Esatto.
Il punto è che pur sapendo, si preferisce ascoltare mio cuggino.
E queste sono scelte individuali.
Se un governo si mettesse a limitare le stronzate che si leggono a giro, bisognerebbe censurare il 90% delle comunicazioni.
Si presuppone che le persone abbiano sviluppato una certa capacità critica e che la sappiano usare.
I fatti segnalano che non è così.
L'esempio dei pidocchi è calzante
.
Ma anche l'influenza stagionale.
Tutti gli anni nelle scuole c'è l'epidemia di influenza.
Classi dimezzate.
Comprensibile che i genitori lavorino, comprensibile tutto.
Poi arriva il coronavirus e la mancanza di un semplice comportamento di attenzione e rispetto per la comunità diventa virale.
Letteralmente.
Parlo della scuola perchè è un punto di rete che connette migliaia di persone. In modi talmente ramificati che anche poi risalire non è robetta.
Il panico è tipico non solo di una società non educata.
E' anche tipico della supponenza e della mancanza di umiltà rispetto alle proprie conoscenze.
Poi c'è tutto l'aspetto complottistico che deborda.
Ma i pidocchi sono veramente un buon esempio.
Il problema è che se la gente adesso da via di testa e comincia a intasare i numeri per le stronzate, o si precipita in pronto soccorso si blocca tutto.
E mica lo capiscono eh.
Viviamo stipati come polli in batteria, ma ci si comporta come se fossimo gli unici sulla faccia della terra.
EDIT: ammetto che la stupidità mi da immensamente fastidio. Ma proprio un sacco.