Lasciarsi

francoff

Utente di lunga data
Caro Franco, le tue parole rivelano che non ne sei ancora fuori e aggiungo anche che non mi stupisce dato il tempo trascorso (a parte che ognuno ha i suoi di tempi, ma oggettivamente non si può dire che si possa digerire alla svelta questo tipo di eventi...).
Che dirti allora di più di ciò che hai già capito?
Mi spiego: la percezione del "voi" come coppia di cui hai nostalgia è andata perduta e non ci sarà più in quel modo, cioè quel senso di protezione reciproca nei riguardi di ogni difficoltà o avversità che potesse esserci, per intenderci, così come quella fiducia che era naturale avere e quel pensare a voi come una coppia speciale, peccando sicuramente di presunzione, ma questa era l'idea...
Tutto si adeguera' e prenderà un'altra forma, ma sta a te trovare un altro modo di vedervi. È un percorso che ha il fine di farti ritrovare la serenità perché solo quello conta e quello è l'obiettivo. Ci si può fare se si è determinati e se ci si tiene ancora all'altra/o, se si avverte ancora un legame anche se ferito e indebolito dall'evento.
Ci si può fare se si decide che ne vale la pena.
È un rinnovarsi, del resto non ho mai sentito dire che per vivere ancora bene insieme si debba rimanere sempre gli stessi. La vita porta anche questo tipo di dolore la cui causa è molto, ma molto umana!
Ultima cosa: parli di ricordi bui, diciamo così, che tornano e ritornano...te ne accorgerai di essere a buon punto quando torneranno e non solo non ti faranno più male, ma neanche ti disturberanno più di tanto (e a calare) allora li scaccerai via e, udite udite, loro se ne andranno per davvero!
è passato un anno e mezzo....per il resto hai ragione
 

точтовыхотитеу

Utente di lunga data
Il ponte c'era....era lui che non lo vedeva ,perché non era illuminato ,a partire da dove iniziava l'argine del "suo" paese, dove finiva la strada (altrimenti se lo fosse stato,avrebbe visto che c'era un ponte!).
Significato: forse che l'omino abitudinario, non era curioso e "non voleva" sapere cosa ci fosse alla fine della strada?
Che stava bene così com'era sempre stato?
Che voleva il controllo di ciò che faceva? (Dopo lo perse perché non riusciva a star dietro a tutti i lampioni).
Che si accontentava della propria metodica, grigia ed abitudinaria vita?

Oppure, visto che l'aveva già attraversato col buio, ma ne ebbe contezza solo quando vi ripassò con la luce del sole,forse per capire la propria dimensione doveva spezzare quell' abitudinarietà che gli impediva di percepire e capire le differenze che esulassero dal solito monotono punto di vista. Lo svegliarsi ad un'ora inconsueta ha innescato il tutto; ha visto e vissuto un altro mondo un'altra realtà (parallela?) ,facente parte della propria vita ma, fino ad allora sconosciuta. Come dire: che le risorse per il cambiamento e per vedere con occhi diversi la realtà parziale che ci circonda , sono dentro di noi.
.
L'ho scritta senza per forza assegnare un significato ad ogni cosa di modo che l'interpretazione potesse essere libera.

Comunque liberamente ti scrivo un po' di significati che pensavo, mentre digitavo.

Sul ponte hai perfettamente ragione, ho pensato esistesse già semplicemente privo di illuminazione. Per questo motivo l'omino non si era mai accorto di nulla, poiché il quartiere dietro al ponte ed il ponte sesso erano al buio.
L'omino poi ha raggiunto casualmente il quartiere al di là del fiume seguendo una strada fuori dal centro abitato, tanto è vero che pensava di essere giunto in una nuova località.

La città rappresenta la donna. Il percorso esterno per raggiungere la parte al buio di città è determinato dal SMS che franco ha trovato sul telefono, e seguendo questo percorso franco ha scoperto una parte della moglie che non conosceva e che era per l'appunto al buio.

A quel punto ha iniziato a dare molta importanza alle cose nuove che scopriva su sua moglie, tralasciando di dare importanza alle cose che di sua moglie aveva sempre amato. Ecco perché alcune luci del primo paese risultano spente e la moglie ne ha sofferto, ecco perché gli atti di vandalismo.

Sì , l'omino era molto abitudinario o molto impegnato, per questo non aveva scoperto prima l'esistenza dell'intera città o forse la città era stata costruita a poco a poco al di là del fiume. Inizialmente forse non esisteva, e lui non vi aveva fatto caso.

