Non fermarsi davanti a niente.

Skorpio

Utente di lunga data
Si :)

E la confermo.. ma è roba MIA, una sensazione MIA, e ne ho piena coscienza, non è "la verità" perché lo sento io, e io questo lo so bene

Come confermo e mi prendo piena responsabilità di quel che ho scritto ieri, e cioè che sento ancora tanta rabbia circolare in varia utenza, pur a distanza di tempo da vari eventi.

E me ne dispiaccio. E se non è affatto così, sono pronto a rallegrarmene

È una sensazione sbagliata, quella di sentirti nervosa?

Meglio, no?.. possiamo riderne divertiti :) :carneval:
 
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mistral

Utente di lunga data
.
Il recinto sono i momenti che stai con lui in cui dividi quello che vuoi dividere e ognuno divide quello che vuole. Sesso, risate, racconti, affetto e che ne so
A me il confronto con l'altro ha dato molto come persona per esempio. Probabilmente me lo avrebbe dato anche se non ci avessi scopato ma è ovvio che l'attrazione e la passione erano la base perchè poi il rapporto diventasse anche altro.
Ma lo spazio della mia vita che ti "concedo" è quello. E lo dico. perchè non sopporto che mi si venga a dire che avevo venduto mele e vendevo zucchine. E' una cosa che non tollero da me e dall'altro. Se poi in corso d'opera decido di vendere zucchine te lo comunico e vediamo se la cosa ti interessa o no.
I sentimenti non vengono a patti,sono imprevedibili e non si tengono in un recinto.
Pensare di poterlo fare è pura illusione oppure cinismo estremo.
Se si riesce ,non si possono definire sentimenti.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
I sentimenti non vengono a patti,sono imprevedibili e non si tengono in un recinto.
Pensare di poterlo fare è pura illusione oppure cinismo estremo.
Se si riesce ,non si possono definire sentimenti.

.
Dipende dai sentimenti e dalla maturità delle persone nel dare il giusto nome alle cose
Altrimenti si fanno scelte diverse
 

mistral

Utente di lunga data
C'è un'abitudine costante da parte di quasi tutti su questo forum a creare categorie, dividendo traditi e traditori.Io credo che sia un approccio sbagliato.Siamo tutte persone che hanno vissuto semplicemente situazioni diverse e storie diverse. E ognuno di noi ha la propria da raccontare, che non può né deve diventare universale o rappresentativa di una delle due categorie sopra citate.Ipazia racconta di sè, tu anche, io ugualmente. Ma non raccontate dei traditori, e neppure è pensabile che li possiate rappresentare universalmente, come io non sono un tradito.Sono giunto qui per raccontare e affrontare, soprattutto, una situazione in cui ho subito un tradimento.Ma sono la stessa persona che ha avuto più relazioni contemporaneamente prima del matrimonio, anche se con gli anni le esperienze e il passare del tempo mi hanno cambiato dentro, rendendomi diverso e anche adesso costantemente in discussione. Per cui potrei essere anche un traditore. In fieri, anche, perché no.Ma ovviamente non è così: ho vissuto situazioni, esattamente come mia moglie, nel tradirmi, ha vissuto una sua esperienza al di fuori della coppia seguendo sue motivazioni, probabilmente diverse da quelle tue o di Ipazia o di altri. E ne vivrò altre. Forse. Non posso ora dirlo con certezza, ed è l'unica cosa che posso affermare.L'assimilare situazioni a categorie è un errore che ci porta a ragionare in opposizione gli uni agli altri ed è inutile ai fini della comprensione degli accadimenti.La scala dei valori e la responsabilità individuale esistono. Qui ce ne spogliamo per poterci confrontare, ma è solo un artifizio. Come ha giustamente detto Twinpeaks, si tradisce perché se ne ha voglia.Il resto sono strutture accessorie per rendere accettabile tutto questo in un contesto in cui potrebbe anche non esserlo.Perché nessuno di noi vorrebbe essere tradito da qualcuno. Nessuno la considera un esperienza positiva. Se ne può far tesoro, come si apprende da un incidente, da un'esperienza tragica, ma non vi è ambizione a essere tradito.Già questo definisce una scala di valori condivisibile e difficilmente discutibile, in cui anche chi vive piacevolmente una relazione extraconiugale potrebbe provare sofferenza nel venire tradito. E viceversa, si intende.
Sono d'accordo.Siamo persone e possiamo appartenere a più categorie.Ovviamente ci si ritrova di più a parlare delle opposte fazioni.Io qui parlo di quanto un traditore mi abbia fatta soffrire.Nel caso avessi tradito e nulla si fosse saputo ,non avrei tutto questo interesse a raccontare quella parte di me.O quantomeno avrei scarsa enfasi.Calcola che tra i due (io e mio marito) la possibilista sono sempre stata io,l'illuso integralista lui.Quindi tutto può essere e ne sono consapevolissima ma il giorno in cui dovessi incontrare quello che mi fa sussultare le mutante ,mi auguro ,ma conoscendomi non credo,di non giustificarmi con la ricerca di parti di me,a meno che abbia sempre sognato di essere maschio e il pisello fosse la parte mancante.L'argomento di questa discussione prevedeva una risposta semplice "non fermarsi davanti a nulla" ,poco importa che lo spunto sia arrivato da una riflessione ed un vissuto di Bussola.Era solo uno spunto e non un processo a lui.Molti si sono prodigati a paventare altarini,retroscena,scopate extraconiugali tenute nascoste ,personaggio da sponsorizzare etc,divagando molto sul focus e cercando di portarlo sul piano del traditore .Puo essere come può anche essere che sia come le tantissime persone fedeli che amano appartenere emotivamente a qualcuno.Io amo o meglio,amavo appartenere a qualcuno più che non pensare che qualcuno appartenesse a me.Chi tradisce non si ferma davanti a nulla ,questo è inoppugnabile.Conosco casi davvero estremi,inimmaginabili per me e per la maggior parte delle persone eppure per chi li ha vissuti è esistita una valida giustificazione.Ci sono atti per i quali bisognerebbe avere l'umiltà di ammettere che oltre all'egoismo non vi è altra giustificazione.Non è un dito puntato contro nessuno,chi mi conosce sa che sono severa anche con me stessa ,il che non significa che io sia santa ed integerrima ma cerco di non mascherare il puro e spietato individualismo dietro bisogni di comodo irrinunciabili "a qualunque costo".
 
