Pronti per la prossima volta?

Skorpio

Utente di lunga data
Io credo che un piano però debba essere pronto.
Il punto è che ci vogliono le risorse per attuarlo.
Risorse in senso di soldi, ma anche personale qualificato. Il personale non si prepara in un paio giorni, neanche settimane o mesi.
Sulla carta si disegnano mondi

Anche il piano antincendio di qualsiasi luogo di lavoro è scritto e appeso

Ma quando scoppia davvero l'incendio 99 vokte su 100 ti ci pulisci il culo

Giusto che ci sia eh..
Ma chi vive sul campo sa che l'utilità effettiva è pari a zero
 

Skorpio

Utente di lunga data
Proprio per non cadere nel sentire, anche perchè si sta parlando di fatti, ci sono informazioni a riguardo.
Basta cercarle.

Io avevo postato un articolo. Che spiegava piuttosto bene esattamente il fine e il contesto.
E l'avevo postato proprio a te fra l'altro. :)

Aiutami a ricordare...era il 3d emergenza covid?
Basta che tu dica se il fine sarebbe "evitare" di prendere in struttura persone malate..

Così ci si intende direttamente e non attraverso gli articoli.

O io e te abbiamo bisogno degli articoli per intenderci? :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bastava anche andare dal mio medico di base che non solo non ha ricosciuto, ma neanche sospettato una frattura e mi ha prescritto 7na radiografia quando si era già saldata o quando mi aveva diagnosticato una forma degenerativa dov’è c’era una distorsione è così via.
Adesso i medici sono diventati tutti eroi, ma forse così li abbia voluto vedere perché non sapevamo a che santo votarci. Ma sono stati i medici a non individuare quale forma virale provocasse quelle polmoniti già a novembre, sono stati medici quelli che hanno negato la presenza del virus e non hanno chiuso i reparti o hanno imposto che non venissero usati dispositivi di protezione ecc.
Sono stati i medici che hanno chiesto la possibilità di esercitare nel privato, alcuni in modo onesto e altri no, e sono medici quelli che hanno approvato molti provvedimenti, come l’alto numero di pazienti per i medici di base, perché erano economicamente convenienti.
Parliamo di formazione? :)

Sono d'accordo eh, in linea generale.
Quando sono stata ricoverata, una infermiera mi ha messo la flebo dopo l'operazione, mi sono accorta che era una cosa fatta non bene.
LE ho fatto domande. Chiedendo se per caso non avesse fallato la vena e spiegandole che le mie si rompono subito. Ha minimizzato.

...stia tranquilla signora (solo per il signora si sarebbe meritata una testata nei denti, prima per il "stia tranquilla" e poi per il signora :D)

Dopo 5 minuti mi era evidente fosse un fuorivena.
La chiamo. Le dico se perfavore può controllare.
Guarda il mio braccio, poi mi guarda io in silenzio con la tachipirina che mi scorreva fra vena e tessuti. (un freddo).
Resta in silenzio.
Mi rompo il cazzo e le dico sibilando "dicasi fuorivena!". "può risolvere perfavore?"
Ha chiamato la collega 🤦‍♀️

MA.

Proprio perchè di esperienze simili a riguardo ce ne sono parecchio, l'affidamento un tanto al kg io non riesco proprio a farlo rientrare nel mio modus operandi.
Le cazzate si fanno. Sono già nel conto. (quando mi sono operata sapevo che c'era un margine di fallimento, che il 100% di cui mi avevano detto sarebbe stata probabilmente una cazzata e me lo stavano dicendo perchè la risposta realistica "non si sa nulla. Lo si vedrà" non è generalmente accettata e quindi stava usando un protocollo comunicativo in equilibrio fra la verità da dire al paziente e la realtà dell'incertezza. Son medici, mica maghi con poteri di preveggenza.).

Se lavori con le persone, le cazzate fai sulle persone.
A volte va liscia, a volte fai un fuorivena, a volte ti dimentichi le garze in pancia, a volte l'operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto.
Fa parte del lavoro.