Un giorno si sveglia durante il pomeriggio e si accorge di tutto quanto, segno che inizia ad avere un quadro generale più completo.

Ci sono molte altre cose da aggiungere, ma il quadro generale che immaginavo era questo.

A volte quando una donna od un uomo tradiscono si tende a vederli come persone interamente differenti.. ed invece sono sempre la stessa donna e lo stesso uomo, siamo noi che li conosciamo ora nella loro interezza mentre prima ne avevamo una visione parziale.
 

Foglia

utente viva e vegeta
точтовыхотитеу;1889564 ha detto:
L'ho scritta senza per forza assegnare un significato ad ogni cosa di modo che l'interpretazione potesse essere libera.

Comunque liberamente ti scrivo un po' di significati che pensavo, mentre digitavo.

Sul ponte hai perfettamente ragione, ho pensato esistesse già semplicemente privo di illuminazione. Per questo motivo l'omino non si era mai accorto di nulla, poiché il quartiere dietro al ponte ed il ponte sesso erano al buio.
L'omino poi ha raggiunto casualmente il quartiere al di là del fiume seguendo una strada fuori dal centro abitato, tanto è vero che pensava di essere giunto in una nuova località.

La città rappresenta la donna. Il percorso esterno per raggiungere la parte al buio di città è determinato dal SMS che franco ha trovato sul telefono, e seguendo questo percorso franco ha scoperto una parte della moglie che non conosceva e che era per l'appunto al buio.

A quel punto ha iniziato a dare molta importanza alle cose nuove che scopriva su sua moglie, tralasciando di dare importanza alle cose che di sua moglie aveva sempre amato. Ecco perché alcune luci del primo paese risultano spente e la moglie ne ha sofferto, ecco perché gli atti di vandalismo.

Sì , l'omino era molto abitudinario o molto impegnato, per questo non aveva scoperto prima l'esistenza dell'intera città o forse la città era stata costruita a poco a poco al di là del fiume. Inizialmente forse non esisteva, e lui non vi aveva fatto caso.

Un giorno si sveglia durante il pomeriggio e si accorge di tutto quanto, segno che inizia ad avere un quadro generale più completo.

Ci sono molte altre cose da aggiungere, ma il quadro generale che immaginavo era questo.

A volte quando una donna od un uomo tradiscono si tende a vederli come persone interamente differenti.. ed invece sono sempre la stessa donna e lo stesso uomo, siamo noi che li conosciamo ora nella loro interezza mentre prima ne avevamo una visione parziale.
Wow :)

Io invece sostanzialmente ho pensato che l'omino potesse risolvere il problema di passare dall'altra parte semplicemente impegnandosi a costruire un ponte. E poi (visto che di giorno nulla faceva) avrebbe potuto impiegare la giornata passeggiando per tornare a casa. Aiuto. :D
 

stany

Utente di lunga data
точтовыхотитеу;1889564 ha detto:
L'ho scritta senza per forza assegnare un significato ad ogni cosa di modo che l'interpretazione potesse essere libera.

Comunque liberamente ti scrivo un po' di significati che pensavo, mentre digitavo.

Sul ponte hai perfettamente ragione, ho pensato esistesse già semplicemente privo di illuminazione. Per questo motivo l'omino non si era mai accorto di nulla, poiché il quartiere dietro al ponte ed il ponte sesso erano al buio.
L'omino poi ha raggiunto casualmente il quartiere al di là del fiume seguendo una strada fuori dal centro abitato, tanto è vero che pensava di essere giunto in una nuova località.

La città rappresenta la donna. Il percorso esterno per raggiungere la parte al buio di città è determinato dal SMS che franco ha trovato sul telefono, e seguendo questo percorso franco ha scoperto una parte della moglie che non conosceva e che era per l'appunto al buio.

A quel punto ha iniziato a dare molta importanza alle cose nuove che scopriva su sua moglie, tralasciando di dare importanza alle cose che di sua moglie aveva sempre amato. Ecco perché alcune luci del primo paese risultano spente e la moglie ne ha sofferto, ecco perché gli atti di vandalismo.

Sì , l'omino era molto abitudinario o molto impegnato, per questo non aveva scoperto prima l'esistenza dell'intera città o forse la città era stata costruita a poco a poco al di là del fiume. Inizialmente forse non esisteva, e lui non vi aveva fatto caso.

Un giorno si sveglia durante il pomeriggio e si accorge di tutto quanto, segno che inizia ad avere un quadro generale più completo.

