Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
IpaziaLand (TM) comune deparaculizzato :D
:rotfl::rotfl:

La violenza mi ha lasciato eredità che preservo dalla paraculaggine...sono troppo preziose per quello. :)

E poi io non sono paracula....sono versatile :p:carneval:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mmmmh...no.
Sono uno 'alla pari', con tutti i pro e i contro.:eek:
Questo è quello che credi tu :mexican:
Scherzo eh, che ne so?
Però mi sembra probabile che possa ripetere una sceneggiatura.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Maronna u carmin... esistono anche gli mp per provarci eh :mexican:
 

mistral

Utente di lunga data
La violenza non c'entra nulla sai. :)

Ho tradito per la prima volta a 15 anni, il mio morosetto storico. E ero proprio persissima per lui, e allora gli unicorni esercitavano ancora un certo fascino.
Eppure...ero curiosa di assaggiare che sapore avessero le labbra di quell'altro.

Sono anche rimasta basita, al tempo, per come si fosse incazzato il mio morosetto quando l'aveva saputo.

Io neppure mi ero premurata di nascondere in alcun modo.
Ero ingenua, e credevo che tutti se la vivessero un po' come me.
Voglio dire che quando mi ha chiesto se fosse vero, gli avevo risposto "Sì. Ma sai che non mi è proprio piaciuto baciarlo? Con te è meglio."
Al tempo neanche scopavo, solo baci :D

Se non mi sono presa una sberla è solo perchè lui era veramente carino.

Perchè, a distanza di anni, mi ha poi detto che avevo una faccia di culo che l'aveva fatto rivoltare.
Ci siamo ripresi quando io avevo circa 21 anni, un periodo di merda fra l'altro. Ero stata violentata da poco più di un anno, ero l'amante di un 42enne e avevo in giro altri 3 o 4 con cui giocavo ogni tanto.

Ero incattivita. La violenza mi ha incattivita.
Ma ha incattivito quello che era già lì. Non ha creato niente di nuovo. Lo ha solo esaltato.
La violenza si è innestata su altre dinamiche. Nella relazione con me stessa in particolare.

Se ci penso bene, ho sempre pensato che l'affetto è tanto, ma non basta.
A me non basta.
Quindi l'ufficiale era la mi a parte affettiva.
Poi io ho anche altri bisogni, che io faccio rientrare nell'affetto, ma che per tanti non entra nell'affetto.
Anzi, che si spegne con l'affetto.

E quindi io andavo a cercare fuori soddisfazione a quella parte di me. E mi prendevo vacanza da quella dell'affetto...che ad una certa a me stufa e non poco, se non è accompagnato anche da altro. :)

E ti dico di più....ora come ora, mi sono resa conto che dell'affetto stabile posso anche fare a meno. Ma di tutto il resto no. Quindi, dovessi scegliere, non sceglierei l'affetto stabile.