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mistral

Utente di lunga data
Si, credo di capire molto bene cosa intendi.. :)

In effetti è un dispiacermi da indagare...

Forse penso che potrebbero star meglio di come le sento, e mi spiace vedere che non vedono alternativa..

Ma .. magari è una alternativa che non è alla portata di tutti.. anche se io penso di sì, e forse sbaglio, a pensare di sì....

Ci devo pensare.. anzi, ci penso di sicuro

Grazie dell'occasione... :)
Skorpio,mi fai un esempio di quali fantastiche opportunità ti ha svelato scoprire che tua moglie aveva una relazione con un'altro e ciò che ha illuminato lei venendo a conoscenza della tua relazione ?
Magari davvero mi sfugge qualcosa che da tutto questo potrebbe tornare a mio favore
Se ti va,mi ricordi la cronologia e le modalità dei vostri rispettivi tradimenti?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si :)

E la confermo.. ma è roba MIA, una sensazione MIA, e ne ho piena coscienza, non è "la verità" perché lo sento io, e io questo lo so bene

Come confermo e mi prendo piena responsabilità di quel che ho scritto ieri, e cioè che sento ancora tanta rabbia circolare in varia utenza, pur a distanza di tempo da vari eventi.

E me ne dispiaccio. E se non è affatto così, sono pronto a rallegrarmene

È una sensazione sbagliata, quella di sentirti nervosa?

Meglio, no?.. possiamo riderne divertiti :) :carneval:
È che non sono mai nervosa. :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Skorpio,mi fai un esempio di quali fantastiche opportunità ti ha svelato scoprire che tua moglie aveva una relazione con un'altro e ciò che ha illuminato lei venendo a conoscenza della tua relazione ?
Magari davvero mi sfugge qualcosa che da tutto questo potrebbe tornare a mio favore
Se ti va,mi ricordi la cronologia e le modalità dei vostri rispettivi tradimenti?
Beh,.. sul "fantastiche" non me la sento di compromettermi :cool: :D lo lascio a te, :rotfl:

Diciamo che ogni situazione ti offre opportunità. Non solo quelle positive. Anche quelle negative.

Che van sapute cogliere, son meno facili da cogliere rispetto a un evento positivo.

E diciamocelo, ne faremmo a meno molto volentieri.

Ma ve ne sono, di eventi negativi, e se offrono anch'essi opportunità... perché lasciarle li al gatto?

La sequenza è stata che prima ho subito io.

Ho conosciuto parti di me, che pensavo non mi appartenessero.
Mica tanto belle, ma è roba mia.. e lo era anche prima.

Fare un elenco sarebbe noioso e fuori luogo

Solo x farti un esempio: ho avuto l'opportunità di scoprire che sono cattivo. Che posso farlo abbastanza bene.

Che mi viene naturale in certi contesti favorevoli :D

E non pensare al cattivo che ti tira in testa i piatti del servito buono, o ti urla per le scale: troia!! Oppure "fai sxhifooooo" :rotfl:

Non quel cattivo li :)

Quello sta male come un dog lui, poraccio. :D

Anche questo ho capito, che in quel tradimento, che pure è un momento di estrema solitudine, non mi son sentito un poraccio.
Affatto

Anzi. Da quel punto di vista (la solitudine) mi son sentito pure bene, anzi benone...

Non leggere x estensione che stavo benone, eh?

Ho detto nella solitudine da tradito, io stavo bene.

Insomma.. io.. mi sentivo forte, ma davvero forte forte Mistral. E non avevo bisogno di nessuno.

E non era un trucco. Era vero.


