Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

stany

Utente di lunga data
Ma io credo che i bisogni delle persone siano soddisfatti più da fb che da un eventuale vaccino, che infatti verebbe rifiutato dai novax e tutte le "mamme informate".
Credo che le persone abbiano bisogno di rassicurarsi, più che di stare in salute.
Anni fa il mio medico di base e anche mia moglie e di mio figlio (quello grande) era il presidente e fondatore dell'associazione dei medici omeopatici della mia regione (ogni tanto veniva invitato anche nelle televisioni nazionali). Lui aveva tre figli e tutti e tre mai vaccinati! La moglie medico farmacista.....
Non vuol dire niente però testimonia che anche nel mondo della medicina le visioni non siano del tutto univoche.
Poi chiaramente i presidi adottabili sono quelli ritenuti tali, condivisi dalla maggioranza dei decisori scientifici, cui si rivolge ed affida la politica, che li trasforma in leggi ed obbligatorietà ,nei confronti dei cittadini.
 

Lara3

Utente di lunga data
Anni fa il mio medico di base e anche mia moglie e di mio figlio (quello grande) era il presidente e fondatore dell'associazione dei medici omeopatici della mia regione (ogni tanto veniva invitato anche nelle televisioni nazionali). Lui aveva tre figli e tutti e tre mai vaccinati! La moglie medico farmacista.....
Non vuol dire niente però testimonia che anche nel mondo della medicina le visioni non siano del tutto univoche.
Poi chiaramente i presidi adottabili sono quelli ritenuti tali, condivisi dalla maggioranza dei decisori scientifici, cui si rivolge ed affida la politica, che li trasforma in leggi ed obbligatorietà ,nei confronti dei cittadini.
Comunque anche per il coronavirus c’è il marchio “ Made in Italy”.
 

Darietto

Utente di lunga data
La ricerca costa.
Ho amici ricercatori. Una mia ex. Mia moglie era in un laboratorio chimico.
Non è una materia che puoi approcciare se sei fuori dall'ambiente, non ci capisci nulla.
Le pubblicazioni sono per addetti al settore.
Il resto interpretazioni, più o meno veritiere, quasi sempre datate, a volte pure baggianate.
Poi va detto che dietro la ricerca ci sono anche interessi privati e politici.
Il CNR per esempio è una colonia PD, con un centro di comando a Napoli.
Però non lo trovi scritto sui giornali, eh.
Ci devi lavorare per saperlo.
Ho un'esperienza diretta con un amico che da 20 anni fa il ricercatore all'estero. Era il periodo poco precedente al H1N1. Ad una cena ci parlò molto preoccupato di questo "nuovo virus". Ci mise davvero in allarme, anche con toni molto catastrofici, perché tra le varie caratteristiche che lo rendevano unico, questo "nuovo virus" aveva una capacità di mutazione e adattamente molto alta. Poi tanti altri particolari che non ricordo, ma ricordo benissimo invece la sua preoccupazione e il suo allarmismo. Ma è andata come tutti sappiamo.

Questo per dire che la comunità scientifica a volte brancola un po'nel buio e può difforndere informazioni errate. Poi se dietro alla ricerca ci sono interessi privati e politici, le informazioni posso essere anche volutamente errate, ovviamente.

Inoltre, il ricercatore "cerca" per l'interesse della comunità o per quello del finanziatore? E se l'interesse di chi finanza non fa (nemmeno indirettamente) anche l'interesse della comunità o anzi, la danneggia?



Già.

Quindi, per certi aspetti, viva l'emergenza coronavirus. E' far suonare il campanello del fatto che senza ricerca siamo semplicemente fottuti.
Abbiamo feisbuk eh.
Ma siamo ugualmente fottuti.

Quello che percepisco io nella strategia comunicativa di chi governa, è che sembrano essere in uno stato perenne di apprendistato. Crollano i ponti? ah non lo sapevamo, d'ora in poi faremo più controlli. Ci sono terremotati che da anni vivono nelle baracche? caspita! prepareremo quanto prima una riforma a riguardo. Il debito italiano è diventato insostenibile? fino ad oggi ci sono stati incompetenti, ma d'ora in poi risolveremo il problema. Ci sono i virus in giro? noooo oddio! grazie al cielo abbiamo avuto l'epidemia, altrimenti avremmo continuato a curarli con Norton.