Mi sono spiegata male.Non intendevo che la violenza ti avesse fatta diventare una traditrice ma che appunto qualcosa ti avesse lasciato.Sia appunto l'esacerbare il tuoi lati caratteriali o l'incattivirti.Non per questo sei psicolabile.
Citi spesso questo accadimento della tua vita che in qualche modo ti ha segnata ,forse non si riesce mai a dare un valore preciso alle conseguenze di un danno.
Io so che il non apprezzamento del padre ,lo sminuirlo,il deriderlo ed umiliarlo in pubblico a mio marito ha scoperto un nervo che per anni gli ha fatto male anche solo a soffiarci su.Se muori di sete finisci per abbeverarti anche in una pozzanghera.La cosa positiva è che finalmente ci ha fatto i conti senza reagire come un serpente a cui hanno pestato la coda come per anni ha fatto quando glielo facevo notare.
Posso giurare che per decenni gli ho ripetuto che se non avesse cambiato atteggiamento ,prima o poi avrebbe trovato chi, scoperta la falla se lo sarebbe masticato.La fiducia mal riposta non si è palestra solo con l'altra purtroppo questo maledetto filtro sballato lo ha ingannato anche in altre situazioni.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi sono spiegata male.Non intendevo che la violenza ti avesse fatta diventare una traditrice ma che appunto qualcosa ti avesse lasciato.Sia appunto l'esacerbare il tuoi lati caratteriali o l'incattivirti.Non per questo sei psicolabile.
Citi spesso questo accadimento della tua vita che in qualche modo ti ha segnata ,forse non si riesce mai a dare un valore preciso alle conseguenze di un danno.
Io so che il non apprezzamento del padre ,lo sminuirlo,il deriderlo ed umiliarlo in pubblico a mio marito ha scoperto un nervo che per anni gli ha fatto male anche solo a soffiarci su.Se muori di sete finisci per abbeverarti anche in una pozzanghera.La cosa positiva è che finalmente ci ha fatto i conti senza reagire come un serpente a cui hanno pestato la coda come per anni ha fatto quando glielo facevo notare.
Posso giurare che per decenni gli ho ripetuto che se non avesse cambiato atteggiamento ,prima o poi avrebbe trovato chi, scoperta la falla se lo sarebbe masticato.La fiducia mal riposta non si è palestra solo con l'altra purtroppo questo maledetto filtro sballato lo ha ingannato anche in altre situazioni.
Adesso ho capito, grazie :)

Mi ha lasciato tantissimo, questo è vero.
E, adesso a distanza, la considero un qualcosa che mi ha permesso di esplorare IN ME parti che forse non avrei avvicinato nei termini in cui le ho avvicinate.

Ma analizzando, aprendo la ferita e guardandoci dentro, mi sono accorta che si è innestata su un terreno, come dire, adatto ad accoglierla.

E' una cosa di cui ho parlato spesso con lo psyco. Il fatto che si sia innestata con precisione millimetrica su un sistema che sembrava fatto apposta per accoglierla.

E adesso come adesso, sai che non riesco a considerarla esclusivamente un danno?
Anzi, ti dirò di più. Adesso, che sono passati così tanti anni, la considero una esperienza preziosa.
Ovvio che non la consiglierei a nessuno.
Eppure...io ci ho trovato dentro più ricchezza che danni.

E paradossalmente è diventata una chiave di volta per andar dentro a cose ben più antiche e profonde e importanti.

Sembra quasi ironia della Vita...dare l'opportunità di vivere esperienze che al momento sembrano non poter essere altro che assolutamente negative.
E scoprire a distanza che invece erano esattamente quelle esperienze che servivano per ordinare il puzzle generale.
Ecco...la violenza per me è una di quelle esperienze.

Non la so spiegare meglio di così :)

C'è una cosa però che è importante secondo me.

In comunità tossici, si parlava molto coi tossici del rapporto con la madre.
E spesso quando tornavano a casa, poi rientrando in comunità andavano a farsi.
E quando li si beccava, una delle scuse più gettonate era utilizzare la questione familiare per giustificare la ricaduta.

Adesso. Io non voglio paragonare il tradimento ad una dipendenza.

Ma sia il tradimento sia la dipendenza sono risposte a questioni interiori.
E in quanto risposte, seppur governate da dinamiche diverse, talvolta, sono appunto risposte.

Ossia azioni che discendono da chi li attua. E' un atto decisionale tradire.

Una cosa che ho scritto spesso è che io ritengo preferibile un tradimento che è un atto.
E non mi fido minimamente di un agito.

La differenza fra atto decisionale e agito secondo me è fondamentale per valutare chi si ha davanti.
E anche per valutare se stessi.

L'agito è una risposta che non è mediata dal pensiero.

Io preferisco quella che sembra non affettività, perchè dentro c'è la presenza che in un agito non c'è.

