Emergenza Covid-19

stany

Utente di lunga data
in tutto c'è sempre da calcolare il danno che ha fatto il grande debito pubblico , è quello che ci ha fermato ricorda il partito del 10 per cento , ricordo che in quegli anni e dico anni 1980 si dava tutto a tutti ricordo che mia moglie in un anno doppiò lo stipendio, e il suo amico costruiva e faceva soldi , tra i due c'era un filing per le donne , le solite cose dette e ridette .
sì ma il debito pubblico quando hai la proprietà della banca centrale nazionale non è un problema . Lo diventa se devi chiedere un prestito tra " ad una banca privata come la BCE che prima di accordare un credito pretende un impegno economico tangibile ; la sottoscrizione di un impegno per erogare quel denaro che poi viene venduto sotto forma di titoli di stato dal paese richiedente.
Con la banca Centrale tutto ciò non accadeva parlo della banca d'Italia prima che venisse scorporata dal ministero del tesoro da beniamino Andreatta e da Carlo Azeglio Ciampi.
in queste ore si sente dire che Christine lagarde farà un quantitative easing 1400 miliardi di euro per i paesi che ne faranno richiesta in questa contingenza particolare.Tradotto è un prestito mediato (iniezione di denaro) dalle banche che dovrebbero poi metterli nel circuito degli sportelli bancari per i consumatori di ultima istanza : mutui finanziamenti per aziende ,eccetera.... Ma abbiamo visto in questi anni dopo il 2014 che anche Mario Draghi ha fatto questa politica (tardiva rispetto agli Usa) ma non è servita più di tanto in quanto le banche hanno ripianato le proprie sofferenze non agevolando più di tanto il credito al consumo con mutui e varie iniziative ,appunto.
Ej oggi fare un mutuo sarebbe ancora più conveniente visto che il costo del denaro è quasi vicino allo zero. Ma se la gente non ha lavoro ,o lo perde ,di questi giorni Ne ho sentite di tutti i colori , in ogni caso non può accedere ad un mutuo o al finanziamento perché ovviamente non ha più le garanzie.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
C'è stato un regime sociale e politico che garantiva quello che stai dicendo; è stato fatto saltare da un papa polacco e da un presidente americano ex attore di Hollywood... E non per il decadimento dell'ideologia, ma per un mero aspetto economico dovuto all'isolamento internazionale ed ai finanziamenti ai paesi satelliti controllati.
sì ok, l'accerchiamento, l'isolamento, ecc.
ma no, mi dispiace, l'urss era solo un'organizzazione forse più umana ma non radicalmente diversa del modo di produzione capitalistico.
il funzionamento strutturale era identico a quello dei paesi occidentali.
la differenza era nella redistribuzione e nell'organizzazione, e non nella produzione, come avrebbe dovuto essere in un paese davvero socialista.
per me, è fallita per questo, perché se il modo di produzione rimane capitalistico, anche se si tratta di capitalismo di Stato, il socialismo non poteva e non puo' funzionare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ah questa è una mia crociata da sempre.
che poi il politicamente corretto coincide con il "sinistramente" corretto.
e finisco per simpatizzare con i reazionari, che hanno una lettura più onesta e realista delle cose :D
Non ho mai amato la politica e neppure i politicanti.

Io simpatizzo con chi ha cose interessanti da dire.
E non me ne frega niente della loro posizione politica.
E' un conflitto, insieme a quello religioso, che ho sciolto intorno ai 25 anni. :D

Ho conosciuto gente di destra estremamente interessante e gente di sinistra a cui volentieri avrei dato anfibiate nei denti.
Non ho mai visto l'appartenenza ad un -ismo di un qualunque tipo come definitorio di un qualcosa che riguardasse l'individuo.

