Dici?Non hai proprio capito niente di me.
Dici?Non hai proprio capito niente di me.
Non hai proprio capito niente di me.
Dici?
Evidentemente non è cosí innamorato. Ok. Su questo concordo.L’ha già tradita due volte![]()
Tu invece sì :mexican:Io sono preoccupato
E non è uno scherzo![]()
Noi possiamo parlare con lui, con lei no.Evidentemente non è cosí innamorato. Ok. Su questo concordo.
Ma possiamo ammettere che sentirsi dire 'non me la sento, non ne ho voglia, se proprio vuoi cercati altre donne o molla tutto e vattene' è una spinta fortissima verso una soluzione facile facile?
Lui probabilmente non è innamorato, ma anche lei non sembra tenerci granché.
E non gliene faccio una colpa eh. È solo una constatazione.
E meno male... Come si fa a dire che non lo sia? Proprio il fatto che non cerchi una vita parallela ma solo delle comparse per alleviare le ovvie necessità fisiche di un uomo sano di 42 anni? Siamo coetanei e francamente lo comprendo. Altrimenti non mi spiego il suo sgomento al modo come gli è stata proposta una soluzione dalla moglie. Della serie "scopa con chi ti pare basta che sei discreto"Lui probabilmente non è innamorato, ma anche lei non sembra tenerci granché.
E non gliene faccio una colpa eh. È solo una constatazione.
Mah, per me una persona innamorata può soffrire per un rifiuto, può stare male, ma difficilmente tradisce. Davanti a una malattia poi, boh.E meno male... Come si fa a dire che non lo sia? Proprio il fatto che non cerchi una vita parallela ma solo delle comparse per alleviare le ovvie necessità fisiche di un uomo sano di 42 anni? Siamo coetanei e francamente lo comprendo. Altrimenti non mi spiego il suo sgomento al modo come gli è stata proposta una soluzione dalla moglie. Della serie "scopa con chi ti pare basta che sei discreto"
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Ma ci mancherebbe. E infatti qui ho letto molte domande e pochi giudizi, per fortuna.Noi possiamo parlare con lui, con lei no.
E non siamo un tribunale.
tu insisti a voler parlare di cose che non capisci. fino a che non capirai questo....è inutile parlare con te di queste cose.No. Non lo è per nessuno. Ai bisogni corrispondono dei diritti. Non vi è diritto al sesso. Vi sono bisogni affettivi che consento una crescita equilibrata, ma terminata la crescita c’è la possibilità di avere relazioni che, in quanto tali, possono articolarsi diversamente. E all’interno delle relazioni si esprime il desiderio. Altrimente si opera una vera e propria scissione della personalità (non la buona educazione che Skorpio chiama scissione) e si calpestano gli altri in nome del proprio presunto bisogno. Quello che penso io o provo io non è materia di discussione che non riguarda nessuno fintanto che io non desidero mettaerla in gioco e non permettere di farlo. Io faccio un discorso di antropologia.
Ma sei tu che non capisci...te l’hanno detto anche altri.tu insisti a voler parlare di cose che non capisci. fino a che non capirai questo....è inutile parlare con te di queste cose.
Ma non si può mai dire cosa dovrebbe fare l’altro che non è qui.Ma ci mancherebbe. E infatti qui ho letto molte domande e pochi giudizi, per fortuna.
D'altra parte quando una tradita o un tradito vengono a raccontare la loro storia, diamo per buono che tutto sia come viene raccontato e spesso si giudica anche il traditore, che non è qui per dire la sua.
Il meccanismo è identico. Lui racconta della moglie, ci si fa un'idea e si azzarda un'ipotesi.
Tutto qui.
non credo proprioMa sei tu che non capisci...te l’hanno detto anche altri.
Comunque stasera...
[video=youtube;kVxs-ngkCUU]https://www.youtube.com/watch?v=kVxs-ngkCUU[/video]
Non si può dire cosa dovrebbe dire l'altro, ma si può interpretare ció che ha detto/fatto.Ma non si può mai dire cosa dovrebbe fare l’altro che non è qui.
Offrire alibi alla mostrizzazione non serve a nessuno.
O forse sì, è La banalità del male.
Azz’ parli di mostrizzazione del tradito e del traditore non parli? Hai fatto na’ chiavica tuo marito. Perché dobbiamo credere che tuo marito e na’ chiavica, sulla tua parola?Ma non si può mai dire cosa dovrebbe fare l’altro che non è qui.
Offrire alibi alla mostrizzazione non serve a nessuno.
O forse sì, è La banalità del male.