Gli agiti mi fanno allontanare alla velocità della luce. Perchè è un meccanismo simile a quello del tossico che ha voglia di farsi la pera ma usa la mamma per farsela e per non dirsi che aveva semplicemente voglia di farsi una pera.

E non riuscire a dirsi che si ha voglia di farsi una pera è aver messo le basi per non governare la dipendenza.

Lo stesso per me vale nel tradimento. Il tradimento basato sulle farfalle, sull'amore, sulla risposta agita a bisogni non conosciuti mi fa e di molto dubitare di chi lo fa in quel modo.

Mi sto riuscendo a spiegare?

Capire quali sono i bisogni che portano a cercar fuori da una coppia io penso che sia fondamentale per sapere cosa si sta facendo in quella coppia.
Anche quando si decide di rimanere in una coppia perchè lì dentro c'è l'affetto e poi fuori si cerca quel che l'affetto non può dare, se vissuto in modi non adeguati agli individui coinvolti.

Certo che i filtri lontani servono. Ma per spiegare i bisogni.
Non per spiegare il tradire.

Questo intendo.

Il tradire è la concretizzazione del fatto che a quella persona, in coppia, manca qualcosa. Ed è quel qualcosa che secondo ha da essere indagato.
Perchè se non viene indagato o lo si schiaccia, o si ripresenta. E si ripresenta anche se viene schiacciato.

Spero di essere riuscita a spiegare quel che intendo. :)
 
Ultima modifica:

mistral

Utente di lunga data
Adesso ho capito, grazie :)

Mi ha lasciato tantissimo, questo è vero.
E, adesso a distanza, la considero un qualcosa che mi ha permesso di esplorare IN ME parti che forse non avrei avvicinato nei termini in cui le ho avvicinate.

Ma analizzando, aprendo la ferita e guardandoci dentro, mi sono accorta che si è innestata su un terreno, come dire, adatto ad accoglierla.

E' una cosa di cui ho parlato spesso con lo psyco. Il fatto che si sia innestata con precisione millimetrica su un sistema che sembrava fatto apposta per accoglierla.

E adesso come adesso, sai che non riesco a considerarla esclusivamente un danno?
Anzi, ti dirò di più. Adesso, che sono passati così tanti anni, la considero una esperienza preziosa.
Ovvio che non la consiglierei a nessuno.
Eppure...io ci ho trovato dentro più ricchezza che danni.

E paradossalmente è diventata una chiave di volta per andar dentro a cose ben più antiche e profonde e importanti.

Sembra quasi ironia della Vita...dare l'opportunità di vivere esperienze che al momento sembrano non poter essere altro che assolutamente negative.
E scoprire a distanza che invece erano esattamente quelle esperienze che servivano per ordinare il puzzle generale.
Ecco...la violenza per me è una di quelle esperienze.

Non la so spiegare meglio di così :)

C'è una cosa però che è importante secondo me.

In comunità tossici, si parlava molto coi tossici del rapporto con la madre.
E spesso quando tornavano a casa, poi rientrando in comunità andavano a farsi.
E quando li si beccava, una delle scuse più gettonate era utilizzare la questione familiare per giustificare la ricaduta.

Adesso. Io non voglio paragonare il tradimento ad una dipendenza.

Ma sia il tradimento sia la dipendenza sono risposte a questioni interiori.
E in quanto risposte, seppur governate da dinamiche diverse, talvolta, sono appunto risposte.

Ossia azioni che discendono da chi li attua. E' un atto decisionale tradire.

Una cosa che ho scritto spesso è che io ritengo preferibile un tradimento che è un atto.
E non mi fido minimamente di un agito.

La differenza fra atto decisionale e agito secondo me è fondamentale per valutare chi si ha davanti.
E anche per valutare se stessi.

L'agito è una risposta che non è mediata dal pensiero.

Io preferisco quella che sembra non affettività, perchè dentro c'è la presenza che in un agito non c'è.