Ci sono molte altre cose da aggiungere, ma il quadro generale che immaginavo era questo.

A volte quando una donna od un uomo tradiscono si tende a vederli come persone interamente differenti.. ed invece sono sempre la stessa donna e lo stesso uomo, siamo noi che li conosciamo ora nella loro interezza mentre prima ne avevamo una visione parziale.
Perfetto, hai tralasciato l'aspetto del controllo; che si può avere solo sulla parte della città che si conosce .Come quando con l'automobile passiamo per una zona che frequentiamo poco; lì attiviamo l'attenzione perché non sappiamo prevedere semafori, precedenze ,rilevatori di velocità.... Come dire: passare e conoscere luoghi ed aspetti di itinerari non familiari e conosciuti ci procura stress ed attiva un'attenzione più nervosa e profonda ,non più automatica , come quando si fa lo stesso tragitto per anni (capita anche che ,in una sorta di trance, non ci si accorga di aver passato paesi e luoghi ,quando si arriva a destinazione; una sorta di pilota automatico che tutto controlla).
Allo stesso modo, conoscere aspetti e luoghi sconosciuti dell'altro comporta maggior impegno ed attenzione che, quando sollecitati, estromettono quel pilota automatico dentro di noi che da tutto per scontato e ci tranquillizza in merito al conosciuto, alla quotidianità, e sui disegni che la mente descrive al fine di farci digerire o solo sopportare ciò che non riesce a controllare.Perche è impossibile ,e sarebbe naturalmente ingiusto, avere il controllo di tutto. Così come l'omino ne perde una parte ,dovendo dedicarsi alla propria attività incrementata del doppio (ma poi gli pagavano gli straordinari?).
 
Ultima modifica:

HP72

Utente di lunga data
Perfetto, hai tralasciato l'aspetto del controllo; che si può avere solo sulla parte della città che si conosce .Come quando con l'automobile passiamo per una zona che frequentiamo poco; lì attiviamo l'attenzione perché non sappiamo prevedere semafori, precedenze ,rilevatori di velocità.... Come dire: passare e conoscere luoghi ed aspetti di itinerari non familiari e conosciuti ci procura stress ed attiva un'attenzione più nervosa e profonda ,non più automatica , come quando si fa lo stesso tragitto per anni (capita anche che ,in una sorta di trance, non ci si accorga di aver passato paesi e luoghi ,quando si arriva a destinazione; una sorta di pilota automatico che tutto controlla).
Allo stesso modo, conoscere aspetti e luoghi sconosciuti dell'altro comporta maggior impegno ed attenzione che, quando sollecitati, estromettono quel pilota automatico dentro di noi che da tutto per scontato e ci tranquillizza in merito al conosciuto, alla quotidianità, e sui disegni che la mente descrive al fine di farci digerire o solo sopportare ciò che non riesce a controllare.Perche è impossibile ,e sarebbe naturalmente ingiusto, avere il controllo di tutto. Così come l'omino ne perde una parte ,dovendo dedicarsi alla propria attività incrementata del doppio (ma poi gli pagavano gli straordinari?).
Concordo
 

Cuore2018

Utente di lunga data
Sapevo che qualcuno non avrebbe inteso, ma e' colpa mia..difficile da spiegare. Prima sentivi di avere qualcuno che ti proteggeva, amava, non ti avrebbe mai fatto del male, ingannato..e che con te e per te affrontava ogni avversità. Il tradimento è un voltare le spalle, dare dolore, ingannare, ...e se resti insieme hai una sensazione diversa...non due entità che fanno un unica entità ma due entità che fanno due entità...sono sensazioni che vivo e non so spiegare..aleggia poi sempre un terzo...una figura.. che prima non esisteva...
La cosa che ricordo meglio dei primi mesi dopo la scoperta, a parte la rabbia, è la sensazione di incolmabile solitudine: mi era successa una cosa terribile, avrei voluto il mio compagno, il mio amico, mio marito da abbracciare, da stringere per farmi forza, per avere il suo sostegno. E invece era proprio lui che mi aveva fatto tanto male.

Da chi vai, chi cerchi quando stai così?
Puoi contare improvvisamente solo su te stesso.

Per forza si diventa stronzi, a volte.
 

francoff

Utente di lunga data
La cosa che ricordo meglio dei primi mesi dopo la scoperta, a parte la rabbia, è la sensazione di incolmabile solitudine: mi era successa una cosa terribile, avrei voluto il mio compagno, il mio amico, mio marito da abbracciare, da stringere per farmi forza, per avere il suo sostegno. E invece era proprio lui che mi aveva fatto tanto male.

