ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perfetto!!Il primo neretto è no! perché conosco bene me stesso
se volessi parlare di me aprirei una discussione mia, che parla di me.
quando scrivo "posso sbagliare", per me significa che d'avvero posso sbagliarmi. Ed è anche ovvio che sia così. Già le interazioni sui social, che non sono in anonimato anche se sempre filtrate dalla modalità virtuale, possono dare una percezione sbagliata della persona. Figuriamoci in un forum dove si interagisce nel totale anonimato. In questo contesto ti puoi totalmente reinventare, sui social no. Quindi ci si può "anche sbagliare", non trovi?
Appurato che non desideri parlare di me, non hai chiesto.
Appurato che non desideri parlare di te, avresti aperto una discussione.
Io suggerirei di tornare al "senso tendenzioso" cui accennavi qualche post fa.
Che ne pensi?
Quanto allo sbagliare.
Io do per assodato l'errore.
E' compreso di default nella comunicazione, tanto che ribadirlo mi è sempre sembrata umiltà pelosa.
Altrettanto di default dal mio punto di vista è l'argomentare le proprie motivazioni per chiarire all'altro la propria posizione (dandosi e dando la possibilità di apprendere dall'errore e dando significato alla comunicazione).
In un contesto in cui manca l'80% della comunicazione e ogni messaggio è mediato da media che richiedono un completamento del messaggio altissimo, operazione che si svolge utilizzando ciò che si conosce di sè e non dell'altro, è scontato che non sia l'altro ad essere percepito ma la propria struttura di lettura di ciò che l'altro scrive.
Che è poi il motivo per cui se non si argomenta, non ci si capisce
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