Poi anche il discorso della non unanimità all'interno della comunità scientifica, dei cervelli funzionanti ecc. in teoria dovrebbe essere così.
Ma come si spiega il pericolo di radiazione dall'albo per quei medici non d'accordo con l'obbligatorietà del vaccino? Conosco dottori che alla domanda "i tuoi figli sono vaccinati"? la risposta è spesso "ovviamente no", "ma scherzi!". Ma non possono dirlo perché rischiano di essere radiati. Questo tu lo trovi un comportamento divergente che porta ad una maggiore funzionalità dei cervelli? A me sembra più simile ad un sistema velatamente, ma non troppo, totalitario.

Ti chiedo una cosa (molto OT), ma davvero senza polemica o critica velata? E' una semplice curiosità. Perché ti esprimi e hai uno stile di scrittura molto simile (se non uguale) ad un mio caro amico che lui stesso si definisce "neuro diverso". Ha la sindrome di asperger. E' nello spettro anche se non si nota se non molto da vicino.
 
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stany

Utente di lunga data
C'è anche il marchio CE.... China Export ;)
Spero che questo ci abbia fatto capire che delegare tutto ai cinesi sia stato come mettersi un cappio al collo.
Ma l'approvvigionamento per i produttori europei passa anche di lì; uno stamani in televisione si lamentava che la produzione bloccata perché non gli arriva un determinato pezzo dalla Cina: lo compra lì perché costa molto di meno. Non per riproporre l'autarchia, ma per riconsiderare l'opportunità di produrre per nostro conto nel nostro territorio nazionale, almeno quelle merceologie di prodotto che ci darebbero un'autonomia ed una indipendenza in periodi di crisi e di contingenza economica indotta come questa.
Pure le mascherine arrivano dalla Cina....
Abbiamo abdicato alle produzioni degli altri abbiamo delocalizzato, abbiamo impostato l'economia industriale non più sulla trasformazione e sul prodotto manifatturiero, ma meramente su una speculazione commerciale derivante dal differenziale del costo del lavoro.
E questi sono i risultati.... La cina si riprenderà perché produce tutto autonomamente, noi dobbiamo sperare che ci accordino dei favori commerciali, altrimenti siamo veramente nei guai!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho letti entrambi e sono molto interessanti..
Ma non vedo contraddizione con quanto già scritto, e cioè (riprendo da mio precedente post

"Se questo tempo si fosse usato per preparare la gestione (o il governo) di una emergenza possibile, preparare spot informativi da passare ogni 20 minuti sulle reti nazionali (ne hai visto uno? Io no) forse sarebbe stata una gestione meno figa, ma più efficace."

Efficace, NON risolutiva

E chi ha governo e gestitone di masse (anche di ignoranti) se è un buon gestore ne deve tener conto

Anche questo link del Ministero della salute io trovo interessante

Non parla né di norme né di mascherine, ma di quel che sto parlando io

E Ci sono voluti NON 30 giorni, ma meno di 5 (e sto largo)

Basta aver voglia, e non nascondersi dietro la comunicazione istituzionale

(non ho la televisione da più di 15 anni, quindi non ho idea di cosa passi in termini di spot sulle reti nazionali ;))

Va bene tutto @Skorpio.

Ai tempi dell'hiv in uscita è andato bene lupo alberto.
Ma non ti dico il delirio che scorreva sotto. E non solo negli anni caldi. Io ho lavorato nel decennio successivo, quando ormai i dati c'erano e il funzionamento del virus era spiegato...credimi, ne ho viste e sentite di cotte e di crude.
Come dopo decenni di informazione sulle precauzioni rispetto a gravidanze indesiderate mi sono trovata ragazzine che credevano - convinte - che bastasse farsi lavaggi vaginali con la coca cola (sai, è acida :D) per esser protette.
Anni a spiegare che se prendi la pillola e poi ci mescoli sostanze psicoatttive, ma anche l'antibiotico diminuisce la copertura.
E qui ancora siamo a leggere che minchia, il preservativo posso anche farne a meno, tanto "ci conosciamo bene".
Potrei andare avanti per pagine a raccontare della deficienza (nel senso etimologico del termine) delle persone.
Pure sui pidocchi.
O sulla scabbia.

