Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Forse.

O più probabilmente si scommette su un finale che dà ragione alle nostre più intime convinzioni, pur nelle varianti del caso.

Così non importa con chi, bastardi o gentiluomini, maligne o dolci, ci accompagniamo... in un certo senso si vince sempre.
Non lo so. Secondo me la base statistica non sta messa benissimo Se le conclusioni sono queste
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non penso sinceramente che un tradimento sia figlio di una sofferenza di coppia, però posso parlare per me, per quanto ho vissuto io.

Almeno io non ho percepito "sofferenza" e tornare a casa dopo, non è mai stata una via Crucis, con le orecchie basse e il naso triste di un Italiano in gita (cit. Jannacci)

Volevo far fuoco su "parti del sé" che vengono automaticamente compresse in quanto non strumentali al progetto di coppia, e pertanto NON richieste, ne tanto meno accolte con entusiasmo.

In poche parole: non servono alla coppia e al suo progetto

non se ne ha voglia, lascia perdere, non ti mettere in testa stronzate, ma guarda questo che gli viene in mente con tutto quel che c'è da fare, pensa a riparare il rubinetto del bagno piuttosto, che gocciola da 5 giorni.. e via discorrendo...
Ma (faccio uno sforzo di comprensione) non è che se c'è una parte di te che vuole sapere cosa si prova a darsi fuoco o mangiare un topo o fare un pompino a un canguro debba necessariamente essere assecondata.
La vita è fatta di scelte e se scegli di vivere in coppia e avere una famiglia ti tocca il rubinetto che perde, accompagnare il figlio alla festa e beccarti le assemblee di classe, ecc ecc.
E il resto che non è funzionale a quella scelta non lo fai.
Come diceva Mistral, se hai una famiglia non vai in moto rischiando di romperti una gamba (per essere pessimisti moderati) con i figli piccoli perché sei adulto, hai fatto una scelta che ne esclude altre.
Non si tratta di vivere questo con frustrazione perché la scelta è TUA e delle conseguenze, comprese tutte le cose di cui avresti dovuto fare a meno, le avevi ben chiare e poi te ne sono state chiare altre.
Voler fare tutto è solo essere immaturi e voler avere la famiglia, ma anche il resto, come il ragazzino che vuole andare a giocare, ma poi non avere il cattivo voto a scuola perché non ha studiato.

Io non so come sia stato possibile che si siano create intere generazioni convinte di poter avere tutto e che nello stesso modo educano i figli che pensano di poter non studiare, non fare compiti, giocare e andare bene a scuola.
Sono genitori che vogliono figli che non creino loro frustrazioni, che li amino sempre e li facciano sentire fieri di loro senza fare la fatica di educarli e dire loro di no.

P.S. La cit. è di Paolo Conte però.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io scrivo sempre di getto, Considerando che detto al telefono invece di scrivere. Ogni tanto rileggo Ma manco troppo spesso. Nervosismo 0, non appiccicarmi addosso tue fantasie che veramente da quando sono qui davvero se parliamo di gufi ho il fan club...
appiccicarti addosso mie fantasie?
E' solo la presa in considerazione di una probabile eventualità...
Non una fantasia... che c'entra? Non avrebbe senso
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cerco di essere esplicita allora....capisco che è necessario..
Di ragionare c’è me sono tante...
- tutelare i figli (tu ne hai)?
- valutare l’esistenza di una mia parte di colpe
- non buttare nel cesso il progetto su cui ho investito tanto di me stessa e che per me è stato priorità assoluta per anni
-considerare la remota ipotesi che siccome gli esseri umani sono imperfetti, lui possa aver sbagliato e compreso (che è quanto sta sostenendo)...se fosse così? Una responsabilità verso i miei figli troppo grande quella di fare l’“Offesa intransigente”
- le persone separate che conosco (che conosco io eh, per carità ...altrimenti mi dite che generalizzo)...stanno tutte di merda ...e dico tutte.
- lo amo (anche se sto maturando dei dubbi)

E potrei continuare

Quanta soddisfazione avrei provato nel dargli un calcio in kulo ... ho stretto i denti...
il tempo mi dirà ....

Per la cronaca...non me lo sono ripreso tout court...è in prova.... così come sono in prova io con me stessa...
Domande che si pone ogni tradito.
Io mi domandavo perfino che se rimproveravo a lui di non aver rispettato "nel bene e nel male" perché dovessi non rispettarlo io, considerando il male il suo tradimento.

Quante cose si pensano per non ammettere di aver fatto un investimento sbagliato.
Si fa proprio come chi, dopo aver perso una somma ingente alla roulette, continua a giocare per non sentire vana la perdita ed è convinto di potersi rifare.
Non ci si può rifare. Quello che è stato perso è stato perso. Ed è stato perso da entrambi. Anche chi ha tradito ha già rovinato quel rapporto che ha tradito e ha prima di tutto perso se stesso e il proprio investimento.
Nulla torna come si vorrebbe.
Vedi i separati stare male. Pensa come stanno quelli che restano insieme e tornano a dormire ogni notte con chi li ha pugnalati alle spalle.