È un esempio.. potrei dirti mille altre cose
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Sono d'accordo.Siamo persone e possiamo appartenere a più categorie.Ovviamente ci si ritrova di più a parlare delle opposte fazioni.Io qui parlo di quanto un traditore mi abbia fatta soffrire.Nel caso avessi tradito e nulla si fosse saputo ,non avrei tutto questo interesse a raccontare quella parte di me.O quantomeno avrei scarsa enfasi.Calcola che tra i due (io e mio marito) la possibilista sono sempre stata io,l'illuso integralista lui.Quindi tutto può essere e ne sono consapevolissima ma il giorno in cui dovessi incontrare quello che mi fa sussultare le mutante ,mi auguro ,ma conoscendomi non credo,di non giustificarmi con la ricerca di parti di me,a meno che abbia sempre sognato di essere maschio e il pisello fosse la parte mancante.L'argomento di questa discussione prevedeva una risposta semplice "non fermarsi davanti a nulla" ,poco importa che lo spunto sia arrivato da una riflessione ed un vissuto di Bussola.Era solo uno spunto e non un processo a lui.Molti si sono prodigati a paventare altarini,retroscena,scopate extraconiugali tenute nascoste ,personaggio da sponsorizzare etc,divagando molto sul focus e cercando di portarlo sul piano del traditore .Puo essere come può anche essere che sia come le tantissime persone fedeli che amano appartenere emotivamente a qualcuno.Io amo o meglio,amavo appartenere a qualcuno più che non pensare che qualcuno appartenesse a me.Chi tradisce non si ferma davanti a nulla ,questo è inoppugnabile.Conosco casi davvero estremi,inimmaginabili per me e per la maggior parte delle persone eppure per chi li ha vissuti è esistita una valida giustificazione.Ci sono atti per i quali bisognerebbe avere l'umiltà di ammettere che oltre all'egoismo non vi è altra giustificazione.Non è un dito puntato contro nessuno,chi mi conosce sa che sono severa anche con me stessa ,il che non significa che io sia santa ed integerrima ma cerco di non mascherare il puro e spietato individualismo dietro bisogni di comodo irrinunciabili "a qualunque costo".
Il fatto è che se siamo tutti stonati, nessuno è stonato.
È vero che tutti abbiamo una parte di sano egoismo, una parte di cattivo egoismo, una parte anche di cattiveria , una parte di fragilità, una parte di ingenuità ecc ecc. ma ogni parte deve avere una percentuale è un equilibrio perché, con un paragone frequente, anche Hitler amava i cani, era fragile e sensibile rispetto alle due ambizioni di pittore e faceva i buffetti ai bimbi biondi.
Non credo che il suo chiamare le cose con il loro nome, come aveva fatto sia in Mein Kampf sia nei discorsi, gli tolga responsabilità e colpa per il dolore procurato.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Questa è un'analisi che elenca le possibili "autocritiche" nel senso proprio di autocritica. Ma neanche di queste ne ho lette molte, anche se una analisi è in sé auto assolutoria.
Voglio dire che il ladro che dica che ha agito per bisogno o per desiderio di un facile guadagno e aggiunga anche che ha cagato sul tappeto per invidia della vita immaginata del derubato, non credo che sia sufficiente per il derubato.
Io personalmente ho le mie risposte e non ne cerco.
Però è vero che le autocritiche sono sempre con una spiegazione autoassolutoria, mentre l'assunzione di responsabilità del dolore è presente, se presente, solo quando scoperti e in un modo che è sempre piuttosto ridicolo o scaricando sull'amante brutto cattivo tentatore o sul tradito disattento o buttandola sul piagnucoloso riconoscimento di debolezza.
Ma il riconoscimento di responsabilità dell'amante io non lo ricordo proprio.
In realtà non è un elenco di autocritiche.

Comprendere, e non assolvere, significa capire cosa ha portato ad un comportamento.

Come si può assolvere, o autoassolvere l'infliggere un dolore senza che ci sia consensualità da parte di chi subisce?

Niente. Dal mio punto di vista.

Se proprio, si tratta di pacificarsi, con ciò che si è e che si è fatto.
E decidere come procedere.

Questo dalla prospettiva della traditrice.

Dalla prospettiva della tradita, dimmi tu, cosa dovrebbe fare un traditore per assumersi la responsabilità di quel che ha fatto nell'essere quello che è?
 

Brunetta

Utente di lunga data
In realtà non è un elenco di autocritiche.

Comprendere, e non assolvere, significa capire cosa ha portato ad un comportamento.

Come si può assolvere, o autoassolvere l'infliggere un dolore senza che ci sia consensualità da parte di chi subisce?

Niente. Dal mio punto di vista.

Se proprio, si tratta di pacificarsi, con ciò che si è e che si è fatto.
E decidere come procedere.

Questo dalla prospettiva della traditrice.

Dalla prospettiva della tradita, dimmi tu, cosa dovrebbe fare un traditore per assumersi la responsabilità di quel che ha fatto nell'essere quello che è?
Riconoscere i propri problemi e non farli diventare mancanze del tradito.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Riconoscere i propri problemi e non farli diventare mancanze del tradito.
Ma questo non è assumersi la responsabilità...è semplicemente non essere degli stronzi, secondo me.

Stronzi con l'altro, ma anche con se stessi.

Si toglie e basta, si perdono le occasioni a cui accennava @Skorpio, nel non Guardarsi e scaricare invece sull'esterno le questioni.

E penso che questo valga sia per traditori sia per traditi.

EDIT: aggiungo che nelle mancanze dell'altro, come allo specchio, si trovano le proprie. Poi servirebbe girare lo specchio e guardarcisi dentro, "usando" bene l'altro.
Non sempre lo si fa. Non sempre si ha il coraggio di guardare. O di guardare per intero.
E si parla dell'altro. Credendo di parlare di sè. E' in soldoni, usare male l'altro.

