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Brunetta

Utente di lunga data
chiaramente “gabbia” è una connotazione metaforica

Intendo quello spazio dove fino a ieri eri “certa” di aver incluso la tua integrità di individuo, e che invece scopri che il tuo individuo è “capace” in modo orrendo ai suoi stessi occhi di avere spinte che lo mandano ben oltre

Solo che come disgraziatamente metti il naso fuori dalla gabbia c’è l’etichetta (che hai fatto tuo riferimento nel tempo e magari avevi messo ad altri - e ti ritorna in faccia – troia schifosa orrenda persona, da vomito)

E finisci per fare il solito giro, restando chiusa dentro e tagliandoti ogni volta.
E come potrebbe liberarsi da quella che chiami gabbia?
 

Marjanna

Utente di lunga data

Skorpio

Utente di lunga data
Capisco il meccanismo, dal cui fascino non sono immune e che mi ha portata anche a far cazzate... ma... ok il sangue una volta, due, tre... ma quando poi il copione è sempre lo stesso non ti vengono due coglioni grossi come mongolfiere?
Perché in caso contrario mi interessa sapere cosa ti attira nel reiterare
Mi vengono si, i coglioni grossi.. e infatti due tre scambi e mollo

Ora mi è venuto in mente che l'ho lasciata lì da 3/4 giorni senza risposta

E mi viene l'istinto semplicemente nei risponderle con qualche riga, e farsi il solito giro insieme

Lasciare le persone li davanti a tagliarsi in solitudine mi crea un meccanismo così, aggiungi il fatto che "sono l'unico" (a detta sua) con cui tira fuori lo schifo di se, è il riso è cotto.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
E come potrebbe liberarsi da quella che chiami gabbia?
Non può.

E le dico di lasciare perdere

Aggiungi che questo tipo deve essere un biscarotto che non si rinviene manco lui, tra battutine in pubblico e silenzi imbarazzati quando restano soli

Se abbandona le etichette può ridiscutersi

Ma sarà il classico caso in cui arriva quello che ti dà la spintarella e ti fa uscire di forza

Da se non esce
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non può.

E le dico di lasciare perdere

Aggiungi che questo tipo deve essere un biscarotto che non si rinviene manco lui, tra battutine in pubblico e silenzi imbarazzati quando restano soli

Se abbandona le etichette può ridiscutersi

Ma sarà il classico caso in cui arriva quello che ti dà la spintarella e ti fa uscire di forza

Da se non esce
Non hai risposto.
Hai detto che non si libera.
Ho chiesto in quale modo potrebbe liberarsi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non hai risposto.
Hai detto che non si libera.
Ho chiesto in quale modo potrebbe liberarsi.
Quello che le propongo io è "ridiscutersi" e accettarsi nel fatto che queste pulsioni "schifose" (migliore amico del marito) le deve assumere, liberandosi di una serie di etichette con cui ha guardato il mondo il cui è vissuta

E cominciare a pensare che quella che prima vedeva come un "essere schifoso" può essere una persona come lei (che si riteneva perfetta)

Questo a prescindere dai "fatti"

Così può uscire dalla gabbia, mentalmente intendo, aprendo la prospettiva oltre le etichette
 

Skorpio

Utente di lunga data
Era un'espressione ad minchiam non un'etichetta :)
Ma anche fosse stata una etichetta (e lo riscrivo per la 23582esima volta) io non la rifiuto :)

Ci gioco.. (vedasi mia replica) :D

E ripeto che appunto è una questione di "uso" della etichetta, sia per quelle conferite che x quelle ricevute
 

Skorpio

Utente di lunga data
Doppio
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
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Brunetta

Utente di lunga data
Quello che le propongo io è "ridiscutersi" e accettarsi nel fatto che queste pulsioni "schifose" (migliore amico del marito) le deve assumere, liberandosi di una serie di etichette con cui ha guardato il mondo il cui è vissuta

E cominciare a pensare che quella che prima vedeva come un "essere schifoso" può essere una persona come lei (che si riteneva perfetta)

Questo a prescindere dai "fatti"

Così può uscire dalla gabbia, mentalmente intendo, aprendo la prospettiva oltre le etichette
Ma non è schifoso provarle. È una responsabilità è una scelta decidere a cosa dare priorità.
Non è che piace una persona sola nella vita.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma non è schifoso provarle. È una responsabilità è una scelta decidere a cosa dare priorità.
Non è che piace una persona sola nella vita.
Devi spiegarlo a lei..

Peraltro dice senza mezzi termini che se sapesse che il marito "provasse" qualcosa di simile (attenzione, "provasse, NON agisse) uscirebbe di casa in 20 minuti

E allora.. come ne esci?
Tu che proponi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Devi spiegarlo a lei..