Io non penso che si siano nascosti dietro la comunicazione istituzionale, magari l'avessero fatto.
L'avessero fatto, seriamente, non sarebbero usciti articoli, uscite su feisbuk e compagnia cantante degli scorsi giorni.

Hanno lasciato libera la comunicazione non istituzionale.

A volerla leggere seriamente, c'è stata una sovraesposizione all'informazione.
E una spettacolarizzazione stile reality show.

Quel che rilevo io è che non c'è il controllo dell'informazione.
Ma se ci fosse partirebbe il casino del "oddiooooo!!!! mi tacciono le informazioni".

E allora ben venga amadeus che ripete in versione ulteriormente semplificata il decalogo.

Comunicazione per immagini. (che è quel che si usa quando si ha a che fare con persone che non comprendono bene il linguaggio).

Oltre a questo c'è il fatto che chi ci governa ci somiglia. Quindi hanno fatto esattamente lo stesso percorso di tutti gli altri. solo con tempo a disposizione e dovendo prendere decisioni con una ricaduta incontrollabile (nei termini di diffusione e distorsione dell'informazione).

Trovo veramente stucchevole aspettarsi che i nostri governanti siano diversi da noi. Mica vengono da marte.

E guarda che non è giustificazione. Sarebbe figo avere una classe politica che sa fare politica e sa fare comunicazione.
Ma capisci bene pure tu che abbiamo quel che abbiamo.
Non è che ci si scappa.

tutto sommato, partendo dalle condizioni di realtà di partenza, sono stati bravetti.

Un mio vecchio amante mi ripeteva "che pretendet chi dal cul? 'na serenada?"
Un altro amico mi ha detto che il culo di una donna è sicuramente più musicale...ma sospetto sia di parte 😉🙂
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma io credo che i bisogni delle persone siano soddisfatti più da fb che da un eventuale vaccino, che infatti verebbe rifiutato dai novax e tutte le "mamme informate".
Credo che le persone abbiano bisogno di rassicurarsi, più che di stare in salute.
Lo penso anche io. Purtroppo.
Poi piangono e si incazzano.
E cercano la cura.

E allora, diamogli le brioche 😁
 

stany

Utente di lunga data
(non ho la televisione da più di 15 anni, quindi non ho idea di cosa passi in termini di spot sulle reti nazionali ;))

Va bene tutto @Skorpio.

Ai tempi dell'hiv in uscita è andato bene lupo alberto.
Ma non ti dico il delirio che scorreva sotto. E non solo negli anni caldi. Io ho lavorato nel decennio successivo, quando ormai i dati c'erano e il funzionamento del virus era spiegato...credimi, ne ho viste e sentite di cotte e di crude.
Come dopo decenni di informazione sulle precauzioni rispetto a gravidanze indesiderate mi sono trovata ragazzine che credevano - convinte - che bastasse farsi lavaggi vaginali con la coca cola (sai, è acida :D) per esser protette.
Anni a spiegare che se prendi la pillola e poi ci mescoli sostanze psicoatttive, ma anche l'antibiotico diminuisce la copertura.
E qui ancora siamo a leggere che minchia, il preservativo posso anche farne a meno, tanto "ci conosciamo bene".
Potrei andare avanti per pagine a raccontare della deficienza (nel senso etimologico del termine) delle persone.
Pure sui pidocchi.
O sulla scabbia.

Io non penso che si siano nascosti dietro la comunicazione istituzionale, magari l'avessero fatto.
L'avessero fatto, seriamente, non sarebbero usciti articoli, uscite su feisbuk e compagnia cantante degli scorsi giorni.

Hanno lasciato libera la comunicazione non istituzionale.

