Adolescenti e vaccino

patroclo

Utente di lunga data
Eh ma sai, quandoun governo si assume anche la funzione legislativa, direi che dovrebbe venire da sé la sua piena responsabilità davanti alla magistratura. Responsabilità che essendo assunta PER LO STATO, in persona di chi lo governa pro tempore, rimarrebbe comunque in capo allo Stato anche fra 10 anni (poi, di qui, il computo dello Stato di accertare eventuali responsabilità e rivalersene :) ). Non è che un governo che rappresenti lo stato pro tempore non sia "responsabile ". Basta assumersi la responsabilità. Si tramanda :). Senz'altro più comodo incentivare (direi piuttosto disincentivare chi non si vaccina). Però torno a ripetere che la Costituzione è lì da leggere per tutti :), se poi non interessa, non chiediamoci neanche perché abbiamo un governo che tu definisci di simpatici (lo aggiungo io perché la paraculaggine mi richiama un vago senso di simpatia, di bonarieta') "paraculi", e che io chiamerei in altro modo.... :)
Continuo a pensare che trovi mille cavilli e giustificazioni per le tue paure..e sinceramente le vedo più come un contorno che altro

...e comunque io sono un simpatico paraculo...il governo NO!
 

void

Utente di lunga data
Ho forse affermato questo?

In ogni caso: e quindi?

Ho la sensazione che ti manchino le basi di statistica e che tu non abbia idea della definizione di indice di trasmissione. E cose simili.

Ripassati questi concetti e poi possiamo riparlarne.
No non hai affermato quello, infatti lo ho affermato io.
Sorvolo sul tono della tua risposta, ne mi interessa fare polemica sulle rispettive conoscenze di statistica, anche perché non mi permetto di dare dell'ignorante ad una persona che non conosco e del quale non posso valutare la preparazione.
Comunque, il fatto che un vaccinato sia contagioso come un non vaccinato, non centra niente con la statistica. È un fatto e non una elaborazione di numeri. Se hai dubbi dai un'occhiata al recente rapporto dell CDC USA, (center for disease control and prevention) nel quale si afferma, sulla base dei dati da loro analizzati, che: gli individui vaccinati infettati dalla variante delta possono trasmettere il virus facilmente come quelli non vacinati. Le persone vaccinate infettate con la variante delta hanno cariche virali misurabili simili a quelle degli infettati non vaccinati".
Pertanto, il Cdc, consiglia (al congresso americano) di imporre l'uso della mascherina e delle precauzioni del caso a prescindere dal vacino.
Se ciò è vero (io sono conscio di non possedere la verità assoluta) se ne deduce che, pur essendo forse più protetto dalle conseguenze del virus, il possessore di Green pass è potenzialmente infettivo come quello che non lo possiede....
Se vuoi un sunto lo trovi (incredibilmente) sul quotidiano La Stampa.
 

abebis

Utente di lunga data
No non hai affermato quello, infatti lo ho affermato io.
Sorvolo sul tono della tua risposta, ne mi interessa fare polemica sulle rispettive conoscenze di statistica, anche perché non mi permetto di dare dell'ignorante ad una persona che non conosco e del quale non posso valutare la preparazione.
Comunque, il fatto che un vaccinato sia contagioso come un non vaccinato, non centra niente con la statistica. È un fatto e non una elaborazione di numeri. Se hai dubbi dai un'occhiata al recente rapporto dell CDC USA, (center for disease control and prevention) nel quale si afferma, sulla base dei dati da loro analizzati, che: gli individui vaccinati infettati dalla variante delta possono trasmettere il virus facilmente come quelli non vacinati. Le persone vaccinate infettate con la variante delta hanno cariche virali misurabili simili a quelle degli infettati non vaccinati".
Pertanto, il Cdc, consiglia (al congresso americano) di imporre l'uso della mascherina e delle precauzioni del caso a prescindere dal vacino.
Se ciò è vero (io sono conscio di non possedere la verità assoluta) se ne deduce che, pur essendo forse più protetto dalle conseguenze del virus, il possessore di Green pass è potenzialmente infettivo come quello che non lo possiede....
Se vuoi un sunto lo trovi (incredibilmente) sul quotidiano La Stampa.
Il tono della risposta era un tono seccato, te lo riconosco, perché la tua risposta sembra insinuare che io abbia fatto quell'affermazione e, dato che non l'ho fatta, non era quindi pertinente col mio messaggio.