Se se ne fanno tante nell'ordinario, figuriamoci nello straordinario.
Leggevo questo medico, di Cremona mi pare, che elencava gli errori commessi con i primi ricoverati, dal dosaggio dell'ossigeno, ai tentativi al buio per i farmaci etc etc.
Fa parte del lavoro e del lavoro in emergenza.

Credere che i medici siano onniscienti e onnipotenti, che il loro sorriso corrisponda davvero ad un sorriso anche interiore, che se ti tranquillizzano sia sul serio e non un "protocollo comunicativo" è una falsa credenza.
Ed è il motivo per cui se un medico mi dice "stia tranquilla, io mi preoccupo".

Lavorando con l'utenza lo dico pure io. Cerco di essere onesta. Ma altrettanto onestamente mi capita di indorare la pillola. Di dare la "verità" a piccole dosi costruendo passa a passo il terreno perchè possa essere accolta. Per non fare sincericidio.


Ed è il motivo per cui a maggior ragione la responsabilità personale in situazioni di questo genere dovrebbe salire ai massimi livelli.

Quello che io vedo è anche un delegare ad una ideale infallibilità la propria salvezza salvo incazzarsi quando emerge la realtà: ossia che non siamo infallibili. E che le cure si fanno mentre le si sbaglia.

Come a me sembra utopico pensare che la politica abbia le soluzioni e sia in grado di governare lo straordinario quando non è in grado di governare l'ordinario.

Anche qui, mica ci si improvvisa. Se non eri capace prima, mica lo sarai poi.

Il casino che è stato fatto era prevedibilissimo.
Ed è il motivo per cui sarebbe stato auspicabile un maggior rigore da parte di tutti, fin dall'inizio.
Non per cambiare i fatti eh. Ma per limitare i danni.
Eravamo in merda prima del corona, figuriamoci durante. Non è che la merda si trasforma in cioccolato. :p:D

Se a questo si somma anche l'irresponsabilità politica e il non controllo da parte dei cittadini del livello politico di cui parlavi ieri sera....ne esce quel che ne è uscito.

Penso sia questo il motivo per cui sia importante parlare, informarsi, studiare, raccogliere informazioni.

EDIT: adesso che sono invecchiata, non penso neanche più che serva a cambiare qualcosa di significativo. Ma almeno un po' ci si tutela. Se si riesce. E non è sempre detto. SE ti devi affidare, ad un certo punto non puoi che affidarti e incrociare le dita. (la mia operazione per esempio è andata così. Poteva andare meglio. Poteva anche andare peggio. Tutto sommato è accettabile. Anche se io sono ancora dolorante e piuttosto disabile e ci vorrà ancora moltissimo tempo per arrivare ad un livello accettabile di benessere complessivo. E' la medicina. Ed è la vita).
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Basta che tu dica se il fine sarebbe "evitare" di prendere in struttura persone malate..

Così ci si intende direttamente e non attraverso gli articoli.

O io e te abbiamo bisogno degli articoli per intenderci? :)
Il punto, è che non conta nulla quello che penso io o quello che pensi tu. :)

Il mio parere personale è che ogni struttura ha il suo specifico e che questo specifico non è "emotivo" ma è regolamentato da uno statuto (che ha valore legale).
Le rsa che sono state ritenute idonee nell'ordinanza erano quelle con reparti subacuti.
Reparti che sarebbero dovuti essere valutati in loco, anche con il coinvolgimento dell'ATS.

Già leggendo questo, io ero saltata sulla sedia.
Siamo in piena epidemia. Non si sa con cosa abbiamo a che fare.
Ma sappiamo che il target preferito sono esattamente gli ospiti RSA.
La gente ha bisogno che amadeus gli spieghi cosa fare.
Sono state sospese le cure ordinarie perchè gli ospedali non ce la fanno.
Etc etc...e davero davero si parla di valutazione in loco???

