Il mio amante ha lasciato la moglie

Foglia

utente viva e vegeta
Io credo che dipenda invece da che persone siamo e da quanto chiaro abbiamo l'idea di cosa vogliamo
Se voglio lo stipendio a fine mese non cerco su postalmarket perchè so cosa trovo
Mi lasciava perplessa il bavoso per un uomo sposato che desidera una single.
Ripeto se noi donne volessimo non farci raccontare balle potremmo farlo, il problema è che spesso senza quelle balle ci sentiamo svilite. Quindi per non sentirci "poca roba" ci mettiamo nella condizione di farcele raccontare
Io penso che il sentirci "tanta roba" o "poca roba" dipenda da noi non dagli altri
Ma sono d'accordo.
E' che è un dato di fatto che molte donne la pensano come me, ma... Pur di non restare con le mani in mano accettano il lavoro palliativo. Solo che lavorativamente parlando direi che non è insensato avere un qualcosa piuttosto che un niente, sentimentalmente parlando bisogna essere capaci di fare più o meno lo stesso ragionamento. Non è roba da tutti.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma sono d'accordo.
E' che è un dato di fatto che molte donne la pensano come me, ma... Pur di non restare con le mani in mano accettano il lavoro palliativo. Solo che lavorativamente parlando direi che non è insensato avere un qualcosa piuttosto che un niente, sentimentalmente parlando bisogna essere capaci di fare più o meno lo stesso ragionamento. Non è roba da tutti.
Infatti quello che a me fa "rabbia" è che accettano il lavoro palliativo e poi si lamentano di chi le ha prese in giro
Se lo accetti davvero non ti piglia in giro nessuno
 

danny

Utente di lunga data
Quindi secondo te la metà di chi tradisce li fa perché non gli piace più il partner? Ma cosa intendi per non piacere ? Non piace più il suo culo come una volta?
Perché il “non piacere e’ un termine vasto...
Non confondiamo il tradimento con la separazione .

