È possibile?

spleen

utente ?
Credo che abbia un grande peso la convinzione di una vita triste senza un partner.
La paura di rimanere da soli supera dunque nelle persone la paura di vivere un rapporto del tutto inadeguato alle proprie aspettative, non credo tuttavia sia positivo, bisognerebbe che ciascuno riflettesse a fondo su questo, assomiglia ad una arrendersi difronte all' inutilità del vivere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Un genio però la tua amica eh...:)

Non voglio essere troppo dura...però ha fatto le cose non solo senza pensare, ma senza neanche avere elementi attorno a cui pensare.

Uscire di casa con il matrimonio ancora attivo, non è una genialata. Uscire e trasferirsi a casa dell'amante è volersi male. Ovvio che il tribunale lo consideri una aggravante...

ma parlare con un avvocato, no, prima di fare cagate di questa portata?

Unire il nuovo amante al figlio, è voler soffrire di una lenta agonia.

Il tutto sapendo in partenza che non avrebbe avuto possibilità di nulla...è masochismo. Ma quello brutto eh. Non quello con cui si può giocare e di cui si può godere.

Non lo so...io confermo la mia sensazione di massima, che si confonda l'impulsività emotiva, le urgenze, con la realtà in cui si vive. Che ha regole ben definite.

E se si vuole trasgredire, almeno conoscere bene le regole che si stanno trasgredendo e avere una base a cui appoggiarsi nel caso la trasgressione vada a finire nel peggiore dei modi, mi sembra il minimo.

Forse io sono fredda e razionale.
Ho storicamente tradito.
Anche io seguivo bisogni che non mi erano del tutto chiari. E ci ho messo del tempo a capire e capirmi.
Avere a che fare con me non è indolore. Non sono un letto di petali di rosa...

Ma sono anche sempre stata molto pragmatica. E ho sempre collocato le mie azioni in un quadro reale e concreto.
Comprendendo in quel quadro anche chi subiva le mie azioni. Senza nascondermi che stavo facendo del male. E che mettevo l'altro in condizione di subirmi.
A costo di definirmi nel peggiore dei modi ai miei occhi, non ho mai cercato sconti a me.
Per la verità ho preferito guardarmi nel modo peggiore, proprio per ridurre i danni che avrei potuto fare ad altri.
Non che questo sia una scusante eh. Ma se si decide di fare male, io sono convinta che si possa investire un po' di energia a farlo bene almeno. Per se stessi. Non per finta pietà. Proprio per rispetto verso se stessi.

Riperdonami se posso sembrare dura...ma i suoi comportamenti mi sembrano un coccolarsi nell'ignavia e in una non ben chiara fiducia nel fatto che "tutto andrà bene". Anche quando la realtà concreta afferma il contrario.

Questo non è assumersi la responsabilità di quel che si fa.

E in fondo, ha solo pagato il prezzo delle sue azioni.

Non riesco a dispiacermi per lei. O per il marito.
Se ha inanellato la sequenza di azioni che hai narrato, il marito è stato anche buono...che viste da fuori diventano pure una provocazione e un segno di disprezzo a quel che c'era fra loro.

Per il figlio sì, mi dispiace molto.
Che è finito in mano a due che si sono staccati dalla realtà per inseguire non so bene cosa.
E che è stato usato da entrambi come arma.

Mi spiace proprio per lui. Ci credo che avesse smesso di parlare.

Pensa che sorpresona rendersi improvvisamente conto che le persone di cui ti fidi, quelle di cui ti fidi per eccellenza, l'immagine stessa della fiducia e dell'affidamento cieco, si sono rivelate incapaci di aver cura di quella fiducia.

E anche i bambini questo lo sanno sentire.
Magari non lo sanno spiegare in modo articolato, ma lo sentono.
A volte in modo ben più chiaro degli adulti che usano tutte le infrastrutture a loro disposizione per aggiustare una realtà in modo che risponda il più possibile ai loro schemi.
I bambini non hanno tutte quelle infrastrutture...sono nudi. Rispetto agli adulti.

Altro che perdita dell'innocenza.
E' terrore allo stato puro.
Post da incorniciare
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
La paura di rimanere da soli supera dunque nelle persone la paura di vivere un rapporto del tutto inadeguato alle proprie aspettative, non credo tuttavia sia positivo, bisognerebbe che ciascuno riflettesse a fondo su questo, assomiglia ad una arrendersi difronte all' inutilità del vivere.
Comunque non sappiamo quali e quante insicurezze siano state introiettate nel tempo.
 

