Il mio amante ha lasciato la moglie

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In un pagliaio trovi un ago e ti lamenti pure?

Ma questi uomini cosa devono fare?
No perché se lasciano la moglie per l'amante non va bene perché mi stai accollando la responsabilità della fine della tua relazione, e non mi va bene.
Se la lasci ma non ti fai vivo allora vuol dire che adesso hai scoperto la libertà di essere single e di impegnarti seriamente con l'ex amante non ne vuoi proprio sentire.
Se non lasci fai schifo, mi ami ma stai con lei... Che uomo sei?

qui se ne leggo di tutti i colori, ma le discussioni che odio leggere più di tutte sono quelle delle amanti che si sentono sotto pressione se poi lui lascia la moglie.

Tutti in terapia secondo me eh... 😂
E invece ha ragione a porsi i dubbi che si pone.

Se uno lascia per rincorrere, dopo pochi mesi l'ammore, c'è da fare parecchia attenzione.

Lasciarsi dopo anni di convivenza, con figli in comune, con un progetto che si è costruito giorno dopo giorno e in cui sicuramente non c'è stata solo merda non è una roba che si fa in tre giorni.

Nè dal punto di vista emotivo.
Nè dal punto di vista sentimentale.
Nè dal punto di vista cognitivo.
Nè dal punto di vista materiale.

Non è una guerra fra mogli e amanti.
Sono persone che prendono la vita (non qualche anno e ognuno a casa propria) e la ribaltano lanciandosi nell'ignoto.
Ignoto per davvero.
Sotto tutti i punti di vista.

Dopo tanti anni insieme, salvo casi particolari, possono essersi spente tante cose, ma l'affetto per le fatiche, per le gioie e i dolori, le sconfitte e le vittorie, i sogni, le delusioni, condivisi non passa.

Un impulsivo, portarsi in casa un impulsivo, non è un buon affare.
Anche se ti ama tantissimissimo.

Anche perchè gli impulsivi, per l'appunto, viaggiano di impulsi.
E gli impulsi sono affidabili come camminare sul ghiaccio. Sottile.
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
I tuoi dubbi sono tuoi come i tuoi bisogni non possono che essere che frutto del tuo vissuto. Se coincidono con i suoi lo scoprirete.
Solo una delle mie pochissime amicizie strette sa, riporto il suo parere: è un benefattore e tu lo vivi come un padre, ma non ne sei innamorata, termini suoi testuali questa volta.
 

Mariben

Utente di lunga data
Sai che non penso che l'intento di mariben fosse glorificare la sua esperienza sminuendo quella altrui?

Io almeno non l'ho letta così.

Ho letto l'utilizzo della sua esperienza per esemplificare alcuni indicatori che per lei sono importanti nella valutazione dell'altro, ed in particolare dell'altro che si prende in casa.

Una dinamica piuttosto diffusa è la coppia di amanti che si allea contro il nemico esterno (uno o entrambi gli ex).
Tolto il nemico esterno, che è un collante non da poco, si ritrovano faccia a faccia.
E tendenzialmente crollano col culo per terra.

Una relazione costruita su un'alleanza basata sul nemico è una relazione che o continua a trovare nemici o si sfalda o riscrive la sua struttura.

Ecco...trovare continuamente nemici è un lavoraccio.
Riscrivere la struttura non è una cosa nè scontata nè banale. E richiede che entrambi rimettano parecchie cose in discussione. Spesso capita che semplicemente non ce la facciano.

Io alzerei le antenne sulla questione del nemico.
Come ti dicevo.
Osserverei.

Se, più o meno velatamente, nel momento in cui tu metti il limite a quel tipo di alleanza (che è quello che hai fatto dicendogli che è bene non vi sentiate fino a che lui non ha stabilizzato la situazione) lui inizia con le accuse, al tuo posto starei a vedere e confermerei il paletto.
Affermando i miei bisogni di non essere coinvolta in qualcosa che non mi riguarda neppure di striscio.

E vedrei come di quel mio bisogno lui ha cura.

E come se la smazza a cazzi suoi.