Facciamo che allora me la dici giusta e non pubblichi una ordinanza silente?
Facciamo che ci metti la faccia e mi dici "caro cittadino, non sto qui a dirvi i perchè e i percome e come ci siamo arrivati, ma siamo in una situazione per cui dovremo sacrificare qualcuno. Abbiamo deciso che sacrifichiamo i vecchi nelle rsa e quelli a casa (qui da me è stato consigliato a parecchie persone di non portarli in ospedale, che sarebbe stato peggio...).

Facciamo che quando, visto che non hai aperto bocca, ti vengono a tirar la giacca non fai le sceneggiate e ti assumi le conseguenze di quelle scelte invece di far lo scaricabarile?
E facciamo che il cittadino impara a pretendere questo?

Usiamo questo tempo e questo spazio per farlo?
Che era poi la domanda di questo 3d.

Però so che questo è un mio desiderata.
Quindi me lo tengo per me. :)

Perchè non porta niente. Se non confusione.
Che poi parte "ma io penso che" " a me è successo questo" "mio cuggino dice che"

Ed in ogni caso, preferisco a discutere a partire da un fatto in comune.
Chiaro e definito.

Fatto, non esperienza.
Attorno a cui esprimere competenze, che sono ovviamente mescolate al personale, ma pendono nella direzione del contenuto.
Il top è quando chi discute sa fare la suddivisione fra le due.
OGGETTO e non SOGGETTO. (ecco perchè gli articoli).

Per quanto riguarda i fatti io, ma penso anche tu, ho bisogno di informazioni che non derivino dal mio sentire personale.
E che lo puliscano anche. Che lo contraddicano magari.

Un po' come gli scienziati con gli articoli in peer review.
https://www.wired.it/scienza/lab/2020/05/10/coronavirus-studio-peer-review/
 
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Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Per la prossima emergenza, ma è una emergenza sempre prendere decisioni, ci vorrebbe uno scatto di vera partecipazione. Bisognerebbe smetterla di andare a fare le pulci per ogni piccola mancanza, grammaticale o di stile, smettere di criticare le facce (abbiamo presente De Gasperi e i suoi denti? Adesso verrebbe considerato impresentabile come assessore) o ogni incertezza su qualche argomento, perché solo i dittatori sanno tutto.
Cerchiamo di riconoscere il valore dei partiti, delle riunioni dopo il lavoro faticose e stancanti e delle studio della politica, della economia e dell’arricchimento reciproco non per metterci in mostra e gratificare il nostro ego, sentendoci quelli che le cose le sanno, ma per collaborare per elaborare proposte coerenti.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
( non conto un cazzo)
Non è rivolto a te come Ermik, sia chiaro. :)

Ma è proprio quel pensiero, io non conto un cazzo, io non posso fare niente, quel che faccio non fa la differenza che compartecipa al creare le valanghe.

Io non conto un cazzo quindi faccio questa cosa.
Eppure, l'assembramento è proprio fatto da tanti uno che non contano un cazzo.

Quel che sto dicendo, e che dicevo, rispetto alle reti sociali, allo scambio di competenze, allo studiare, al fare ricerca azione partendo dal basso, al discutere, al rompere i coglioni....è che non è vero che non si conta un cazzo.

Si conta quel che si conta.

Se poi la valanga ti travolge...almeno ci si è provato.

Per me, parere personale, è una questione di onore e di onorare.

Lo ribadisco, sto USANDO quel tuo inciso per riferirmi a qualcosa di carattere generale e non personale.
Non sto dicendo cosa hai fatto o non hai fatto tu, etc etc.
Spero sia chiaro.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Il punto, è che non conta nulla quello che penso io o quello che pensi tu. :)

Il mio parere personale è che ogni struttura ha il suo specifico e che questo specifico non è "emotivo" ma è regolamentato da uno statuto (che ha valore legale).
Le rsa che sono state ritenute idonee nell'ordinanza erano quelle con reparti subacuti.
Reparti che sarebbero dovuti essere valutati in loco, anche con il coinvolgimento dell'ATS.