Detto ciò, so che quello che hai scritto è vero e non ho niente da ridire, se non che non è me che devi convincere che siamo in una situazione in cui bisogna prestare una certa attenzione e avere dei comportamenti responsabili ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Superati i duecento milioni di contagiati e i quattro milioni di vittime la pandemia resta ancora in corso con il pericolo delle nuove varianti.
Ecco un articolo piuttosto chiaro di Ilaria Capua su pericoli, problemi, precauzioni contro un male con cui dovremo convivere ancora.

“Le notizie che arrivano da oltreoceano mi inquietano. I casi di Covid-19 sono in aumento vertiginoso soprattutto in Florida e si parla insistentemente di breakthroughs, ovvero rotture. Le rotture, purtroppo le conosciamo da sempre: sono quelle che ci fanno dire che il vaccino dell’influenza quest’anno non ha funzionato. Le rotture sono anche le stesse che si celano dietro al «mi sono vaccinato e l’ho presa». E sono anche quelle che fanno partire la pallottola dell’insicurezza che inevitabilmente finisce nel «E allora che mi vaccino a fare?» .

Perché oggi il Covid riesce a colpire i vaccinati
Le rotture si verificano quando il virus in circolazione è sufficientemente diverso da quello che ha generato gli anticorpi (ovvero dal vaccino) da sfuggirgli. Per semplificare con una metafora al limite dell’immaginazione, è come se le maglie della rete da cattura che abbiamo ottenuto vaccinandoci con il Sars CoV2 della prima ora, fossero diventate adesso troppo larghe per catturare efficacemente anche la variante Delta.

La variante Delta, in questa metafora marina — è diventata scivolosa e sfuggevole come un’anguilla, e mentre alcune di queste rimangono intrappolate nella rete di anticorpi ed immunità cellulare e non riescono a proseguire oltre, altre invece sfuggono ed attraverso il sangue arrivano a destinazione, ovvero negli organi.

La variante Delta
È evidente che il muro di anticorpi indotti dai vaccini oggi in commercio era stato costruito per proteggerci da un virus che non è più lui. I virus maturano, evolvono, si trasformano — un po’come noi. Quindi tutto questo ci stava, ed un po’ lo avevamo visto con le varianti segnalate in precedenza, però la variante Delta si sta rivelando essere davvero un grattacapo non da poco.

Innanzitutto per la sua contagiosità: si ipotizzano tassi di contagio molto più elevati di quello che abbiamo visto finora. Vi ricorderete: all’inizio del 2020 non si conosceva nessuno che l’avesse preso poi si è arrivati a sapere di un parente di un conoscente, poi il nostro primo grado, la famiglia. Però qualcuno la prendeva e qualcuno no — l’infezione si allargava sempre di piu a macchia d’olio, nonostante il lockdown. Poi il vaccino salvifico, e per fortuna chi ha voluto si è messo al riparo ed ha contribuito a salvaguardare la salute pubblica oltre che la sua. Un sospiro di sollievo che ci permette di goderci questi mesi estivi legittimamente più rilassati.

I vaccinati ammalati e il rischio contagio
Ma i nuvoloni all’orizzonte portano anche cattivi auspici. La brutta notizia è che la variante Delta sta provocando rotture vaccinali con casi sintomatici in persone vaccinate. Il virus sfuggente arriva al bersaglio, perché la rete di protezione non lo ferma. La seconda brutta, bruttissima notizia è che con la variante Delta l’effetto di abbattimento della trasmissione virale nei soggetti vaccinati sarebbe minore.

I sintomi
Cerco di riassumere tutti questi pezzetti all’apparenza scollegati e calarli nella realtà. Diciamo che una persona vaccinata che oggi incontrasse la variante Delta potrebbe sviluppare sintomi simil influenzali (quasi sempre non gravi), cosa che avveniva rarissimamente fino a qualche mese fa. Però c’è anche una buona notizia e cioè che i vaccinati quasi certamente non finiranno in ospedale. I casi clinici che si verificheranno però dovranno essere gestiti anche tramite delle autoquarantene perché bisognerà evitare che questi individui diffondano il contagio.

