Io da come l'ho letta, prevede una serie di automatismi piuttosto stringenti ma a cui è possibile derogare. Per capirci, io il casino lo vedo in tutte quelle situazioni in cui i coniugi non si mettono d'accordo e alla fine decide il giudice. Nel matrimoniale, come in buona parte del diritto civile, grossomodo ci si può mettere d'accordo su tutto. Fintantoché a mettersi d'accordo sono i coniugi. Il giudice invece non può decidere in deroga alla legge. Per cui nel momento in cui tu fissi dei criteri per legge in base ai quali il giudice deve statuire una sentenza il giudice molto semplicemente andrà ad applicare degli automatismi previsti.
Quindi lo scenario sara. Tu e tuo marito litigate, mi volete separare, arrivate in mediazione obbligatoria prima del giudizio in cui il mediatore mi consiglia un accordo, se non sottoscrive d'accordo andate dal giudice che tanto giudicherà tipo robottino sulla base di una tabella in cui gli viene detto di fissare di tutto e di più. Quindi chiunque tranne quelli più incarogniti sceglieranno la mediazione invece del giudizio. Soluzione che a me, nonostante il lavoro che faccio, non piace.
Comunque la normativa nel dettaglio al momento è stato appena proposta e non me la sono studiata. Quando passerà mi porrò il problema. Per ora è solo fuffa giornalistica. Senza contare il fatto che non è nel contratto di governo per cui secondo me se ne farà lettera morta. Per chi vuole speculare ho trovato un bell'articolo del Fatto Quotidiano che spiega molto bene anche ai non addetti ai lavori.
Unica annotazione, la norma in base alla quale il genitore affidatario della casa familiare pagherà l'affitto all'altro se è proprietario che mi sembra una cazzata sesquipedale.
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...a-nella-casa-familiare-paghi-affitto/4615898/