Peraltro dice senza mezzi termini che se sapesse che il marito "provasse" qualcosa di simile (attenzione, "provasse, NON agisse) uscirebbe di casa in 20 minuti

E allora.. come ne esci?
Tu che proponi?
Io le direi di non coltivare una attrazione che la fa sentire a disagio.
Il disagio lo prova lei, così come l’attrazione, non si possono negare e nemmeno si può dire che il disagio è cattivo e l’attrazione è buona. Deve trovare lei quello che emotivamente ed eticamente si accorda e scegliere razionalmente di conseguenza.
Credo che sia in cerca di spinte.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io le direi di non coltivare una attrazione che la fa sentire a disagio.
Il disagio lo prova lei, così come l’attrazione, non si possono negare e nemmeno si può dire che il disagio è cattivo e l’attrazione è buona. Deve trovare lei quello che emotivamente ed eticamente si accorda e scegliere razionalmente di conseguenza.
Credo che sia in cerca di spinte.
Non so che dire

So che parlavi di priorità, e la sua una settimana fa era solo sapere se "l'amico" avrebbe accettato la serata in pizzeria con la compagnia di amici

Non aveva ancora risposto al marito e lei era fuori di testa
Perché il WhatsApp risultava letto

Poi il lunedì mattina la sua priorità è diventata venirmi a fare due coglioni come mongolfiere (cit. [MENTION=13569]Martes[/MENTION] ) perché era venuto vicino a dove era seduta a dire alla compagnia che il digestivo extra lo avrebbe offerto solo a lei :cool:
 

Martes

Utente di lunga data
Non so che dire

So che parlavi di priorità, e la sua una settimana fa era solo sapere se "l'amico" avrebbe accettato la serata in pizzeria con la compagnia di amici

Non aveva ancora risposto al marito e lei era fuori di testa
Perché il WhatsApp risultava letto

Poi il lunedì mattina la sua priorità è diventata venirmi a fare due coglioni come mongolfiere (cit. [MENTION=13569]Martes[/MENTION] ) perché era venuto vicino a dove era seduta a dire alla compagnia che il digestivo extra lo avrebbe offerto solo a lei :cool:
Io al tuo posto avrei vomitato dalla penosità della situazione, ma so bene che è un problema mio questo tipo di intolleranza.


Comunque, per tornare in tema, le etichette le uso e le ho usate anch'io.

Per convenienza e per difesa, ad esempio, in rapporti di amicizia da cui volevo tenere alla larga implicazioni sentimentali, mentre dall'altra parte mi arrivavano altri segnali, mi è capitato di appiccicarmi in fronte e ben visibile l'etichetta di SORELLA ad uso puramente strumentale, ed è stata effettivamente utile per mantenere in quei binari quell'amicizia.

In altra situazione, tuttavia, la stessa parola può essere usata per comprendere tutta un'altra sfera di significati compresi e condivisi all'interno della relazione... e in questo caso non è etichetta, ma termine di un linguaggio comune in cui "sorella" può tranquillamente comprendere il sesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so che dire

So che parlavi di priorità, e la sua una settimana fa era solo sapere se "l'amico" avrebbe accettato la serata in pizzeria con la compagnia di amici

Non aveva ancora risposto al marito e lei era fuori di testa
Perché il WhatsApp risultava letto

Poi il lunedì mattina la sua priorità è diventata venirmi a fare due coglioni come mongolfiere (cit. @Martes ) perché era venuto vicino a dove era seduta a dire alla compagnia che il digestivo extra lo avrebbe offerto solo a lei :cool:
Io sono molto paziente e avrei ripetuto all’infinito che deve trovare equilibrio dentro di sé.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io al tuo posto avrei vomitato dalla penosità della situazione, ma so bene che è un problema mio questo tipo di intolleranza.


Comunque, per tornare in tema, le etichette le uso e le ho usate anch'io.

Per convenienza e per difesa, ad esempio, in rapporti di amicizia da cui volevo tenere alla larga implicazioni sentimentali, mentre dall'altra parte mi arrivavano altri segnali, mi è capitato di appiccicarmi in fronte e ben visibile l'etichetta di SORELLA ad uso puramente strumentale, ed è stata effettivamente utile per mantenere in quei binari quell'amicizia.

In altra situazione, tuttavia, la stessa parola può essere usata per comprendere tutta un'altra sfera di significati compresi e condivisi all'interno della relazione... e in questo caso non è etichetta, ma termine di un linguaggio comune in cui "sorella" può tranquillamente comprendere il sesso.
Eh.. nel primo caso l'etichetta "sorella" serve per sancire "distanza" .. purtroppo si usa anche tra coniugi (quando ne parlano a terzi, "siamo ormai come fratello e sorella")

Ma lo STESSO termine, usato in contesto diverso e in relazione diversa, come ben dici, può indicare ben altro che distanza.. anzi una vicinanza che "abbraccia" anche la fisicità

Quindi si ritorna a bomba non tanto al significato letterale ma all'uso...
 
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