Giusto per raccogliere ulteriori elementi su chi è. :)

Se senti stridere, fidati.
E osserva molto attentamente.

Io almeno al tuo posto mi muoverei così.
Quando ho ignorato lo stridere, ho pagato dazio.
Io so solo che è esattamente quel che volevo far passare.
Grazie ti assumo come interprete:)
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
E invece ha ragione a porsi i dubbi che si pone.

Se uno lascia per rincorrere, dopo pochi mesi l'ammore, c'è da fare parecchia attenzione.

Lasciarsi dopo anni di convivenza, con figli in comune, con un progetto che si è costruito giorno dopo giorno e in cui sicuramente non c'è stata solo merda non è una roba che si fa in tre giorni.

Nè dal punto di vista emotivo.
Nè dal punto di vista sentimentale.
Nè dal punto di vista cognitivo.
Nè dal punto di vista materiale.

Non è una guerra fra mogli e amanti.
Sono persone che prendono la vita (non qualche anno e ognuno a casa propria) e la ribaltano lanciandosi nell'ignoto.
Ignoto per davvero.
Sotto tutti i punti di vista.

Dopo tanti anni insieme, salvo casi particolari, possono essersi spente tante cose, ma l'affetto per le fatiche, per le gioie e i dolori, le sconfitte e le vittorie, i sogni, le delusioni, condivisi non passa.

Un impulsivo, portarsi in casa un impulsivo, non è un buon affare.
Anche se ti ama tantissimissimo.

Anche perchè gli impulsivi, per l'appunto, viaggiano di impulsi.
E gli impulsi sono affidabili come camminare sul ghiaccio. Sottile.
Alla mia amica ho risposto che questi, che percepisco come impulsi esagerati, mi mettono ansia, ma lei insiste nella sua tesi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io so solo che è esattamente quel che volevo far passare.
Grazie ti assumo come interprete:)
Da esterni è semplice leggere e non sentirsi coinvolti.
Sono contenta di aver ben tradotto, speravo in una tua conferma.
Grazie a te :)

PS: me lo faresti un piacere? Nel mio post che hai quotato, nell'ottava riga, ho scritto un'alleanza senza apostrofo :eek:
Lo correggeresti? E' un orrore!! :D
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Solo una delle mie pochissime amicizie strette sa, riporto il suo parere: è un benefattore e tu lo vivi come un padre, ma non ne sei innamorata, termini suoi testuali questa volta.
Probabile...e lui lo ha sentito ...e prova in tutti i modi a vincolarti a se.... ora capisco anche la sua volontà di conoscere i tuoi figli e accelerare i tempi..è l'atteggiamento da Innamorato demente succube. ......e vuole tenerti legato quanto più possibile a se....
No buono ....
Faccio le carte ? Perdonami, certamente sbaglio : vita sospesa per qualche anno per lui che ti insegue ..più lui ti insegue e ti dimostra cose , più tu ti disamori e scappi ....più non stai bene e lui neppure ... lo molli....
Mollata famiglia, moglie che soffre, odiato dai figli , lasciato da te ....
:)
 

Mariben

Utente di lunga data
E invece ha ragione a porsi i dubbi che si pone.

Se uno lascia per rincorrere, dopo pochi mesi l'ammore, c'è da fare parecchia attenzione.

Lasciarsi dopo anni di convivenza, con figli in comune, con un progetto che si è costruito giorno dopo giorno e in cui sicuramente non c'è stata solo merda non è una roba che si fa in tre giorni.

Nè dal punto di vista emotivo.
Nè dal punto di vista sentimentale.
Nè dal punto di vista cognitivo.
Nè dal punto di vista materiale.

Non è una guerra fra mogli e amanti.
Sono persone che prendono la vita (non qualche anno e ognuno a casa propria) e la ribaltano lanciandosi nell'ignoto.
Ignoto per davvero.
Sotto tutti i punti di vista.

Dopo tanti anni insieme, salvo casi particolari, possono essersi spente tante cose, ma l'affetto per le fatiche, per le gioie e i dolori, le sconfitte e le vittorie, i sogni, le delusioni, condivisi non passa.

