Ascolta occhitristi...
a 22 anni io ero stata violentata da 2 anni. Da uno che si era proposto come il mio innamorato. Vivevo da sola e combattevo i miei demoni. Ho vinto e ho perso. E mi porto via le mie cicatrici.
Ho un'amica che a 22 anni era stata violentata da 10 anni. Da uno di cui si fidava come lo può fare una bambina. Viveva sola e combatteva i suoi demoni. Ha vinto e ha perso. E si porta via le sue cicatrici.
Se vuoi di storie di questo genere te ne posso raccontare a centinaia. E anche di peggiori.
Se poi usciamo dal nostro bel recinto dorato, ci sono situazioni in cui bambini di 5 anni stanno in questo momento impugnando un mitra e uccidendo.
Altri che stanno crepando di stenti.
Altri ancora che vengono venduti per far divertire i turisti.
Questa è vita. Semplicemente vita.
A volte fa male.
A volte fa bene.
A volte ti abbraccia.
A volte ti sferza.
E a noi, qui, ci va davvero di lusso. Per male che vada, è sempre un lusso.
L'azione con cui si entra nella vita ce la si costruisce. E costa. Dolore e sudore e fatica.
E' questa la favola peggiore. Credere che sia gratis. Che debba necessariamente andare bene, bene come ce lo aspettavamo noi.
Nella nostra bella gabbia dorata e piena di morbidi cuscini di piume, che basta aprire il rubinetto per avere l'acqua calda due corna in testa, anche ripetute, sembrano una ferita mortale.
E sono una ferita. Non nego il dolore, la delusione e tutto quel che ne consegue.
E il lutto.
Ma anche il lutto ha un termine.
E il dolore non è assoluto.
Dopo un momento di assolutizzazione del proprio dolore, se non lo si relativizza il problema non è più l'evento che ha creato quel dolore.
Ma le strategie che si stanno attuando per proseguire nel cammino. E di queste allora è da discutere. Perchp non funzionano. Sono disfunzionali.
Se da soli non ce la si fa, invece di dare la colpa a destra e a manca e costruirsi una immagine di vittima (boicottandosi in ogni tentativo per rimanere fedeli a quell'immagine che, seppur dolorosa mantiene in uno stato di confort) si abbassa la cresta e si va a chiedere aiuto.
E questo in particolare se hai deciso di avere dei figli che succhiano e si impregnano come spugne della tua posizione di fronte alla vita.
Mi dici sposata a 22 anni con i punti esclamativi.
Mica era una sposa bambina di otto anni col 40enne di turno eh.
Era una donna. Che ha fatto le sue scelte.
Rimanere ancorata e immobile e rotolarsi nel dolore, adesso che ne ha 32 è una scelta che lei fa.
Se non si muove lei, non si muove nessuno al suo posto.
Questo è.
Comprendere, e a me piace comprendere, significa anche collocare e relativizzare.
Ed è ciò che rende diverso il comprendere (prendere con) dal giustificare.
Ha 32 anni, è giovane, in salute ed è in una situazione in cui se si rimbocca le maniche ha ancora spazio e tempo e modo per reinventarsi. Ha ancora energie che anche soltanto fra 8 anni saranno diminuite.
E' il ciclo di crescita che lo ordina.
Cercare la soluzione fuori, invece che dentro è la sua questione.
Mica il tradimento.