A me piace "stà coi pè en tera". Come si dice da me.
Stare coi piedi in terra.
L'altra cosa che dicono i vecchi qui da me è "pane al pane, vino al vino".
Anche questo mi è sempre piaciuto molto.
 

stany

Utente di lunga data
Ecco, questo è il punto.
Il mio istinto di rivolta è stato quasi del tutto soffocato dal mio stesso cinismo, ma mi è nonostante tutto difficile convivere con la consapevolezza che questa assurdità non sarebbe ineluttabile.
Questa crisi puo' essere un'occasione per porci le domande giuste, tipo se è normale in una società che avrebbe i mezzi per far fronte a (quasi) tutto, si debba morire di polmonite perché mancano i posti e il personale.
Cioè io non so se è chiaro.
Le leggi di mercato non sono leggi naturali, per rispondere a @perplesso , ma leggi sociali.
E certo l'esperimento sovietico è andato male, ma non c'entra nulla con quello che dico io.
L'URSS era capitalismo di stato, altro che comunismo. Chi ha tempo e voglia di leggersi le analisi serie condotte dai sovietici stessi si accorgerebbe che loro stessi ammettevano di non aver rivoluzionato una ceppa.
Esistono potenzialità e ricchezze sufficienti per curare tutti, è la limitazione economico-politica del loro dispiegamento che innesca la tragedia.
Era meglio al tempo degli zar??
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Non ho mai amato la politica e neppure i politicanti.

Io simpatizzo con chi ha cose interessanti da dire.
E non me ne frega niente della loro posizione politica.
E' un conflitto, insieme a quello religioso, che ho sciolto intorno ai 25 anni. :D

Ho conosciuto gente di destra estremamente interessante e gente di sinistra a cui volentieri avrei dato anfibiate nei denti.
Non ho mai visto l'appartenenza ad un -ismo di un qualunque tipo come definitorio di un qualcosa che riguardasse l'individuo.

A me piace "stà coi pè en tera". Come si dice da me.
Stare coi piedi in terra.
L'altra cosa che dicono i vecchi qui da me è "pane al pane, vino al vino".
Anche questo mi è sempre piaciuto molto.
Certo, il "valore" personale (se l'espressione ha un senso) non ha nulla a che vedere con le posizioni politiche.
A me si sposta l'intero sistema nervoso quando percepisco che la politica diventa identità personale.
 

Skorpio

Utente di lunga data
A festa finita, io beccherei più di una carriolata di gente a nocchini.
I gerarchi li lascio a te ;) :)
Ah ma io avrò poca soddisfazione, al massimo mi sarà concesso di commuovermi, perché loro (poverini) devono prendere delle decisioni difficili (sai?)

Ho già fatto razzia al supermercato di fazzoletti di carta

Sono previdente 🤣
 

stany

Utente di lunga data
non sono d'accordo. :)

Io non mi sento presa in causa personalmente dai tuoi interventi
Per me sono riflessioni, su cui posso concordare o meno
Ma se parli di inconsapevolezza io non mi sento minimamente chiamata in causa.
E' una tua riflessione generale e non è rivolta a me personalmente.
Tu invece ti sei sentita chiamata in causa come se parlassi di te.

Altro discorso è l'esperienza personale che, concordo con te, risuona.

Ma sono due livelli completamente diversi.
E non saperli riconoscere rende impossibile discutere.

Detto questo, in termini generali, per me la dignità della morte è da sempre un punto centrale nel mio modo di rapportarmi con la vita.
E non per la morte degli altri, ma per la mia morte.
Questo per tornare al personale.

Se invece andiamo al generale ritengo che questa società abbia gradualmente cancellato la consapevolezza della morte, tanto che la gente in generale si fa le seghe quando ha da portare un bambino a vedere un morto.
E lo ritengo un comportamento ipocrita e bigotto.
Oltre che un autoinganno.