A volerla leggere seriamente, c'è stata una sovraesposizione all'informazione.
E una spettacolarizzazione stile reality show.

Quel che rilevo io è che non c'è il controllo dell'informazione.
Ma se ci fosse partirebbe il casino del "oddiooooo!!!! mi tacciono le informazioni".

E allora ben venga amadeus che ripete in versione ulteriormente semplificata il decalogo.

Comunicazione per immagini. (che è quel che si usa quando si ha a che fare con persone che non comprendono bene il linguaggio).

Oltre a questo c'è il fatto che chi ci governa ci somiglia. Quindi hanno fatto esattamente lo stesso percorso di tutti gli altri. solo con tempo a disposizione e dovendo prendere decisioni con una ricaduta incontrollabile (nei termini di diffusione e distorsione dell'informazione).

Trovo veramente stucchevole aspettarsi che i nostri governanti siano diversi da noi. Mica vengono da marte.

E guarda che non è giustificazione. Sarebbe figo avere una classe politica che sa fare politica e sa fare comunicazione.
Ma capisci bene pure tu che abbiamo quel che abbiamo.
Non è che ci si scappa.

tutto sommato, partendo dalle condizioni di realtà di partenza, sono stati bravetti.

Un mio vecchio amante mi ripeteva "che pretendet chi dal cul? 'na serenada?"
Un altro amico mi ha detto che il culo di una donna è sicuramente più musicale...ma sospetto sia di parte 😉🙂
Perfetto!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il punto, a mio avviso, è che non puoi assistere ad un dibattito scientifico "come si assiste all'opera".
Per me assistere ad un dibattito scientifico è come assistere ad una lezione di contrappunto, o armonia cromatica, senza avere nemmeno le basi del solfeggio. Puoi cogliere qualche informazione, o pensi di aver capito ma in realtà hai frainteso. E il guaio arriva quando cerchi di spiegare ad altri qualcosa che tu stesso non hai capito.

Prima di continuare però, non ho capito se tu fai parte della "comuntà scientifica" o no? Perché nel caso questa conversazione sarebbe solo ridicola e senza senso. Per quanto mi riguarda ho seguito indirizzi artistici, e quello è il mio ramo.
Non ho citato a caso l'assistere ad uno spettacolo a cui si assiste in modo passivo, senza necessità di nessuna partecipazione proattiva.
Se proprio ti prendi il libretto e provi a capirci qualcosa.
Ma anche se non ci capisci niente, non fa niente. Hai respirato quell'atmosfera.

Assistere ad una lezione significherebbe aver intrapreso o voler intraprendere ad un percorso di apprendimento.
Cosa che non è sempre possibile.
Non si può imparare tutto.

Ed è in quei termini, di passivo, che mi riferivo alla possibilità di assistere ad un dibattito scientifico.
Stai lì, ascolti, capisci se va bene l'1% di quel che vien detto, ma siccome non sei altro che uno spettatore poi torni a casa.
E lasci che a cantare l'opera sia chi lo sa fare. Anche se discute sul come e sul cosa.

Quel che critico è esattamente quel che hai descritto nel grassetto.

Per quanto mi riguarda, no, non appartengo alla comunità scientifica.
Anche se per lavoro le basi del solfeggio me le sono imparate.

Ed in ogni caso non trovo ridicolo discutere.
Basta sapere quali sono i confini della discussione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anni fa il mio medico di base e anche mia moglie e di mio figlio (quello grande) era il presidente e fondatore dell'associazione dei medici omeopatici della mia regione (ogni tanto veniva invitato anche nelle televisioni nazionali). Lui aveva tre figli e tutti e tre mai vaccinati! La moglie medico farmacista.....
Non vuol dire niente però testimonia che anche nel mondo della medicina le visioni non siano del tutto univoche.
Poi chiaramente i presidi adottabili sono quelli ritenuti tali, condivisi dalla maggioranza dei decisori scientifici, cui si rivolge ed affida la politica, che li trasforma in leggi ed obbligatorietà ,nei confronti dei cittadini.
Perché lo stronzo confidava nell‘immunità di gregge
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho un'esperienza diretta con un amico che da 20 anni fa il ricercatore all'estero. Era il periodo poco precedente al H1N1. Ad una cena ci parlò molto preoccupato di questo "nuovo virus". Ci mise davvero in allarme, anche con toni molto catastrofici, perché tra le varie caratteristiche che lo rendevano unico, questo "nuovo virus" aveva una capacità di mutazione e adattamente molto alta. Poi tanti altri particolari che non ricordo, ma ricordo benissimo invece la sua preoccupazione e il suo allarmismo. Ma è andata come tutti sappiamo.

