Non c’è via d’uscita...

Nike

Utente di lunga data
non ringraziare ci siamo passati e diciamo che fa bene anche a noi riflettere sempre e di nuovo

dire cose a te serve anche a ricapitolare quali passi abbiamo fatto noi e cosa c'è ancora da fare

almeno per me è così

dimenticavo benvenuta ^-^
Grazie [emoji255]


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Nike

Utente di lunga data
Scusa Nike, non mi è chiaro questo: hai parlato di bicchiere in più che ha predisposto tuo marito, diciamo così, a cederle, e questo fa sembrare che abbia fatto sesso solo in quella occasione, però parli anche di durata della relazione...
Diciamo che la cosa è andata avanti per mesi. Io comincio a credere che non è possibile abbiano fatto sesso solo una volta. È utopia assoluta e me ne sto rendendo conto solo adesso.
Mi ha mentito per non farmi star male e con i suoi “non mi ricordo” mi fa diventare matta perché so che in realtà celano cose per le inaccettabili.


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Giuggiola

Utente
Sto facendo la stessa cosa anch’io: cercare di ricostruire tutto storicamente. Non so perché lo sto facendo: è di aiuto fare questo? Non lo so ma ho davvero bisogno di sapere se lui mi sta dicendo la verità proprio storicizzando tutto.


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Storicizzare inteso come metabolizzare, "rielaborare un lutto"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai da piangere, vomitare e non dormire ancora per qualche mese. Poi starai meglio.
 

JON

Utente di lunga data
Si, credo io debba lavorare proprio sull’accettazione del fatto che mio marito abbia avuto dei proprio dei “bassi istinti” e che non abbia saputo ragionare nel momento clou. Questo mi fa male e dovrò lavorare su me stessa con uno psicoterapista per capire perché. Pensavo di conoscerlo bene da quel punto di vista: è un uomo di una certa cultura e mentalità e scoprire questo suo lato mi ha scioccata davvero. È uno che ha sempre preso le distanze da donne di un certo tipo (diciamo facili) ed il fatto che sia proprio caduto nella rete di una di queste mi spiazza.

Tu dici che all’altra sto dando troppa importanza?
Sicuramente ho rimesso in discussione il mio aspetto fisico. La mia autostima è crollata miseramente e mi sento in competizione.

Quello che mi fa andare avanti è vedere che lui è pentito veramente e ripensando a quello che ha fatto prova schifo (anche se faccio fatica a crederci). Inoltre mi ama veramente (lo vedo dalle piccole cose e non dai grandi gesti che potrebbero essere calcolati) e penso che se avesse voluto davvero l’altra in tutti i sensi, sarebbe rimasto con lei. Non credo stia con me solo per comodo o per paura di affrontare un eventuale divorzio. Mi faccio mille domande alle quali ho e non ho in contemporanea una risposta.


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Si, devi lavorare quasi esclusivamente su di te. Lo so che sembra strano, ma il meccanismo del post tradimento che stai sperimentando è ingannevole perché contraddittorio.
Auspichi inconsciamente che ogni sfaccettatura di quel tradimento abbia una blanda importanza quando in realtà non fai altro che scavare nel tentativo di trovare cose ben più importanti. Questo perché istintivamente sai bene cosa cercare. Non solo, laddove non trovi informazioni il tuo cervello sa ricostruire intuitivamente le situazioni per quello che potrebbero essere state. Questo significa che il tuo background, anche se sei sempre stata una persona fedele, ti rende perfettamente in grado di comprendere. Soprattutto questo significa che tuo marito non è un alieno, ma che l'accezione idealista di cui lo investirci era, purtroppo, una tua elaborazione frutto del solito bisogno di certezze di cui puntualmente necessitiamo è che erroneamente deleghiamo all'altro. Tutto questo non è sbagliato, siamo esseri sociali. Trovare una persona che ci faccia da specchio è un modo veloce ed efficace per sentirci al sicuro.