Chi si separa non perché è stato scoperto e buttato fuori casa ..è perché nel matrimonio ci sta male ...
Tutto il resto è noia ..come diceva il Califfo
Non ho alcuna possibilità per poter presentare percentuali accurate, però posso ipotizzare che una buona parte tradisca perché non vive più una relazione di coppia appagante.
E questo può avere tanti significati, così numerosi che non ha senso elencarli (e dubito che riguardino solo il culo), dal momento che ogni situazione va valutata nella sua specificità.
Nella mia sono stato tradito per tante ragioni che mia moglie trovava accettabili.
Sicuramente perché il suo amante le faceva sangue, ma questa è la motivazione più evidente e banale: non si va con chi non muove neppure un ormone.
Poi c'è il resto, che io ipotizzo: perché era frustrata da una relazione di coppia che non la faceva sentire amata, desiderata, stimata come voleva lei.
Perché voleva fare sesso con una persona molto esperta.
Perché voleva sentirsi figa e desiderabile.
Perché voleva vivere un'emozione.
Perché non mi amava più.
Perché "sono gli ultimi anni".
Perché la sua capa e altre del suo giro lavorativo avevano già avuto parecchie storie e amanti.
Perché far rincitrullire un uomo col sesso è una sensazione inebriante che voleva provare.
Perché dopo tanti anni con lo stesso uomo lei come tante donne non sapeva più chi era.
Perché io avevo i miei amici delle biciclette e lei mi voleva invece adorante tutto per lei.
Perché si sentiva di avere già dato molto come mamma e moglie e voleva un compenso.
Perché aveva tempo da perdere.
Perché io avevo i miei hobby e il suo poteva essere l'amante.
Perché era arrivata al fondo e ora voleva risalire ma non sapeva in quale altro modo
Perché voleva credere di avere un'alternativa di vita
Perché voleva cambiare la vita
Perché c'erano dei problemi tra noi, che non si sono risolti neppure ora anche perché non li ho capiti
Perché tanto suo marito non l'avrebbe mai lasciata
Perché...
Ora,
dire che una coppia non sia in crisi con tutte queste motivazioni che creano distanze è non vedere la luce del sole a mezzogiorno.
E queste motivazioni sono banali ma inconfessabili: chi avrebbe il coraggio di dire al partner anche solo una di queste cose? Solitamente emerge quella che colpevolizza il coniuge, mentre il resto viene omesso. Non si dice "Ho voglia di sentirmi una dea del sesso, ma non posso farlo con te che conosco troppo bene".
Oppure: godo nel trovarmi in situazioni sordide, ad andare in motel dove senti gli ansimi di chi sta nella stanza accanto. Perché oltre a essere inconfessabili non possono essere esaudite in alcun modo dal coniuge.
La crisi è questa. Riguarda uomini e donne, alla stessa maniera, che hanno sposato partner progettuali attirati dal progetto ma ora si sentono in gabbia perché privati di una parte di quello che sono loro.
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
In alcuni casi è proprio noia e basta.
Riguardo l'accaduto di Francisca c'è un dettaglio che ho letto, si potrebbe chiamare dettaglio ma così non è: chiedere quegli incontri di ritaglio di poche ore, facendosi chilometri per incontrarsi.
Lui ha la moglie fuori casa e ha queste ore libere.
Lei di fatto, è libera (a livello di relazione), ma cosa accade. Deve organizzarsi con i bimbi, trovare una scusa con i genitori per lasciarli da loro, uscire e poi tornare. Ora anche questi genitori, mica tanto rincoglioniti saranno, da veder la figlia che parte e poi torna. Capita una volta magari non ci fan caso, ma per lui questo potrebbe diventare anche un modus da portare avanti a oltranza.
Al no di lei è scocciato.
Ma quando lui non può è scontato che lei debba essere comprensiva.
Notare come in una situazione analoga @flower7700‎ sia arrivata invece a farsi sensi di colpa perchè stava con i figli...
Ciao Marjanna,
hai ragione, si scoccia perché non si stà ai suoi ritagli di tempo. Io posso quando i figli sono con il padre, ma altrimenti stò con loro. A casa sua sono tutti adulti
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non ho alcuna possibilità per poter presentare percentuali accurate, però posso ipotizzare che una buona parte tradisca perché non vive più una relazione di coppia appagante.
E questo può avere tanti significati, così numerosi che non ha senso elencarli (e dubito che riguardino solo il culo), dal momento che ogni situazione va valutata nella sua specificità.
Nella mia sono stato tradito per tante ragioni che mia moglie trovava accettabili.
Sicuramente perché il suo amante le faceva sangue, ma questa è la motivazione più evidente e banale: non si va con chi non muove neppure un ormone.
Poi c'è il resto: perché era frustrata da una relazione di coppia che non la faceva sentire amata, desiderata, stimata come voleva lei.
Perché voleva fare sesso con una persona molto esperta.
Perché voleva sentirsi figa e desiderabile.
Perché voleva vivere un'emozione.
Perché non mi amava più.
Perché "sono gli ultimi anni".
Perché la sua capa e altre del suo giro lavorativo avevano già avuto parecchie storie e amanti.
Perché far rincitrullire un uomo col sesso è una sensazione inebriante che voleva provare.
Perché dopo tanti anni con lo stesso uomo lei come tante donne non sapeva più chi era.
Perché io avevo i miei amici delle biciclette e lei mi voleva invece adorante tutto per lei.
Perché si sentiva di avere già dato molto come mamma e moglie e voleva un compenso.
Perché aveva tempo da perdere.
Perché io avevo i miei hobby e il suo poteva essere l'amante.
Perché era arrivata al fondo e ora voleva risalire ma non sapeva in quale altro modo
Perché voleva credere di avere un'alternativa di vita
Perché voleva cambiare la vita
Perché c'erano dei problemi tra noi, che non si sono risolti neppure ora anche perché non li ho capiti
Perché tanto suo marito non l'avrebbe mai lasciata
Perché...
Ora,
dire che una coppia non sia in crisi con tutte queste motivazioni che creano distanze è non vedere la luce del sole a mezzogiorno.
E queste motivazioni sono banali ma inconfessabili: chi avrebbe il coraggio di dire al partner anche solo una di queste cose? Solitamente emerge quella che colpevolizza il coniuge, mentre il resto viene omesso. Non si dice "Ho voglia di sentirmi una dea del sesso, ma non posso farlo con te che conosco troppo bene".
Oppure: godo nel trovarmi in situazioni sordide, ad andare in motel dove senti gli ansimi di chi sta nella stanza accanto. Perché oltre a essere inconfessabili non possono essere esaudite in alcun modo dal coniuge.
La crisi è questa. Riguarda uomini e donne, alla stessa maniera, che hanno sposato partner progettuali attirati dal progetto ma ora si sentono in gabbia perché privati di una parte di quello che sono loro.
in questi casi una volta scoperti basta aprirgliela la gabbia, però
 