Questo per dire che la comunità scientifica a volte brancola un po'nel buio e può difforndere informazioni errate. Poi se dietro alla ricerca ci sono interessi privati e politici, le informazioni posso essere anche volutamente errate, ovviamente.

Inoltre, il ricercatore "cerca" per l'interesse della comunità o per quello del finanziatore? E se l'interesse di chi finanza non fa (nemmeno indirettamente) anche l'interesse della comunità o anzi, la danneggia?






Quello che percepisco io nella strategia comunicativa di chi governa, è che sembrano essere in uno stato perenne di apprendistato. Crollano i ponti? ah non lo sapevamo, d'ora in poi faremo più controlli. Ci sono terremotati che da anni vivono nelle baracche? caspita! prepareremo quanto prima una riforma a riguardo. Il debito italiano è diventato insostenibile? fino ad oggi ci sono stati incompetenti, ma d'ora in poi risolveremo il problema. Ci sono i virus in giro? noooo oddio! grazie al cielo abbiamo avuto l'epidemia, altrimenti avremmo continuato a curarli con Norton.

Poi anche il discorso della non unanimità all'interno della comunità scientifica, dei cervelli funzionanti ecc. in teoria dovrebbe essere così.
Ma come si spiega il pericolo di radiazione dall'albo per quei medici non d'accordo con l'obbligatorietà del vaccino? Conosco dottori che alla domanda "i tuoi figli sono vaccinati"? la risposta è spesso "ovviamente no", "ma scherzi!". Ma non possono dirlo perché rischiano di essere radiati. Questo tu lo trovi un comportamento divergente che porta ad una maggiore funzionalità dei cervelli? A me sembra più simile ad un sistema velatamente, ma non troppo, totalitario.

Ti chiedo una cosa (molto OT), ma davvero senza polemica o critica velata? E' una semplice curiosità. Perché ti esprimi e hai uno stile di scrittura molto simile (se non uguale) ad un mio caro amico che lui stesso si definisce "neuro diverso". Ha la sindrome di asperger. E' nello spettro anche se non si nota se non molto da vicino.
Parto dal fondo.
Nessuna critica o polemica rilevata :)

Guarda, lo spettro è costantemente in studio e la neuro-tipicità è solo un criterio che si sposta mano a mano che le ricerche evolvono.
Di conseguenza variano anche le descrizioni della neuro-atipicità.

Il discorso sarebbe immenso. A volerlo fare.
E anche molto interessante.

Potremmo riassumerlo immaginandoci una caramella incartata, hai presente?
C'è la caramella, parte centrale e cicciotta. Dove si colloca la maggior parte della popolazione, mano a mano che ci si sposta dove la carta si chiude per contenere la caramella si colloca un sempre minor numero di persone e aumenta la visibilità di caratteristiche che si differenziano dal centro dove fondamentalmente vige l'uniformità, cognitiva, comportamentale.
Ma siamo tutti raccolti nella caramella.

Se mi dovessi collocare probabilmente non mi collocherei nella parte cicciotta, ma non sono una asperger.
E men che meno ho un alto funzionamento cognitivo (magari!!)

Semplicemente il modo in cui la mia mente posiziona le informazioni non appartiene alla tipicità diffusa.
Non sono una visiva, tendo a funzionare per sinestesie (non pure) e ho una organizzazione di personalità particolare.
Faccio anche una professione che mi costringe a guardare da prospettive inedite e mi mette a confronto costantemente con l'atipicità.
questo sicuramente influenza il mio modo di esprimermi e di leggere la realtà.