Da chi vai, chi cerchi quando stai così?
Puoi contare improvvisamente solo su te stesso.

Per forza si diventa stronzi, a volte.

infatti scrissi all' epoca che era come avere un tumore e che cercavi aiuto nel tumore stesso.
 

Cuore2018

Utente di lunga data
infatti scrissi all' epoca che era come avere un tumore e che cercavi aiuto nel tumore stesso.
È un po' inquietante notare come persone diverse davanti a esperienze simili provino le stesse sensazioni.

Questo però è anche confortante. Perché dalle persone che hanno attraversato la crisi e ne sono uscite, anche se con esiti diversi, si può trarre un po' di speranza è fiducia.

Quello che stai vivendo è solo un passaggio. Un momento. In un modo o nell'altro approderai anche tu a una nuova serenità. Con lei o senza.
 

Lara3

Utente di lunga data
La cosa che ricordo meglio dei primi mesi dopo la scoperta, a parte la rabbia, è la sensazione di incolmabile solitudine: mi era successa una cosa terribile, avrei voluto il mio compagno, il mio amico, mio marito da abbracciare, da stringere per farmi forza, per avere il suo sostegno. E invece era proprio lui che mi aveva fatto tanto male.

Da chi vai, chi cerchi quando stai così?
Puoi contare improvvisamente solo su te stesso.

Per forza si diventa stronzi, a volte.
Si, ricordo benissimo la solitudine che provai anche io all’epoca della scoperta... Terribile. Poi non è facile neanche parlare con qualcuno, pochissime persone sanno. Avrei voluto ricevere un abbraccio, essere consolata . Stranamente lo volevo proprio dalla persona che mi aveva fatto male. Ma lui non ne era capace; si è rinchiuso in un silenzio e spesso vedevo nei suoi occhi la rabbia perché secondo lui io avrei dovuto smettere di parlare di questa cosa già dopo 2 settimane. Mi lasciava piangere da sola... per mesi e non ho mai visto da parte sua un po’ di empatia. La solitudine era troppo pesante, lui mi ha lasciata sprofondare nella mia solitudine girandosi dall’altra parte mentre io vivevo il lutto del nostro matrimonio. Io avevo disperatamente bisogno di affetto....
 

francoff

Utente di lunga data
Si, ricordo benissimo la solitudine che provai anche io all’epoca della scoperta... Terribile. Poi non è facile neanche parlare con qualcuno, pochissime persone sanno. Avrei voluto ricevere un abbraccio, essere consolata . Stranamente lo volevo proprio dalla persona che mi aveva fatto male. Ma lui non ne era capace; si è rinchiuso in un silenzio e spesso vedevo nei suoi occhi la rabbia perché secondo lui io avrei dovuto smettere di parlare di questa cosa già dopo 2 settimane. Mi lasciava piangere da sola... per mesi e non ho mai visto da parte sua un po’ di empatia. La solitudine era troppo pesante, lui mi ha lasciata sprofondare nella mia solitudine girandosi dall’altra parte mentre io vivevo il lutto del nostro matrimonio. Io avevo disperatamente bisogno di affetto....
Il comportamento di mia moglie fu L opposto : mi sentii veramente accolto e il dolore condiviso . All epoca fu sicuramente positivo , oggi invece non so ... se si fosse comportata come tuo marito probabilmente ci saremmo lasciati e liberi di iniziare una nuova vita
 

stany

Utente di lunga data
Il comportamento di mia moglie fu L opposto : mi sentii veramente accolto e il dolore condiviso . All epoca fu sicuramente positivo , oggi invece non so ... se si fosse comportata come tuo marito probabilmente ci saremmo lasciati e liberi di iniziare una nuova vita
Minkia Franco.....a meno che non sia una paracula al cubo e riesca a dissimulare perfettamente ciò che prova,tua moglie ha avuto una grande empatia, ti ha dimostrato di voler ricostruire; tu devi capire se lo ha fatto per voi ,o solo per la famiglia. Detto questo , capisco il tuo stato d'animo.
Forse , e mi ripeto, il tuo lavoro che ti porta lontano per molto tempo non ti aiuta; hai tempo per rimuginare e la lontananza ingigantisce i tuoi fantasmi.La domanda è: ti vedi accanto a lei tra vent'anni? Percepisci lei come un alleato ,oppure come una figura che bada alla famiglia ma, dalla quale potresti prescindere tra dieci anni,quando i figli saranno più autonomi? L'ami ancora o pensi (o speri) che potrai incontrare un'altra persona che la potrà sostituire?
 