Già, perche l’evidenza più preoccupante è quella che alcuni vaccinati possano amplificare il contagio alla stessa stregua dei non vaccinati. Ovvero, mentre nella prima fase della campagna vaccinale abbiamo visto un’efficacia vaccinale straordinaria, con pochi casi di infezione fra vaccinati e soprattutto un significativo calo dell’escrezione (shedding) virale — adesso invece nei soggetti immunizzati ed infettati con la variante delta si potrebbero verificare casi in cui l’escrezione virale è comunque molto elevata.

Perché vaccinarsi è ancor più importante
Gli Usa stanno mettendo in atto campagne di comunicazione e di reazione a questa situazione. Gli inviti a vaccinarsi si arricchiscono di premi pecuniari, incentivi e appelli a salvare la propria pelle andandosi a vaccinare. In questo momento, e ancora di più valgono gli sforzi collettivi, le opere di convincimento quasi porta a porta come facevano i partiti un tempo. Insomma, se si è vaccinati il rischio di rimetterci la pelle o accorciare la propria vita di qualche anno è veramente bassissimo. Per i non vaccinati, visto come si comporta la variante Delta che ha messo l’elica del turbo, invece no e sarà ben diverso. Temo proprio che se continueremo ad avere la popolazione vaccinata a macchia di leopardo non ci sarà uniformità di ripresa e si ricomincerà con le ambulanze, le chiusure e le restrizioni. Abbiamo sei settimane per agire con le vaccinazioni ed evitare che questa pandemia diventi anche molto peggio di quello che potrebbe essere.”
 

spleen

utente ?
Comunque, il fatto che un vaccinato sia contagioso come un non vaccinato, non centra niente con la statistica. È un fatto e non una elaborazione di numeri. Se hai dubbi dai un'occhiata al recente rapporto dell CDC USA, (center for disease control and prevention) nel quale si afferma, sulla base dei dati da loro analizzati, che: gli individui vaccinati infettati dalla variante delta possono trasmettere il virus facilmente come quelli non vacinati. Le persone vaccinate infettate con la variante delta hanno cariche virali misurabili simili a quelle degli infettati non vaccinati".
Quel rapporto, dice anche che le persone vaccinate hanno molte meno probabilità di ammalarsi, (e dunque dal punto di vista pandemico di trasmettere) ed è in questo che centra la statistica.
La trasmissibilità una volta ammalati è una cosa, il fatto (possibile) di ammalarsi un'altra.
E' per questo, oltre che per il decorso quasi sempre benigno dei vaccinati che viene sempre e da tutte le autorità sanitarie consigliato il vaccino.

Detto ciò non ho ancora capito cosa si dovrebbe fare secondo gli scettici.
Fermiano le vaccinazioni a vada come vada?
Chiudiamo tutto di nuovo? Così finiamo di seppellire l'economia?
Aspettiamo cure alternative? (Ricodo che questo è un virus, esiste la possibilità solo di avere dei coadiuvanti alla lotta, non cure)
Lasciamo liberi tutti, sapendo per certo che il tasso di letalità è attorno al 3% (e che perciò solo in Italia morirebbero circa 2 milioni di persone)
Cioè, lasciamo perdere i vaccini per cosa?

