La cosa interessante è la tua definizione del tuo essere uomo tramite il confronto con lei.
Leggendoti ho la sensazione che tu non sappia minimamente, in termini esperienziali, cosa possa significare avere molteplici e contemporanei rapporti. Che tu non conosca il mondo della promiscuità e che non solo non ti sia interessante ma che a priori non ti sia accettabile.
Quindi è perfettamente inutile spiegare alcunchè a riguardo.
Se non con i clichè del poverina, è sola, è anafettiva, è immatura o tutta la sequenza.
Perchè ogni altra spiegazione ti parrebbe inverosimile. (e forse metterebbe in discussione la tua immagine di uomo come la descrivi).
Al suo posto, neppure io ti avrei detto nulla di quella parte di me.
Perchè non saresti stato in grado nè di accoglierla nè di contenerla. Non ne avresti avuto cura.
E quindi non ne sarebbe valsa la pena, cercare comunanza con te a quel livello.
Come lei, avrei stabilito dei confini relazionali, sarei stata con te dove con te c'era la possibilità di appagamento senza spingermi oltre.
Ti avrei tenuto come un pezzo del puzzle.
(e questo senza giudizio di valore di alcun tipo.)
Molto probabilmente ti avrei detto pure io "sei un cretino."
Tu non volevi una relazione con lei. Una relazione progettuale intendo.
Ergo cosa volevi che ti condividesse?
Ha condiviso quella che era funzionale alla relazione possibile fra di voi.
Cosa volevi?
L'autenticità totale in una relazione parziale?
Perchè mai avrebbe dovuto?
Ti avrà dato autenticità nella parte che giocava con te.
Nel vostro territorio comune.
Mica è madre teresa di calcutta, non mi sembra da come la descrivi.
E andare oltre sarebbe stato fare madre teresa.
Ed in ogni caso, se ti dicessi che la promiscuità è un bel gioco?
Che è divertente e appagante?
Ci crederesti? Te ne faresti una ragione?
Ci crederesti se ti dicessi che la promiscuità non esclude l'esclusività, ma che anzi, in quella dimensione, convivono?
Saresti in grado di affrontare il discorso ascoltando un mondo che ti è sconosciuto senza pregiudizio?
E ci crederesti se ti dicessi che la promiscuità non implica necessariamente un impedimento a relazioni come le intendi tu? (se le si vuole ovviamente, e solo con chi si vuole quel genere di relazione. E quel chi è un qualcuno che concepisce cose che, da come scrivi, tu non concepisci).
Io sono stata promiscua. Adesso non lo sono (non come prima, per la precisione. Resto una promiscua, è una parte essenziale di me,).
Ma solo perchè ne vale la pena. E perchè quella parte di me è vista riconosciuta e abbracciata in una relazione.
E ne è valsa raramente la pena. Meno delle dita di una mano.
Se non ne valesse di nuovo la pena, io tornerei alla promiscuità. Che mi sembra da sempre un mondo lineare e concreto, rispetto al mondo del non ho interesse a stare con te ma ci sto lo stesso perchè non ho motivi per non starci. Oppure del "ti amo, ma quanto ti amo, ma se non sei come io ti voglio io per me, cambia o sarai responsabile della mia preoccupazione e del mio dolore", o cose affini....che mi sembra vadano molto di moda.
Quanto alla questione sanitaria, che secondo è quella su cui davvero vale la pena mettere il punto.
Se non VI siete reciprocamente protetti dal punto di vista sanitario, siete entrambi responsabili.
Dal mio punto di vista.
(da promiscua, non ho mai capito la tensione al rischio, inutile e stupido, del non usare precauzioni sessuali...veramente. Come se un cazzo non incappucciato desse maggiore sincerità ad duna scopata...mah).
Forse perchè la mia esperienza di vita non è nelle relazioni stabili e quindi per me il primo punto di valutazione di un qualsiasi partner, anche di una notte e via, è la sua attenzione alle precauzioni igienico sanitarie.
Se non ne ha
spontaneamente, per me neanche si apre il discorso.
Perchè se non lo fa con me, non lo faceva neppure prima, neppure durante e neppure dopo.
Quindi è una persona che mi espone a rischi senza averne consapevolezza.
Mi auguro che abbiate usato precauzioni. In ogni caso.
Prima di esami certificanti, io le userei con chiunque.
In questo, però, sapendo la vita che faceva lei, salvo si faccia regolarmente esami e non è per niente escluso, visto che chi è promiscuo di solito a questa cosa ci presta grande attenzione, qui è stata stronza.
Perchè sapendo della tua ingenuità a riguardo, avrebbe dovuto proteggerti.
Se non ha chiesto a te esami o precauzioni, io se fossi in te un giretto ad un laboratorio di analisi lo farei.
In ogni caso.
Perchè se anche lei si controlla, ha dato per scontato che tu fossi controllato...e questo a me, al tuo posto, parlerebbe di superficialità a riguardo.
Mi dispiace per la delusione, comunque.
Quello che non capisco io, è cosa ti ha spinto a cercare di sapere cose che lei spontaneamente non ti ha detto.
In fondo, tu sei innamorato di tua moglie, no?
cosa volevi da lei?
Cosa ti ha spinto ad indagare?