Poco male, perché nel momento in cui ti accorgi che quel sostentamento esterno fallisce, capisci che è il momento di ritrovare stabilità ed equilibrio nel posto migliore che hai. Ovvero te stessa.

In realtà lo stai già facendo. Riscoprire il tuo corpo e metterti in discussione sono il sintomo che questo processo lo hai già iniziato. Sarà tanto più efficace tanto quanto riuscirai a gestirlo intellettualmente. Ti dico questo perché quella del corpo alla lunga risulterà essere una soluzione e una riaffermazione troppo effimera e poco risolutiva se fine a se stessa. La tua autostima può vacillare, ma non deve crollare. Pensaci, non sei tu quella risibile è biasimabile.

Su questo non si può fare molto, la tua impalcatura sei tu stessa. Non c'è altro che possa sostenerti meglio, quindi vanno bene i confronti esterni ma devono servire solo a ritrovarti è al meglio.

Per quanto riguarda tuo marito, sappi che lui tenterà di sminuire qualsiasi tuo sospetto e situazione reale. Quello che devi fare invece è capire dove vuoi collocati e restare, hai patti che ti renderanno accettabile tutto l'accaduto. Più che tentare di risolvere i tuoi dilemmi, prendi di petto tuo marito e fagli capire quali sono le nuove condizioni. Quelle che non hanno più nulla a che vedere col passato, ma che sui presupposti del presente guardano al futuro portandosi appresso un sacco dove le vostre aspirazioni stanno al fianco anche delle miserie. Sappi che questa realtà è quella del mondo reale, non credo che ti rimetteresti i paraocchi del passato.

Puoi farlo, puoi riprendere il controllo di tutto, il tempo ti aiuterà. Inizia a scartare tutte quelle considerazioni che sai benissimo non puoi controllare, per non perdere tempo. Se tuo marito sarà al tuo fianco lo capirai, se sarà un deficiente cronico lo scoprirai.
 

Divì

Utente senza meta
Diciamo che la cosa è andata avanti per mesi. Io comincio a credere che non è possibile abbiano fatto sesso solo una volta. È utopia assoluta e me ne sto rendendo conto solo adesso.
Mi ha mentito per non farmi star male e con i suoi “non mi ricordo” mi fa diventare matta perché so che in realtà celano cose per le inaccettabili.


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A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca. Pensa al peggio e parti da lì: starai meglio a scoprire che avevi torto.
 

Diletta

Utente di lunga data
Si, credo io debba lavorare proprio sull’accettazione del fatto che mio marito abbia avuto dei proprio dei “bassi istinti” e che non abbia saputo ragionare nel momento clou. Questo mi fa male e dovrò lavorare su me stessa con uno psicoterapista per capire perché. Pensavo di conoscerlo bene da quel punto di vista: è un uomo di una certa cultura e mentalità e scoprire questo suo lato mi ha scioccata davvero. È uno che ha sempre preso le distanze da donne di un certo tipo (diciamo facili) ed il fatto che sia proprio caduto nella rete di una di queste mi spiazza.

Tu dici che all’altra sto dando troppa importanza?
Sicuramente ho rimesso in discussione il mio aspetto fisico. La mia autostima è crollata miseramente e mi sento in competizione.

Quello che mi fa andare avanti è vedere che lui è pentito veramente e ripensando a quello che ha fatto prova schifo (anche se faccio fatica a crederci). Inoltre mi ama veramente (lo vedo dalle piccole cose e non dai grandi gesti che potrebbero essere calcolati) e penso che se avesse voluto davvero l’altra in tutti i sensi, sarebbe rimasto con lei. Non credo stia con me solo per comodo o per paura di affrontare un eventuale divorzio. Mi faccio mille domande alle quali ho e non ho in contemporanea una risposta.