Brunetta

Utente di lunga data
Voi non comprendete il mio sconfinato senso dell’umorismo :)
Mia madre diceva che ci si affeziona anche al pesce rosso. :D Io ti capisco.
In un bellissimo film di Chabrol datato “L’amante” che consiglio caldamente , Romy Scheneider, amante, diceva a lui Michel Piccoli “Si tu mi ami, ma se dovessi attraversare la strada per me, non lo faresti”. Gli sviluppi proveranno che era così.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non ho alcuna possibilità per poter presentare percentuali accurate, però posso ipotizzare che una buona parte tradisca perché non vive più una relazione di coppia appagante.
E questo può avere tanti significati, così numerosi che non ha senso elencarli (e dubito che riguardino solo il culo), dal momento che ogni situazione va valutata nella sua specificità.
Nella mia sono stato tradito per tante ragioni che mia moglie trovava accettabili.
Sicuramente perché il suo amante le faceva sangue, ma questa è la motivazione più evidente e banale: non si va con chi non muove neppure un ormone.
Poi c'è il resto: perché era frustrata da una relazione di coppia che non la faceva sentire amata, desiderata, stimata come voleva lei.
Perché voleva fare sesso con una persona molto esperta.
Perché voleva sentirsi figa e desiderabile.
Perché voleva vivere un'emozione.
Perché non mi amava più.
Perché "sono gli ultimi anni".
Perché la sua capa e altre del suo giro lavorativo avevano già avuto parecchie storie e amanti.
Perché far rincitrullire un uomo col sesso è una sensazione inebriante che voleva provare.
Perché dopo tanti anni con lo stesso uomo lei come tante donne non sapeva più chi era.
Perché io avevo i miei amici delle biciclette e lei mi voleva invece adorante tutto per lei.
Perché si sentiva di avere già dato molto come mamma e moglie e voleva un compenso.
Perché aveva tempo da perdere.
Perché io avevo i miei hobby e il suo poteva essere l'amante.
Perché era arrivata al fondo e ora voleva risalire ma non sapeva in quale altro modo
Perché voleva credere di avere un'alternativa di vita
Perché voleva cambiare la vita
Perché c'erano dei problemi tra noi, che non si sono risolti neppure ora anche perché non li ho capiti
Perché tanto suo marito non l'avrebbe mai lasciata
Perché...
Ora,
dire che una coppia non sia in crisi con tutte queste motivazioni che creano distanze è non vedere la luce del sole a mezzogiorno.
E queste motivazioni sono banali ma inconfessabili: chi avrebbe il coraggio di dire al partner anche solo una di queste cose? Solitamente emerge quella che colpevolizza il coniuge, mentre il resto viene omesso. Non si dice "Ho voglia di sentirmi una dea del sesso, ma non posso farlo con te che conosco troppo bene".
Oppure: godo nel trovarmi in situazioni sordide, ad andare in motel dove senti gli ansimi di chi sta nella stanza accanto. Perché oltre a essere inconfessabili non possono essere esaudite in alcun modo dal coniuge.
La crisi è questa. Riguarda uomini e donne, alla stessa maniera, che hanno sposato partner progettuali attirati dal progetto ma ora si sentono in gabbia perché privati di una parte di quello che sono loro.
il rasoio di Occam ci dovrebbe indurre a pensare che in molti casi si tradisce perchè si trova qualcuno/a che è alle stesse nostre coordinate della curva del pompino, mentre il coniuge no o non più.