Gli agiti mi fanno allontanare alla velocità della luce. Perchè è un meccanismo simile a quello del tossico che ha voglia di farsi la pera ma usa la mamma per farsela e per non dirsi che aveva semplicemente voglia di farsi una pera.

E non riuscire a dirsi che si ha voglia di farsi una pera è aver messo le basi per non governare la dipendenza.

Lo stesso per me vale nel tradimento. Il tradimento basato sulle farfalle, sull'amore, sulla risposta agita a bisogni non conosciuti mi fa e di molto dubitare di chi lo fa in quel modo.

Mi sto riuscendo a spiegare?

Capire quali sono i bisogni che portano a cercar fuori da una coppia io penso che sia fondamentale per sapere cosa si sta facendo in quella coppia.
Anche quando si decide di rimanere in una coppia perchè lì dentro c'è l'affetto e poi fuori si cerca quel che l'affetto non può dare, se vissuto in modi non adeguati agli individui coinvolti.

Certo che i filtri lontani servono. Ma per spiegare i bisogni.
Non per spiegare il tradire.

Questo intendo.

Il tradire è la concretizzazione del fatto che a quella persona, in coppia, manca qualcosa. Ed è quel qualcosa che secondo ha da essere indagato.
Perchè se non viene indagato o lo si schiaccia, o si ripresenta. E si ripresenta anche se viene schiacciato.

Spero di essere riuscita a spiegare quel che intendo. :)
Ai suoi occhi io ero quella che non apprezzava abbastanza di lui.Pretendeva senza manco accorgersi che una sua azione positiva ne neutralizzasse 10 negative .In realtà non voleva ammettere le cazzate che faceva per le quali avevo tutto il diritto di avercela con lui.Come se quello che ti ha violentata ,una volta finito ti avesse dato una caramella e con quel gesto avesse preteso di rimettere in pari la situazione.
Ammetto che alla fine manco mi accorgevo più di ciò che di buono faceva perché ero troppo incazzata per le rotture di coglioni che mi dispensava alle quali toccava a me rimediare.Ma La cose che mi aveva portata alla nausea era la totale mancanza di ammissione del problema .
Il problema ero io ,quella esagerata, la rompicoglioni.Il tempo purtroppo mi ha dato anche troppa ragione ,anche in cose per le quali avrei sperato di sbagliarmi.
Fuori dalla coppia lui ha cercato un reset,si è creato una nuova identità che corrispondeva a ciò che io avrei voluto da lui da una vita .Infatti l'altra apprezzava quell'immagine.E graziaealcazzo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ai suoi occhi io ero quella che non apprezzava abbastanza di lui.Pretendeva senza manco accorgersi che una sua azione positiva ne neutralizzasse 10 negative .In realtà non voleva ammettere le cazzate che faceva per le quali avevo tutto il diritto di avercela con lui.Come se quello che ti ha violentata ,una volta finito ti avesse dato una caramella e con quel gesto avesse preteso di rimettere in pari la situazione.
Ammetto che alla fine manco mi accorgevo più di ciò che di buono faceva perché ero troppo incazzata per le rotture di coglioni che mi dispensava alle quali toccava a me rimediare.Ma La cose che mi aveva portata alla nausea era la totale mancanza di ammissione del problema .
Il problema ero io ,quella esagerata, la rompicoglioni.Il tempo purtroppo mi ha dato anche troppa ragione ,anche in cose per le quali avrei sperato di sbagliarmi.
Fuori dalla coppia lui ha cercato un reset,si è creato una nuova identità che corrispondeva a ciò che io avrei voluto da lui da una vita .Infatti l'altra apprezzava quell'immagine.E graziaealcazzo.
Non so se questa immagine sia più Patetica o triste. Ma tu ti rendi lontanamente conto di come stai paragonando le due situazioni? Ora delle due luna. O tu stai con uno psicopatico violento alcolista che torno a casa e ti prende a bottigliate, però la mattina dopo si dimentica e ti dà due bacetti, oppure dato che hai avuto la grandissima fortuna che quel rincoglionito di tuo marito si è caricato una peggio di te per amante perché evidentemente visto che state insieme da quando siete nati il modello disfunzionale sei tu, e lui ha cercato solo di replicarlo, hai trovato l'unico imbecille che è tornato a casa te.
Ma porca puttana davvero
Adesso uno che ti stupra e uno che ti si carica grandissima rottura di coglioni sono la stessa cosa? Mi sa che hai esagerato con il genepy. Che da padre di figlia femmina certe cose mi disturbano assai.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ai suoi occhi io ero quella che non apprezzava abbastanza di lui.Pretendeva senza manco accorgersi che una sua azione positiva ne neutralizzasse 10 negative .In realtà non voleva ammettere le cazzate che faceva per le quali avevo tutto il diritto di avercela con lui.Come se quello che ti ha violentata ,una volta finito ti avesse dato una caramella e con quel gesto avesse preteso di rimettere in pari la situazione.
Ammetto che alla fine manco mi accorgevo più di ciò che di buono faceva perché ero troppo incazzata per le rotture di coglioni che mi dispensava alle quali toccava a me rimediare.Ma La cose che mi aveva portata alla nausea era la totale mancanza di ammissione del problema .
Il problema ero io ,quella esagerata, la rompicoglioni.Il tempo purtroppo mi ha dato anche troppa ragione ,anche in cose per le quali avrei sperato di sbagliarmi.
Fuori dalla coppia lui ha cercato un reset,si è creato una nuova identità che corrispondeva a ciò che io avrei voluto da lui da una vita .Infatti l'altra apprezzava quell'immagine.E graziaealcazzo.
Sai la cosa che ancora mi lascia basita?