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La prima cosa che ti ho grassettato è proprio il fulcro di tutto: accettare che lui abbia avuto dei "bassi istinti" e con questo la consapevolezza che lui, in realtà, non è così diverso e quindi così "speciale" da tutti gli altri.
Non è cosa da poco...in quanto noi li abbiamo scelti perché, in fondo, li ritenevamo "speciali".
Anzi, a dirla tutta, è uno scoglio pazzesco, direi fra i più duri, ma meno male che esistono i terapeuti che qualcosa fanno.
Per capire perché - certo, capire i motivi è importante e neanche difficile, ma, ripeto, è più importante che tu riesca, col tempo, a modificare l'immagine che avevi di tuo marito, pensa che io ci sto ancora lavorando e sono passati anni...in certi momenti sento ancora vivo lo "choc" dentro di me.

Se lo vedi davvero pentito, questo ti facilita un po' il lavoro, che però, è davvero tutto tuo perché lo devi fare a livello interiore su te stessa.
Comunque è un bel viaggio che ti porterà anche tanta forza e cambiamento su tanti tuoi aspetti.
In bocca al lupo! :)
 

arula

Utente di lunga data
Non credo che la questione età sia legata all'invecchiamento, penso sia questione di creare un rapporto normale. Ma una donna a quell'età ha una certa improbabilità di costruirsi una vita.

C'è una considerazione da fare, non avendo figli ed essendo single in realtà dovrebbe essere diverso per lei, dovrebbe avere più possibilità. Quindi il problema dev'essere legato ad un particolare profilo caratteriale che la distingue.
il discorso è molto semplice per la mente di una donna: ho 40 anni, le mie amiche se ce le ho sono poche e tutte sposate con figli, impegnate con lavoro e famiglia difficilmente posso uscire più di una volta al mese forse anche ogni tre mesi con loro e magari è un tè alle 5
da sola in giro risulto ridicola, non è come in america che le persone vanno al bar da sole
unica possibilità contatti diretti, lavoro o conoscenti

questa è la mentalità femminile

non sono entrata nel merito dei suoi comportamenti ma solo di quello che la può aver portata a rompere il cazzo agli sposati.
 

Divì

Utente senza meta
A volte sono così contenta di non avere MAI pensato di essere speciale, di avere un matrimonio speciale, e un uomo speciale....... sono caduta, ma da più in basso :D

Poteva funzionare meglio, a lavorarci con forza in due. Ecco: credevo fossimo in due, a mettercela tutta, ma non era così.

La mia delusione c'è, ma è limitata ad alcuni aspetti e comportamenti, non ad aspettative assurde.
 

arula

Utente di lunga data

Diletta

Utente di lunga data
Diciamo che la cosa è andata avanti per mesi. Io comincio a credere che non è possibile abbiano fatto sesso solo una volta. È utopia assoluta e me ne sto rendendo conto solo adesso.
Mi ha mentito per non farmi star male e con i suoi “non mi ricordo” mi fa diventare matta perché so che in realtà celano cose per le inaccettabili.

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Quindi, da quello che dici, lui continua a sostenere tale versione...
Nel post precedente ho parlato che lui ti facilita il lavoro (sul fatto che è pentito), qui però c'è un grosso ostacolo da rimuovere: l'immane lavoro interiore di cui si parla ha come base di partenza la verità su quanto è accaduto.
La semplice verità. Altrimenti, per come la vedo io, non si parte nemmeno col percorso, che tra l'altro, non è un viaggio di piacere.

C'è anche da dire che se lui sa già che per te quella verità sarebbe inaccettabile, allora è ovvio che abbia detto il minimo, se parlare significa la rovina totale non lo farà mai!
Quindi, se vuoi la cruda verità devi fare in modo di rassicurarlo che non succederà la catastrofe, ma che anzi, potrebbe invece accadere nel caso continui ad essere così "smemorato".
Però, devi saper reggere il colpo (che poi il colpo è che si è trattato di una relazione di qualche mese, con annessa qualche scopata, che scoperta!).
Come ti ho già detto, pensa al peggio, però vorrei che fosse lui a raccontarmi questo 'peggio'.
Puoi anche lasciarlo in pace per un po' dicendogli che, comunque, questa cosa andrà affrontata per l'esito del vostro matrimonio.
 