E aggiungo anche una precisazione: comprendere non è giustificare. Sono due significati completamente diversi. E spesso nella comprensione, cade esattamente la giustificazione.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
C'è un'abitudine costante da parte di quasi tutti su questo forum a creare categorie, dividendo traditi e traditori.
Io credo che sia un approccio sbagliato.
Siamo tutte persone che hanno vissuto semplicemente situazioni diverse e storie diverse.
E ognuno di noi ha la propria da raccontare, che non può né deve diventare universale o rappresentativa di una delle due categorie sopra citate.
Ipazia racconta di sè, tu anche, io ugualmente. Ma non raccontate dei traditori, e neppure è pensabile che li possiate rappresentare universalmente, come io non sono un tradito.
Sono giunto qui per raccontare e affrontare, soprattutto, una situazione in cui ho subito un tradimento.
Ma sono la stessa persona che ha avuto più relazioni contemporaneamente prima del matrimonio, anche se con gli anni le esperienze e il passare del tempo mi hanno cambiato dentro, rendendomi diverso e anche adesso costantemente in discussione. Per cui potrei essere anche un traditore. In fieri, anche, perché no.Ma ovviamente non è così: ho vissuto situazioni, esattamente come mia moglie, nel tradirmi, ha vissuto una sua esperienza al di fuori della coppia seguendo sue motivazioni, probabilmente diverse da quelle tue o di Ipazia o di altri. E ne vivrò altre. Forse. Non posso ora dirlo con certezza, ed è l'unica cosa che posso affermare.
L'assimilare situazioni a categorie è un errore che ci porta a ragionare in opposizione gli uni agli altri ed è inutile ai fini della comprensione degli accadimenti.
La scala dei valori e la responsabilità individuale esistono. Qui ce ne spogliamo per poterci confrontare, ma è solo un artifizio.
Come ha giustamente detto Twinpeaks, si tradisce perché se ne ha voglia.
Il resto sono strutture accessorie per rendere accettabile tutto questo in un contesto in cui potrebbe anche non esserlo.
Perché nessuno di noi vorrebbe essere tradito da qualcuno.
Nessuno la considera un esperienza positiva.
Se ne può far tesoro, come si apprende da un incidente, da un'esperienza tragica, ma non vi è ambizione a essere tradito.
Già questo definisce una scala di valori condivisibile e difficilmente discutibile, in cui anche chi vive piacevolmente una relazione extraconiugale potrebbe provare sofferenza nel venire tradito. E viceversa, si intende.
Sono abbastanza d'accordo...anche se con una precisazione.

Le esperienze segnano. A volte profondamente. A volte più superficialmente.

Le categorie non piacciono neanche a me, ma in questa discussione, e anche in altre, mi sono proprio resa conto che aver vissuto determinate esperienze, condiziona il mio sguardo. Come penso lo sia lo sguardo di tutti.

Sono punti di partenza per la riflessione. Ce ne si allontana attraverso il confronto, ma il filo sottile che regge la storia individuale di ognuno è lì. E non può essere reciso.
Io sono una traditrice, con i significati che in me sono propri della traditrice.
LE mie azioni, definiscono anche chi sono. E non è una cosetta da prendere alla leggera.

La questione delle categorie secondo me diventa problematica quando l'appartenere all'una o all'altra porta a pre-giudiziare. A erigere barricate che si alzano immeditamente appena si sfiora il tema "migliore-peggiore".

E allora le categorie, che potrebbero essere una risorsa anche per aprire gli occhi magari, diventano trincee...

E allora la funzione di questo forum decade.
Che era esattamente quella di aprire un dialogo fra traditori e traditi, non per decidere chi fosse il buono e chi il cattivo. Chi avesse ragione e chi avesse torto.

Da entrambe le parti ci sono buoni e cattivi. Ragioni e torti. E non ci sono vincitori o vinti. Non è una guerra.
Anche se a volte lo sembra e lo diventa pure. Non qui dentro...ma fuori sì.

Il dialogo interessante secondo me sarebbe quello in cui io ascolto e dico "te pensa, a questo aspetto non ci avevo mica pensato".
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se tieni sapientemente fuori l'amore e la relazione viene tassativamente chiusa in un recinto con il divieto di sconfinare nella vita reale ,Come può o In cosa qualche scopata arricchisce o fa trovare parti di se?
Un persona per farmi "vivere"e ritrovare deve partecipare alla mia vita.Un amante inteso in compartimenti stagni come più volte hai descritto,al di là di illuminarmi su un nuovo modo di scopare e farmi eccitare non so che parti di me ,se non le peggiori mi possa far trovare
Tu pensi che in una, o più, scopata/e si possa ricercare solo l'amore o il cazzo? (e quindi, visto come cazzo a sè stante, il nulla?)

Non ti hai mai sfiorata il dubbio che non è il "far vivere" e "ritrovare" che si va a ricercare in relazioni che, come ho più volte descritto, toccano solo alcune parti?

Che a volte riguardano l'eccitazione spicciola, perchè no, a volte toccano altro. A volte toccano proprio le parti peggiori. A volte un giretto nei propri gironi infernali, può essere non solo gradito. Ma ricercato. E non per masochismo. O per sadismo. O per punirsi o che altro. PEr il Piacere di entrare in quei posti...il piacere dell'orrifico, se vogliamo.
Perchè quei gironi, per quanto si possa provare a far finta di non sentirli, ci sono. E bussano.
A volte più forte a volte meno. A seconda del da dove si viene...

A volte si apre la porta, perchè quello che si sta cercando è esattamente l'Ombra.
Che non è altro, in fondo, che una componente della Luce.

Hai mai provato a vederla in questi termini?

E mi riferisco apertamente a tuo marito. Di cui descrivi la storia come un giro all'inferno.
Ti sei mai chiesta perchè, cosa cercasse nei suoi personali inferni? Cosa dovesse incontrare? chi dovesse lasciar uscire? Liberare?

Una cosa ti dico Mistral.