Bruja

Utente di lunga data
Comunque non sappiamo quali e quante insicurezze siano state introiettate nel tempo.
A volte si ha una percezione superficiale dei danni che si possono fare perché si ha l' incosciente sensazione che la si passerà liscia in un qualche modo. Ho conosciuto persone fare cose assolutamente assurde, rovinare la propria vita e quella degli altri e poi vivere e far vivere una vita compromessa specialmente ai figli... magari tutto per una malintesa gratificazione a problemi che andavano risolti in proprio e non facendo scelte dissennate.
 
Ultima modifica:

Bruja

Utente di lunga data
mah ...

Che senso ha scappare ... chi entra sarà pur consapevole che si mette in discussione e cerca confronti e suggerimenti? A volte non sono magari quelli che ci si aspetta ma sarebbe peggio, oltre che inutile, la sola formula consolatoria...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Di nuovo :D.
No, non dico sempre la stessa cosa.
La dico a chi sta con qualcuno che ha tradito e, prima, durante e dopo, la mostrizza o la denigra e la fa pure sentire in colpa.
E queste cose non sono frutto di miei proiezioni (anche perché a me non è stato fatto) ma derivano da cose che sono state scritte.


Comunque te lo chiedo di nuovo. È una tua modalità cercare di delegittimare l’interlocutore? Se è così potrebbe essere una modalità di relazione che fa sentire a disagio un partner.
Vedi Brunetta, stai facendo ancora la psicologa...
Io non ti delegittimo affatto. Ho espresso un parere. Ma, se permetti, sei tu che metti a disagio l’interlocutore facendogli la psicanalisi online ...proprio come hai fatto con me ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedi Brunetta, stai facendo ancora la psicologa...
Io non ti delegittimo affatto. Ho espresso un parere. Ma, se permetti, sei tu che metti a disagio l’interlocutore facendogli la psicanalisi online ...proprio come hai fatto con me ora.
Sto ragionando oltre la superficie. Mi hai di nuovo risposto attaccando.
Temo che sia una tua modalità.
Sappi che non è piacevole vivere con chi segue questa linea.
 

Diletta

Utente di lunga data
Che senso ha scappare ... chi entra sarà pur consapevole che si mette in discussione e cerca confronti e suggerimenti? A volte non sono magari quelli che ci si aspetta ma sarebbe peggio, oltre che inutile, la sola formula consolatoria...
Sono d'accordo, ma c'è anche chi non è sufficientemente corazzato, ma magari credeva di esserlo.
 

Bruja

Utente di lunga data
Sono d'accordo, ma c'è anche chi non è sufficientemente corazzato, ma magari credeva di esserlo.
Giusto ma prenderne coscienza é una forma di crescita e crescere, quand'anche doloroso, non é mai negativo... specie quando non si riceve malessere ma solo una diversa visuale delle cose .
 