Diletta

Utente di lunga data
A volte sono così contenta di non avere MAI pensato di essere speciale, di avere un matrimonio speciale, e un uomo speciale....... sono caduta, ma da più in basso :D

Poteva funzionare meglio, a lavorarci con forza in due. Ecco: credevo fossimo in due, a mettercela tutta, ma non era così.

La mia delusione c'è, ma è limitata ad alcuni aspetti e comportamenti, non ad aspettative assurde.
Sì, molto meglio per te, per quelli come Nike e me è davvero dura dura dura...:cool:
 

danny

Utente di lunga data
il discorso è molto semplice per la mente di una donna: ho 40 anni, le mie amiche se ce le ho sono poche e tutte sposate con figli, impegnate con lavoro e famiglia difficilmente posso uscire più di una volta al mese forse anche ogni tre mesi con loro e magari è un tè alle 5
da sola in giro risulto ridicola, non è come in america che le persone vanno al bar da sole
unica possibilità contatti diretti, lavoro o conoscenti

questa è la mentalità femminile

non sono entrata nel merito dei suoi comportamenti ma solo di quello che la può aver portata a rompere il cazzo agli sposati.
E' un problema per tutti.
Quando ho scoperto il tradimento di mia moglie ho dovuto constatare anche la mia solitudine.
Mi sono guardato attorno e ho visto che tutte le nostre amicizie erano legate alla coppia, non a noi presi singolarmente.
Non c'era nessuno o quasi con cui potessi uscire da solo.
 

arula

Utente di lunga data
A volte sono così contenta di non avere MAI pensato di essere speciale, di avere un matrimonio speciale, e un uomo speciale....... sono caduta, ma da più in basso :D

Poteva funzionare meglio, a lavorarci con forza in due. Ecco: credevo fossimo in due, a mettercela tutta, ma non era così.

La mia delusione c'è, ma è limitata ad alcuni aspetti e comportamenti, non ad aspettative assurde.
Personalmente non avevo aspettative assurde, pensavo solo che fosse come me
che sapesse scansare gli ostacoli come facevo io... e invece...
e soprattutto si è cercato esattamente quello che non ero io una troia fragile
una con cui parlare di sesso e che lo vedesse come un dio senza mettere in dubbio la sua parola come faccio io considerandolo un mio pari

è riuscito ad ottenere che ora non lo veda più come un uomo ma come un bambino scemo
non so se gli è andata poi così bene...

Lo scrivo prettamente per i traditori uomini del forum, se avete una 'donna' trovarvi un amante non farà aumentare il vostro fascino e potere maschile, ma semplicemente tornare indietro nel tempo non alla presenza fisica dei 20 ma alla deficienza mentale dei 20... lo so parole al vento ma almeno ve l'ho detto.
 

danny

Utente di lunga data
Personalmente non avevo aspettative assurde, pensavo solo che fosse come me
che sapesse scansare gli ostacoli come facevo io... e invece...
e soprattutto si è cercato esattamente quello che non ero io una troia fragile
una con cui parlare di sesso e che lo vedesse come un dio senza mettere in dubbio la sua parola come faccio io considerandolo un mio pari


è riuscito ad ottenere che ora non lo veda più come un uomo ma come un bambino scemo
non so se gli è andata poi così bene...