Tu descrivi tuo marito come una sorta di masochista. Che ha scopato extra per procurarsi solo dolore.
(e in tanto di quello che hai scritto e nel modo in cui l'hai scritto in questo 3d è emersa la rabbia che questo ancora ti provoca, l'inconoscibilità di quei territori in cui lui è andato senza di te, il senso di abbandono, la delusione, il dolore, tuoi, ma anche suoi...riportandoti solo i pezzetti più superficiali, forse perchè più sotto non può/sa andare forse perchè ti vuole proteggere, forse perchè si vuole proteggere, forse..chissà perchè. Lo può dire solo lui.)

Te lo firmo, e mandami pure a fare in culo che magari ti serve, tuo marito non è un masochista.
In quell'inferno lui ha trovato parti essenziali.
Quelle che gli stanno permettendo di farti conoscere questo che stai incontrando. E che tu stessa vedi "nuovo" e di cui ti stupisci. Piacevolmente anche a volte. Nonostante il dolore che ti ha inflitto.

E mi dispiace dirtelo così schiettamente. Con te non poteva. Tu non potevi. Era fuori dalla vostra portata.
Ma adesso lo state facendo. Insieme.
 
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mistral

Utente di lunga data
Tu pensi che in una, o più, scopata/e si possa ricercare solo l'amore o il cazzo? (e quindi, visto come cazzo a sè stante, il nulla?)

Non ti hai mai sfiorata il dubbio che non è il "far vivere" e "ritrovare" che si va a ricercare in relazioni che, come ho più volte descritto, toccano solo alcune parti?

Che a volte riguardano l'eccitazione spicciola, perchè no, a volte toccano altro. A volte toccano proprio le parti peggiori. A volte un giretto nei propri gironi infernali, può essere non solo gradito. Ma ricercato. E non per masochismo. O per sadismo. O per punirsi o che altro. PEr il Piacere di entrare in quei posti...il piacere dell'orrifico, se vogliamo.
Perchè quei gironi, per quanto si possa provare a far finta di non sentirli, ci sono. E bussano.
A volte più forte a volte meno. A seconda del da dove si viene...

A volte si apre la porta, perchè quello che si sta cercando è esattamente l'Ombra.
Che non è altro, in fondo, che una componente della Luce.

Hai mai provato a vederla in questi termini?

E mi riferisco apertamente a tuo marito. Di cui descrivi la storia come un giro all'inferno.
Ti sei mai chiesta perchè, cosa cercasse nei suoi personali inferni? Cosa dovesse incontrare? chi dovesse lasciar uscire? Liberare?

Una cosa ti dico Mistral.

Tu descrivi tuo marito come una sorta di masochista. Che ha scopato extra per procurarsi solo dolore.
(e in tanto di quello che hai scritto e nel modo in cui l'hai scritto in questo 3d è emersa la rabbia che questo ancora ti provoca, l'inconoscibilità di quei territori in cui lui è andato senza di te, il senso di abbandono, la delusione, il dolore, tuoi, ma anche suoi...riportandoti solo i pezzetti più superficiali, forse perchè più sotto non può/sa andare forse perchè ti vuole proteggere, forse perchè si vuole proteggere, forse..chissà perchè. Lo può dire solo lui.)

Te lo firmo, e mandami pure a fare in culo che magari ti serve, tuo marito non è un masochista.
In quell'inferno lui ha trovato parti essenziali.
Quelle che gli stanno permettendo di farti conoscere questo che stai incontrando. E che tu stessa vedi "nuovo" e di cui ti stupisci. Piacevolmente anche a volte. Nonostante il dolore che ti ha inflitto.

E mi dispiace dirtelo così schiettamente. Con te non poteva. Tu non potevi. Era fuori dalla vostra portata.
Ma adesso lo state facendo. Insieme.
Non trovo affatto brutale ciò che hai scritto anzi.Forse nei miei scritti traspare un'enfasi che non mi riconosco più di tanto,non ho problemi a vagliare o ascoltare qualsivoglia divagazione sul tema.
So bene ciò che cercava o meglio ciò che ha gradito ed accettato gli fosse offerto ormai in tutte le salse da tanto tempo e che in un momento particolarmente brutto tra di noi gli è tornato utile accettare.Diciamo anche che tirarsi indietro di fronte ad un'offetrta così esplicita e protratta per quasi due anni per citare una riflessione di Iosolo ,forse non era da veri uomini .Scopando con lei probabilmente ha scoperto che non voleva scoparci ,il disagio e fastidio immediatamente dopo gli incontri e il voler scappare subito ,tanto da farsi riprendere malamente da lei che invece cercava anche intimità e dribblare l'insistenza di lei di sentirsi dire ti amo in risposta ai suoi,Forse la dice lunga su cosa albergasse in lui.É un disagio e un ricordo fastidioso che si percepisce tutt'oggi quando capita di parlarne.Questo e tante altre riflessioni intime confidate mi hanno seriamente fatto domandare come abbia potuto FARSI questo,questa sorta di umiliazione,quasi prostituzione,forse è il girone infernale che hai citato,che attraversi solo per sentire che ti fa schifo .Ma questo è un male che ha fatto a lui,a me che scopasse con gusto o per accondiscendere cambia poco,quei disagi ,quelle memorie li ha lui addosso.Assieme a tutte le sensazioni positive ovviamente.
So anche che con l'altra non si è mostrato per quello che era ,esattamente come quando a 12 anni chiamó casa da scuola fingendo un mal di pancia per saltare una verifica.Dava per scontato che arrivasse la madre facilmente aggirabile.
Arrivó stranamente il padre ,quei padri a cui basta uno sguardo per farti scomparire.Finse un mal di pancia terribile per giustificare l'averlo scomodato.Il padre lo portó al pronto soccorso ,gli fecero varie manovre ed esclusero appendicite e anche che avesse realmente mal di pancia .Il padre tuonó che fossero degli incompetenti e andò verso il secondo ospedale .Lui reagì alle manovre conoscitive dei medici esattamente all'opposto rispetto alla prima visita.
Titubanti e dubbiosi i medici per non rischiare lo operarono trovando una appendice sanissima.
Con lei ha fatto la stessa cosa,la recita al contrario ed ha scoperto di ottenere consenso anche attraverso alla descrizione di lei riguardo al marito ,descritto come immaturo ed inaffidabile .Descriveva anche lui ma lei non lo sapeva perché ciò che gli veniva mostrato era altro ma alla fine gli vomitó addosso il peggio .
Ciò che lei gli riconosceva e per cui lo esaltava era esattamente il comportamento che non voleva tenere in real life e che io anelavo come acqua nel deserto.Queste mie richieste lo indispettivano perché detestava mettersi in discussione e prendeva qualsiasi appunto come una questione personale stroncando qualsiasi mio tentativo di dialogo .
Il cambiamento che sta avvenendo in lui è sicuramente un postumo dell'incidente .Se non voleva perdermi non aveva altre armi se non quelle di riconoscere le sue mancanze e l'esaperazione a cui mi aveva portata spremuta come un limone,tenuta anni ostaggio della sua immaturità .Chiamiamola tardiva presa di coscienza. Con il tradimento sa di essersi bruciato qualsiasi ciambella di salvataggio da parte mia ,ciambelle che prima gli lanciavo in nome del NOI che lui ha disintegrato.
Come quando vieni buttato in acqua senza saper nuotare e la paura può farti imparare a nuotare o farti colare a picco.
Pare che lui abbia deciso di nuotare anche con discreta soddisfazione .Non era un somaro ,il ragazzo aveva le capacità ma era più comodo non impegnarsi tanto c'era chi metteva le pezze.Poi quella delle pezze è stata ammazzata :rolleyes:
 

