Grazie Fedez

danny

Utente di lunga data
E infatti. Mentre in alcuni stati tra cui la Spagna, un pó hanno comunque lavorato. Quindi si poteva fare anche da noi.

Quei pochi aiuti che ho ricevuto, sono spariti con le tasse e gli anticipi. In Germania e Francia ci sono stati aiuti molto piú consistenti
In Spagna hanno anche dichiarato la fine dell'emergenza con l'abolizione del coprifuoco, dal 9 aprile.
Ovviamente la cosa ha suscitato polemiche nella compagine politica opposta e in chi la segue.
Da tempo affermo che le scelte sono essenzialmente politiche, ma si preferisce sempre una posizione polarizzata nella popolazione piuttosto che vedere la situazione nel suo insieme.
A Milano sabato erano in 8000 per il DDL Zan e c'erano pure cantanti - ovviamente del settore politico interessato - quindi se sei filogovernativo puoi ancora trovare spazi ove lavorare.
Contemporaneamente c'erano qualche migliaio per l'Inter schierate in piazza del Duomo.
Mia figlia che è andata a visitare il Monumentale col ragazzo non ha potuto neppure scendere alla fermata della metro, strapiena, perché a causa dell'afflusso di gente era stata chiusa.
Invito ovviamente a considerare che ad oggi, tra i 30.000 in piazza per l'ìInter di due settimane fa e quelle decine di migliaia del we scorso, più tutti i festeggiamenti del primo maggio, dovremmo avere un'impennata di casi in Lombardia, senza contare i mezzi che sono sempre strapieni.
Malgrado ciò nei ristoranti i tavoli possono essere al massimo per 4 persone, all'aperto, di sera, con l'obbligo di tornare a casa prima delle 22.
Sabato sera per la prima volta andremo a festeggiare un compleanno al ristorante: due tavoli per due famiglie, 7 persone all'aperto.
Poiché nel settore spettacolo conosco un po' di persone, posso dire che...
No, va beh, tanto è inutile.
Le contraddizioni se le volete vedere sono palesi.
Se non le volete vedere, neanche a spiegarle.

Ma cosa c’entra il complottismo con la consapevolezza di come funziona la comunicazione?
Altrimenti siamo solo come il pubblico della sceneggiata che avvisa il protagonista che è arrivato o‘ malamente.


Ad esempio a me fa ridere sentire usare Umberto Bindi descritto come vittima della omofobia (non dell’esaurimento della creatività) quando adesso uno così non passerebbe il primo provino di un talent o se lo facessero passare, verrebbe eliminato perché brutto e incapace di “vestirsi come un cretino” come diceva Pierangelo Bertoli. Ma si sa che adesso tutti sono senza pregiudizi... mica come una volta quando Tajoli faceva spettacoli strapieni.
Non sapevo di Bindi.
I brutti come gli anziani oggi sono le categorie più discriminate, se proprio vogliamo individuare dei pregiudizi che non interessa a nessuno ridiscutere.
Secondo me un tempo c'era molto più spazio per tutti e per tanti linguaggi diversi.
Penso ai testi di Jannacci: oggi chi li accetterebbe più?
Uno come Jannacci, che canta in milanese, che è un po' stonato, che parla degli umili, che è triste, che porta gli occhiali, che è pure un medico, che non segue solo uno stile musicale, ma a volte fa jazz, altre fa flamenco, poi fa canzoni tristi, a volte fa canzoni allegre, insomma che fa musica a 360 gradi, ma sa anche recitare, ed è capace di farti piangere o ridere, è struggente e malinconico ma anche un buffone quando vuole, uno così, che non rientra in nessun target, chi lo vorrebbe?
Come lo metti su Spotify un Jannacci? In quale categoria?

...per dire che sono comunisti o radical chic
Una bella definizione di radical chic (ho diversi amici abbienti che faccio rientrare in questa categoria):
i fascisti sono quelli che non tollerano le minoranze
i radical chic quelli che non tollerano la maggioranza.