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void

Utente di lunga data
Il comportamento di mia moglie fu L opposto : mi sentii veramente accolto e il dolore condiviso . All epoca fu sicuramente positivo , oggi invece non so ... se si fosse comportata come tuo marito probabilmente ci saremmo lasciati e liberi di iniziare una nuova vita
Penso che tu sia ancora libero di iniziare una nuova vita….ma, e' quello che vuoi?
Quello che ti ha scritto точтовыхотитеу e' profondamento vero e dovresti rifletterci sopra (ma probabilmente lo hai gia' fatto). Non tentare di cancellare o dimenticare il passato, non e' umano, ma considerare di aver conosciuto una persona nuova, che non puoi confrontare con quella di prima. Sta a te capire se quella persona ti piace e ti interessa ancora.

Ma non c'e' altra via.
 

alberto15

Utente di lunga data
Il comportamento di mia moglie fu L opposto : mi sentii veramente accolto e il dolore condiviso . All epoca fu sicuramente positivo , oggi invece non so ... se si fosse comportata come tuo marito probabilmente ci saremmo lasciati e liberi di iniziare una nuova vita
e adesso come stai? Meglio o peggio? Avresti preferito che vi lasciaste?
 

alberto15

Utente di lunga data
Minkia Franco.....a meno che non sia una paracula al cubo e riesca a dissimulare perfettamente ciò che prova,tua moglie ha avuto una grande empatia, ti ha dimostrato di voler ricostruire; tu devi capire se lo ha fatto per voi ,o solo per la famiglia. Detto questo , capisco il tuo stato d'animo.
Forse , e mi ripeto, il tuo lavoro che ti porta lontano per molto tempo non ti aiuta; hai tempo per rimuginare e la lontananza ingigantisce i tuoi fantasmi.La domanda è: ti vedi accanto a lei tra vent'anni? Percepisci lei come un alleato ,oppure come una figura che bada alla famiglia ma, dalla quale potresti prescindere tra dieci anni,quando i figli saranno più autonomi? L'ami ancora o pensi (o speri) che potrai incontrare un'altra persona che la potrà sostituire?
Perche' a me hai risposto di merda e a lui, che ha chiesto la stessa cosa che ho chiesto io rispondi cosi' "delicatamente" ?
 

Lara3

Utente di lunga data
Il comportamento di mia moglie fu L opposto : mi sentii veramente accolto e il dolore condiviso . All epoca fu sicuramente positivo , oggi invece non so ... se si fosse comportata come tuo marito probabilmente ci saremmo lasciati e liberi di iniziare una nuova vita
Capisco cosa vuoi dire, anche se a me è mancata questa empatia. Nonostante questo ti ritrovi con una persona che prima pensavi diversa... e questo non si può dimenticare...così come il dolore di un tradimento non si può cancellare e non si può dimenticare; ci si può imparare a convivere. Iniziando la vita con un’altra persona forse il passato lo si può dimenticare più facilmente.
Ti auguro tanta fortuna
 

stany

Utente di lunga data
Perche' a me hai risposto di merda e a lui, che ha chiesto la stessa cosa che ho chiesto io rispondi cosi' "delicatamente" ?
Perché anche franco è ingegnere? Ed agli ingegneri va' risposto in modo omogeneo ?

Perché tu sei uno pieno di convinzioni,luoghi comuni , molto conformista ed hai la certezza di essere un gradino sopra agli altri,non a tutti , però ; ne fai una questione di censo ,per tutte le considerazioni che porti. Poi,forse per ciò che ho detto lui non stimola il mio sarcasmo.....
 

stany

Utente di lunga data
Perche' a me hai risposto di merda e a lui, che ha chiesto la stessa cosa che ho chiesto io rispondi cosi' "delicatamente" ?
Perché ti ho già risposto che se hai deciso di tenertela,avrai i tuoi buoni motivi ,come me, come tutti....
E sono stato anche molto più sarcastico in altre sezioni, con te, non rispondendoti direttamente,ma quotando altri. Non volermene....l'ironia quando sfocia nel sarcasmo serve per dire la verità,ed io dico sempre la verità; o almeno quello che penso: lo dico nella vita reale,figurati dentro un forum....
 
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francoff

Utente di lunga data
ho letto una bella definizione di amante:

Amante è colui che, nel segreto , è quello che ti ridà le ali per volare..ancora..
 
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