ed il fatto che troppe volte in fase di fidanzamento si trascura l'importanza della compatibilità sessuale è alla base di molte crisi matrimoniali,o almeno di quelle che approdano sul forum
 

danny

Utente di lunga data
il rasoio di Occam ci dovrebbe indurre a pensare che in molti casi si tradisce perchè si trova qualcuno/a che è alle stesse nostre coordinate della curva del pompino, mentre il coniuge no o non più.

ed il fatto che troppe volte in fase di fidanzamento si trascura l'importanza della compatibilità sessuale è alla base di molte crisi matrimoniali,o almeno di quelle che approdano sul forum
Anche e soprattutto.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
il rasoio di Occam ci dovrebbe indurre a pensare che in molti casi si tradisce perchè si trova qualcuno/a che è alle stesse nostre coordinate della curva del pompino, mentre il coniuge no o non più.

ed il fatto che troppe volte in fase di fidanzamento si trascura l'importanza della compatibilità sessuale è alla base di molte crisi matrimoniali,o almeno di quelle che approdano sul forum
Ho già detto altrove che non escludo che ci sia chi ha la profondità di una pozzanghera, ma credo che prevalentemente sia il bisogno di...allegria.
L’eccitazione che dà una relazione che fa sentire adolescenti (il negativo e il positivo coincidono) è paragonabile a una droga. Ovviamente tutto parte da una forte attrazione sessuale, ma che è appunto più simile a una tempesta ormonale da ragazzini, senza l’effetto collaterale dei brufoli.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ciao Marjanna,
hai ragione, si scoccia perché non si stà ai suoi ritagli di tempo. Io posso quando i figli sono con il padre, ma altrimenti stò con loro. A casa sua sono tutti adulti
Quello che vedo io dietro questo è un "chiedere" travestito da "dare".
Non è questione solo di bimbi ma anche di adulti. Immagino che ai tuoi genitori non abbia fatto piacere vedere la fine del tuo matrimonio. Ora l'idea che tu possa trovare qualcuno che ti voglia bene e stia al tuo fianco sicuramente è qualcosa che ti augurano. Magari si farebbero anche in quattro (aiutandoti con i bimbi) sapendo che frequenti un uomo. Ma non credo in questi termini.
Come lui ha il suo pacchetto, anche tu hai il tuo. Gestisce male il suo pacchetto, e quindi chiede a te di gestire male il tuo, e manco se ne rende conto. Sono pensieri. E' possibile sbagli ovviamente.
 