In questa situazione in cui la morte è qui, si rivela questo aspetto.
E la mancanza di educazione alla morte.
Tanto che parlare di dignità della morte porta a dire "eh, ma riguarda te. Mica me":)

Che è l'atteggiamento che sta sotto a tutti quei comportamenti stupidi che ho rilevato scrivendo qui.
tutto molto vero mia zia all'età di 4 anni ha aiutato i genitori a vestire il nonno... Morto in casa. Cosa che oggi qualunque psicologo direbbe essere deteriorante per la psiche del bambino. Mia zia oggi avrebbe 100 anni : vero, la società 100 anni fa non era quella attuale; la morte non era un tabù, era un fatto scontato come la vita; Oggi abbiamo ventenni che si vantano di essere invincibili ma non in modo eroico, in modo incosciente o meglio inconsapevole. Non hanno visto guerra ,non hanno visto carestia o anche solo tumulti di piazza con esiti letali ,da quando sono nati. E beninteso è molto meglio così.Oggi la morte pare un tabù ,un fenomeno mediatico non più domestico ,come se non appartenesse alla vita. Per inciso mia zia ha vissuto novantasei anni, in pace con tutti,aiutando chi poteva, equilibrata come poche altre persone che ho conosciuto,dedicandosi con umanità ed umiltà ai sofferenti.
La morte come dici , l'unica cosa che esige è la dignità, quando è possibile; e renderla possibile dipende da noi nei confronti degli altri e di noi stessi.
 

stany

Utente di lunga data
ma no!
semplicemente, il socialismo sovietico ha permesso lo sviluppo capitalistico della Russia.
la sua funzione storica è stata quella, oggettivamente
Beh..chiamarlo capitalistico può essere solo un refuso 😳 quello cinese si , è un capitalismo di stato ,e definire i cinesi comunisti sarebbe un altro refuso.
,
 

ologramma

Utente di lunga data
sì ma il debito pubblico quando hai la proprietà della banca centrale nazionale non è un problema . Lo diventa se devi chiedere un prestito tra " ad una banca privata come la BCE che prima di accordare un credito pretende un impegno economico tangibile ; la sottoscrizione di un impegno per erogare quel denaro che poi viene venduto sotto forma di titoli di stato dal paese richiedente.
Con la banca Centrale tutto ciò non accadeva parlo della banca d'Italia prima che venisse scorporata dal ministero del tesoro da beniamino Andreatta e da Carlo Azeglio Ciampi.
in queste ore si sente dire che Christine lagarde farà un quantitative easing 1400 miliardi di euro per i paesi che ne faranno richiesta in questa contingenza particolare.Tradotto è un prestito mediato (iniezione di denaro) dalle banche che dovrebbero poi metterli nel circuito degli sportelli bancari per i consumatori di ultima istanza : mutui finanziamenti per aziende ,eccetera.... Ma abbiamo visto in questi anni dopo il 2014 che anche Mario Draghi ha fatto questa politica (tardiva rispetto agli Usa) ma non è servita più di tanto in quanto le banche hanno ripianato le proprie sofferenze non agevolando più di tanto il credito al consumo con mutui e varie iniziative ,appunto.
Ej oggi fare un mutuo sarebbe ancora più conveniente visto che il costo del denaro è quasi vicino allo zero. Ma se la gente non ha lavoro ,o lo perde ,di questi giorni Ne ho sentite di tutti i colori , in ogni caso non può accedere ad un mutuo o al finanziamento perché ovviamente non ha più le garanzie.
siamo in caduta libera chissà che fine faremo
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Beh..chiamarlo capitalistico può essere solo un refuso 😳 quello cinese si , è un capitalismo di stato ,e definire i cinesi comunisti sarebbe un altro refuso.
,
ehm, no, non è un refuso...
la Russia era un paese contadino sull'orlo del collasso al momento della rivoluzione di ottobre, ed era un'enorme potenza economica industrializzata qualche anno dopo...
capitalismo di Stato per definire il modo di produzione sovietico non è un'invenzione mia, né di qualche fascista, ma la conclusione di molti economisti comunisti :)
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Premettendo che per il momento l'urgenza è rispettare le consegne confidando nel fatto che siano le più razionali.
Pero' una considerazione che non sento in giro mi sembra utile farla.

Siamo tutti d'accordo sul fatto che con più strutture e con più personale la situazione sarebbe molto meno drammatica.

E pero' accettiamo che la carenza di strutture e personale sia o naturale, o colpa di una "cattiva gestione".

Senza vedere che invece questa carenza è il prodotto necessario del nostro modo di produzione.