Già leggendo questo, io ero saltata sulla sedia.
Siamo in piena epidemia. Non si sa con cosa abbiamo a che fare.
Ma sappiamo che il target preferito sono esattamente gli ospiti RSA.
La gente ha bisogno che amadeus gli spieghi cosa fare.
Sono state sospese le cure ordinarie perchè gli ospedali non ce la fanno.
Etc etc...e davero davero si parla di valutazione in loco???

Facciamo che allora me la dici giusta e non pubblichi una ordinanza silente?
Facciamo che ci metti la faccia e mi dici "caro cittadino, non sto qui a dirvi i perchè e i percome e come ci siamo arrivati, ma siamo in una situazione per cui dovremo sacrificare qualcuno. Abbiamo deciso che sacrifichiamo i vecchi nelle rsa e quelli a casa (qui da me è stato consigliato a parecchie persone di non portarli in ospedale, che sarebbe stato peggio...).

Facciamo che quando, visto che non hai aperto bocca, ti vengono a tirar la giacca non fai le sceneggiate e ti assumi le conseguenze di quelle scelte invece di far lo scaricabarile?
E facciamo che il cittadino impara a pretendere questo?

Usiamo questo tempo e questo spazio per farlo?
Che era poi la domanda di questo 3d.

Però so che questo è un mio desiderata.
Quindi me lo tengo per me. :)

Perchè non porta niente. Se non confusione.
Che poi parte "ma io penso che" " a me è successo questo" "mio cuggino dice che"

Ed in ogni caso, preferisco a discutere a partire da un fatto in comune.
Chiaro e definito.

Fatto, non esperienza.
Attorno a cui esprimere competenze, che sono ovviamente mescolate al personale, ma pendono nella direzione del contenuto.
Il top è quando chi discute sa fare la suddivisione fra le due.
OGGETTO e non SOGGETTO. (ecco perchè gli articoli).

Per quanto riguarda i fatti io, ma penso anche tu, ho bisogno di informazioni che non derivino dal mio sentire personale.
E che lo puliscano anche. Che lo contraddicano magari.

Un po' come gli scienziati con gli articoli in peer review.
https://www.wired.it/scienza/lab/2020/05/10/coronavirus-studio-peer-review/
Il "fatto comune" da cui sono partito, è questo che hai scritto te

Nelle strutture dove ci sono operatori coi controcoglioni, già all'inizio di marzo con l'ordinanza avevano iniziato ad attivarsi per rispondere picche all'ordinanza.
In quelle strutture non c'è stato innalzamento delle morti rispetto agli anni precedenti.
E nessun contagio.


Su questo fatto comune ho proposto la mia prospettiva.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Infatti, e continuo ormai a dirlo da una vita in questo 3d, non è una faccenda di stabilire citando comportamente estremi una qualsivoglia "ragione" nello stabilire cosa sia giusto o cosa sia pericoloso, dal momento che tutti, ma proprio tutti credo qui dentro lo si abbia capito.
Si tratta di uscire dall' ottica del personale e dal vissuto singolare per approdare a una visione collettiva, inclusiva, totale, di cosa sia la pandemia e di cosa ci lascerà in eredità.
Ma perlopiù si continua a dire: Io ho messo la mascherina!

Sono d'accordo.

Se ne parlava con @isabel

Distinguere il personale dal particolare e il particolare dal generale.

Anche perchè una visione collettiva e inclusiva non è costituita semplicemente dalle esperienze personali.

Riguardo la mascherina, è non saper muoversi dalla mascherina, che è un gradino, un ingrediente.
Ma considerare la mascherina in sè senza quel che vien prima in termini di pensiero nell'indossarla oppure no e quel che vien dopo l'averlo fatto oppure no significa chiudere ogni possibilità di comunicazione che non sia la bega "mascherina sì oppure no" che inevitabilmetne porta a "a me pesa a me piace etcetc". Che ci sta. CI si può anche scherzare.

Ma se diventa il nucleo non si palra più di collettività e men che meno di inclusione.

