Etichette

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Meglio avere anche fare con un sdolcinato o con uno spala merda maligno? [emoji41]
La grande differenza è l'azione che uno compie [emoji41].
Te se dovessi invitare uno a casa chi inviteresti il poeta sdolcinato o lo spala merda cattivo ?[emoji41].
Dove vedi il male minore [emoji41]?
la vecchia storia tra maschio alfa e maschio beta.
Io degli sdolcinati non mi fido.
 

oriente70

Utente di lunga data
Nel tuo caso è questione di altro. A te le etichette non servono. Già le usi per ragionare normalmente
Te usi etichette [emoji41], e classifichi le persone [emoji16].
Hai paratie stagne nel cervello [emoji16] oltre i tuoi schemi giustificativi del tuo comportamento non vai [emoji41].
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ecco.

Nel grassetto hai riassunto quel che si dice essere etichetta sociale.
giusto o sbagliato è poi quel che ne discende.

Possiamo tenerla come significato condiviso di ciò che è etichetta?

Lascia perdere il GIP.

Le etichette sociali sono esattamente quelle che non si basano sui parametri.

Tanto che ho scritto che c'è una bella differenza fra l'uomo della strada che legge quattro righe e dice che uno è narcisista e chi fa diagnosi utilizzando parametri qualitativi e quantitativi calati sull'individuo e sul contesto.

Puttana gratis riferito a me?
Se sì, G. mi paga. Poi si decide la moneta. :carneval:

Per quanto riguarda l'etichetta amante, comunemente amante è il partner aggiunto alla relazione ufficiale.

Cattivik dice.
Io non sono d'accordo nel mio particolare (ed è qui che non vuol convincere nessuno ma semplicemente esprimere un suo pensiero, distaccandosi dall'acquisizione dell'etichetta nel suo significato comunemente condiviso).

Per me l'amante è quella con cui stabilisco progettualità etc etc.
E da questo discende che quella progettualità non ce l'ho più con mia moglie.

Siccome non ho nessuna partner che rispecchi questa caratteristica e con mia moglie quella progettualità non è interrotta, nel mio significato, io non ho amante.

A me pare linearissimo.

Per gli amanti della semplicità e della sintesi "quello è il significato generale. Io ne ho uno mio. Te lo dico. E ti dico di conseguenza perchè non uso quell'etichetta."

Certo è che se uno parla facendo riferimento al significante (ossia quello che per convenzione significa un termine) e l'altro parla della sua declinazione (ossia esce dalla convenzione e personalizza esponendo cose sue) ovviamente non ci si intenderà mai.

Ma infatti l'ho detto, che mi sarebbe bastato leggere con più attenzione. Avevo capito altro, succede. E ho anche detto che un concetto che mi e' straniero, tanto più se espresso in poche righe, semplicemente la mia mente lo salta. Ma non è che poi mi sembra così diverso da quello che avevo capito in origine: amica sesso, amante progettualità. Comunque non ho trovato nulla. (per carità, ci sarà) che vada oltre un discorso di semantica. Per cui appunto posso chiamare vasca da bagno cio' che è un tavolo. E' un bel gioco, ma non è di mio interesse. Se poi il concetto è che amante e' un termine "impegnato" e "amica" e' ludico / disimpegnato bon. Capito :)
Però non mi si dica che è questione di usare i termini "corretti", questo no, la mia testa a tanto non arriva. Se poi diversamente dici che tu hai una terminologia atipica e non convenzionale ti ascolto, diversamente e' sbagliata la premessa, difficile che per me nasca utilità, ma nessuna polemica.

Sulla questione "puttana gratis", no, non mi riferivo a te :D
Era una provocazione, voluta, e una estremizzazione del pensiero "morale".
Io non tiro in ballo il sociale, e ti spiego perché. Per lo spacciatore sono portata a credere che sociale e morale abbiano una vasta area di coincidenza, sia pure non coincidano (la più parte ha un giudizio comunque negativo, ma certamente c'è anche chi difende moralmente la attività di spaccio). Per la amante no. Anzitutto non c'è giudizio sociale. C'è eventualmente solo giudizio morale. E il distinguo non è da poco. Perché l'etichetta (quella dell'uomo comune) deriva dal giudizio morale, più o meno obiettivo. Tu fai l'esempio del narcisista definito da parametri medici, e del narcisista detto dal primo che passa per la strada. Solo il secondo per me è etichetta, il primo definisce un modo di essere. Etichetta e' "aggettivo", uno stato dell'essere e' "sostantivo", in buona approssimazione.
E se collego tutto questo alla parola "amante" posso ben arrivare a pensare ad alcuni aggettivi. Come ad esempio può essere "più impegnativa di amica". Per chi categoricamente rifiuta il termine (quindi non chi "preferisce" usare amica) non credo nasca esclusivamente dalla volontà di aprirsi. A me - lo dicevo - se dovessero pronunciare adesso la parola "compagno" salterei sulla sedia. Per due ragioni. La prima, e' che non ho persone che corrispondono alla mia immagine di compagno. E qui posso spiegare, ma è più che evidente che se compagno per me fosse " quello che ho agganciato per una scopata random sei mesi fa, poi più visto", non potrei evitare le critiche di chi mi richiamasse alla realtà, dicendomi che non è normalmente sano avere il compagno immaginario. Non so se è chiaro. Poi posso pure specificare che per me la scopata ha questo potere quasi "sacrale". Ma sono anche convinta che questa mia percezione non "arriverebbe", e non certamente perché gli altri non capiscono un cazzo di quello che dico.
La seconda ragione per cui salterei sulla sedia al nome di "compagno" e' l'esperienza di ciò che mi e' stato compagno. E pure qui si aprirebbe un universo :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Interesse l'ho.
Ma poi se l'alfabeto dell'altro non armonizza con il mio non accetto quello che percepisco l'inganno dell'altro. Dove per inganno intendo inganno della mente. Purtroppo mi fermo lì.
Sono anche autoinganni.