Lo scrivo prettamente per i traditori uomini del forum, se avete una 'donna' trovarvi un amante non farà aumentare il vostro fascino e potere maschile, ma semplicemente tornare indietro nel tempo non alla presenza fisica dei 20 ma alla deficienza mentale dei 20... lo so parole al vento ma almeno ve l'ho detto.
Noto spesso che da parte femminile c'è sempre un fortissimo astio o la massima disistima verso l'amante del marito.
E, tra le righe, leggo anche del rancore non troppo dissimile da quello del derubato che tira invettive contro i rom che gli sono entrati in casa.
E' particolare questo atteggiamento.
Io non avverto assolutamente questa cosa.
Penso che mia moglie sia stata fortemente attratta dal suo amante e abbia avuto le sue buone ragioni per esserlo.
Non mi interessa definire lui.
E' una persona che è piaciuta a mia moglie e quindi descrive anche lei.
E lei è quella comunque che io avrei dovuto conoscere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Personalmente non avevo aspettative assurde, pensavo solo che fosse come me
che sapesse scansare gli ostacoli come facevo io... e invece...
e soprattutto si è cercato esattamente quello che non ero io una troia fragile
una con cui parlare di sesso e che lo vedesse come un dio senza mettere in dubbio la sua parola come faccio io considerandolo un mio pari

è riuscito ad ottenere che ora non lo veda più come un uomo ma come un bambino scemo
non so se gli è andata poi così bene...

Lo scrivo prettamente per i traditori uomini del forum, se avete una 'donna' trovarvi un amante non farà aumentare il vostro fascino e potere maschile, ma semplicemente tornare indietro nel tempo non alla presenza fisica dei 20 ma alla deficienza mentale dei 20... lo so parole al vento ma almeno ve l'ho detto.
Essendo stata amante non mi ritrovo molto in quello che dici
Descrizione di troia facile se ti va, grazie
E non ho mai pensato che chi è stato con me volesse aumentare il suo fascino o il potere maschile
Dopodichè la domanda che quando leggo queste cose mi viene sempre spontanea è: ma come si fa a restare con un uomo che va con una troia facile e che ha bisogno di scopare fuori per sentirsi più uomo se noi in coscienza sappiamo di non avergli fatto mancare nulla?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Noto spesso che da parte femminile c'è sempre un fortissimo astio o la massima disistima verso l'amante del marito.
E, tra le righe, leggo anche del rancore non troppo dissimile da quello del derubato che tira invettive contro i rom che gli sono entrati in casa.
E' particolare questo atteggiamento.
Io non avverto assolutamente questa cosa.
Penso che mia moglie sia stata fortemente attratta dal suo amante e abbia avuto le sue buone ragioni per esserlo.
Non mi interessa definire lui.
E' una persona che è piaciuta a mia moglie e quindi descrive anche lei.
E lei è quella comunque che io avrei dovuto conoscere.
Entriamo in competizione. Facciamo paragoni, accusiamo l'amante e le addossiamo tutta la responsabilità per "pulire" l'immagine del nostro uomo.
Non vogliamo ammettere la sua totale colpa (di lui), cerchiamo a tutti i costi di far ammettere che ha commesso un errore e si è pentito.
Abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio, anche se falsamente costruito da noi stesse.

Basta la mia dose di serietà per oggi è conclusa:D
 

JON

Utente di lunga data
il discorso è molto semplice per la mente di una donna: ho 40 anni, le mie amiche se ce le ho sono poche e tutte sposate con figli, impegnate con lavoro e famiglia difficilmente posso uscire più di una volta al mese forse anche ogni tre mesi con loro e magari è un tè alle 5
da sola in giro risulto ridicola, non è come in america che le persone vanno al bar da sole
unica possibilità contatti diretti, lavoro o conoscenti

questa è la mentalità femminile

non sono entrata nel merito dei suoi comportamenti ma solo di quello che la può aver portata a rompere il cazzo agli sposati.
Faccio presente che il mio era un riferimento ad una donna della quale era stato fatto un profilo preciso.