Oggi comunque ragionavo con G. che a me per esempio piace indossare la mascherina, mi piace la sensazione di bocca e naso avvolti.
Ma questa mia sensazione non sposta di un mm nulla.
A mia sorella invece da un fastidio estremo e la mal tollera.
Anche questo non sposta nulla di neanche un mm.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il "fatto comune" da cui sono partito, è questo che hai scritto te

Nelle strutture dove ci sono operatori coi controcoglioni, già all'inizio di marzo con l'ordinanza avevano iniziato ad attivarsi per rispondere picche all'ordinanza.
In quelle strutture non c'è stato innalzamento delle morti rispetto agli anni precedenti.
E nessun contagio.


Su questo fatto comune ho proposto la mia prospettiva.
Certo. Hai portato un' altra prospettiva, la coperta per te corta e per me lisa, e io ne ho portata ancora un'altra.
Ossia i piani che sono sui tavoli istituzionali dal 2007. Prime linee risalenti al 2002 e aggiornate nel 2005.

Hai anche citato equipe che han minacciato il licenziamento e io ho specificato che "avere i coglioni" non è sicuramente fare i capricci o andare di pancia (ossia lasciarsi guidare dall'emotività del momento).
Ma è invece entrare nell'ordinanza in modo competente, usando il linguaggio dell'ordinanza e muoversi in quel canale, ossia la legislazione.

E a quel punto ti ho ricordato un articolo che ti postai credo ad inizio aprile che in modo chiaro illustrava quel che stava succedendo e il fine che chiedevi a me. (meglio espresso dai diretti interessati).

Ossia ti ho fondamentalmente rimandato al cercare informazioni ufficiali.

La mia opinione è la mia opinione. Una volta che l'ho espressa, non è che ho molte aggiunte da fare.

Ho capito che la tua opinione è che non si potesse fare diversamente.
Ho capito bene?
Se ho capito bene, ok.
Non mi pare ci sia molto altro da dire.

Mettere altre informazioni, ufficiali magari, arricchirebbe il confronto.
Non pensi?

Se hai altri articoli, fonti da citarmi le leggo con interesse.
A me piace molto quando mi si danno informazioni che non ho.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo è ciò che poi si vede
 

Allegati

Skorpio

Utente di lunga data
Certo. Hai portato un' altra prospettiva, la coperta per te corta e per me lisa, e io ne ho portata ancora un'altra.
Ossia i piani che sono sui tavoli istituzionali dal 2007. Prime linee risalenti al 2002 e aggiornate nel 2005.

Hai anche citato equipe che han minacciato il licenziamento e io ho specificato che "avere i coglioni" non è sicuramente fare i capricci o andare di pancia (ossia lasciarsi guidare dall'emotività del momento).
Ma è invece entrare nell'ordinanza in modo competente, usando il linguaggio dell'ordinanza e muoversi in quel canale, ossia la legislazione.

E a quel punto ti ho ricordato un articolo che ti postai credo ad inizio aprile che in modo chiaro illustrava quel che stava succedendo e il fine che chiedevi a me. (meglio espresso dai diretti interessati).

Ossia ti ho fondamentalmente rimandato al cercare informazioni ufficiali.

La mia opinione è la mia opinione. Una volta che l'ho espressa, non è che ho molte aggiunte da fare.

Ho capito che la tua opinione è che non si potesse fare diversamente.
Ho capito bene?
Se ho capito bene, ok.
Non mi pare ci sia molto altro da dire.

Mettere altre informazioni, ufficiali magari, arricchirebbe il confronto.
Non pensi?

Se hai altri articoli, fonti da citarmi le leggo con interesse.
A me piace molto quando mi si danno informazioni che non ho.
Dipende dalla ricchezza percepita individualmente, e a come la si spende, è anche al perchè si mette in circolo

Come spiegavo la Mia opinione è che se nuoti nella merda ADESSO non serve sapere né di piani del 2002 né del 2005, ma serve sapere se levi un po' di cacca anche tu

Se non te la senti, va bene.