Bruja

Utente di lunga data
Per estensione, se una persona sta con una che non gli piace più, parlerei di crisi di coppia, proprio perché viene a mancare il sostegno da parte di un soggetto.
D'altronde, ci si separa anche perché uno dei due non stima più l'altro, perché non lo ama più, non lo sopporta, non gli piace etc.
Concordo.
Poi aggiungerei la novità che per una relazione, di qualunque tipo, è l'imprimatur per captare la nostra attenzione.
Dirò di più nei primi tempi le sdolcinatezze, i birignao e le carinerie che ci si scambiano sono proprio la cifra della nostra attrazione, in altri contesti ci sembrerebbero ridicoli o da innamorati di Peynet...
Quello che si cerca nelle relazioni extra non è soltanto sesso, certo anche quello fa la sua parte, ma la novità di rapportarsi con una persona diversa, scoprirla e farsi scoprire, avere un romanzo occulto agli altri... tant'è che spesso, salvo casi davvero particolari, dopo un pò di tempo, anche gli amanti si defilano quando cade quel subbuglio emozionale e diventa una storia quasi parallela a quella primaria alla quale volevamo sfuggire.
Magari qualcuno si separa e intraprende una convivenza, ma questa è altra storia e per quel che mi consta, spesso con una parabola discendente e terminale a sua volta.
Tutto verte agli stimoli, alla novità, che è il modo più spicciolo per sentirsi vivi...
 

danny

Utente di lunga data
Concordo.
Poi aggiungerei la novità che per una relazione, di qualunque tipo, è l'imprimatur per captare la nostra attenzione.
Dirò di più nei primi tempi le sdolcinatezze, i birignao e le carinerie che ci si scambiano sono proprio la cifra della nostra attrazione, in altri contesti ci sembrerebbero ridicoli o da innamorati di Peynet...
Quello che si cerca nelle relazioni extra non è soltanto sesso, certo anche quello fa la sua parte, ma la novità di rapportarsi con una persona diversa, scoprirla e farsi scoprire, avere un romanzo occulto agli altri... tant'è che spesso, salvo casi davvero particolari, dopo un pò di tempo, anche gli amanti si defilano quando cade quel subbuglio emozionale e diventa una storia quasi parallela a quella primaria alla quale volevamo sfuggire.
Magari qualcuno si separa e intraprende una convivenza, ma questa è altra storia e per quel che mi consta, spesso con una parabola discendente e terminale a sua volta.
Tutto verte agli stimoli, alla novità, che è il modo più spicciolo per sentirsi vivi...
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quello che vedo io dietro questo è un "chiedere" travestito da "dare".
Non è questione solo di bimbi ma anche di adulti. Immagino che ai tuoi genitori non abbia fatto piacere vedere la fine del tuo matrimonio. Ora l'idea che tu possa trovare qualcuno che ti voglia bene e stia al tuo fianco sicuramente è qualcosa che ti augurano. Magari si farebbero anche in quattro (aiutandoti con i bimbi) sapendo che frequenti un uomo. Ma non credo in questi termini.
Come lui ha il suo pacchetto, anche tu hai il tuo. Gestisce male il suo pacchetto, e quindi chiede a te di gestire male il tuo, e manco se ne rende conto. Sono pensieri. E' possibile sbagli ovviamente.
Standing ovation :up:
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Quasi sempre vero, per quanto riguarda il matrimonio finito o comunque in crisi.Ma questo non significa che vi sia la volontà di chiudere un matrimonio per celebrarne un altro.Anzi.Proprio l'esperienza negativa rende molto più guardinghi nei confronti di qualsiasi nuova proposta.Vi è poi la valutazione necessaria da farsi che un uomo mediamente in caso di separazione perde molto in termini economici e di tempo passato con i figli.Quindi dando per scontato il matrimonio in crisi, spesso il cambiamento è così oneroso da non essere comunque attraente.Meglio, se vi è necessità di progettualità, orientarsi su single che hanno già compiuto il passo e magari sono alla ricerca di una nuova compagna.
vero. Strano come un uomo single non abbia tutta questa progettualità nei confronti di una sposata.Mi spiego, a parole tanti progetti, ma quando si tratta di fatti ......non è così.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Infatti quello che a me fa "rabbia" è che accettano il lavoro palliativo e poi si lamentano di chi le ha prese in giro
Se lo accetti davvero non ti piglia in giro nessuno
Il problema è che la solitudine può giocare anche questi scherzi.
Si fa proprio il detto piuttosto che niente e' meglio il piuttosto, salvo poi trovarsi a volere di più.
Il lavoro palliativo lo si può disprezzare senza problemi. E dire che ti fa cagare, ma lo fai. (in attesa di altro).
In campo sentimentale per me (sottolineo per me) funziona un po' diversamente.
Direi che spesso c'è una parte un po' "disperata".
E un'altra che talvolta ci marcia almeno un pochino sopra.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Concordo.
Poi aggiungerei la novità che per una relazione, di qualunque tipo, è l'imprimatur per captare la nostra attenzione.
Dirò di più nei primi tempi le sdolcinatezze, i birignao e le carinerie che ci si scambiano sono proprio la cifra della nostra attrazione, in altri contesti ci sembrerebbero ridicoli o da innamorati di Peynet...
Quello che si cerca nelle relazioni extra non è soltanto sesso, certo anche quello fa la sua parte, ma la novità di rapportarsi con una persona diversa, scoprirla e farsi scoprire, avere un romanzo occulto agli altri... tant'è che spesso, salvo casi davvero particolari, dopo un pò di tempo, anche gli amanti si defilano quando cade quel subbuglio emozionale e diventa una storia quasi parallela a quella primaria alla quale volevamo sfuggire.
Magari qualcuno si separa e intraprende una convivenza, ma questa è altra storia e per quel che mi consta, spesso con una parabola discendente e terminale a sua volta.
Tutto verte agli stimoli, alla novità, che è il modo più spicciolo per sentirsi vivi...
Se penso alla mia prima relazione non mi ritrovo in quasi nulla di tutto questo ma credo che dipenda dalle motivazioni per cui una storia parte
 