Tornando ai ponti che crollano.
Io la netta sensazione che non sia apprendistato. Ma incompetenza.
Non so se per davvero cascano dal pero, o semplicemente sperano di mandato in mandato che la patata bollente passi al successivo.
sicuramente ben rappresentano la miopia e la non lungimiranza con cui questo paese da decenni affronta la sua vita sociale.
Di base ho la netta sensazione che la stragrande maggioranza delle persone si rapporti al suo lavoro, di qualunque genere esso sia, come un operaio si rapporta alla linea. Negli anni 70.
Quindi anche con tutto il carico di frustrazione e rabbia verso il "padrù".
E la demotivazione che consegue dal lavorare in stato di costante conflitto e non collaborazione.
E dovendo rispondere ad un popolo che se non gli dai il sangue, la lite, il casino, l'aggressività si lamenta pure. Uh, dimenticavo, anche un po' di sesso, quello dove il maschio fa la sua parte così ci si può poi dividere fra femministei (non è un errore di battitura) e maschilistie (altrettanto) e si può fare un po' di casino. Mentre ci si mangia la brioche.

Per quanto riguarda il medico...vedi.
Una cosa che ho notato in questi giorni è l'incapacità di un sacco di professionisti di avere una deontologia professionale, di separare nettamente il privato dal pubblico.
Dimenticandosi che la stessa cosa detta dalla commessa o dal medico o dall'insegnante cambia di significato pur avendo lo stesso identico contenuto.
E che di questo non c'è la minima intenzione di assumersene la responsabilità. (che significa conseguenze).

Quindi, come quando da adolescenti si fumava la prima sigaretta, l'importante è che la mamma non lo sappia.
Pensa, ho una conoscente che all'alba dei 40 anni, ancora nasconde alla mamma che fuma.
E non è l'ultima arrivata eh. Professionalmente e personalmente.
Eppure nasconde alla mamma che fuma.

Ecco.
 

stany

Utente di lunga data
Perché lo stronzo confidava nell‘immunità di gregge
Ma veramente andrebbe tutto contestualizzato. Quando determinate malattie erano debellate,i rischi di un vaccino erano maggiori di quelli di contrarre quel tipo di infezione. Ad esempio per il morbillo di cui oggi c'è una recrudescenza, mio figlio più grande non è stato vaccinato....sono rischi che si devono assumere considerando l'entità statistica delle possibilità in un senso o nell'altro. Alcuni ricercatori sostengono che vi sia una correlazione diretta tra autismo e vaccini.... Ma anche con altre patologie croniche, come le allergie
di vario genere.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Parto dal fondo.
Nessuna critica o polemica rilevata :)

Guarda, lo spettro è costantemente in studio e la neuro-tipicità è solo un criterio che si sposta mano a mano che le ricerche evolvono.
Di conseguenza variano anche le descrizioni della neuro-atipicità.

Il discorso sarebbe immenso. A volerlo fare.
E anche molto interessante.

Potremmo riassumerlo immaginandoci una caramella incartata, hai presente?
C'è la caramella, parte centrale e cicciotta. Dove si colloca la maggior parte della popolazione, mano a mano che ci si sposta dove la carta si chiude per contenere la caramella si colloca un sempre minor numero di persone e aumenta la visibilità di caratteristiche che si differenziano dal centro dove fondamentalmente vige l'uniformità, cognitiva, comportamentale.
Ma siamo tutti raccolti nella caramella.

Se mi dovessi collocare probabilmente non mi collocherei nella parte cicciotta, ma non sono una asperger.
E men che meno ho un alto funzionamento cognitivo (magari!!)

Semplicemente il modo in cui la mia mente posiziona le informazioni non appartiene alla tipicità diffusa.
Non sono una visiva, tendo a funzionare per sinestesie (non pure) e ho una organizzazione di personalità particolare.
Faccio anche una professione che mi costringe a guardare da prospettive inedite e mi mette a confronto costantemente con l'atipicità.
questo sicuramente influenza il mio modo di esprimermi e di leggere la realtà.