Che quel lui che ha violentato me, è anche un uomo amorevole. E amabile.
E' contemporaneamente entrambe le cose.

Una non esclude l'altra.

Questa cosa mi ha sempre dato da pensare. Anche incontrando altri violentatori.
E maschi che agivano violenza sulle loro donne.
Convivono nello stesso individuo questioni che sembrano stare agli antipodi.

Non sono identità diverse. Sono sfaccettature.
E' sempre lo stesso individuo.

E quello che emerge a seconda, non è nuovo. Non è una creazione dal nulla.
Affonda internamente le sue radici. Anche scindendo...è un tutt'uno.

Non avere consapevolezza di questo è un problema. Forse il problema.

E' la cosa che quando parli di tuo marito mi lascia sempre un po' così. Il fatto che lo descrivi come se con l'amante lui avesse fatto emergere un qualcosa che prima non c'era e poi è stato lasciato là.
E invece è sempre lui.

Non è una identità alternativa quella che è emersa con l'amante. E' sempre lui.
Con lei, che non casualmente era molto lontana da quella che sei tu, era probabilmente più semplice per lui lasciar emergere parti che con te non emergevano.
Nella relazione con lei si attivavano "spontaneamente" questioni che con te richiedono forse uno sforzo maggiore di espressione, svelamento.

Anche solo per il fatto che tu sei la moglie, con te ha famiglia. E quel che c'è in gioco nella relazione con te, è ben più ampio di quel che giocava nella relazione extra.
E nel gioco della famiglia entrano anche le idee di famiglia, di sè nella famiglia, di ruoli e funzioni di ruolo.

L'ora d'aria...ha anche questa funzione.
Prender aria da quel sè che finisce pressato fra immagini e realtà. E che non piace, o vien ritenuto monco per un motivo o per l'altro.

Ed è per questo che dico che nel tradimento il partner ufficiale praticamente non esiste. Il sè che si decide di giocare solo di conseguenza e nella relazione con l'altro. Perchè la scelta del sè da giocare è innanzitutto interna, e governata anche da fattori non direttamente governabili perchè non evidenti o silenti.
Se a questo si aggiunge incomunicabilità di coppia...il gioco è fatto.

