Parto dal fondo.
Nessuna critica o polemica rilevata
Guarda, lo spettro è costantemente in studio e la neuro-tipicità è solo un criterio che si sposta mano a mano che le ricerche evolvono.
Di conseguenza variano anche le descrizioni della neuro-atipicità.
Il discorso sarebbe immenso. A volerlo fare.
E anche molto interessante.
Potremmo riassumerlo immaginandoci una caramella incartata, hai presente?
C'è la caramella, parte centrale e cicciotta. Dove si colloca la maggior parte della popolazione, mano a mano che ci si sposta dove la carta si chiude per contenere la caramella si colloca un sempre minor numero di persone e aumenta la visibilità di caratteristiche che si differenziano dal centro dove fondamentalmente vige l'uniformità, cognitiva, comportamentale.
Ma siamo tutti raccolti nella caramella.
Se mi dovessi collocare probabilmente non mi collocherei nella parte cicciotta, ma non sono una asperger.
E men che meno ho un alto funzionamento cognitivo (magari!!)
Semplicemente il modo in cui la mia mente posiziona le informazioni non appartiene alla tipicità diffusa.
Non sono una visiva, tendo a funzionare per sinestesie (non pure) e ho una organizzazione di personalità particolare.
Faccio anche una professione che mi costringe a guardare da prospettive inedite e mi mette a confronto costantemente con l'atipicità.
questo sicuramente influenza il mio modo di esprimermi e di leggere la realtà.
Tornando ai ponti che crollano.
Io la netta sensazione che non sia apprendistato. Ma incompetenza.
Non so se per davvero cascano dal pero, o semplicemente sperano di mandato in mandato che la patata bollente passi al successivo.
sicuramente ben rappresentano la miopia e la non lungimiranza con cui questo paese da decenni affronta la sua vita sociale.
Di base ho la netta sensazione che la stragrande maggioranza delle persone si rapporti al suo lavoro, di qualunque genere esso sia, come un operaio si rapporta alla linea. Negli anni 70.
Quindi anche con tutto il carico di frustrazione e rabbia verso il "padrù".
E la demotivazione che consegue dal lavorare in stato di costante conflitto e non collaborazione.
E dovendo rispondere ad un popolo che se non gli dai il sangue, la lite, il casino, l'aggressività si lamenta pure. Uh, dimenticavo, anche un po' di sesso, quello dove il maschio fa la sua parte così ci si può poi dividere fra femministei (non è un errore di battitura) e maschilistie (altrettanto) e si può fare un po' di casino. Mentre ci si mangia la brioche.
Per quanto riguarda il medico...vedi.
Una cosa che o notato in questi giorni è l'incapacità di un sacco di professionisti di avere una deontologia professionale, di separare nettamente il privato dal pubblico.
Dimenticandosi che la stessa cosa detta dalla commessa o dal medico o dall'insegnante cambia di significato pur avendo lo stesso identico contenuto.
E che di questo non c'è la minima intenzione di assumersene la responsabilità. (che significa conseguenze).
Quindi, come quando da adolescenti si fumava la prima sigaretta, l'importante è che la mamma non lo sappia.
Pensa, ho una conoscente che all'alba dei 40 anni, ancora nasconde alla mamma che fuma.
E non è l'ultima arrivata eh. Professionalmente e personalmente.
Eppure nasconde alla mamma che fuma.
Ecco.