Se usi il tuo controcoglione per svicolare, va bene

Ma la merda resta, e qualcuno la deve levare

E anche la merda è stato un fatto
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende dalla ricchezza percepita individualmente, e a come la si spende, è anche al perchè si mette in circolo

Come spiegavo la Mia opinione è che se nuoti nella merda ADESSO non serve sapere né di piani del 2002 né del 2005, ma serve sapere se levi un po' di cacca anche tu

Se non te la senti, va bene.

Se usi il tuo controcoglione per svicolare, va bene

Ma la merda resta, e qualcuno la deve levare

E anche la merda è stato un fatto
Però la situazione emergenziale si può prevedere e si possono approntare procedure e farle diventare reazioni codificate e automatiche che funzionano.
Tu dici che non funzionano e che, in caso di vero incendio, tutti vanno nel panico e dimenticano il piano di evacuazione. Invece nella mia esperienza non è così. Il piano libera la mente dal dover pensare quale possa essere il percorso migliore e sicuro ci rende più pronti per altri imprevisti e ci libera dal panico.
Funzionano così tutte le procedure e così possiamo guidando affrontare una manovra di emergenza perché non dobbiamo pensare a dove si trovano acceleratore e freno e cambio. Anche avere le cinture di sicurezza ci toglie la preoccupazione di tenere il passeggero.
Tutta la società è strutturata in questo modo. Lasciamo tranquilli i figli a scuola e possiamo concentrarci nel lavoro, perché sappiamo che troveranno persone selezionate che sè ne occuperanno e che sanno il fatto loro anche in caso di emergenza. Andiamo anche in ospedale con lo stesso spirito.
Però dobbiamo innanzi tutto selezionare i politici in base a una visione del futuro e a una competenza che non sia quella di agevolare i nostri affari e toglierci di torno ciò che deturpa la nostra visione arcadica del mondo.
Altrimenti sì ci troviamo poi dei fessi che non sanno applicare le procedure.
Poi, si spera, pagheranno, ma che ci risolve che la paghino dopo?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dipende dalla ricchezza percepita individualmente, e a come la si spende, è anche al perchè si mette in circolo

Come spiegavo la Mia opinione è che se nuoti nella merda ADESSO non serve sapere né di piani del 2002 né del 2005, ma serve sapere se levi un po' di cacca anche tu

Se non te la senti, va bene.

Se usi il tuo controcoglione per svicolare, va bene

Ma la merda resta, e qualcuno la deve levare

E anche la merda è stato un fatto
Stai reclutando? :D:D

Seriamente.

E io l'ho letta la tua opinione.
E ti ho espresso la mia.

Mi sembra che ognuno abbia capito l'opinione dell'altro.

Sinceramente non è che abbia molto altro da aggiungere 🤷‍♀️
In termini di opinione personale.

Come dicevo, se invece hai altri dati che non conosco da offrirmi te ne sono vivamente grata.
Mi piace imparare cose nuove. :)

Per quanto riguarda la cacca, non è sul forum che c'è da fare.
Il forum è relax, a volte arricchimento a volte passatempo.

Il fare riguarda il concreto fuori dal virtuale. :)
E per certo questo forum non è un virtuale che possa in un qualche modo esser mezzo per un fare di un qualunque tipo.
In questa situazione.

Poi per cene, caffè e cose del genere può anche andar bene.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Però la situazione emergenziale si può prevedere e si possono approntare procedure e farle diventare reazioni codificate e automatiche che funzionano.
Tu dici che non funzionano e che, in caso di vero incendio, tutti vanno nel panico e dimenticano il piano di evacuazione. Invece nella mia esperienza non è così. Il piano libera la mente dal dover pensare quale possa essere il percorso migliore e sicuro ci rende più pronti per altri imprevisti e ci libera dal panico.
Funzionano così tutte le procedure e così possiamo guidando affrontare una manovra di emergenza perché non dobbiamo pensare a dove si trovano acceleratore e freno e cambio. Anche avere le cinture di sicurezza ci toglie la preoccupazione di tenere il passeggero.
Tutta la società è strutturata in questo modo. Lasciamo tranquilli i figli a scuola e possiamo concentrarci nel lavoro, perché sappiamo che troveranno persone selezionate che sè ne occuperanno e che sanno il fatto loro anche in caso di emergenza. Andiamo anche in ospedale con lo stesso spirito.
Però dobbiamo innanzi tutto selezionare i politici in base a una visione del futuro e a una competenza che non sia quella di agevolare i nostri affari e toglierci di torno ciò che deturpa la nostra visione arcadica del mondo.
Altrimenti sì ci troviamo poi dei fessi che non sanno applicare le procedure.
Poi, si spera, pagheranno, ma che ci risolve che la paghino dopo?
Si può, e aggiungo si deve

