenza fra il voler tener unita la famiglia e il voler salvare, se così si può dire, la coppia.

Fra l'altro i figli godono dei benefici, anche materiali, di una famiglia, intesa come individui che compartecipano alla quotidianità anche materiale per il benessere di tutti, quindi, tenendo conto che godono dei benefici i giudizi senza avere gli elementi per pronunciarli, perchè della vita di coppia mi auguro non sapessero prima del tradimento, se fossero adulti sarebbero in grado di tenerseli in bocca.

Il fatto che non l'abbiano saputo fare indica semplicemente che erano profondamente delusi, arrabbiati e spaventati...e quindi troppo coinvolti in una situazione che non li riguardava.

sarebbe come andare da mia madre e insaccarla di madonne perchè non scopa con mio padre...sono cazzi loro. Non mi riguardano.

Che a rovescio sarebbe come se loro si permettessero di venire da me a disquisire su con chi scopo, quanto scopo, e come...
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Se avessi un figlio e si permettesse di rivolgersi a me in quel modo, entrando a gamba tesa in uno spazio che non lo riguarda si prenderebbe un calcio nel culo. E fra l'altro grande confusione...c'è una bella differenza fra il voler tener unita la famiglia e il voler salvare, se così si può dire, la coppia. Fra l'altro i figli godono dei benefici, anche materiali, di una famiglia, intesa come individui che compartecipano alla quotidianità anche materiale per il benessere di tutti, quindi, tenendo conto che godono dei benefici i giudizi senza avere gli elementi per pronunciarli, perchè della vita di coppia mi auguro non sapessero prima del tradimento, se fossero adulti sarebbero in grado di tenerseli in bocca. Il fatto che non l'abbiano saputo fare indica semplicemente che erano profondamente delusi, arrabbiati e spaventati...e quindi troppo coinvolti in una situazione che non li riguardava. sarebbe come andare da mia madre e insaccarla di madonne perchè non scopa con mio padre...sono cazzi loro. Non mi riguardano. Che a rovescio sarebbe come se loro si permettessero di venire da me a disquisire su con chi scopo, quanto scopo, e come...
Il problema è stato che però la madre li ha coinvolti, se ho ben capito. Non sempre a quel punto si ha la maturità per dire "cazzi vostri" senza cadere nell'errore di dare giudizi che, anche se non dovuti, sono stati in qualche modo chiesti. Cioè. Il fatto che i genitori non sono amici non deve valere solo per i figli. Quando poi capita che ci si lascia andare, poi non ci si può lamentare per certi interventi a gamba tesa. Non ci vedo necessariamente chissà quale rapporto male costruito: Ci vedo sicuro uno sbaglio, di una donna, che è consistito nel vuotare il sacco con chi non avrebbe dovuto. E lo ha pagato a caro prezzo, questo sbaglio. Forse anche troppo. Però non si può dire che i figli non sono giudici degli affari di coppia, e poi dimenticarsi che lo diventano, se vi sono chiamati. E a quel punto la maturità appunto di rispondere "cazzi vostri, non vogliamo entrarci" magari e' offuscata dal dispiacere, tanto più dove a distanza di sette anni si continua a vedere il padre poco sereno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ribadisco che non sappiamo nulla delle relazioni famigliari prima del tradimento. Nulla sappiamo del tradimento e delle sua modalità. Nulla sappiamo del modo in cui i figli sono stati coinvolti.
Il fatto che non ci fossero relazioni sane potremmo darlo come premessa, ma che riguarda ancora meno di quanto il rapporto della coppia genitoriale riguardi i figli.

Purtroppo è andata come è andata. Non abbiamo possibilità di cambiare nulla.

Possiamo cercare di aiutare lei a liberarsi da questo peso che gli fa compagnia, ma lo incatena e per quanto riguarda noi renderci conto di quante responsabilità ci si assume tradendo, ma prima ancora promettendo di non tradire.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il problema è stato che però la madre li ha coinvolti, se ho ben capito. Non sempre a quel punto si ha la maturità per dire "cazzi vostri" senza cadere nell'errore di dare giudizi che, anche se non dovuti, sono stati in qualche modo chiesti. Cioè. Il fatto che i genitori non sono amici non deve valere solo per i figli. Quando poi capita che ci si lascia andare, poi non ci si può lamentare per certi interventi a gamba tesa. Non ci vedo necessariamente chissà quale rapporto male costruito: Ci vedo sicuro uno sbaglio, di una donna, che è consistito nel vuotare il sacco con chi non avrebbe dovuto. E lo ha pagato a caro prezzo, questo sbaglio. Forse anche troppo. Però non si può dire che i figli non sono giudici degli affari di coppia, e poi dimenticarsi che lo diventano, se vi sono chiamati. E a quel punto la maturità appunto di rispondere "cazzi vostri, non vogliamo entrarci" magari e' offuscata dal dispiacere, tanto più dove a distanza di sette anni si continua a vedere il padre poco sereno.
La madre li ha coinvolti. E il padre non ha rimesso il paletto. (il calcio in culo è esattamente a quel livello...è dire, signori miei, in ogni caso, anche se vostra madre vi ha confidato cose, io non ci sto.)