Questa potrebbe essere l'occasione per prendere finalmente coscienza di questa contraddizione:
avremmo tutte le forze per moltiplicare per 100 la nostra potenza sociale, quindi la nostra capacità di risposta a una pandemia.

E se non le abbiamo non è perché i politici sono teste di cazzo o perché non ci sono abbastanza soldi.
Ma perché il nostro modo di produzione prevede che metà della popolazione sia a spasso.

Non vi spinge a rivoltarvi l'idea che ai disoccupati di tutto il mondo è stato impedito di costruire ospedali, di diventare infermieri, medici, ricercatori?
Non gli è stato impedito. Semplicemente il nostro sistema sociale funziona in ottica transgenerazionale: per costruire una clinica serve una famiglia che faccia da trampolino finanziario alle generazioni successive, per arrivare a poter mantenere di 15 anni una persona agli studi per farlo diventare uno specialista, occorre una famiglia che lo mantenga (perdipiù con una certa agiatezza) fino ai 35 anni di età.
Questo perché nella nostra società non è previsto che qualcuno al di fuori del sangue tuo scommetta su di te. E man mano che la popolazione invecchia, le risorse per investire su chi ha ancora l'età di sognare sono sempre di meno.
Motivo per cui nessuno impedisce un bel nulla a nessuno, solo che la quantità di coraggio necessaria per uscire dalla comfort zone e andare a cercare l'occasione qualcosa di piuttosto raro. La tua analisi è profondamente ingiusta da questo punto di vista. Non esiste un teorema macroeconomico che impedisce alla gente di realizzare i suoi sogni, esiste semmai un sistema educativo che crea senzapalle a catena di montaggio.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Eh sì, in qualche modo le mani bisogna tenerle impegnate.
Comunque più o meno tutti avevano la passione per le tette esagerate.
Più corpo che Cristo 😬
 

stany

Utente di lunga data
la cosa spassosa è che in realtà il coordinamento UE esiste, c'è il commissario alle situazioni di crisi, c'è il commissario alla sanità. ci sarebbero fondi da sbloccare ed in parte verranno sbloccati, ma solo perchè adesso probabilmente serviranno anche per la Francia.

ed ancora più divertente vedere molti di quelli che ci criticano per la gestione "poco compassionevole" dei clandestini appoggiare la Grecia, che se le motovedette italiane avessero anche solo pensato di fare quello che GIUSTAMENTE stanno facendo i greci, ci avrebbero spappolato i timpani con il rassisssmo ed il fassssisssmo.

o vedere come stiano tirando su muri, anche fisicamente come al confine sloveno, pur di impedire agli italiani di muoversi, impedendo peraltro a molti italiani di poter rientrare a casa.

l'UE se non si tratta di questioni contabiili non esiste, facciamo passare la buriana e poi riflettiamoci su bene. a che ci serve un'entità che nel momento del bisogno ci prende anche per il culo, come Ursula col suo discorso di ieri?
......"se le motovedette italiane avessero anche solo pensato di fare quello che GIUSTAMENTE stanno facendo i greci"...


Beh...non fa onore a nessuno creare un'onda col battello per capovolgere un gommone con dei bambini ,che poi annegano!
Tanto per restare nel tema del "molti nemici ...."
Come spargere l'iprite su popolazioni inermi ,facendo trecentomila morti ; si chiamano "crimini di guerra".
Come gli stessi greci subirono sempre in quel periodo:
Cit. Wikipedia
Il comando tedesco in Macedonia arrivò a protestare con gli italiani per il ripetersi delle violenze contro i civili. Il capo della polizia di Elassona, Nikolaos Bavaris, scrisse una lettera di denuncia ai comandi italiani e alla Croce rossa internazionale: «Vi vantate di essere il Paese più civile d'Europa, ma crimini come questi sono commessi solo da barbari»; fu internato, torturato, deportato in Italia.