Ecco questo io vorrei che mi si spiegasse, perchè oltre a criticare la politica, e va bene, i virologi, e va bene, le case farmaceutiche, e va bene, avrei piacere anche di capire come si pensa di uscirne altenativamente, e non con vuoti slogan e richiami a vaghe libertà personali in antitesi a una società -maligna- che vuole impedire di andare in giro con restrizioni dittatoriali, come se si fosse i novelli Robin Hood e dall'altra parte lo sceriffo di Nottingham.
In modo concreto e convincente, per piacere.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Non lo so :)
Per me, i testimoni di Geova (almeno quelli che girano, o meglio giravano, porta a porta, perché poi salendo la scala - anche lì, gira che ti rigira - gli interessi sono quelli economici) hanno quale mission quella di convertire il mondo, da sempre proponendo uno "schema" di vita che ai più non risulta certo accattivante, ma al contrario incomprensibile, obsoleto, sacrificante. E sì, per certi versi, vera la diffusione di informazioni non rispondenti al vero, del tipo che sono capaci - contro ogni evidenza scientifica - di dire che le trasfusioni di sangue sono dannose per la salute, e non già solo vietate a loro ;)
Mentre i no vax non hanno alcun divieto " di setta", non so come dire. Se un testimone di Geova si fa trasfondere sangue e non ha giustificazioni (tipo lo stato di incoscienza) viene espulso e stigmatizzato dalla comunità. Il no vax non ha (o non dovrebbe avere) alcuno stigma. Poi, di fatto però (parlo ora per questo vaccino) la scelta legittima di non vaccinarsi (che non appartiene - o meglio appartiene a una piccola minoranza di soggetti "no vax" - e per il resto appartiene a chi, come me, avanza dubbi su un medicinale che non è stato possibile sperimentare quanto ai suoi effetti) è ora in qualche misura oggetto di stigma da parte di chi ci governa. Dire che se non ti vaccini "non puoi", e mettere sull'altro piatto della bilancia un vaccino di cui non si conoscono gli effetti collaterali, è una carognata. Un invito (come diceva @Brunetta ) ad avere un tipo di fiducia che - se non c'è - traducendo liberamente Don Abbondio :D - uno non può darsela :). Di qui che a mio parere si inserisce un pò il gioco delle "fazioni": tese ovviamente a far sì che una fetta maggiore della popolazione abbia da dare la propria voce, il più cospicua possibile, alle proprie idee. Di qui, che le infos (ma guarda anche cosa fanno in politica, nei media, eccetera :) ) vengono distorte. Da un lato il vaccino diventa totalmente inefficace se non foriero di sicura morte per cause non naturali, e dall'altro lato chi non si vaccina passa per un pericoloso talebano.
L'altro giorno, da me, manifestavano i "no green pass": l'idea di base, lo "slogan" (che condivido), era quello che ognuno decide della propria pelle, in modo libero, e se questa libertà viene riconosciuta dallo Stato, poi è evidente che ogni limitazione alla socialità va contro chi compie qualla che appunto per lo Stato è una libera scelta (io non posso entrare in un ristorante chiuso senza spendere 20 euro per un tampone.... per carità, vivo lo stesso, eh, ma è una roba che nemmeno i cani! :( ) .

Ricordo che l'art. 32 della nostra bellissima Costituzione così dispone (soprattutto il secondo comma):

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.


Ebbene, e a maggior ragione ora che si parla non già solo di ristoranti&teatri, ma anche di servizi importantissimi quali il trasporto (aerei e treni) e addirittura è in discussione la fruibilità dei mezzi pubblici locali, io nel non avere il "coraggio" di imporre il vaccino, ma al contempo di mettere lo spauracchio di escludere dall'utilizzo dei mezzi pubblici chi (per quella che è una libera scelta dell'individuo) ha deciso di non vaccinarsi, vedo non soltanto la più totale carenza di assunzione di qualsivoglia tipo di responsabilità :cool: , ma proprio il ricorso a mezzi che definirei alquanto subdoli per indurre le persone a non avere di fatto scelta (o al pensare di non averla). Quindi boh.... il "tirare dalla propria parte" lo vedo molto ma molto bilaterale. Anche vaccinarsi perché altrimenti non godi (vedi letteralmente campagna di sensibilizzazione vaccinale francese :D ), oppure perché non vai al cinema, oppure ancora perché vinci soldi (mi pare così si faccia o dica in America, o sia stato proposto), e similari (potrei fare quintalate di esempi) non mi pare un modo corretto di fare informazione sul "perché sì" a vaccini di fatto non sperimentati 😎
Di qui che poi (anche) partono le distorsioni dall'altra parte.
In realtà io (lungi dall'essere no vax) davanti a siffatti incentivi mi sento presa a momenti per deficiente 🤷‍♀️ , e a momenti come soggetto da coartare a tutti i costi (una sorta di gara di resistenza, in cui si va per sottrazione di libertà finché uno non cede), il tutto formalmente però per mia libera scelta, e allora sai com'è, la fiducia..... ovviamente per parte mia tenuto conto di ciò che penso di rischiare sulla mia, di pelle, in primo luogo. E qui non so, il coraggio è concetto assai relativo, come è già stato detto. Se mi butto in un burrone perché poi in fondo mi trovo un sacchetto di caramelle.... mah, son scema a buttarmi :) Ma se mi ci butto perché mi stanno sparando a vista, sto facendo una scelta per me inevitabile, ed è un altro discorso ancora.... :)
In tutto questo, restrizioni sì, tutti i pro dei vaccini detti a gran voce, giri di affari non da poco, ma nessuno che ti accompagni, giù per quel burrone, prendendosi la responsabilità anche postuma....
Io creeo che l'incentivo sia qualcosa di molto individuale, ad esempio per me l'incentivo non è la pizza e la coca con il balletto di gruppo nella balera.

