stany
Utente di lunga data
Se formalmente ancora non sei separata capisco...Grazie.
Ma augurami piuttosto anche di stare tranquilla e bene con me stessa, che è la cosa fondamentale :up:
La serenità è la condizione principale per vivere qualsiasi rapporto (coi figli,compagni,amici) in modo equilibrato e consapevole; ma sto dicendo un pleonasmo.
Guarda,per esperienza posso dire che l'unico elemento variabile che partecipa al crearsi della condizione della "serenità" è la salute; ma anche questo è scontato.Gli uomini o le donne ,vanno e vengono,anche i soldi (a volte inaspettatamente tornano,o arrivano), ma la salute....Per questo si devono creare le condizioni nel quotidiano,attraverso azioni avvedute,per costruirla questa benedetta serenità. Partendo dal non subire gli eventi,ma asservendoli ai nostri disegni ; per questo parlavo di comportamenti stereotipati in un'altra discussione,che sono il vero danno che,noi per primi,ci infliggiamo.Meglio crearsi un programma,un paradigma di valori ed azioni da perseguire o,almeno che possano preservarci. Certo che la componente imponderabile e non programmabile della nostra vita è altrettanto ampia ed anche una piccola deroga può avere effetti invasivi e destabilizzanti.Per questo dovremmo mantenere una dose di fatalismo per questi eventi con cui approcciarvisi.In sostanza: trarre il maggior beneficio da tutto ciò che ci circonda e dagli avvenimenti con cui si esplica (ciò che ci circonda), accontentarsi di ciò che si ha riconoscendo il positivo che c'è in esso. Io dico sempre: "chi si accontenta gode", ma trovo sempre qualcuno che mi risponde: "chi non si accontenta,gode dì più" ....e questo modo di concepire la vita che ci crea frustrazioni,insoddisfazioni e turbolenza incontrollata. Come dici,per prima cosa dobbiamo stare bene con noi stessi.
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