Brunetta

Utente di lunga data
Concordo.
Poi aggiungerei la novità che per una relazione, di qualunque tipo, è l'imprimatur per captare la nostra attenzione.
Dirò di più nei primi tempi le sdolcinatezze, i birignao e le carinerie che ci si scambiano sono proprio la cifra della nostra attrazione, in altri contesti ci sembrerebbero ridicoli o da innamorati di Peynet...
Quello che si cerca nelle relazioni extra non è soltanto sesso, certo anche quello fa la sua parte, ma la novità di rapportarsi con una persona diversa, scoprirla e farsi scoprire, avere un romanzo occulto agli altri... tant'è che spesso, salvo casi davvero particolari, dopo un pò di tempo, anche gli amanti si defilano quando cade quel subbuglio emozionale e diventa una storia quasi parallela a quella primaria alla quale volevamo sfuggire.
Magari qualcuno si separa e intraprende una convivenza, ma questa è altra storia e per quel che mi consta, spesso con una parabola discendente e terminale a sua volta.
Tutto verte agli stimoli, alla novità, che è il modo più spicciolo per sentirsi vivi...
Se penso alla mia prima relazione non mi ritrovo in quasi nulla di tutto questo ma credo che dipenda dalle motivazioni per cui una storia parte
Io penso che anche nelle storie extramatromoniali ognuno sia se stesso e si comporti come in ogni relazione.
Ci sono persone per le relazioni chiare e allegre, ci sono persone che amano il torbido, persone che vogliono un dialogo intimo, persone che trovano divertimento nella complicità, persone che usano gli altri come erogatori o discariche emotive.
 