L'ora d'aria diventa il miglior modo di tutelare, paradossalmente.

Solo che se non si è più che razionali, poi si fanno i casini che si leggono. Con tanto di corollario dell'ammore.

Se si è troppo razionali, si finisce per scindere troppo e finire nell'intellettualizzazione.

Credo che il fulcro riguardi il capire se quello che si sente monco di sè in coppia può essere completato in coppia o no.
E dopo una valutazione anche fredda si decide che fare.

Se chiudere la coppia.
Se tenerla aperta perchè sulla bilancia il peso va sulla famiglia.
SE tenerla aperta trovando compromessi interni con la propria onestà ma senza rinunciare a quel che di sè non ha spazio.
Se tenerla aperta provando a tener chiuse quelle parti che si percepiscono monche sublimando

Se correre il rischio di mettere tutte le carte sul tavolo e vedere che succede.

Credo che chi va per agito, tutti questi pensieri non li faccia. E si limiti a fare. E poi vedere che succede.
Solo che poi si affida nelle mani di qualcun altro (amante, moglie o chicchessia) per la risoluzione.

E credo sia questa una variabile importante per chi vien tradito da considerare.
Come, una volta fatto il danno, l'altro si pone di fronte al danno.

L'amante in tutto questo, è un accessorio relativo.
E fa poco testo. In sè.

Fa testo semmai il capire perchè uno o una si scelgano come amante un una cagazzi che mette in piedi gran casini.

Per paradosso, per esempio, l'amante di tuo marito, vi ha permesso di ricostruire una sorta di alleanza fra di voi avendo lei come nemico comune.
Per certi versi è un bene, per altri un male.

Sinceramente, mistral, se il mio uomo dopo aver fatto danno viene da me a piangere e a cercar aiuto per il danno che lui ha fatto, lo prendo a calci nel culo.
Poi però io non ho famiglia e la mia bilancia ha pesi diversi da chi ha famiglia e figli.

Però, porca puttana, io al tuo posto sarei davvero imbufalita per questa cosa con lui.
Anche se capisco la tenerezza che provi per lui e per il percorso che ha fatto e sta facendo. Si sente il tuo calore nei suoi confronti.

Ma, se posso essere molto sincera, ti ho letta quando dicevi che hai costruito una sorta di distanza diversa dopo il tradimento. E penso che non sia il tradimento in sè ad averla creata...ma il suo modo di porsi correndo a praticamente piangere da te quando la bomba gli è esplosa in mano ad averla nutrita.

Credo che nella distanza di cui hai scritto, ci sia una ritrosia (che comprendo più che bene) da parte tua ad affidarti di nuovo a lui.
Perchè va bene rompermi i coglioni in coppia. Ma che mi rompi i coglioni in coppia, mi scarichi addosso cose tue, ed inoltre scopi a giro e poi vieni pure a piangere...per la puttana...prima di affidarmi di nuovo a te, te la sudi.
E non basta il percorso di rivisitazione degli antichi filtri. C'è anche tutta una questione di "potenza" che, se fossi al tuo posto, credo farei molta fatica a riconoscere.

E se non sento che dall'altra parte, seppur con tutti i difetti e le mancanze, c'è un maschio che considero abbastanza potente da sostenermi, col cazzo che mi affido.
Gli sto vicina. Mi lascio stare vicina.

Ma non mi affido.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Arci con te :carneval:
Usti...

...e finalmente che qualcuno ci prova anche con me!!!

:danza:

Qua, con 'sta cosa de ipazia prolissa, e ipazia che non si capisce che dice e che filosofeggia...sai che mi han detto che credevano che avessi sui 50/60 anni???? :facepalm::facepalm::rotfl:
 
Top