Un impulsivo, portarsi in casa un impulsivo, non è un buon affare.
Anche se ti ama tantissimissimo.

Anche perchè gli impulsivi, per l'appunto, viaggiano di impulsi.
E gli impulsi sono affidabili come camminare sul ghiaccio. Sottile.
Quoto ..
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Alla mia amica ho risposto che questi, che percepisco come impulsi esagerati, mi mettono ansia, ma lei insiste nella sua tesi.
Sei tu in situazione.

Ma se senti allarme, anche leggero leggero. Vai e verifica.
Testa. Prova. Cerca le tue sicurezze.

In fondo vi conoscete molto poco.
E ci sta che tu debba assicurarti non che lui non ti prenda in giro, ma che tu sia serena in ogni tuo passo.

Sei tu padrona di te stessa.

E se hai bisogno di tempo, prenditi tempo.
SE hai bisogno di calma, prenditi calma.

Insomma...fidati e chiedi.

Il miglior modo per verificare l'altro, è chiedere ciò di cui si ha bisogno senza aspettarsi niente.
E valutare le risposte. Tutte. Da quelle verbali a quelle paraverbali a quelle non verbali.
E anche la coerenza fra i vari livelli.

Io sono una rigidona :D e @Arcistufo dice che sono fifona.

In effetti se si tratta di mettere in gioco spazi importanti di me sono molto, molto cauta.
E mi prendo lo spazio e il tempo per verificare e testare senza la minima pietà o remora ogni cosa io ritenga di dover verificare.

A G., il mio compagno, è proprio dichiarato.
Io lo valuto. Se gli va bene è così. Se no arrivederci e grazie.
Ovviamente lui fa lo stesso con me. E anche per me vale arrivederci e grazie.

Sia io che lui stiamo bene anche da soli, una relazione non ci è fondamentale.
Se relazione ha da essere, ne deve valere la pena.
 
Ultima modifica:

Mariben

Utente di lunga data
Da esterni è semplice leggere e non sentirsi coinvolti.
Sono contenta di aver ben tradotto, speravo in una tua conferma.
Grazie a te :)

PS: me lo faresti un piacere? Nel mio post che hai quotato, nell'ottava riga, ho scritto un'alleanza senza apostrofo :eek:
Lo correggeresti? E' un orrore!! :D
Fatto.... Io scrivo di cacca... Non me ne sarei mai accorta :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Fatto.... Io scrivo di cacca... Non me ne sarei mai accorta :D
Grazie!! :)
(tendo ad essere una grammar nazi con me stessa. Quando la nazi è quieta, lascio correre, ma quando è attenta la accontento..mi rompe troppo le palle :D)

No, non scrivi di cacca!
E' che a volte non è semplice farsi intendere usando solo lo scritto.
Specialmente quando si tenta di dar voce a roba complessa.

Io finisco ad essere da prolissa a soporifera :carneval:
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Probabile...e lui lo ha sentito ...e prova in tutti i modi a vincolarti a se.... ora capisco anche la sua volontà di conoscere i tuoi figli e accelerare i tempi..è l'atteggiamento da Innamorato demente succube. ......e vuole tenerti legato quanto più possibile a se....
No buono ....
Faccio le carte ? Perdonami, certamente sbaglio : vita sospesa per qualche anno per lui che ti insegue ..più lui ti insegue e ti dimostra cose , più tu ti disamori e scappi ....più non stai bene e lui neppure ... lo molli....
Mollata famiglia, moglie che soffre, odiato dai figli , lasciato da te
....
:)
Mai avrei pensato di poter invocare un unicorno :rotfl::carneval:
Se risponde giuro che te lo mando!! (non rosa però).
 

francisca

Utente di lunga data
Sai che non penso che l'intento di mariben fosse glorificare la sua esperienza sminuendo quella altrui?

Io almeno non l'ho letta così.

Ho letto l'utilizzo della sua esperienza per esemplificare alcuni indicatori che per lei sono importanti nella valutazione dell'altro, ed in particolare dell'altro che si prende in casa.