Ovvio che da fuori è tutto facile, e nel delirio e nella sofferenza del momento non lo è per niente. Anzi...

Ma una madre che prende i figli e racconta di aver tradito il padre, scopando con un altro fuori dalla coppia, non arriva a fare quei discorsi dal nulla.

Quella parte, l'eros della coppia, se recintato, non si s-recinta tanto facilmente.

Un livello è condividere coi figli il fatto che la coppia non sta bene. Che c'è tensione perchè ci sono in corso discussioni e malessere. E che ci stanno pensando i due genitori. E ribadire che l'affetto per i figli, al netto di tutto, rimarrà immutato da parte di entrambi.

Altro livello è prendere i figli e raccontare di essere andata a scopare a giro come se i figli fossero l'amica al bar.

Sembra sottile, ma non lo è. E non arrivi a raccontare ai tuoi figli la tua intimità se già prima alcune porte non erano già aperte. Anche solo per una questione di abitudine del pudore.

Un padre che non rimette il paletto rema contro se stesso. Come padre. Oltre a concedere ai figli di essere suoi "consiglieri" su una situazione in cui, essendo appunto figli, semplicemente non possono esserlo.

Perchè finiscono nel dover scegliere a chi voler bene. E mi dispiace molto per loro.
Loro vogliono meno bene alla madre perchè stanno difendendo il padre e si sono schierati con lui.
Ma la loro madre resterà la loro madre. E l'affetto negato a quella madre rischia di rivolgersi pesantemente contro di loro nel tempo.
...piccoli o grandi, una madre rifiutata, provoca dei gran bei casini nelle relazioni che si costruiranno.
Loro come coppia intendo.


In questo modo, non è tanto la questione di quel che ha fatto lei (che ha fatto sicuramente casino) ma la questione ruota attorno ad una coppia maschio-femmina che ha sconfinato nella coppia genitoriale e nessuno dei due ha avuto il polso di mettere il paletto dove doveva essere messo. O chiedere aiuto rendendosi conto che il paletto era saltato e da soli non ce la si faceva.



Detto questo...io non cerco colpe. Mi dispiace moltissimo. E' una situazione limbo e non risolta. Da parte di nessuno. Dolore continuo e inutile...mi dispiace davvero molto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ribadisco che non sappiamo nulla delle relazioni famigliari prima del tradimento. Nulla sappiamo del tradimento e delle sua modalità. Nulla sappiamo del modo in cui i figli sono stati coinvolti.
Il fatto che non ci fossero relazioni sane potremmo darlo come premessa, ma che riguarda ancora meno di quanto il rapporto della coppia genitoriale riguardi i figli.

Purtroppo è andata come è andata. Non abbiamo possibilità di cambiare nulla.

Possiamo cercare di aiutare lei a liberarsi da questo peso che gli fa compagnia, ma lo incatena e per quanto riguarda noi renderci conto di quante responsabilità ci si assume tradendo, ma prima ancora promettendo di non tradire.
Non si può cambiare nulla no...ma rileggere la storia e risignificarla, proprio per uscire dal limbo in cui si trova (no), io penso sia importante.

Sono, da come si racconta leroluni, sospesi a 7 anni fa....7 anni eh. mica uno o due...c'è qualcosa che non torna, in tutto questo tempo nel limbo...il dolore ha una funzione. Se è dolore inutile è altro. Ed è una catena, tendenzialmente.

Io su questo rifletterei. E non poco. E vista da qui è una catena che ricade anche sui figli...e non mi sembra poco, ad appesantirla.

EDIT: fra l'altro ricordo il primo post di leroluni, dove parlava di vendetta e pesante da lui attuata. E la vendetta è un altro peso che al momento sembra sollevare ma sulla lunga distanza affossa ogni possibilità di movimento. La vendetta si rigira puntualmente contro chi la attua. E non per karma.
Ma perchè la vendetta stessa cuce un legame distorto anzichè lasciare che ciò che deve bruciare semplicemente bruci.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Non si può cambiare nulla no...ma rileggere la storia e risignificarla, proprio per uscire dal limbo in cui si trova (no), io penso sia importante.

Sono, da come si racconta leroluni, sospesi a 7 anni fa....7 anni eh. mica uno o due...c'è qualcosa che non torna, in tutto questo tempo nel limbo...il dolore ha una funzione. Se è dolore inutile è altro. Ed è una catena, tendenzialmente.

Io su questo rifletterei. E non poco. E vista da qui è una catena che ricade anche sui figli...e non mi sembra poco, ad appesantirla.