Tornando ai ponti che crollano.
Io la netta sensazione che non sia apprendistato. Ma incompetenza.
Non so se per davvero cascano dal pero, o semplicemente sperano di mandato in mandato che la patata bollente passi al successivo.
sicuramente ben rappresentano la miopia e la non lungimiranza con cui questo paese da decenni affronta la sua vita sociale.
Di base ho la netta sensazione che la stragrande maggioranza delle persone si rapporti al suo lavoro, di qualunque genere esso sia, come un operaio si rapporta alla linea. Negli anni 70.
Quindi anche con tutto il carico di frustrazione e rabbia verso il "padrù".
E la demotivazione che consegue dal lavorare in stato di costante conflitto e non collaborazione.
E dovendo rispondere ad un popolo che se non gli dai il sangue, la lite, il casino, l'aggressività si lamenta pure. Uh, dimenticavo, anche un po' di sesso, quello dove il maschio fa la sua parte così ci si può poi dividere fra femministei (non è un errore di battitura) e maschilistie (altrettanto) e si può fare un po' di casino. Mentre ci si mangia la brioche.

Per quanto riguarda il medico...vedi.
Una cosa che o notato in questi giorni è l'incapacità di un sacco di professionisti di avere una deontologia professionale, di separare nettamente il privato dal pubblico.
Dimenticandosi che la stessa cosa detta dalla commessa o dal medico o dall'insegnante cambia di significato pur avendo lo stesso identico contenuto.
E che di questo non c'è la minima intenzione di assumersene la responsabilità. (che significa conseguenze).

Quindi, come quando da adolescenti si fumava la prima sigaretta, l'importante è che la mamma non lo sappia.
Pensa, ho una conoscente che all'alba dei 40 anni, ancora nasconde alla mamma che fuma.
E non è l'ultima arrivata eh. Professionalmente e personalmente.
Eppure nasconde alla mamma che fuma.

Ecco.
Frequento un uomo che ricorda tutte le date e luoghi di nascita e di morte dei pittori del Rinascimento è pure formazioni e risultati di calcio.
Proprio neurotipico non è.
Una mia amica ricorda tutte le targhe degli amici (che gli amici non ricordano) e fa abitualmente giochi numerici trovando numeri primi o multipli...
Non esiste un confine tra normalità e non normalità, ma solo tra normalità, nel senso di frequenza, e di scarsa frequenza.
Ovviamente funziona meglio funzionare come gli altri, ci si capisce più facilmente.
A me farebbe piacere ricordare più dati, anche solo le tabelline 😂😂
Poi i neuro atipici che non comunicano sono un’altra cosa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma veramente andrebbe tutto contestualizzato. Quando determinate malattie erano debellate,i rischi di un vaccino erano maggiori di quelli do contrarre quel tipo di infezione. Ad esempio per il morbillo di cui oggi c'è una recrudescenza, mio figlio più grande non è stato vaccinato....sono rischi che si devono assumere considerando l'entità statistica delle possibilità in un senso o nell'altro. Alcuni ricercatori sostengono che vi sia una correlazione diretta tra autismo e vaccini.... Ma anche le altre patologie croniche, come le allergie di vario genere.
No.
 

Darietto

Utente di lunga data
Frequento un uomo che ricorda tutte le date e luoghi di nascita e di morte dei pittori del Rinascimento è pure formazioni e risultati di calcio.
Proprio neurotipico non è.
Conosco una persona (uomo) con le stesse caratteristiche. Non è giovanissimo (sulla sessantina) ed è sposato. E' strano, perché in tutta la mia vita ho conosciuto solo una persona così, lui. Per caso abita vicino a Milano?

p.s. non è l'amico neurodiverso accennato in altro post. E' un altro. Questo è più un conoscente che amico
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma veramente andrebbe tutto contestualizzato. Quando determinate malattie erano debellate,i rischi di un vaccino erano maggiori di quelli do contrarre quel tipo di infezione. Ad esempio per il morbillo di cui oggi c'è una recrudescenza, mio figlio più grande non è stato vaccinato....sono rischi che si devono assumere considerando l'entità statistica delle possibilità in un senso o nell'altro. Alcuni ricercatori sostengono che vi sia una correlazione diretta tra autismo e vaccini.... Ma anche le altre patologie croniche, come le allergie
di vario genere.
E quegli stessi ricercatori, sfruttando l'ignoranza e lo stato di fragilità delle famiglie fanno una barcata di soldi vendendo improbabili diete e associati.