Io ho due figli adulti belli e sereni e impegnati a costruire relazioni limpide perché hanno imparato che se si imbroglia e si tradisce si tradisce prima di tutto se stessi.
 
Ultima modifica:

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
appiccicarti addosso mie fantasie?
E' solo la presa in considerazione di una probabile eventualità...
Non una fantasia... che c'entra? Non avrebbe senso
Nel senso che gufare me avrebbe una funzione consolatoria. Sai qua in giro quanti cornuti ci sono che mi augurano di tutto cuore di essere pescato?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Domande che si pone ogni tradito.
Io mi domandavo perfino che se rimproveravo a lui di non aver rispettato "nel bene e nel male" perché dovessi non rispettarlo io, considerando il male il suo tradimento.

Quante cose si pensano per non ammettere di aver fatto un investimento sbagliato.
Si fa proprio come chi, dopo aver perso una somma ingente alla roulette, continua a giocare per non sentire vana la perdita ed è convinto di potersi rifare.
Non ci si può rifare. Quello che è stato perso è stato perso. Ed è stato perso da entrambi. Anche chi ha tradito ha già rovinato quel rapporto che ha tradito e ha prima di tutto perso se stesso e il proprio investimento.
Nulla torna come si vorrebbe.
Vedi i separati stare male. Pensa come stanno quelli che restano insieme e tornano a dormire ogni notte con chi li ha pugnalati alle spalle.

Io ho due figli adulti belli e sereni e impegnati a costruire relazioni limpide perché hanno imparato che se si imbroglia e si tradisce si tradisce prima di tutto se stessi.

ti sapro' dire come stanno quelli che tornano a dormire ogni notte con chi li ha pugnalati , se deciderò che mi sta bene così...
per ora non conosco che il mio caso.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
e tanto a te che t'importa?
Hai tutto sotto controllo, non é così?
Più che avere sotto controllo tutto, si tratta fondamentalmente di non mettersi in situazioni che poi non puoi gestire. Ripeto, se vuoi prendertela con me fai pure a me non cambia nulla.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Più che avere sotto controllo tutto, si tratta fondamentalmente di non mettersi in situazioni che poi non puoi gestire. Ripeto, se vuoi prendertela con me fai pure a me non cambia nulla.
sei fin noioso...
in questo frangente non potresti contare per me piu' di un seme di sesamo ... mi spiace
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
sei fin noioso...
in questo frangente non potresti contare per me piu' di un seme di sesamo ... mi spiace
Maronn' pure il seme di sesamo di biblica memoria. E poi sarei io quello noioso. Te invece sei spumeggiante. In tutto, a cominciare dal nickname :rotfl:
 

Blaise53

Utente di lunga data
e citiamo Friedman, và, che quando le cose le dice un nobbbbbel suonano meglio
“Guardi che l’Italia è molto più libera di quel che voi credete, grazie al mercato nero e all’evasione fiscale. Il mercato nero, Napoli, e l’evasione fiscale hanno salvato il vostro Paese, sottraendo ingenti capitali al controllo delle burocrazie statali. E per questo io ho più fiducia nell’Italia di quel che si possa avere dalle statistiche, che sono pessimiste. Il vostro mercato nero è un modello di efficienza. Il governo un modello di inefficienza. In certe situazioni un evasore è un patriota. Ci sono tasse immorali. Non facciamo moralismi, un conto è rubare o uccidere, un conto evadere le tasse. Lei ha mai conosciuto qualcuno che obietta al contrabbando, se non semplicemente per il pericolo di venir catturato?”.
Quotone. Pensa mi sono tolto il diritto di voto.
 

danny

Utente di lunga data
Forse.

O più probabilmente si scommette su un finale che dà ragione alle nostre più intime convinzioni, pur nelle varianti del caso.

Così non importa con chi, bastardi o gentiluomini, maligne o dolci, ci accompagniamo... in un certo senso si vince sempre.
Questa cosa che hai scritto mi incuriosisce parecchio.
 

danny

Utente di lunga data
Ma (faccio uno sforzo di comprensione) non è che se c'è una parte di te che vuole sapere cosa si prova a darsi fuoco o mangiare un topo o fare un pompino a un canguro debba necessariamente essere assecondata.
La vita è fatta di scelte e se scegli di vivere in coppia e avere una famiglia ti tocca il rubinetto che perde, accompagnare il figlio alla festa e beccarti le assemblee di classe, ecc ecc.
E il resto che non è funzionale a quella scelta non lo fai.
Come diceva Mistral, se hai una famiglia non vai in moto rischiando di romperti una gamba (per essere pessimisti moderati) con i figli piccoli perché sei adulto, hai fatto una scelta che ne esclude altre.
Non si tratta di vivere questo con frustrazione perché la scelta è TUA e delle conseguenze, comprese tutte le cose di cui avresti dovuto fare a meno, le avevi ben chiare e poi te ne sono state chiare altre.
Voler fare tutto è solo essere immaturi e voler avere la famiglia, ma anche il resto, come il ragazzino che vuole andare a giocare, ma poi non avere il cattivo voto a scuola perché non ha studiato.