EDIT: fra l'altro ricordo il primo post di leroluni, dove parlava di vendetta e pesante da lui attuata. E la vendetta è un altro peso che al momento sembra sollevare ma sulla lunga distanza affossa ogni possibilità di movimento. La vendetta si rigira puntualmente contro chi la attua. E non per karma.
Ma perchè la vendetta stessa cuce un legame distorto anzichè lasciare che ciò che deve bruciare semplicemente bruci.
Sono d'accordo sulla necessità di aiutare a uscire dal rancore che proprio allo stesso modo della vendetta costituisce un legame.
A volte le persone usano un legame marcio piuttosto che sentirsi senza legami.
Però credo che analizzare qual legame non faccia altro che rafforzarlo.
Un bel taglio deciso funziona meglio.
Lui e i figli non hanno reciso nulla.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono d'accordo sulla necessità di aiutare a uscire dal rancore che proprio allo stesso modo della vendetta costituisce un legame.
A volte le persone usano un legame marcio piuttosto che sentirsi senza legami.
Però credo che analizzare qual legame non faccia altro che rafforzarlo.
Un bel taglio deciso funziona meglio.
Lui e i figli non hanno reciso nulla.
Dipende bruni...torniamo alla ceretta...c'è chi riesce a fare ceretta in modo fulmineo, c'è chi ha bisogno di un giro più largo. Per arrivare allo stesso risultato.

Anche qui è conoscere se stessi e le proprie attitudini e necessità.

Sono d'accordissimo che i legami "patologici" siano i più difficili da recidere...ed è uno dei motivi per cui sto sostenendo che 7 anni nel limbo sono indicatore di qualcosa che va oltre il tradimento....

Sono 7 anni che rifiutano il legame...come si fa a recidere qualcosa che si rifiuta?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende bruni...torniamo alla ceretta...c'è chi riesce a fare ceretta in modo fulmineo, c'è chi ha bisogno di un giro più largo. Per arrivare allo stesso risultato.

Anche qui è conoscere se stessi e le proprie attitudini e necessità.

Sono d'accordissimo che i legami "patologici" siano i più difficili da recidere...ed è uno dei motivi per cui sto sostenendo che 7 anni nel limbo sono indicatore di qualcosa che va oltre il tradimento....

Sono 7 anni che rifiutano il legame...come si fa a recidere qualcosa che si rifiuta?
Si recide il legame di rifiuto.

Potrei dire delle cose in proposito, ma solo a lui in privato.
Non ho voglia in chiaro.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si recide il legame di rifiuto.

Potrei dire delle cose in proposito, ma solo a lui in privato.
Non ho voglia in chiaro.

Per poter recidere il rifiuto, devo accettare che sto rifiutando. E per accettare che sto rifiutando devo accettare l'esistenza piena di quel legame che è l'unica condizione che mi permette di rifiutarlo. Smantellarlo, attraverso la fantasia non funziona..serve solo a girare a largo. Ricordo che leroluni addirittura mette in dubbio la sua paternità.
Poi posso dedicarmi al rifiuto...e a quel che ne consegue nello scioglierlo.
Serve dirmi che non sto riuscendo a guardare dentro il dolore.

E leroluni non mi sembra in quella posizione. I suoi figli neanche. E 7 anni stratificano un sacco di cose, fra l'altro...sono tanti.
Poi non mi voglio intestardire...leggo e rimando sensazioni.

Solo leroluni sa cosa sente. Questi sono in fondo spunti, poi sta a lui decidere cosa farne e se farne qualcosa.

E' una questione complessa in effetti...e scriverne è comunque sfiorare semplicemente la superficie...saper chiedere aiuto, quando i legami, che sono legacci a questo punto, si prolungano tanto, sarebbe segno di cura di sè. :)
 
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Blaise53

Utente di lunga data
Avete analizzato il povero cornuto in tutte le salse. Se non ha superato dopo 7 anni, con la vostra disamina ha bisogno di un TSO.
 

francoff

Utente di lunga data
Ma chi vi dà il diritto di fare a fette la vita di una persona oltretutto senza sapere niente se non 4 righe scritte per rispondere a 4 domande non richieste ?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Avete analizzato il povero cornuto in tutte le salse. Se non ha superato dopo 7 anni, con la vostra disamina ha bisogno di un TSO.
Ma chi vi dà il diritto di fare a fette la vita di una persona oltretutto senza sapere niente se non 4 righe scritte per rispondere a 4 domande non richieste ?
In tutte le salse no...potrei anche fare di meglio :D

Una cosa con cui concordo in quello che hai scritto è il grassetto, solo che dopo la virgola io ci metterei "due domande su come sto affrontando la situazione io al suo posto me le farei". :)

Poi liberi tutti. Anche vivere eternamente nel limbo. In fondo ognuno determina la propria vita come più gli piace. E anche nel dolore, e nell'insoddisfazione, c'è un sottile piacere.

Quanto a francoff, io scrivo per me.

Siamo tutti adulti e in grado di passare otre i post non desiderati. (si presume).
O anche di usare i post degli altri come valvola di sfogo per se stessi.

Basta dire chiaramente senza usare il dolore come scudo per le proprie posizioni.

Con le conseguenze dell'una e dell'altra scelta. Ti pare?
 
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