Una dinamica piuttosto diffusa è la coppia di amanti che si allea contro il nemico esterno (uno o entrambi gli ex).
Tolto il nemico esterno, che è un collante non da poco, si ritrovano faccia a faccia.
E tendenzialmente crollano col culo per terra.

Una relazione costruita su un'alleanza basata sul nemico è una relazione che o continua a trovare nemici o si sfalda o riscrive la sua struttura.

Ecco...trovare continuamente nemici è un lavoraccio.
Riscrivere la struttura non è una cosa nè scontata nè banale. E richiede che entrambi rimettano parecchie cose in discussione. Spesso capita che semplicemente non ce la facciano.

Io alzerei le antenne sulla questione del nemico.
Come ti dicevo.
Osserverei.

Se, più o meno velatamente, nel momento in cui tu metti il limite a quel tipo di alleanza (che è quello che hai fatto dicendogli che è bene non vi sentiate fino a che lui non ha stabilizzato la situazione) lui inizia con le accuse, al tuo posto starei a vedere e confermerei il paletto.
Affermando i miei bisogni di non essere coinvolta in qualcosa che non mi riguarda neppure di striscio.

E vedrei come di quel mio bisogno lui ha cura.

E come se la smazza a cazzi suoi.

Giusto per raccogliere ulteriori elementi su chi è. :)

Se senti stridere, fidati.
E osserva molto attentamente.

Io almeno al tuo posto mi muoverei così.
Quando ho ignorato lo stridere, ho pagato dazio.

La mia percezione è stata che si concentrasse molto sulle circostanze proprie e poco sulle altrui, non che sminuisse.
Gli altri li guardiamo tutti coi NOSTRI neuroni e nessuno è obiettivo, specialmente quando i dettagli sono pochi e non si conosce l'interlocutore, perché ci si proietta molto.
Ho sempre detestato i rapporti che descrivi tu,fondati sulla critica ad un terzo e anche a causa di questo ho pochissime amicizie. Con queste persone parlo di me e di loro e dei nostri cari, non dei difetti altrui, rifuggo proprio.
Oggi ho messo più che un paletto un muro. Ripeto, ma lo ho già scritto, che non è il tipo da sfogarsi contro la moglie.
Il muro l'ho eretto contro gli impulsi, contro il precipitarsi in una situazione per fuggire ad un'altra tollerata a lungo. A me questa fretta non serve.
 

francisca

Utente di lunga data
Sei tu in situazione.

Ma se senti allarme, anche leggero leggero. Vai e verifica.
Testa. Prova. Cerca le tue sicurezze.

In fondo vi conoscete molto poco.
E ci sta che tu debba assicurarti non che lui non ti prenda in giro, ma che tu sia serena in ogni tuo passo.

Sei tu padrona di te stessa.

E se hai bisogno di tempo, prenditi tempo.
SE hai bisogno di calma, prenditi calma.

Insomma...fidati e chiedi.

Il miglior modo per verificare l'altro, è chiedere ciò di cui si ha bisogno senza aspettarsi niente.
E valutare le risposte. Tutte. Da quelle verbali a quelle paraverbali a quelle non verbali.
E anche la coerenza fra i vari livelli.

Io sono una rigidona :D e @Arcistufo dice che sono fifona.

In effetti se si tratta di mettere in gioco spazi importanti di me sono molto, molto cauta.
E mi prendo lo spazio e il tempo per verificare e testare senza la minima pietà o remora ogni cosa io ritenga di dover verificare.

A G., il mio compagno, è proprio dichiarato.
Io lo valuto. Se gli va bene è così. Se no arrivederci e grazie.
Ovviamente lui fa lo stesso con me. E anche per me vale arrivederci e grazie.