Un giorno un vecchio vide il giovane nipote che dopo aver cucinato un pesce pescato lo stava avidamente mangiando. Gli chiese: Ti piace? - Certo, io amo il pesce.No. Non lo è per nessuno. Ai bisogni corrispondono dei diritti.
Non vi è diritto al sesso.
Vi sono bisogni affettivi che consento una crescita equilibrata, ma terminata la crescita c’è la possibilità di avere relazioni che, in quanto tali, possono articolarsi diversamente.
E all’interno delle relazioni si esprime il desiderio.
Altrimente si opera una vera e propria scissione della personalità (non la buona educazione che Skorpio chiama scissione) e si calpestano gli altri in nome del proprio presunto bisogno.
Quello che penso io o provo io non è materia di discussione che non riguarda nessuno fintanto che io non desidero mettaerla in gioco e non permettere di farlo.
Io faccio un discorso di antropologia.
Bellissima metafora.Un giorno un vecchio vide il giovane nipote che dopo aver cucinato un pesce pescato lo stava avidamente mangiando. Gli chiese: Ti piace? - Certo, io amo il pesce.
Vedi figliolo, tu non ami il pesce, ami il suo sapore, quello che significa per te. Se tu avessi amato veramente quel pesce non lo avresti tirato fuori dall'acqua, non lo avresti ucciso e bollito. Tu chiami amore una cosa che amore non è.
Noi chiamiamo amore cose che non lo sono e pretendiamo che i rapporti amorosi si basino su cose che amore non sono.
L'amore è dono, sempre. E' qualcosa di noi che pervade e insiste nell'altro e l'antropologia non centra nulla.
Avete fatto di questa discussione, come dell'altra, un campo di battaglia e state dicendo cose terribili, in un senso e nell'altro.
Ripigliatevi che è meglio.
Una volta una mia amica stava per baciare sulla guancia il papà egiziano di un compagno di classe di mia figlia. Lui la fermò subito e sua moglie spiegò la cosa dicendo che "una donna è impura e non può toccare o sfiorare un uomo nel periodo del Ramadan".È il premio è scopare?
Caspita peggio di panem et circensis.
Quando mio figlio era al nido, parlando con una mamma, venne fuori che i miei figli non erano battezzati.
Lei spalancò gli occhi e disse “Allora come fai a trametter loro i valori?” Mi lasciò talmente basita che sorrisi accennando a Kant. Ma il pensiero spontaneo era stato “Ma sei scema?“
Se non si è in grado di trovare un senso, mi spiace, ma forse non è mai troppo tardi, si può cercare studiando un po’.
Una volta una mia amica stava per baciare sulla guancia il papà egiziano di un compagno di classe di mia figlia. Lui la fermò subito e sua moglie spiegò la cosa dicendo che "una donna è impura e non può toccare o sfiorare un uomo nel periodo del Ramadan".
Ognuno ha i suoi valori e soprattutto oggi non esistono valori riconosciuti da tutte le persone con cui veniamo a contatto. Si deve necessariamente imparare a convivere e accettare persone che la pensano diversamente da noi, pensando che nulla che sia argomentabile oggi può determinare una superiorità del nostro pensiero rispetto a quello di altri e che l'alternativa è lo scontro.
Quando l'Italia era cattolica la maggioranza determinava degli assoluti, che chi non condivideva trasgrediva di nascosto. Oggi tutto è relativo: la mamma cattolica che hai citato aveva dei valori diversi rispetto ai tuoi, nondimeno nessuno dei due può affermare la superiorità anche solo in termini numerici dei propri. Il tuo giudizio e il suo pertanto sono solamente soggettivi, non assoluti, pertanto confutabili in qualsiasi argomentazione di tipo dialettico.
La democrazia è uno strumento di libertà per cui non esiste un progresso delle idee, ma un continuo flusso delle stesse, in cui il relativismo è vinto solo da valutazioni di ordine numerico.
Sulla base di queste uniche possibili valutazioni, mi sento di affermare che alla maggior parte degli individui di sesso maschile e femminile intorno ai 40 anni interessa fare sesso e l'esercizio dello stesso è parte di una vita che considerano appagante. Altri metodi di giudizio o sistemi di valutazioni li considero inadeguati in quanto espressione della soggettività.
In pratica, non stiamo esponendo cosa è meglio per "noi", ma cosa sarebbe meglio "in generale", tenendo conto quindi di quello che è il pensiero più diffuso senza la necessità di esprimere giudizi di valore ogni volta che rispecchiano soltanto il nostro sentire.
Che non è meglio né peggio di quello di altri.
:rotfl: ma no, Bruni.. non c'entra nulla la buona educazione..(non la buona educazione che Skorpio chiama scissione) .