Non posso che essere d'accordo con il tuo pensiero.Tutto vero. C'è un però... sul tempo determinato.... buona idea ma stravolta ( volutamente ) dal puffo toscano ( quello degli 80 euro al mese in busta paga ) per tenere il piede in due scarpe... ( dal lato imprenditoriale per permetter loro di rinnovare " sine die " questi maledetti contratti a costi ridicoli, e dal punto di vista occupazionale per gonfiare - a fini propagandistici - un calo della disoccupazione nella realtà del tutto inesistente ).
Quando si tenta di sopperire con un ego smisurato ai propri limiti, non può che succedere il disastro che si è poi verificato, perchè alla fine - come in tutte le cose - i risultati e con essi la verità viene a galla. E non è una realtà - a mio avviso - piacevole perchè a tutt'oggi nessuno - da qualunque parte tu volga lo sguardo - ha formulato una proposta concreta su come ridurre la disoccupazione . Lo stesso fratello di Montalbano, paladino dei lavoratori, non ha mosso un dito per fermare la piaga dello sfruttamento giovanile, e non ha nemmeno proposto di limitare ad un massimo di 6 mesi il rinnovo dei contratti a tempo determinato, oltre i quali far scattare l'assunzione a tempo indeterminato ( e non permettendo di compensare carenze di organico decisamente croniche con continui turn over di giovani alle prime - o quasi - esperienze lavorative , sotto pagati e completamente demotivati ). Senza piani rigorosi,metodo e specifiche competenze, in campo economico i miracoli non succedono...
Non entro nel merito dell'ambito familiare, che però - a mio avviso - riveste un'importanza non secondaria unitamente a quello scolastico/formativo.
Andrebbe bene riportare il lavoro a tempo determinato, così com'era anni fa. Inizialmente un contratto di un anno che, una volta scaduto, si tramutava in indeterminato.