Ma che davvero??!!...


Spe...ci riprovo.
la malattia è la malattia nel momento della malattia.
passata la quale si torna a vivere come e meglio di prima.
altrimenti si è morti pure senza esser stati sepolti.
nessuno colpevolizza nessuno.
nessuno accusa nessuno.
nessuno ha pretese sessuali in quei momenti.
Ma passata la malattia si auspica un ritorno alla normalità.
normalità fatta si spera di dialogo , amore condiviso e sesso.
nel caso di blu mi sembra di aver capito che tra un intervento e l'altro siano passati più anni.
in cui la malattia era stata debellata .
in cui la moglie gli ha risposto che a lei la vita piace così.
Non si è neanche posta il problema di lui.
E in questo la malattia non centra se non per risvolti psicologici ancora da verificare.
nel mio caso sono passati più di 15 anni dalla sua malattia.
risolta in modo definitivo.
Ora mi spieghi dove hai letto che si fa carico al malato?
o che si chieda di umiliarsi colpevolizzandoli per una malattia tralaltro passata e sepolta???
E per come la vedo io e per come l'ho vissuta in prima persona nel bene e nel male vuol dire vivere anni dando il 1000% sapendo e pregando che prima o poi dopo il male torni il bene.
il che vuol dire vivere pienamente la seconda possibilità che è stata concessa.
Perché altrimenti tutte le lacrime nascoste , le paure, le preghiere, le speranze sono servite solo ad avere una seconda possibilità di vita lasciata a metà.
Tu invece cosa intendi nel bene e nel male? Parte esser malato poi tutta la vita ovviamente.