mistral

Utente di lunga data
un appunto.
Non è andato per campi per procurarsi dolore.Anzi.
Lo ha scoperto strada facendo ,parti per una meta che pregusti piacevole e ti trovi ad attraversare il peggio .Come partire per il fantastico safari In Africa e finire sbranato da un leone.
Questo spiega lo schifo che in seguito tanti descrivono.Alla resa dei conti se prevalgono le sensazioni negative il bilancio va in quella direzione Se oltretutto alla fine dei giochi l'altra si svela nei tuoi confronti come mai avresti pensato fosse ,fatichi a riconoscerla e ti danni a trovare un senso in ciò che hai coltivato mettendo in gioco la tua vita.
Non tutte le storie extra lasciano il dolce in bocca.Personalmente qui di dolce se n'è visto poco compreso il veleno che arrivava dall'altra parte .Ammetto anche che il MIO caso è abbastanza esasperato perché un'amante sposata (che lo è tutt'ora con un quadro di amore e coccole) con a casa un marito ignaro ,che si mette in contatto con la moglie prodigandosi a descrivere la loro storia ,a sputtanare e deridere con lei l'uomo che sta in mezzo ,sicura di averlo in pugno tanto da di non ottenere ritorsioni ...beh un po' finita male lo è..
 

mistral

Utente di lunga data
Beh,.. sul "fantastiche" non me la sento di compromettermi :cool: :D lo lascio a te, :rotfl:

Diciamo che ogni situazione ti offre opportunità. Non solo quelle positive. Anche quelle negative.

Che van sapute cogliere, son meno facili da cogliere rispetto a un evento positivo.

E diciamocelo, ne faremmo a meno molto volentieri.

Ma ve ne sono, di eventi negativi, e se offrono anch'essi opportunità... perché lasciarle li al gatto?

La sequenza è stata che prima ho subito io.

Ho conosciuto parti di me, che pensavo non mi appartenessero.
Mica tanto belle, ma è roba mia.. e lo era anche prima.

Fare un elenco sarebbe noioso e fuori luogo

Solo x farti un esempio: ho avuto l'opportunità di scoprire che sono cattivo. Che posso farlo abbastanza bene.

Che mi viene naturale in certi contesti favorevoli :D

E non pensare al cattivo che ti tira in testa i piatti del servito buono, o ti urla per le scale: troia!! Oppure "fai sxhifooooo" :rotfl:

Non quel cattivo li :)

Quello sta male come un dog lui, poraccio. :D

Anche questo ho capito, che in quel tradimento, che pure è un momento di estrema solitudine, non mi son sentito un poraccio.
Affatto

Anzi. Da quel punto di vista (la solitudine) mi son sentito pure bene, anzi benone...

Non leggere x estensione che stavo benone, eh?

Ho detto nella solitudine da tradito, io stavo bene.

Insomma.. io.. mi sentivo forte, ma davvero forte forte Mistral. E non avevo bisogno di nessuno.

E non era un trucco. Era vero.