Troppo circoscritto quello che hai detto Arula. Perché i pensieri che solcano la mente di una donna arrivata ad una certa età (ma anche di un uomo, così non mi si taccia di sessismo) credo che siano negli intenti un discorso ben diverso da quello che discrimina le reali possibilità di rifarsi una vita. Premesso che è di questo che stiamo parlando.

Infatti il punto è che, pur quando una donna scegliesse di adottare quello che citi come modello americano, quelle possibilità sarebbero ancora limitanti.

Il problema non è l'età e a dirla tutta nemmeno la persona stessa arrivata ad una certa età, ma sono i tempi. Non mi ricordo dove ho accennato ad una donna di mia conoscenza, vedova, bellissima, con figli e poco più di 40 anni. So di lei che, passato il momento critico di riassetto personale, ora sarebbe aperta ad un nuovo capitolo di vita che potrebbe svilupparsi secondo i suoi desideri, eppure niente. Tanto da chiedermi dove siano finiti certi uomini che si possano definire tali, per quanto la cosa mi pare impossibile. Ebbene il punto è proprio questo, è vero come dici tu che le possibilità di spaziare sono molto ridotte, ma è anche vero che queste sono pesantemente filtrate dal periodo storico con annessi e connessi che la persona stessa sta attraversando. Non è facile incontrare la persona adatta per diversi motivi, uno ad esempio è perché banalmente quelle potenzialmente adatte sono già impegnate. Cosa che in parte può spiegare il perchè una donna si possa trovare nelle condizioni di relazionarsi con un uomo già impegnato (e viceversa :nuke:).
 

JON

Utente di lunga data
E' un problema per tutti.
Quando ho scoperto il tradimento di mia moglie ho dovuto constatare anche la mia solitudine.
Mi sono guardato attorno e ho visto che tutte le nostre amicizie erano legate alla coppia, non a noi presi singolarmente.
Non c'era nessuno o quasi con cui potessi uscire da solo.
Esattamente.
Per il resto è un problema di possibilità ridotte all'osso, anche se l'opportunità vera da qualche parte c'è.
 
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danny

Utente di lunga data
Entriamo in competizione. Facciamo paragoni, accusiamo l'amante e le addossiamo tutta la responsabilità per "pulire" l'immagine del nostro uomo.
Non vogliamo ammettere la sua totale colpa (di lui), cerchiamo a tutti i costi di far ammettere che ha commesso un errore e si è pentito.
Abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio, anche se falsamente costruito da noi stesse.

Basta la mia dose di serietà per oggi è conclusa:D
Perché in fin dei conti ammettere di avere al fianco un uomo che non è così perfetto un po' danneggia anche l'immagine che ci si è creati.
Io noto che non poche donne tengono molto a questa visione di sé che è anche il valore che si attribuiscono.
Sono orgogliose e se la prendono - in genere - se le contraddici, se manchi agli appuntamenti, se fai dei regali sbagliati, anche se ti vesti non in maniera adeguata uscendo con loro o per comportamenti che loro si attendono in quelle occasioni.
A volte ho la sensazione che relazionarsi con questo genere di donne sia come avere uno scambio commerciale, in cui il valore che loro attribuiscono alla concessione del loro tempo che mettono a disposizione per te debba essere ripagato in altra maniera, ovvero attraverso una sottomissione alle loro aspettative, senza troppi sconti.
Mi è capitato di ascoltare frasi come "Ma io sono esigente", per dire, che dicono molto di come si intende una relazione, che non prevede l'accoglienza reciproca ma una gestione accurata del potere e delle concessioni.
E nel caso del tradimento, ammettere che il valore che ci si è attribuiti in fin dei conti era sbagliato o sostanzialmente inutile, ha un costo troppo forte da sopportare.
Meglio prendersela con l'amante, che ci ha rubato quell'immagine di valore.
Nella realtà nessuno di noi vale così tanto da non essere tradito e non è comunque il valore di una persona a generare la fedeltà.
 
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