Io non so come sia stato possibile che si siano create intere generazioni convinte di poter avere tutto e che nello stesso modo educano i figli che pensano di poter non studiare, non fare compiti, giocare e andare bene a scuola.
Sono genitori che vogliono figli che non creino loro frustrazioni, che li amino sempre e li facciano sentire fieri di loro senza fare la fatica di educarli e dire loro di no.

P.S. La cit. è di Paolo Conte però.
Ecco, mi chiedo quanto si sia consapevoli di questa scelta e quanto vinca piuttosto l'entusiasmo di arrivare a un risultato senza pensare in termini di costi di gestione.
Per fare esempi comprensibili a tutti, come se io sulla spinta emotiva decidessi di acquistare l'auto che è il sogno della mia vita, ipotizzo... una Ford Mustang, una Camaro o una Porsche, e poi mi ritrovassi, passato l'entusiasmo e acquisita l'abitudine al possesso dell'oggetto, a constatare di dover fare pesanti tagli al bilancio familiare per le spese di gestione del mezzo.
Secondo me in molti casi la razionalità non è preponderante nelle scelte, e le rende pertanto poco consapevoli.
Non sto - come di consueto - a valutare se questo sia un comportamento corretto o meno, diciamo che nella maggior parte dei casi e delle persone ci si rende conto a posteriori delle conseguenze delle scelte che si è fatto.
La capacità di pianificazione e di valutazione dinamica delle scelte non sono da tutti.
 

danny

Utente di lunga data
Nel senso che gufare me avrebbe una funzione consolatoria. Sai qua in giro quanti cornuti ci sono che mi augurano di tutto cuore di essere pescato?
A me frega niente, puntualizzo.
Non vedo neanche perché dovrebbe attirarmi l'idea di augurare una situazione di merda ad altre persone.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma (faccio uno sforzo di comprensione) non è che se c'è una parte di te che vuole sapere cosa si prova a darsi fuoco o mangiare un topo o fare un pompino a un canguro debba necessariamente essere assecondata.
La vita è fatta di scelte e se scegli di vivere in coppia e avere una famiglia ti tocca il rubinetto che perde, accompagnare il figlio alla festa e beccarti le assemblee di classe, ecc ecc.
E il resto che non è funzionale a quella scelta non lo fai.
Come diceva Mistral, se hai una famiglia non vai in moto rischiando di romperti una gamba (per essere pessimisti moderati) con i figli piccoli perché sei adulto, hai fatto una scelta che ne esclude altre.
Non si tratta di vivere questo con frustrazione perché la scelta è TUA e delle conseguenze, comprese tutte le cose di cui avresti dovuto fare a meno, le avevi ben chiare e poi te ne sono state chiare altre.
Voler fare tutto è solo essere immaturi e voler avere la famiglia, ma anche il resto, come il ragazzino che vuole andare a giocare, ma poi non avere il cattivo voto a scuola perché non ha studiato.

Io non so come sia stato possibile che si siano create intere generazioni convinte di poter avere tutto e che nello stesso modo educano i figli che pensano di poter non studiare, non fare compiti, giocare e andare bene a scuola.
Sono genitori che vogliono figli che non creino loro frustrazioni, che li amino sempre e li facciano sentire fieri di loro senza fare la fatica di educarli e dire loro di no.

P.S. La cit. è di Paolo Conte però.
Sono assolutamente d'accordo..

Io infatti ho detto che alcune parti di te non possono essere spese, non dovrebbe essere una cosa che suscita scandalo o sconcerto, ma la semplice verità da accogliere serenamente

Da qui il discorso della "vacanza" dal sé nella coppia, che lungi da me voler essere una giustificazione o un incentivo al tradimento, è semplicemente uno spiegare l'approccio al tradimento che mi trova concorde

Quindi niente negazione del progetto, niente negazione della coppia, niente sollazzi extra con pernacchione al partner..