È un esempio.. potrei dirti mille altre cose
Quanto pensi abbia influito il tradimento di tua moglie nel tuo successivo tradimento ?
Lei sa di aver avuto il favore restituito?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non trovo affatto brutale ciò che hai scritto anzi.Forse nei miei scritti traspare un'enfasi che non mi riconosco più di tanto,non ho problemi a vagliare o ascoltare qualsivoglia divagazione sul tema.
So bene ciò che cercava o meglio ciò che ha gradito ed accettato gli fosse offerto ormai in tutte le salse da tanto tempo e che in un momento particolarmente brutto tra di noi gli è tornato utile accettare.Diciamo anche che tirarsi indietro di fronte ad un'offetrta così esplicita e protratta per quasi due anni per citare una riflessione di Iosolo ,forse non era da veri uomini .Scopando con lei probabilmente ha scoperto che non voleva scoparci ,il disagio e fastidio immediatamente dopo gli incontri e il voler scappare subito ,tanto da farsi riprendere malamente da lei che invece cercava anche intimità e dribblare l'insistenza di lei di sentirsi dire ti amo in risposta ai suoi,Forse la dice lunga su cosa albergasse in lui.É un disagio e un ricordo fastidioso che si percepisce tutt'oggi quando capita di parlarne.Questo e tante altre riflessioni intime confidate mi hanno seriamente fatto domandare come abbia potuto FARSI questo,questa sorta di umiliazione,quasi prostituzione,forse è il girone infernale che hai citato,che attraversi solo per sentire che ti fa schifo .Ma questo è un male che ha fatto a lui,a me che scopasse con gusto o per accondiscendere cambia poco,quei disagi ,quelle memorie li ha lui addosso.Assieme a tutte le sensazioni positive ovviamente.
So anche che con l'altra non si è mostrato per quello che era ,esattamente come quando a 12 anni chiamó casa da scuola fingendo un mal di pancia per saltare una verifica.Dava per scontato che arrivasse la madre facilmente aggirabile.
Arrivó stranamente il padre ,quei padri a cui basta uno sguardo per farti scomparire.Finse un mal di pancia terribile per giustificare l'averlo scomodato.Il padre lo portó al pronto soccorso ,gli fecero varie manovre ed esclusero appendicite e anche che avesse realmente mal di pancia .Il padre tuonó che fossero degli incompetenti e andò verso il secondo ospedale .Lui reagì alle manovre conoscitive dei medici esattamente all'opposto rispetto alla prima visita.
Titubanti e dubbiosi i medici per non rischiare lo operarono trovando una appendice sanissima.
Con lei ha fatto la stessa cosa,la recita al contrario ed ha scoperto di ottenere consenso anche attraverso alla descrizione di lei riguardo al marito ,descritto come immaturo ed inaffidabile .Descriveva anche lui ma lei non lo sapeva perché ciò che gli veniva mostrato era altro ma alla fine gli vomitó addosso il peggio .
Ciò che lei gli riconosceva e per cui lo esaltava era esattamente il comportamento che non voleva tenere in real life e che io anelavo come acqua nel deserto.Queste mie richieste lo indispettivano perché detestava mettersi in discussione e prendeva qualsiasi appunto come una questione personale stroncando qualsiasi mio tentativo di dialogo .
Il cambiamento che sta avvenendo in lui è sicuramente un postumo dell'incidente .Se non voleva perdermi non aveva altre armi se non quelle di riconoscere le sue mancanze e l'esaperazione a cui mi aveva portata spremuta come un limone,tenuta anni ostaggio della sua immaturità .Chiamiamola tardiva presa di coscienza. Con il tradimento sa di essersi bruciato qualsiasi ciambella di salvataggio da parte mia ,ciambelle che prima gli lanciavo in nome del NOI che lui ha disintegrato.
Come quando vieni buttato in acqua senza saper nuotare e la paura può farti imparare a nuotare o farti colare a picco.
Pare che lui abbia deciso di nuotare anche con discreta soddisfazione .Non era un somaro ,il ragazzo aveva le capacità ma era più comodo non impegnarsi tanto c'era chi metteva le pezze.Poi quella delle pezze è stata ammazzata :rolleyes:
L'orrifico non è soltanto schifo.

Anzi...lo schifo, non c'entra niente. Quello è frutto dell'analisi, anche morale.

Nell'orrifico che citavo c'è Tutto.
Tutte quelle emozioni che riguardano il piacere, il dolore, la piacevolezza del dolore e il dolore del piacere.

Ed è parte dell'attrazione. Per qualcuno.

Per me per esempio non era ricerca dell'orrifico. Era altro.

Per altri sì. Per altri è altro ancora.

Il grassetto mi ha colpita. E mi ha fatta pensare alla vergogna...di fronte al suo tribunale, lui, che dici era integralista di fronte al tradimento, e di fronte al tuo sguardo...

Insomma...le cose sono molto più complesse di come sembrano.

Poi possono essere semplificate. E ad un certo punto, forse, serve anche farlo. Perchè troppa carne al fuoco si brucia.

Ma la carne è lì.

Di una intensità spaventosa e anche meravigliosa.

Poi ecco...era davvero inesperto, e anche ingenuo, non rispetto alle donne ma rispetto ai suoi limiti con le donne...si è scelto una donna che non ha saputo gestire.
Probabilmente messa di fronte ad altri tipi di maschi sarebbe miseramente piombata al suolo. Tuo marito non ha saputo mettere i limiti e men che meno mantenerli.

Loro due, in dinamica fra di loro, sono stati una sorta di atomica. Insieme. Compartecipando, entrambi, a dar fuoco alle polveri.

Ognuno da solo, no.
Ognuno con qualcun altro, neanche.

Dubito che le cose avvengano esattamente per caso.

E se il terzo è stato questo...probabilmente in un modo o nell'altro, anche non sapendolo, quel terzo cercavano.