L'autismo, che non va comunque bene come definizione, per dirla male, è un tipo di funzionamento.
Non si guarisce dall'autismo e non ci si ammala di autismo.
E' un funzionamento che riguarda il cervello (non la mente).
EDIT: aggiungo, non è opinione personale. I recenti studi delle neuroscienze sul funzionamento dei neuroni a specchio lo dicono. Giusto per precisione. Ribadendo pure loro che quel che sappiamo è che non sappiamo.

A quei ricercatori, che non sono ricercatori, perchè se lo fossero non diffonderebbero dati non fondati su ricerche quantitative e qualitative serie e affidabili io farei il culo. Letteralmente e biblicamente.

E oltre che far soldi facili, complicano, impediscono, il lavoro di chi il funzionamento dello spettro lo studia seriamente.

Pensa che si sta arrivando a dire che tutti apparteniamo allo spettro.
Sarà che siam tutti vaccinati...minchia, non ci avevo pensato.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Frequento un uomo che ricorda tutte le date e luoghi di nascita e di morte dei pittori del Rinascimento è pure formazioni e risultati di calcio.
Proprio neurotipico non è.
Una mia amica ricorda tutte le targhe degli amici (che gli amici non ricordano) e fa abitualmente giochi numerici trovando numeri primi o multipli...
Non esiste un confine tra normalità e non normalità, ma solo tra normalità, nel senso di frequenza, e di scarsa frequenza.
Ovviamente funziona meglio funzionare come gli altri, ci si capisce più facilmente.
A me farebbe piacere ricordare più dati, anche solo le tabelline 😂😂
Poi i neuro atipici che non comunicano sono un’altra cosa.
Già.
Io non conosco neurotipici :D ;)

La neurotipicità, oltre ad essere un parametro in costante evoluzione perchè legato anche a variabili di ordine culturale e storico, è per l'appunto un parametro.

Serve, per dirla male, per calcolare la distanza da un linea di riferimento che permette di stare all'interno della società dando il proprio contributo attivo.

La comunicazione è una cosa complessa.
Il primo assioma della comunicazione, scuola di Palo Alto, sostiene che è impossibile non comunicare.
Esistono semplicemente tanti diversi modi di comunicare che funzionano tipo la caramella.

Ricordo un esempio di un mio professore riguardo un ragazzo che aveva in cura.
Questo ragazzo, giovane adulto, a parte essere vissuto in ambiente familiare privativo e quindi non stimolante, aveva una stereotipia particolare.
Teneva costantemente la mano aperta in un modo particolare davanti agli occhi.
L'applicazione pedissequa del metodo riteneva che le stereotipie dovessero essere eliminate.
Lui ha provato a guardarla dal punto di vista comportamentale, ossia il semplice fatto che ogni comportamento porta vantaggio e ha un senso per chi lo utilizza.
Anche se apparentemente dall'esterno appare del tutto disfunzionale (la famosa linea di demarcazione della normalità di cui tutti parlano e si riempiono la bocca)
Beh, osservando da quella prospettiva e facendo test visivi si è reso conto che quel comportamento socialmente disfunzionale era perfettamente funzionale per quell'individuo: era un iper visivo e tener la mano in quel modo gli permetteva di ridurre il campo visivo e mettere a fuoco.

A volte basta veramente spostarsi di mezzo millimetro.

EDIT: aggiungo.
Senza test visivi del dominio della comunità scientifica, il suo sarebbe stato un parere personale e una ipotesi che per puro culo aveva trovato riscontro.
Una delle regole della diagnosi è prima di tutto indagare la parte fisica. Neurologica, percettiva, cognitiva.
Poi si può passare al resto.
 
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