Sia io che lui stiamo bene anche da soli, una relazione non ci è fondamentale.
Se relazione ha da essere, ne deve valere la pena.
Ecco perché gli ho spiegato bene il mio disagio, che sembrava avere compreso, invece oggi era lì a cercare conferme che non poteva trovare in me. E' lui che deve gestire la sua situazione, se e come vuole, tenendo o meno conto del mio disagio. Io sono fatta così, ad esempio le relazioni fondate sul nascondere non riesco a viverle e la mera esistenza di una moglie mi fa sentire imprigionata in una alleanza contro. Inoltre c'è l'ansia dovuta agli impulsi, come rivelare alla moglie o pensare a una convivenza.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La mia percezione è stata che si concentrasse molto sulle circostanze proprie e poco sulle altrui, non che sminuisse.
Gli altri li guardiamo tutti coi NOSTRI neuroni e nessuno è obiettivo, specialmente quando i dettagli sono pochi e non si conosce l'interlocutore, perché ci si proietta molto.
Ho sempre detestato i rapporti che descrivi tu,fondati sulla critica ad un terzo e anche a causa di questo ho pochissime amicizie. Con queste persone parlo di me e di loro e dei nostri cari, non dei difetti altrui, rifuggo proprio.
Oggi ho messo più che un paletto un muro. Ripeto, ma lo ho già scritto, che non è il tipo da sfogarsi contro la moglie.
Il muro l'ho eretto contro gli impulsi, contro il precipitarsi in una situazione per fuggire ad un'altra tollerata a lungo. A me questa fretta non serve.
E' un tipico del forum riportare la propria esperienza per esemplificare.

Io uso molto spesso G. per scrivere concetti che se li scrivessi senza esempio, finirebbero per non essere semplicemente prolissi....sarebbero apocalittici :D

Anche io non sopporto quel tipo di relazioni.
Anche perchè i nemici me li scelgo con più attenzione degli amici, e non delego a riguardo.
E' roba mia :)

Secondo me hai fatto bene.
Ma anche in generale.
Le fughe a rotta di collo sono rischiose, per tutti.

E obbligano chi in un modo o nell'altro vien coinvolto a ritmi che non sente suoi.

Il fatto che in una relazione ci siano obblighi ad un ritmo piuttosto che ad un altro, senza contrattazione per me è intollerabile.
Poi anche qui dipende. C'è chi ha bisogno del ritmo dettato da altri. E chi ha bisogno di dettare il ritmo.
Credo che il filo su cui si cammina riguardi lo spazio di negoziazione dei bisogni individuali.
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
Probabile...e lui lo ha sentito ...e prova in tutti i modi a vincolarti a se.... ora capisco anche la sua volontà di conoscere i tuoi figli e accelerare i tempi..è l'atteggiamento da Innamorato demente succube. ......e vuole tenerti legato quanto più possibile a se....
No buono ....
Faccio le carte ? Perdonami, certamente sbaglio : vita sospesa per qualche anno per lui che ti insegue ..più lui ti insegue e ti dimostra cose , più tu ti disamori e scappi ....più non stai bene e lui neppure ... lo molli....
Mollata famiglia, moglie che soffre, odiato dai figli , lasciato da te ....

:)
grandissima :up::up::up: ti piacerebbe :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:ridurre così il pusillanime.
Ti devo purtroppo disilludere.....nel senso che l'agonia sarebbe molto più breve di quanto immagini
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ecco perché gli ho spiegato bene il mio disagio, che sembrava avere compreso, invece oggi era lì a cercare conferme che non poteva trovare in me. E' lui che deve gestire la sua situazione, se e come vuole, tenendo o meno conto del mio disagio. Io sono fatta così, ad esempio le relazioni fondate sul nascondere non riesco a viverle e la mera esistenza di una moglie mi fa sentire imprigionata in una alleanza contro. Inoltre c'è l'ansia dovuta agli impulsi, come rivelare alla moglie o pensare a una convivenza.
Il grassetto dal mio punto di vista è da tener d'occhio.
Nei modi, nei tempi e nei contenuti.

LA sua famiglia di provenienza, è roba sua.
Averlo ben chiaro, è anche un modo per tutelare voi.

Lui è sicuramente sotto stress ora come ora.
Io penso che le situazioni sotto stress siano una buona sintesi della struttura della persona.

E della distinzione fondamentale tra debolezza (strutturale) e fragilità (necessaria all'equilibrio dinamico della struttura).
 
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