Io sto discutendo (a sprazzi) da quasi 3mesi con una signora che mi dice "sono una troia mi faccio orrore" perché è terribilmente attratta dal migliore amico del marito

E mi ha "preso di mira" me perché non l'ascolta nessuno, e ogni tanto si viene a sfogare che l'altra sera erano a cena al ristorante e era bagnata fradicia a ogni sguardo di questo amico

E io ci provo a farla scendere sotto ogni volta ma non c'è verso, e fa sempre il solito giro e ritorna li alla etichetta di troia lurida e infame

Poi passano 10 giorni e si riparte, che domani sera lo vedrà a cena, e prega che venga e sogna e si veste e si trucca

E il giorno dopo ritorna a darsi addosso che fa schifo e è una maiala di merda

E se non sai fare a scendere sotto, sempre quello il giro è
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sono anche autoinganni.

Io sto discutendo (a sprazzi) da quasi 3mesi con una signora che mi dice "sono una troia mi faccio orrore" perché è terribilmente attratta dal migliore amico del marito

E mi ha "preso di mira" me perché non l'ascolta nessuno, e ogni tanto si viene a sfogare che l'altra sera erano a cena al ristorante e era bagnata fradicia a ogni sguardo di questo amico

E io ci provo a farla scendere sotto ogni volta ma non c'è verso, e fa sempre il solito giro e ritorna li alla etichetta di troia lurida e infame

Poi passano 10 giorni e si riparte, che domani sera lo vedrà a cena, e prega che venga e sogna e si veste e si trucca

E il giorno dopo ritorna a darsi addosso che fa schifo e è una maiala di merda

E se non sai fare a scendere sotto, sempre quello il giro è
perchè le piace sentirsi così, in fondo non è un'offesa ma per lei piacere, proprio nel senso fisico.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Te usi etichette [emoji41], e classifichi le persone [emoji16].
Hai paratie stagne nel cervello [emoji16] oltre i tuoi schemi giustificativi del tuo comportamento non vai [emoji41].
Che belle tutte ste certezze. Le mogli che scopano meglio sono quelle dei mariti pieni di certezze :rotfl:
bimbobello, già pensare che uno elabori una teoria di vita allo scopo di giustificarsi chiacchera di te molto più delle tue faccine a nastro.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Sono anche autoinganni.

Io sto discutendo (a sprazzi) da quasi 3mesi con una signora che mi dice "sono una troia mi faccio orrore" perché è terribilmente attratta dal migliore amico del marito

E mi ha "preso di mira" me perché non l'ascolta nessuno, e ogni tanto si viene a sfogare che l'altra sera erano a cena al ristorante e era bagnata fradicia a ogni sguardo di questo amico

E io ci provo a farla scendere sotto ogni volta ma non c'è verso, e fa sempre il solito giro e ritorna li alla etichetta di troia lurida e infame

Poi passano 10 giorni e si riparte, che domani sera lo vedrà a cena, e prega che venga e sogna e si veste e si trucca

E il giorno dopo ritorna a darsi addosso che fa schifo e è una maiala di merda

E se non sai fare a scendere sotto, sempre quello il giro è
il che ci porta alla domanda successiva. Perchè ci perdi tempo?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sono anche autoinganni.

Io sto discutendo (a sprazzi) da quasi 3mesi con una signora che mi dice "sono una troia mi faccio orrore" perché è terribilmente attratta dal migliore amico del marito

E mi ha "preso di mira" me perché non l'ascolta nessuno, e ogni tanto si viene a sfogare che l'altra sera erano a cena al ristorante e era bagnata fradicia a ogni sguardo di questo amico

E io ci provo a farla scendere sotto ogni volta ma non c'è verso, e fa sempre il solito giro e ritorna li alla etichetta di troia lurida e infame

Poi passano 10 giorni e si riparte, che domani sera lo vedrà a cena, e prega che venga e sogna e si veste e si trucca

E il giorno dopo ritorna a darsi addosso che fa schifo e è una maiala di merda

E se non sai fare a scendere sotto, sempre quello il giro è
Concretamente.
Per me il tuo "inganno" e' il rifiuto sistematico di un termine (e non si sta parlando di chiamare piscina cio' che è un tavolo) unito alla motivazione che "amante" e' etichetta. Che aggettivi metteresti dopo la parola amante? E dopo la parola "amica"? E dopo la parola "persona con cui è stato introdotto il sesso"? Perché per me la risposta sta lì. Ti ho ascoltato, ma ripeto, posso entrare (forse. :D) in un alfabeto diverso dal mio, accetto (ci provo) posizioni differenti, ma non se come premessa rilevo un errore di sistema.

