Cosa ne pensate dei rapporti con la famiglia del partner?
Siete consapevoli delle vostre manie o di essere permalosi o ...i mostri sono sempre gli altri?
In passato ho lasciato che entrassero troppo. Mi piaceva la madre del mio ex, anche se poi ho sgamato dinamiche che non andavano bene per me. (ricorderò a vita, e ad eterno monito, una sua frase "adesso te lo sei preso tu!" che mi aveva profondamente scandalizzata. Come se suo figlio fosse una cosa da passare di mano e io fossi un acquirente di cui non si accetta il reso

:unhappy
Sono sempre molto piaciuta ai padri. E ho sempre trovato pochi argomenti di conversazione con le madri. Mi annoiavo io.
Ma, di fondo, quelle sono famiglie di origine. La mia e quella dell'altro.
Salvo le formalità da sbrigare nelle feste comandate, tendo a non stringere i rapporti.
LA mia famiglia è la mia famiglia e la sua famiglia è la sua famiglia.
Ognuno si gestisce la sua direttamente.
E ci si interfaccia con quella dell'altro da quella posizione.
Ho sempre evitato l'incontro fra le rispettive famiglie.
In dieci anni, col mio ex, si sono incontrati una volta. E tanto basta.
Di base non ho particolarmente strutturato in me il concetto di famiglia allargata e che si allarga.
Ora più di prima.
io e il mio compagno siamo famiglia.
Quelle di origine è il da dove e il da chi proveniamo.
Ma, per quanto sia rappresentativo, è il passato. E non definisce chi siamo in maniera integrale.
Però mi rendo conto di essere io rigida da questo punto di vista.
E di non avere il minimo desiderio della grande famiglia che si ritrova tutta insieme allo stesso tavolo.
Se penso alla famiglia del mio ex, con la mia famiglia non avevano nulla di dirsi.
Idem la famiglia di G.
Anzi, con la famiglia del mio ex è bastata una volta per sfiorare l'incidente diplomatico.

Che poi mi sarei in qualche modo dovuta sorbire io. E anche no, grazie.
Se poi c'è da aiutare, ben disponibile.
Ma alla giusta distanza.
Io mi metto col figlio, non con i suoi genitori. E viceversa ritengo per me.