Tenendo bene a mente però che (in questo contesto specifico) servono mezzi che non abbiamo.

Pensa che nemmeno abbiamo mezzi adeguati per affrontare un sisma, ad esempio per la ricostruzione in tempi decenti

E di terremoti in Italia ce ne è un po' di più che di pandemie
 

danny

Utente di lunga data
Bastava anche andare dal mio medico di base che non solo non ha ricosciuto, ma neanche sospettato una frattura e mi ha prescritto una radiografia quando si era già saldata o quando mi aveva diagnosticato una forma degenerativa dove invece c’era una distorsione e così via.
Adesso i medici sono diventati tutti eroi, ma forse così li abbiamo voluti vedere perché non sapevamo a che santo votarci. Ma sono stati i medici a non individuare quale forma virale provocasse quelle polmoniti già a novembre, sono stati medici quelli che hanno negato la presenza del virus e non hanno chiuso i reparti o hanno imposto che non venissero usati dispositivi di protezione ecc.
Sono stati i medici che hanno chiesto la possibilità di esercitare nel privato, alcuni in modo onesto e altri no, e sono medici quelli che hanno approvato molti provvedimenti, come l’alto numero di pazienti per i medici di base, perché erano economicamente convenienti.
Bastava anche andare dal mio medico di base che non solo non ha ricosciuto, ma neanche sospettato una frattura e mi ha prescritto una radiografia quando si era già saldata o quando mi aveva diagnosticato una forma degenerativa dove invece c’era una distorsione e così via.
Adesso i medici sono diventati tutti eroi, ma forse così li abbiamo voluti vedere perché non sapevamo a che santo votarci. Ma sono stati i medici a non individuare quale forma virale provocasse quelle polmoniti già a novembre, sono stati medici quelli che hanno negato la presenza del virus e non hanno chiuso i reparti o hanno imposto che non venissero usati dispositivi di protezione ecc.
Sono stati i medici che hanno chiesto la possibilità di esercitare nel privato, alcuni in modo onesto e altri no, e sono medici quelli che hanno approvato molti provvedimenti, come l’alto numero di pazienti per i medici di base, perché erano economicamente convenienti.
Nel pubblico sono stato, anni fa, operato di trapianto di cornea con una tecnica innovativa.
Nel privato sono stato visitato per la prostata da una dottoressa praticamente in sala d'aspetto, dato che lei aveva la valigia pronta per tornarsene a casa al Sud. Era venerdì pomeriggio.
Nel pubblico è nata mia figlia, insieme al nipotino di Galliani. E lui mi ha fatto gli auguri.
Nel privato non hanno ricoverato mia moglie per una polmonite interstiziale perché non avevano più posto, 5 anni fa
Nel privato sono morti i miei due suoceri.
Uno dei più osannati medici per la lotta al tumore che ha aperto una clinica molto nota aveva dichiarato senza speranza mia cognata, rifiutandosi di curarla.
Nel pubblico l'hanno seguita lo stesso e dopo quasi 15 anni è ancora qui, con i suoi figli.
Chi ha fatto scelte per favorire il privato in luogo del pubblico ha la responsabilità di aver creato strutture e medici sottoposti a logiche aziendali.
I risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.
 

danny

Utente di lunga data
E aggiungo, che lo stesso rischio lo pavento per la scuola. Se a settembre dovesse realizzarsi lo scenario della ministra azzolina, ingestibile e inaccettabile per tanti genitori, io credo che ci sarà una fuga verso il privato che saprà adeguare le strutture per tempo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Stai reclutando? :D:D

Seriamente.