Italiani brava ggente 😐
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Non gli è stato impedito. Semplicemente il nostro sistema sociale funziona in ottica transgenerazionale: per costruire una clinica serve una famiglia che faccia da trampolino finanziario alle generazioni successive, per arrivare a poter mantenere di 15 anni una persona agli studi per farlo diventare uno specialista, occorre una famiglia che lo mantenga (perdipiù con una certa agiatezza) fino ai 35 anni di età.
Questo perché nella nostra società non è previsto che qualcuno al di fuori del sangue tuo scommetta su di te. E man mano che la popolazione invecchia, le risorse per investire su chi ha ancora l'età di sognare sono sempre di meno.
Motivo per cui nessuno impedisce un bel nulla a nessuno, solo che la quantità di coraggio necessaria per uscire dalla comfort zone e andare a cercare l'occasione qualcosa di piuttosto raro. La tua analisi è profondamente ingiusta da questo punto di vista. Non esiste un teorema macroeconomico che impedisce alla gente di realizzare i suoi sogni, esiste semmai un sistema educativo che crea senzapalle a catena di montaggio.
L'impedimento nel mio discorso non è né fisico, né giuridico, ma economico.
Un impedimento economico che riconosci anche tu, nel tuo discorso.
Per me la questione di sangue è una conseguenza, non una causa: l'organizzazione economico-politica dovrebbe garantire a tutti la formazione adeguata per svolgere i lavori necessari o utili per la società.
Non dovrebbe essere delegata alla famiglia.
E non dovrebbe avere a che vedere con i sogni, con le palle, o altri elementi soggettivi e individuali.
Ma dovrebbe avere a che vedere con la realizzazione dell'individuo e la sua partecipazione alla ricchezza sociale complessiva.
Fare il medico non è un sogno su cui investire, ma una domanda e un'offerta sociale.
Ci hanno detto che l'offerta superava la domanda.
Stiamo scoprendo che non era vero (alcuni lo sapevano già).
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Confondi la rabbia con la tristezza.
La rabbia l'ho sempre avuta.
È la stessa che ho tirato fuori quando ho costituito due comitati e in tutte le occasioni in cui mi sono messo in gioco. È la rabbia che se ben innestata nella, popolazione oggi può aiutarci a cambiare.
Non so cosa confondo so che mi deprimi
Spero tu in casa sia diverso
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Cmq a me sembra che le cose vadano benone, almeno da me

Prescrizioni rispettate molto seriamente, oserei dire anticipatamente (non ricordiamo troppo a chi è arrivato secondo con il ruolo e lo stipendio di chi deve arrivare primo, sennò ci rimane male, poverino..)

Se Conntinua così con questa serietà, in 3 mesi si vede la. Luce.

Sono estremamente ottimista
Io sono più ottimista di te . Da dopo Pasqua siamo in discesa
Io a maggio devo andare al mare :D
 

stany

Utente di lunga data
L'impedimento nel mio discorso non è né fisico, né giuridico, ma economico.
Un impedimento economico che riconosci anche tu, nel tuo discorso.
Per me la questione di sangue è una conseguenza, non una causa: l'organizzazione economico-politica dovrebbe garantire a tutti la formazione adeguata per svolgere i lavori necessari o utili per la società.
Non dovrebbe essere delegata alla famiglia.
E non dovrebbe avere a che vedere con i sogni, con le palle, o altri elementi soggettivi e individuali.
Ma dovrebbe avere a che vedere con la realizzazione dell'individuo e la sua partecipazione alla ricchezza sociale complessiva.
Fare il medico non è un sogno su cui investire, ma una domanda e un'offerta sociale.
Ci hanno detto che l'offerta superava la domanda.
Stiamo scoprendo che non era vero (alcuni lo sapevano già).
Eh...ma parli da comunista...
Quel sistema è collassato perché isolato da tutto il mondo; e per aver difeso i confini con immani sforzi economici appunto; e per aver cercato di espanderlo nel resto del pianeta, anche se Trotsky finì col piccone dello zio di Christian de Sica nella testa. Forse se i sovietici avessero seguito la tesi di Trotsky il sistema sarebbe collassato trent'anni prima!
ma finché non arrivò il Papa polacco e l'attore alla casa Bianca gli equilibri si ressero.
 
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