Ma c'è di sicuro chi è sensibile a questi incentivi, e come dire.. un governo deve saper parlare a tutti, come nel caso i primi tempi di Amadeus o del professorone che però ti adormentavi solo a guardarlo , quando c'è da incentivare e promuovere un comportamento, bisogna avere la capacità di saper usare vari linguaggi

Altrimenti non si è semplicemente idonei a governare gruppi eterogenei di persone.

Col senno di poi (ora abbiamo un anno e mezzo di storia) forse oggi abbiamo in dote una esperienza che ci insegna che quelle misure (allora ritenute esagerate) forse erano invece opportune

Ma abbiamo anche il domani.. oggi diversamente a un anno e mezzo fa , abbiamo il lock down +diversi vaccini

Ecco.. il mio incentivo può essere questo, la consapevolezza che vivo in uno stato che oggi diversamente da ieri mi mette a disposizione non solo il lock down ma anche il vaccino per difendermi

E io mi sento fortunato e uso i mezzi che mi vengono messi a disposizione, l'incentivo per me è questo

Riguardo le scelte del governo, a me sembrano naturali e inevitabili, ma non perché faccio parte della schiera dei vaccinati


O è tutta una presa di culo, o sarà inevitabile che per avere socialità serva essere protetti.

Questo lo penso da un pezzo, e queste misure non le vedo come un incredibile affronto, ma come una naturale evoluzione della situazione

Ripeto, alla luce di 1,5 anni di esperienza passata, con il vaccino disponibile e una variante Delta minacciosissima, la vedo la più sobria e logica delle opzioni
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non solo siamo diventati una società individualista al punto da considerarci come individui più importanti della comunità e da ritenere il nostro personale benessere superiore a quello della comunità (qui si aprirebbero anche questioni filosofiche che eviterei) ma c’è un altro punto. Tutti noi siamo nati e cresciuti invasi dalla pubblicità, addirittura si è arrivati a comunicare attraverso gli slogan che sono diventati parte del linguaggio e a compiacerci dei bimbi quando li ripetono.
Questo ci porta a negare la realtà di esserne influenzati, senza riconoscere che se non compriamo Barilla, ma dal piccolo produttore siamo comunque dentro a un mercato e che semplicemente seguiamo altri suggerimenti. Ma vogliamo sentirci padroni delle nostre scelte, quando in pratica non possiamo esserlo perché, sia comprando una marca o un’altra, comunque non possiamo avere il controllo delle filiera.
Ma vale per ogni cosa, per cui dovremmo riconoscere sempre le competenze di chi compie i controlli perché tutti rispettino standard minimi.
Ma non ci piace affidarci, siamo diffidenti perché cerchiamo di avere un minimo controllo sulla nostra vita, di conseguenza ognuno di noi si posiziona in modo da sentire di avere il controllo. Infatti sono nati strumenti come tripadvisor e simili che ci consentono di leggere recensioni che ci possano far scegliere alberghi, ristoranti e ...medici. Poi avviene una epidemia, cosa che credevamo dei tempi dei Promessi sposi, e non riusciamo a rinunciare ad avere il controllo. Ci vogliono le recensioni sui vaccini.
Quando si tratta della mia pelle, non bastano neanche le recensioni ;)
Ci vogliono dati. Non sono certamente l'unica a crederla così, mettiamo un pò di dati. Questi provengono dal governo :) :