Tu dove vedi il mio autoinganno, motivato al mio "non andare sotto" che descrivi con l'esempio?
 

Martes

Utente di lunga data
Siccome non è facile (anzi, non MI è facile) intervenire qui dentro, vorrei fare un'osservazione precisando che non ha intento polemico, è solo la mia visuale: sono qui da poco e probabilmente faccio fatica a comprendere le dinamiche di questo forum.

Parlando in generale, dopo la lettura di tutte queste pagine, trovo in questa discussione un certo stare sulla difensiva.
Come se chi non si trova in linea con l'uso "comune" di queste benedette etichette fosse visto come uno che che si diletta in arzigogolati sofismi o, peggio, uno che vuol fare il superiore e dare del sempliciotto a chi si trova a proprio agio nell'usarle.
E non mi sembra invece che questo sia l'intento di chi ha espresso tale posizione.

Ripeto essere questa un'impressione personale di chi ignora moltissime cose di questo luogo, delle persone che lo frequentano e delle loro storie, quindi chiedo anticipatamente scusa se questo commento è fuori luogo
 

Skorpio

Utente di lunga data
Concretamente.
Per me il tuo "inganno" e' il rifiuto sistematico di un termine (e non si sta parlando di chiamare piscina cio' che è un tavolo) unito alla motivazione che "amante" e' etichetta. Che aggettivi metteresti dopo la parola amante? E dopo la parola "amica"? E dopo la parola "persona con cui è stato introdotto il sesso"? Perché per me la risposta sta lì. Ti ho ascoltato, ma ripeto, posso entrare (forse. :D) in un alfabeto diverso dal mio, accetto (ci provo) posizioni differenti, ma non se come premessa rilevo un errore di sistema.

Tu dove vedi il mio autoinganno, motivato al mio "non andare sotto" che descrivi con l'esempio?
Eppure ti ho fatto diversi esempi VERI che hai vissuto anche te, dove è chiaro come il sole che non "rifiuto" nulla

Non parlavo di te, riferendomi all'autoinganno..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché mi piace l'odore del sangue della bestia che aggredisce la serratura della sua gabbia e si taglia
In cosa consiste la gabbia nel caso specifico da te introdotto?
 

oriente70

Utente di lunga data
Che belle tutte ste certezze. Le mogli che scopano meglio sono quelle dei mariti pieni di certezze :rotfl:
bimbobello, già pensare che uno elabori una teoria di vita allo scopo di giustificarsi chiacchera di te molto più delle tue faccine a nastro.
Infatti tua moglie appena ha capito come sei ha pensato bene di evitare di riprodurre esseri come te[emoji16][emoji16][emoji16][emoji16]
 

Skorpio

Utente di lunga data
In cosa consiste la gabbia nel caso specifico da te introdotto?

chiaramente “gabbia” è una connotazione metaforica

Intendo quello spazio dove fino a ieri eri “certa” di aver incluso la tua integrità di individuo, e che invece scopri che il tuo individuo è “capace” in modo orrendo ai suoi stessi occhi di avere spinte che lo mandano ben oltre

Solo che come disgraziatamente metti il naso fuori dalla gabbia c’è l’etichetta (che hai fatto tuo riferimento nel tempo e magari avevi messo ad altri - e ti ritorna in faccia – troia schifosa orrenda persona, da vomito)

E finisci per fare il solito giro, restando chiusa dentro e tagliandoti ogni volta.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Infatti tua moglie appena ha capito come sei ha pensato bene di evitare di riprodurre esseri come te[emoji16][emoji16][emoji16][emoji16]
Veramente no. Anzi.
É una delle richiesta che mi vengono fatte più spesso. E non solo dalla legittima. :D
 

Martes

Utente di lunga data
chiaramente “gabbia” è una connotazione metaforica

Intendo quello spazio dove fino a ieri eri “certa” di aver incluso la tua integrità di individuo, e che invece scopri che il tuo individuo è “capace” in modo orrendo ai suoi stessi occhi di avere spinte che lo mandano ben oltre

Solo che come disgraziatamente metti il naso fuori dalla gabbia c’è l’etichetta (che hai fatto tuo riferimento nel tempo e magari avevi messo ad altri - e ti ritorna in faccia – troia schifosa orrenda persona, da vomito)

E finisci per fare il solito giro, restando chiusa dentro e tagliandoti ogni volta.
Capisco il meccanismo, dal cui fascino non sono immune e che mi ha portata anche a far cazzate... ma... ok il sangue una volta, due, tre... ma quando poi il copione è sempre lo stesso non ti vengono due coglioni grossi come mongolfiere?
Perché in caso contrario mi interessa sapere cosa ti attira nel reiterare
 
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