Poco fa con G. ci raccontavamo la giornata, riflettendoci un po' su insieme.
Io raccontavo un episodio di diciamo incomunicabilità. Lui ad un certo punto mi ha detto "vedi, fondamentalmente se due persone osservano il fuoco, uno dei due penserà -dio!!!- e l'altro penserà -termodinamica!!!-. Il punto non è quello, ma quanto riescono a comunicarsi di quello senza necessariamente trasformarlo in un conflitto di assoluti in cui l'obiettivo da conoscere si trasforma in avere ragione."
E per avere ragione non si intende ragione o torto, ma ragione sull'altro, che altro non è che conferma della propria insicurezza di essere.
Ed è un po' la stessa cosa che mi è venuta in mente leggendoti.
Io dico desideri concreti e penso a erotizzazione e tu dici desideri concreti e pensi a culi all'aria e seghe/ditalini allo smartphone
E' simpatico no?
Il sesso, non può essere slegato dalle emozioni. Saremmo macchine altrimenti.
In ogni manifestazione sessuale c'è emozione.
Da qui parte la hit parade delle emozioni. Se la si vuol far partire.
Io sono vecchia ormai, e ho giocato con le hit parade per tutta l'adolescenza e la giovinezza.
Adesso come dicevo preferisco la serenità della diversità che ha ugual valore e dignità.
Quindi mi interessa molto poco se non niente stabilire cosa emoziona di più o meno.
Prendo in parola chi dice di emozionarsi per questo o quello.
E credo che ogni modo di emozionarsi abbia il suo valore. E non se ne possa fare hit parade. Meglio o peggio.
O assurdamente pensare di stabilire cosa rende affini o speciali questo o quello.
Come ti dicevo conosco diverse persone, con mdi molto diversi fra loro della sessualità. Ognuno si emoziona a suo modo.
Sono emozioni e in quanto tali vanno prese.
Anche il contorno da emozione. Lo comprendo.
Ognuno ha i suoi contorni.
Anche i contorni non sono assoluti.
Come dicevo, la media non esiste in termini assoluti.
E non esistono neppure gli standard. Se non quelli che ci si da raccontandosi che siano quelli validi.
C'è un mondo fuori...ed è bello vario eh.
quanto ai neurotrasmettitori non è il contorno ad attivarli...e nemmeno la specialità di questo o quello.
semmai è l'attivazione dei neurotrasmettitori che fa percepire questo o quello speciale oppure no.
Ma questo è un discorso da specialisti!
A latere, una riflessione sull'illusione da social, ossia il credere che ciò che è rappresentato nei social mainstream sia la realtà.
Ci sono diverse nicchie, poco pubblicizzate ma parecchio interessanti per iniziare a rendersi conto che lo standard non esiste, se non nella mente di chi ci si lega e ci si riconosce.
Illusione e ricchezza da social.