E io l'ho letta la tua opinione.
E ti ho espresso la mia.

Mi sembra che ognuno abbia capito l'opinione dell'altro.

Sinceramente non è che abbia molto altro da aggiungere 🤷‍♀️
In termini di opinione personale.

Come dicevo, se invece hai altri dati che non conosco da offrirmi te ne sono vivamente grata.
Mi piace imparare cose nuove. :)

Per quanto riguarda la cacca, non è sul forum che c'è da fare.
Il forum è relax, a volte arricchimento a volte passatempo.

Il fare riguarda il concreto fuori dal virtuale. :)
E per certo questo forum non è un virtuale che possa in un qualche modo esser mezzo per un fare di un qualunque tipo.
In questa situazione.

Poi per cene, caffè e cose del genere può anche andar bene.
Io invece di aggiungere ho ancora.. :)
e cioè che attivarsi per "levare le gambe" nella emergenza, non è una buona base per costruire nulla di solidale e di spirito di comunità

Anzi, è esattamente la base per spaccare una visione sociale unitaria

È una opinione mia, ovviamente, nessun dato, anche se di "dati" in realtà io ne vedrei parecchi :)

Purtroppo per le informazioni, temo che con me avrai poca soddisfazione.. 🤣

Il potere delle informazioni non mi è mai interessato, e quando le ho sono il primo a prenderne distanza d'uso .

Pensa.. Fin dai tempi del perplessogate tanti volevano darmi informazioni, e io a dire:
"non voglio sapere nulla" 🤣

Io questo forum lo vivo così :)
 

danny

Utente di lunga data
Aveva le informazioni, ma aveva le competenze e gli strumenti intellettuali per metterle in relazione e mettere in atto i provvedimenti?
Purtroppo siamo messi così a tutti i livelli. Le situazioni da gestire vanno oltre la possibilità di chi le deve gestire.
Possiamo arrivare a dire che a tanti non gliene frega un cazzo, competenze o meno?
Deve emergere il principio che non tutti ci stanno perdendo in questa situazione.
State guardando solo i morti, i falliti, la gente comune...
Mica è per tutti così.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io invece di aggiungere ho ancora.. :)
e cioè che attivarsi per "levare le gambe" nella emergenza, non è una buona base per costruire nulla di solidale e di spirito di comunità

Anzi, è esattamente la base per spaccare una visione sociale unitaria

È una opinione mia, ovviamente, nessun dato, anche se di "dati" in realtà io ne vedrei parecchi :)

Purtroppo per le informazioni, temo che con me avrai poca soddisfazione.. 🤣

Il potere delle informazioni non mi è mai interessato, e quando le ho sono il primo a prenderne distanza d'uso .

Pensa.. Fin dai tempi del perplessogate tanti volevano darmi informazioni, e io a dire:
"non voglio sapere nulla" 🤣

Io questo forum lo vivo così :)
Vai allora, ti leggo sempre volentieri e a volte i tuoi spunti mi sono "illuminanti".
Vedi prospettive che io non ho visto, a volte mi sono interessanti altre no.
In questo caso no :)

E' un po' il discorso del guardare il giardino con l'erba alta.
Lo guardo. Lo riguardo. Lo commento. Poi mi stufo di dirmi "eehhh, l'erba alta, aaahhh...l'erba alta".
O mi metto sulla sdraio e ignoro o prendo e la taglio.

La cosa che mi è interessante però è rendermi conto di come si è arrivati all'erba alta senza quasi rendersene conto.
E raccogliere informazioni per fare in modo di gestire meglio la volta successiva.
(che è anche l'IT del 3d, come avevi fatto giustamente notare rispetto alla strategia va bene tutto, ma poi c'è anche l'IT).

Informazioni, non pettegolezzi...il "perplessogate" è stato la summa dell'arte del pettegolezzo, dell'arte del travisamento e dell'equivoco.
Tanto che quando si è trattato di tagliar l'erba...:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 
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