Sulla citazione io mi ricordavo Jannacci (Bartali).
Farò accertamenti :)
 

danny

Utente di lunga data
ti sapro' dire come stanno quelli che tornano a dormire ogni notte con chi li ha pugnalati , se deciderò che mi sta bene così...
per ora non conosco che il mio caso.
Meglio che se fossi solo probabilmente, bene ma non benissimo per diversi problemi di altra natura intercorsi.
Siamo realisti.
Senza tirare in ballo i sentimenti, ma facendo una valutazione puramente razionale...
Io ho 50 anni.
Non mi piace e non amo stare da solo, non mi ci vedo pertanto in alcuna maniera a dover brigare - alla mia età - a cercare nuove relazioni un minimo stabili (tenendo conto di quanto sia più difficile a quest'età innamorarsi o farsi coinvolgere da persone mature e pertanto con una vita alle spalle che mi è totalmente estranea), conosco mia moglie da quasi 30 anni, sono molto legato a lei e per molti aspetti mi trovo bene, non sono in una situazione economica tale da pensare a una vita soddisfacente da single divorziato. Non mi sento come quello che dorme nel letto di chi mi ha pugnalato, forse perché in fin dei conti non mi sento così puro da continuare ad avvertire lei in questo ruolo, e tirando un bilancio di questo ultimo anno posso dire di essere tornato sereno e a un buon rapporto con lei, a cui voglio molto bene e che mi piace ancora.
Gli ultimi anni con mia figlia poi sono stati importanti. Non me li sarei persi per nulla al mondo. Mi piace fare il padre e farlo accanto a sua madre.
Posso dire di avere fatto la scelta giusta, per ora.
Però è la mia, non è una regola.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sono assolutamente d'accordo.. Io infatti ho detto che alcune parti di te non possono essere spese, non dovrebbe essere una cosa che suscita scandalo o sconcerto, ma la semplice verità da accogliere serenamenteDa qui il discorso della "vacanza" dal sé nella coppia, che lungi da me voler essere una giustificazione o un incentivo al tradimento, è semplicemente uno spiegare l'approccio al tradimento che mi trova concordeQuindi niente negazione del progetto, niente negazione della coppia, niente sollazzi extra con pernacchione al partner.. Sulla citazione io mi ricordavo Jannacci (Bartali).Farò accertamenti :)
Sul niente spernacchioni concordo. Ma è un discorso che si può fare senza la forzatura della vacanza del "se' nella coppia". Sul progetto e sulla negazione.... sono discorsi che valgono solo agli occhi tuoi e dell'amante, perché il tradito avrà sempre libertà di pensarla diversamente, di fronte al tuo tradimento, non trovi? E allora a che pro forzare un concetto anziché mantenerlo sul piano di quello che è. Una mancanza di rispetto verso il partner che (se si è bravi almeno in questo) sta nella coppia.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Cerco di essere esplicita allora....capisco che è necessario..Di ragionare c’è me sono tante...- tutelare i figli (tu ne hai)?- valutare l’esistenza di una mia parte di colpe- non buttare nel cesso il progetto su cui ho investito tanto di me stessa e che per me è stato priorità assoluta per anni-considerare la remota ipotesi che siccome gli esseri umani sono imperfetti, lui possa aver sbagliato e compreso (che è quanto sta sostenendo)...se fosse così? Una responsabilità verso i miei figli troppo grande quella di fare l’“Offesa intransigente”- le persone separate che conosco (che conosco io eh, per carità ...altrimenti mi dite che generalizzo)...stanno tutte di merda ...e dico tutte.- lo amo (anche se sto maturando dei dubbi)E potrei continuare Quanta soddisfazione avrei provato nel dargli un calcio in kulo ... ho stretto i denti... il tempo mi dirà ....Per la cronaca...non me lo sono ripreso tout court...è in prova.... così come sono in prova io con me stessa...
Non ci vedo nessun "coraggio", solo una scelta di opportunità fatta mettendo pro e contro sul piatto di una bilancia.Guarda che i figli "si tutelano", nel concreto, facendo loro vivere il meno peggio delle situazioni possibili. Non necessariamente restando in coppia, se la coppia non è in grado di contenere due individui abbastanza sereni. Non vedi persone felicemente separate? Sfido bene, tante grazie, che non c'è di base una felicità, nella separazione. Prova piuttosto a chiedere loro se erano serene (o stavano meglio) prima. E' dal confronto prima/dopo che puoi avere (forse) qualche parametro utile anche per te.
 

Skorpio

Utente di lunga data
La canzone è di Conte ma la cantò anche Jannacci.
Ah ecco..

sono discorsi che valgono solo agli occhi tuoi e dell'amante, perché il tradito avrà sempre libertà di pensarla diversamente, di fronte al tuo tradimento, non trovi?
Certo che ha la libertà...

Io mica nego la libertà di pensarla come gli pare al tradito

Affermo la libertà di spiegarla per come la può aver vissuta al traditore.

Resta inteso che il tradito può dire: si vabbè, tutte stronzate, te lo spiego io come è andata...
 
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