Rebecca

Utente di lunga data
Troppe me ne hanno dette quando ho gli scleri e dico varie cattiverie a mio marito, ma nelle coppie capita, anche senza tradimento di avere scazzi che portano a dire cattiverie del partner magari agli amici senza che questo infici il rapporto. Eppure mi son sentita dire più volte come fai a stare con uno di cui dici quelle cose. Eppure la cosa mi tocca il giusto. Il calabrone non potrebbe volare per le leggi della fisica, ma lui non lo sa e vola tranquillamente.
Ho una certa esperienza con il meccanismo perché, diciamo per tradizione familiare che ho onorato per anni, in passato ho fatto ampio ricorso all'insulto intendendolo come un'accorata richiesta di attenzione. Ne sono stata anche fatta ampiamente oggetto. A me pare chiaro come nelle relazioni l'insulto abbia lo scopo di porsi come vittime, con un'implicita richiesta all'altro di modificare un comportamento. Tatticamente a volte può pure funzionare, è come strategia (per quanto inconsapevole) a lungo termine che fa acqua da tutte le parti. Nell'insulto vedo un che di manipolatorio nei confronti dell'altro: "io ti dico che sei tanto stronzo, tu ci pensi, ti senti stronzo e ti comporti bene". Ma non funziona così: l'altro si sente incompreso, l'insulto mortifica e fa arroccare sulle proprie posizioni. Del resto quello che vogliamo tutti è essere apprezzati e stimati per quello che siamo, la critica reiterata (e l'insulto ne è solo la forma più violenta), stanca e maldispone. Se ben mirato apre falle che neanche il Titanic. Col tempo non paga e si paga. Scusate la digressione.
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ho una certa esperienza con il meccanismo perché, diciamo per tradizione familiare che ho onorato per anni, in passato ho fatto ampio ricorso all'insulto intendendolo come un'accorata richiesta di attenzione. Ne sono stata anche fatta ampiamente oggetto. A me pare chiaro come nelle relazioni l'insulto abbia lo scopo di porsi come vittime, con un'implicita richiesta all'altro di modificare un comportamento. Tatticamente a volte può pure funzionare, è come strategia (per quanto inconsapevole) a lungo termine che fa acqua da tutte le parti. Nell'insulto vedo un che di manipolatorio nei confronti dell'altro: "io ti dico che sei tanto stronzo, tu ci pensi, ti senti stronzo e ti comporti bene". Ma non funziona così: l'altro si sente incompreso, l'insulto mortifica e fa arroccare sulle proprie posizioni. Del resto quello che vogliamo tutti è essere apprezzati e stimati per quello che siamo, la critica reiterata (e l'insulto ne è solo la forma più violenta), stanca e maldispone. Se ben mirato apre falle che neanche il Titanic. Col tempo non paga e si paga. Scusate la digressione.
Avatar bellissimo, comunque.
 

MariLea

Utente di lunga data
Ho una certa esperienza con il meccanismo perché, diciamo per tradizione familiare che ho onorato per anni, in passato ho fatto ampio ricorso all'insulto intendendolo come un'accorata richiesta di attenzione. Ne sono stata anche fatta ampiamente oggetto. A me pare chiaro come nelle relazioni l'insulto abbia lo scopo di porsi come vittime, con un'implicita richiesta all'altro di modificare un comportamento. Tatticamente a volte può pure funzionare, è come strategia (per quanto inconsapevole) a lungo termine che fa acqua da tutte le parti. Nell'insulto vedo un che di manipolatorio nei confronti dell'altro: "io ti dico che sei tanto stronzo, tu ci pensi, ti senti stronzo e ti comporti bene". Ma non funziona così: l'altro si sente incompreso, l'insulto mortifica e fa arroccare sulle proprie posizioni. Del resto quello che vogliamo tutti è essere apprezzati e stimati per quello che siamo, la critica reiterata (e l'insulto ne è solo la forma più violenta), stanca e maldispone. Se ben mirato apre falle che neanche il Titanic. Col tempo non paga e si paga. Scusate la digressione.
Ma ciaoooo :updue:
 

Jim Cain

Utente di lunga data
La dico a chi sta con qualcuno che ha tradito e, prima, durante e dopo, la mostrizza o la denigra e la fa pure sentire in colpa.
Quindi, secondo questa impostazione, io avrei dovuto lasciare la mia compagna, visto che si é comportata esattamente come scrivi..🤔🤔
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi, secondo questa impostazione, io avrei dovuto lasciare la mia compagna, visto che si é comportata esattamente come scrivi..🤔🤔
Ognuno fa come gli pare.
Io dico quello che secondo me fa stare meglio.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ognuno fa come gli pare.
Io dico quello che secondo me fa stare meglio.
'fa stare meglio' non è 'quello che è giusto fare'.
Per assurdo stare meglio per qualcuno potrebbe significare mettere alla porta il proprio compagno/a solo perchè ha fatto il cretino con un altro/a in chat...:D
 

disincantata

Utente di lunga data
'fa stare meglio' non è 'quello che è giusto fare'.
Per assurdo stare meglio per qualcuno potrebbe significare mettere alla porta il proprio compagno/a solo perchè ha fatto il cretino con un altro/a in chat...:D

Secondo me e' ancora peggio che corteggiare una elegantemente.

Facesse il cretino in chat mi scadrebbe. Non lo riconoscerei. Corteggiare elegantemente si.. Magari senza neppure rendersene conto.
Quando sei predisposta, basta così poco a notare un uomo gentile e premuroso, rarita'.
 
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