Non considerare questo, toglie ricchezza a quanto accaduto e alle possibilità di comprensione.
Che non si riducano allo schifo.
Che lo schifo è davvero troppo poco sai...e, sinceramente, non mi convincerebbe per niente. (non dico che menta. Dico che lui tace...chissà se a se stesso, e quindi ad entrambi o che altro.)
Anche per la storia di tuo marito. Che è bella aggrovigliata da come ne hai parlato il poco che ne hai parlato.

E, tornando a quello che chiedevi, le parti...mica ha cercato la figa. Cercava parti. Senza neanche saperlo.
Mi auguro che le abbia trovate. :)

Sono contenta di non essere stata brutale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
un appunto.
Non è andato per campi per procurarsi dolore.Anzi.
Lo ha scoperto strada facendo ,parti per una meta che pregusti piacevole e ti trovi ad attraversare il peggio .Come partire per il fantastico safari In Africa e finire sbranato da un leone.
Questo spiega lo schifo che in seguito tanti descrivono.Alla resa dei conti se prevalgono le sensazioni negative il bilancio va in quella direzione Se oltretutto alla fine dei giochi l'altra si svela nei tuoi confronti come mai avresti pensato fosse ,fatichi a riconoscerla e ti danni a trovare un senso in ciò che hai coltivato mettendo in gioco la tua vita.
Non tutte le storie extra lasciano il dolce in bocca.Personalmente qui di dolce se n'è visto poco compreso il veleno che arrivava dall'altra parte .Ammetto anche che il MIO caso è abbastanza esasperato perché un'amante sposata (che lo è tutt'ora con un quadro di amore e coccole) con a casa un marito ignaro ,che si mette in contatto con la moglie prodigandosi a descrivere la loro storia ,a sputtanare e deridere con lei l'uomo che sta in mezzo ,sicura di averlo in pugno tanto da di non ottenere ritorsioni ...beh un po' finita male lo è..
C' è sempre un motivo per cui ci sceglie qualcuno. Poi magari non lo si sa. Ma il motivo c'è.

A me i miei tradimenti hanno lasciato il dolce. Oltre ad un sacco di altre cose. Gratitudine compresa.

Ma ho fatto il giro lungo, e alla fine rifugio l'ho trovato in me. Non sono l'unica.
Ma non è una descrizione universale. Come nessuna lo è.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Quanto pensi abbia influito il tradimento di tua moglie nel tuo successivo tradimento ?
Lei sa di aver avuto il favore restituito?
Razionalmente direi nulla.
Nel senso che mai mi ha sfiorato l'idea di attivare il meccanismo della "restituzione" (mi cerco una così ti ridò metaforicamente quanto mi hai inflitto)

Io non mi son mai detto: mi cerco una amante.

Manco ho chiesto mai a nessuna di scopare in vita mia 😂.. è un bel record, speriamo di tirarlo fino alla pensione 😂😂

Sono uscito "pulito" senza crediti da vantare, ne verso lei, ne verso l'umanità.

ho scoperto e concluso che i crediti mi pesano almeno quanto i debiti, e forse anche di più (altra scoperta, altro insegnamento su DI ME interessante, che ho esteso a vari livelli, professionale incluso)

Incidentalmente un legame ci fu, ma incidentale, non ricercato, non al livello di cinica scelta di cui scrivevo sopra.

Un po' come quello che fora una gomma e deve andare a far la sosta all'autogrill, dove diversamente non si sarebbe fermato.

Poi, a distanza di tempo, la controbotta, volendo ancor più terrificante, credevo di uscirne a pezzi, e invece... Saltato il fosso, il vuoto, il gelo, una pace vuota, quasi irreale ai miei stessi occhi.

Non riconoscevo nulla di me, mai mi sarei aspettato quello che vivevo dentro, ero la trasfigurazione di me per come mi sarei immaginato.

E poi e poi e poi...

No, Lei non ha mai saputo.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
A me sembra che si mischino sempre i piani.
Tradire è male.
Partecipare a un tradimento come traditore e/o amante è male.
È la cosa più grave che si possa fare a chi viene tradito. È la pugnalata alle spalle, appena meno grave, perché solo simbolica, delle ferite fisiche.
E se chi tradisce ha figli è un attentato alla famiglia.
Su questo non ci deve essere discussione.
Ogni traditore ne è perfettamente consapevole infatti attua tutte le strategie per non essere scoperto, ma anche per delimitare, la famosa bolla, il famoso sdoppiamento, perché non ci siano conseguenze per sé, ma anche per i traditi, affinché restino ignari.
Può non fare piacere, può essere rimosso o negato, ma questo è.
Poi da questo fatto ci si augura che chi è attore del tradimento ne tragga, oltre che il piacere immediato, una occasione per comprendere se stesso, ma senza giustificare un bel niente, solo capire.
Perché spero bene, per chi tradisce, che si traggano nuove conoscenze per non ripetere un atto così vile e grave come il tradimento.
Certo può pure essere che per storia personale sia il tradire in sé la ragione del tradimento un po' come la vendetta del Conte di Montecristo che arriva alla consapevolezza finale che per punire i colpevoli di un tradimento subìto da innocente finisce pre tradire a sua volta e per punire degli innocenti.
In altre forme penso che ci siano anche traditori/amanti che mettano in scena tradimenti subìti per comprenderli, assumerli su di sé e liberarsene.

Tante quindi possono essere le ragioni profonde e per questo è interessante discuterne e cercare di capire.
Ma resta un atto grave che deve essere riconosciuto come tale.
Nessuna spiegazione lo rende meno grave. È interessantissimo anche comprendere gli assassini e i serial killer ma il loro percorso resta criminale.
 
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