francisca

Utente di lunga data
Quello che vedo io dietro questo è un "chiedere" travestito da "dare".
Non è questione solo di bimbi ma anche di adulti. Immagino che ai tuoi genitori non abbia fatto piacere vedere la fine del tuo matrimonio. Ora l'idea che tu possa trovare qualcuno che ti voglia bene e stia al tuo fianco sicuramente è qualcosa che ti augurano. Magari si farebbero anche in quattro (aiutandoti con i bimbi) sapendo che frequenti un uomo. Ma non credo in questi termini.
Come lui ha il suo pacchetto, anche tu hai il tuo. Gestisce male il suo pacchetto, e quindi chiede a te di gestire male il tuo, e manco se ne rende conto. Sono pensieri. E' possibile sbagli ovviamente.
non sbagli. credo che forse ora ne abbia una vaga idea. mi dispiace molto, ma non mi è possibile, mi sento sola anche io ma non importa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho già detto altrove che non escludo che ci sia chi ha la profondità di una pozzanghera, ma credo che prevalentemente sia il bisogno di...allegria.
L’eccitazione che dà una relazione che fa sentire adolescenti (il negativo e il positivo coincidono) è paragonabile a una droga. Ovviamente tutto parte da una forte attrazione sessuale, ma che è appunto più simile a una tempesta ormonale da ragazzini, senza l’effetto collaterale dei brufoli.
In quante coppie, datate intendo, si è proceduto insieme nel coltivare il sesso come allegria, gioco, divertimento?

A mio parere è una di quelle cose, l'allegria, che nello "sconosciuto", nella novità esce spontanea. L'adrenalina ha un peso non da poco in questo. Dopamina e endorfine (il buonumore!!)
Coltivarla individuando insieme un percorso sessuale (non di sesso, ma che riguarda la sessualità) è roba che non mi sembra diffusissima.
Il sesso diventa, mi sembra, un modo per dimostrarsi affetto. E ci sta, mica che no.

Solo questo però...mi sembra non bastante. Non per tutti almeno.

E forse è una grossa differenza di genere. I maschi giocano più spesso delle femmine. Specialmente in termini sessuali. E spesso questa differenza di genere è vista come un problema e non come una risorsa.

Non so se mi spiego.

mi rifaccio a [MENTION=5392]danny[/MENTION] che chiede se ci sono donne che chiedono qualcosa della sua lista...io ho chiesto. Espresso. Ripetutamente. Non sono stata presa sul serio. Poi mi è stato detto che ero matta. Poi troia. Poi strana.

E ci sono molte come me eh.

Certo...se la propria femminilità giocosa, anche oscena - nella pinkola ci sono spnti interessanti riguardo l'osceno che vien culturalmente nascosto in particolare dalle donne - è una vergogna...e lo stesso per la virilità eh...è un bel problema. In termini di sessualità e inevitabilmente anche di relazione.

L'affetto in una relazione di coppia è necessario ma non sufficiente al coltivare intesa e intimità. A mio parere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In quante coppie, datate intendo, si è proceduto insieme nel coltivare il sesso come allegria, gioco, divertimento?

A mio parere è una di quelle cose, l'allegria, che nello "sconosciuto", nella novità esce spontanea. L'adrenalina ha un peso non da poco in questo. Dopamina e endorfine (il buonumore!!)
Coltivarla individuando insieme un percorso sessuale (non di sesso, ma che riguarda la sessualità) è roba che non mi sembra diffusissima.
Il sesso diventa, mi sembra, un modo per dimostrarsi affetto. E ci sta, mica che no.

Solo questo però...mi sembra non bastante. Non per tutti almeno.

E forse è una grossa differenza di genere. I maschi giocano più spesso delle femmine. Specialmente in termini sessuali. E spesso questa differenza di genere è vista come un problema e non come una risorsa.

Non so se mi spiego.

mi rifaccio a @danny che chiede se ci sono donne che chiedono qualcosa della sua lista...io ho chiesto. Espresso. Ripetutamente. Non sono stata presa sul serio. Poi mi è stato detto che ero matta. Poi troia. Poi strana.

E ci sono molte come me eh.

Certo...se la propria femminilità giocosa, anche oscena - nella pinkola ci sono spnti interessanti riguardo l'osceno che vien culturalmente nascosto in particolare dalle donne - è una vergogna...e lo stesso per la virilità eh...è un bel problema. In termini di sessualità e inevitabilmente anche di relazione.

L'affetto in una relazione di coppia è necessario ma non sufficiente al coltivare intesa e intimità. A mio parere.
Ma non c’entra.
Sono proprio cose diverse.
 
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