E poi ci sono io, che non mi caga nessuno, perché non sono minoranza, ma neanche maggioranza, non sono niente, sono solo io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sapevo di Bindi.
I brutti come gli anziani oggi sono le categorie più discriminate, se proprio vogliamo individuare dei pregiudizi che non interessa a nessuno ridiscutere.
Secondo me un tempo c'era molto più spazio per tutti e per tanti linguaggi diversi.
Penso ai testi di Jannacci: oggi chi li accetterebbe più?
Uno come Jannacci, che canta in milanese, che è un po' stonato, che parla degli umili, che è triste, che porta gli occhiali, che è pure un medico, che non segue solo uno stile musicale, ma a volte fa jazz, altre fa flamenco, poi fa canzoni tristi, a volte fa canzoni allegre, insomma che fa musica a 360 gradi, ma sa anche recitare, ed è capace di farti piangere o ridere, è struggente e malinconico ma anche un buffone quando vuole, uno così, che non rientra in nessun target, chi lo vorrebbe?
Come lo metti su Spotify un Jannacci? In quale categoria?
Ma bisogna raccontare tutto come di un passato retrivo per poter esaltare la meraviglia del presente.
Ma Paolo Poli come l’ho conosciuto se non in televisione? In prima serata e nelle trasmissioni per bambini.
Ho letto che Paolo Poli se l’era presa per essere stato sostituito con Pandolfi dalla Mondaini nelle scenette in cui interpretavano i due bambini. Ma Pandolfi era pure lui manifestamente gay. Le ragioni non erano certamente in quella diversità.
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danny

Utente di lunga data
Ma bisogna raccontare tutto come di un passato retrivo per poter esaltare la meraviglia del presente.
Ma Paolo Poli come l’ho conosciuto se non in televisione? In prima serata e nelle trasmissioni per bambini.
Ho letto che Paolo Poli se l’era presa per essere stato sostituito con Pandolfi dalla Mondaini nelle scenette in cui interpretavano i due bambini. Ma Pandolfi era pure lui manifestamente gay. Le ragioni non erano certamente in quella diversità.
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Che poi, parlare di mondo gay nel campo dello spettacolo...
Tra cantanti, attori e ballerini credo siano la maggioranza da sempre.
Comunque tanti.
Della cosa mi è sempre fregato zero.
Mi piace Bowie, che sia gay o meno frega niente.
 

spleen

utente ?
Che poi, parlare di mondo gay nel campo dello spettacolo...
Tra cantanti, attori e ballerini credo siano la maggioranza da sempre.
Comunque tanti.
Della cosa mi è sempre fregato zero.
Mi piace Bowie, che sia gay o meno frega niente.
Ma certo, Elton John, i Village people, Gli Immagination, o solo Ferro, giusto per citare qualcuno a caso, non mi sembra siano stati ostacolati e hanno lasciato una impronta importante nel pop.
O Platinette per esempio...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma certo, Elton John, i Village people, Gli Immagination, o solo Ferro, giusto per citare qualcuno a caso, non mi sembra siano stati ostacolati e hanno lasciato una impronta importante nel pop.
O Platinette per esempio...
Certamente ci sono famiglie che creano angosce ai figli e zone in cui gruppetti di beceri attuano atti di violenza. Non per niente se si va all’inizio di corso Buenos Aires a Milano sembra che gli etero siano una minoranza. Arrivano gay da tutta Italia.
Ma credo che i beceri suddetti se ne freghino altamente di una legge. C’è già una legge che sanziona la violenza. Non si si è mai fatto fermare nessun violento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Qui dice cose ragionevoli.
Altre volte non tanto.
Il nazionalismo non è di sinistra.
L'errore è chiamare ancora alcune correnti politiche con vecchi nomi.
Sinistra, destra...
Basterebbe usare Babordo e Tribordo e cambierebbe qualsiasi prospettiva.
Anche se secondo me prua e poppa sarebbero anche meglio.
Che ne sa...
La lega è di poppa.
Il PD di prua.
M5S... M5S...
Boh. Una scialuppa?
Così a significare che la barca è sempre la stessa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'errore è chiamare ancora alcune correnti politiche con vecchi nomi.
Sinistra, destra...
Basterebbe usare Babordo e Tribordo e cambierebbe qualsiasi prospettiva.
Anche se secondo me prua e poppa sarebbero anche meglio.
Che ne sa...
La lega è di poppa.
Il PD di prua.
M5S... M5S...
Boh. Una scialuppa?
Così a significare che la barca è sempre la stessa.
Per me sono definizioni utili.
L’economia è più che mai il centro dei problemi e delle scelte
 

danny

Utente di lunga data
E "prima" ti riconoscevi in entrambe?
Prima era tanti anni fa.
Il PCI aveva sede nei quartieri popolari, entrava nei luoghi di lavoro, parlava di diritti sociali.
Tu ti riconoscevi perché sembrava dalla parte dei più deboli della società.
La destra aveva tante forme, dalla liberale alla reazionaria, ma era una cosa da borghesia.
Adesso...
La sinistra è figlia degli intellettuali, che è una classe borghese, e ha più punti in comune con la vecchia destra. Non si occupa di lavoro, fa gli interessi della classe dominante, non entra nelle periferie, dove invece trovi il populismo della Lega, pronta ad accogliere le difficoltà e a indirizzarle verso l'antagonismo con gli altri (fa il contrario della sinistra di un tempo, divide, quindi che me ne faccio?).
C'erano dei punti fermi, delle ideologie molto forti a sorreggere tutto.
Oggi ci sono i diritti civili, che dividono (basti vedere come hanno diviso la corrente femminista nel centro sinistra col DDL Zan), non prevedono alcun tipo di garanzie sui diritti sociali, Elton John diventa uguale all'operaio gay, per dire.).
E a destra... oddio. Lasciamo perdere.
Parole, solo parole.
L'ultima mia esperienza politica l'ho fatta nelle liste con Rifondazione. Poi mi son rotto.
Ho anche dato il mio contributo come volontario anche alle primarie del PD.
Ho visto nascere il M5S. E Santi Numi è andato esattamente come previsto.
 

spleen

utente ?
Qui dice cose ragionevoli.
Altre volte non tanto.
Il nazionalismo non è di sinistra.
Il nazionalismo è l'estremizzazione del concetto di Patria e di riconoscimento culturale, di identificazioni in valori e caratteristiche comuni.
Nondimeno abdicare all'influenza delle politica a livello nazionale ha portato solo guai.
A dettare legge sono le multinazionali della tecnologia e del capitale, quelle che globalizzano i capitali ed i profitti, ma non i diritti di chi lavora.
La sinistra lo avrebbe anche capito, ma in questi anni non ha mosso un dito.
E mentre i paraguru della modernità, tutti rigorosamente progressisti, tutti sfacciatamente liberal, si riempiono le tasche pagando una miseria di tasse, la gente comune, che lavora, viene messa in concorrenza con i cinesi che lavorano ad un decimo dello stipendio.
E poi c'è pure chi si stupisce dell'avanzata delle destre.
Non vedo niente di più appiattito sulle posizioni capitalistiche della sinistra occidentale di oggi, libertà di circolazione di merci, capitali e persone, e il consueto corteo di personaggi che si rifiutano di vedere la realtà per quello che è.

Il DDL Zan è una gigantesca arma di -distrazione- di massa, un contentino inutile e divisivo, come tante altre battaglie intraprese in nome del politicamente corretto, diventato quest'ultimo, la vera "religione assolutistica e incontestabile" di chi in occidente una volta si batteva per la lotta di classe.
Per cui continueremo a farci insegnare le "buone maniere" dai privilegiati e dagli idioti, come quelli che vogliono cassare la fiaba di biancaneve perchè il bacio del principe non era consenziente...
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Ho visto nascere il M5S. E Santi Numi è andato esattamente come previsto.
Non ho mai avuto nessun dubbio in proposito, le fasi delle rivoluzioni, reali o presunte, storicamente sono sempre le stesse.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Prima era tanti anni fa.
Il PCI aveva sede nei quartieri popolari, entrava nei luoghi di lavoro, parlava di diritti sociali.
Tu ti riconoscevi perché sembrava dalla parte dei più deboli della società.
La destra aveva tante forme, dalla liberale alla reazionaria, ma era una cosa da borghesia.
Adesso...
La sinistra è figlia degli intellettuali, che è una classe borghese, e ha più punti in comune con la vecchia destra. Non si occupa di lavoro, fa gli interessi della classe dominante, non entra nelle periferie, dove invece trovi il populismo della Lega, pronta ad accogliere le difficoltà e a indirizzarle verso l'antagonismo con gli altri (fa il contrario della sinistra di un tempo, divide, quindi che me ne faccio?).
C'erano dei punti fermi, delle ideologie molto forti a sorreggere tutto.
Oggi ci sono i diritti civili, che dividono (basti vedere come hanno diviso la corrente femminista nel centro sinistra col DDL Zan), non prevedono alcun tipo di garanzie sui diritti sociali, Elton John diventa uguale all'operaio gay, per dire.).
E a destra... oddio. Lasciamo perdere.
Parole, solo parole.
L'ultima mia esperienza politica l'ho fatta nelle liste con Rifondazione. Poi mi son rotto.
Ho anche dato il mio contributo come volontario anche alle primarie del PD.
Ho visto nascere il M5S. E Santi Numi è andato esattamente come previsto.
Il nazionalismo è l'estremizzazione del concetto di Patria e di riconoscimento culturale, di identificazioni in valori e caratteristiche comuni.
Nondimeno abdicare all'influenza delle politica a livello nazionale ha portato solo guai.
A dettare legge sono le multinazionali della tecnologia e del capitale, quelle che globalizzano i capitali ed i profitti, ma non i diritti di chi lavora.
La sinistra lo avrebbe anche capito, ma in questi anni non ha mosso un dito.
E mentre i paraguru della modernità, tutti rigorosamente progressisti, tutti sfacciatamente liberal, si riempiono le tasche pagando una miseria di tasse, la gente comune, che lavora, viene messa in concorrenza con i cinesi che lavorano ad un decimo dello stipendio.
E poi c'è pure chi si stupisce dell'avanzata delle destre.
Non vedo niente di più appiattito sulle posizioni capitalistiche della sinistra occidentale di oggi, libertà di circolazione di merci, capitali e persone, e il consueto corteo di personaggi che si rifiutano di vedere la realtà per quello che è.

Il DDL Zan è una gigantesca arma di -distrazione- di massa, un contentino inutile e divisivo, come tante altre battaglie intraprese in nome del politicamente corretto, diventato quest'ultimo, la vera "religione assolutistica e incontestabile" di chi in occidente una volta si batteva per la lotta di classe.
Per cui continueremo a farci insegnare le "buone maniere" dai privilegiati e dagli idioti, come quelli che vogliono cassare la fiaba di biancaneve perchè il bacio del principe non era consenziente...
Poiché non possiamo aspettare un nuovo Marx ci dovremmo impegnare per liberare un partito che riteniamo il più vicino al nostro pensiero da ciò che lo porta a essere inefficace.
Non faccio elenchi perché sappiamo tutti i problemi.
 

bettypage

Utente acrobata
Poiché non possiamo aspettare un nuovo Marx ci dovremmo impegnare per liberare un partito che riteniamo il più vicino al nostro pensiero da ciò che lo porta a essere inefficace.
Non faccio elenchi perché sappiamo tutti i problemi.
Per la prima volta non ho votato alle ultime amministrative perché neanche il meno peggio era degno.
Quello che vedo è il totale disinteresse politico trasversale a livello generazionale e sociale.
Forse come continua a ripetere mio padre, in modo provocatorio, se servisse votare non ci farebbero votare 😜
 

spleen

utente ?
Poiché non possiamo aspettare un nuovo Marx ci dovremmo impegnare per liberare un partito che riteniamo il più vicino al nostro pensiero da ciò che lo porta a essere inefficace.
Non faccio elenchi perché sappiamo tutti i problemi.
Pensi realisticamente che le classi dirigenti dei partiti che hai in mente siano disposte ad ascoltare?

(Domanda retorica ovviamente).
 

spleen

utente ?
Per la prima volta non ho votato alle ultime amministrative perché neanche il meno peggio era degno.
Quello che vedo è il totale disinteresse politico trasversale a livello generazionale e sociale.
Forse come continua a ripetere mio padre, in modo provocatorio, se servisse votare non ci farebbero votare 😜
Questa è l'altra faccia della medaglia, la semplificazione della domanda, la generale tendenza al ribasso, dove slogan e cosiddetta "antipolitica" hanno preso il sopravvento.
Per antipolitica io in genere intendo sfiducia nella possibilità che le proprie scelte individuali possano avere una qualche influenza. (Come dice tuo papà).
 
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