Governo Italiano - Report Vaccini Anti Covid-19

Cliccando, regione, per regione, questi dati variano di un pò, ma è evidente che con l'abbassamento dell'età cresce la percentuale di quella che tu chiami "diffidenza". Per rispondere anche al resto, sì, penso che questo vaccino imponga, giocoforza, di fare da cavie. Non il resto (che le cavie siano "tonte"). O non necessariamente (qualche riserva su chi si vaccina solo per poter andare al ristorante, io ce l'ho, ma tant'è che il mondo è sermrpe bello perché vario 🤷‍♀️ ).

Io (e sottolineo IO) davanti a certi incentivi al vaccino (tipo green pass) mi sento pigliata per il culo. La Costituzione non la ha scritta qualche simpatico cazzaro che scalda la cadrega della politica oggi. L'ha scritta chi ci credeva veramente ;)
E sì: ha dato la possibilità che la legge possa integrare e persino derogare a certi principi. Ma quei principi restano eh. E la libertà di circolazione non può subire restrizioni per ragioni politiche. Chissà come stanno interpretando i nostri politici quel principio oggi :)

Interessante anche il tema di "chi" con il vaccino può morire (allergie shock anafilattici, patologie, carenze immunitarie et similia), che portavi tu come esempio di chi il vaccino non lo deve fare. Non credo che allo stato attuale ci sia molta chiarezza neppure in punto. Non è una cosa scandalosa :) : me la spiego proprio in ragione che i tempi utilizzati per la sperimentazione non sono certo stati quelli standard. Quanto tempo passa prima che un farmaco qualsiasi venga immesso nel commercio? In questo caso capisco bene l'urgenza, meno il fatto che una sperimentazione praticamente "sul campo" (per gli effetti a lungo termine è innegabile) non faccia (giocoforza) "cavia" chi lo sperimenta. Se - poi - non ti senti così, e hai fiducia in chi ha fatto questo vaccino (restius, questi quattro vaccini) meglio per te. Hai fatto bene a vaccinarti. Quel che dico è che non vedo ignoranza né nell'una né nell'altra scelta: ma solo scelte che riguardano la propria salute. Se lo Stato volesse metterla realmente nell'ottica della tutela alla salute collettiva, le norme per imporlo non mancano ;)
Per me le incertezze (troppe) prevalgono sui benefici. Ma ho anche detto che se avessi avuto 80 anni lo avrei fatto di corsa. Non mi posso permettere malattie da qui a qualche anno, e francamente preferisco rifarmi il covid. Paura mia? Può essere, e anzi ti dirò che pur senza demonizzare i farmaci (ho preso roba che non era propriamente una zigulì, quando ne ho avuto bisogno), in generale per la mia salute decido ancora io. Per fare questo, non ho necessità alcuna di dare degli ignoranti o dei tonti ad altri ;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Continuo a pensare che trovi mille cavilli e giustificazioni per le tue paure..e sinceramente le vedo più come un contorno che altro

...e comunque io sono un simpatico paraculo...il governo NO!
Mi pare evidente che se non avessi paura avrei fatto il vaccino. Le paure.... alle volte sono giustificate, anche, solo alcune volte non lo sono. E in assenza di certezze, la domanda è "me la sento oppure no"' e la risposta ad oggi è "al momento no grazie". Tralascio il fatto che davanti a certi "incentivi" (unitamente alla possibilità che al ristorante al chiuso vadano i soggetti a rischio, ma le fasce meno colpite, senza green pass, no :D ) la mia reazione oscilli tra lo scandalo e l'umorismo :)

Comunque ribadisco: per la mia pelle, finché possibile, scelgo io, e non è una volta in più o in meno al cinema (o 15 euro per un tampone) che mi fa cambiare idea. Fossi in uno di quei poveri insegnanti ora COSTRETTI a vaccinarsi (sotto pena di sanzione disciplinare e licenziamento) esigerei quantomeno che lo Stato se ne assumesse ogni responsabilità. nei confronti miei, e dei miei cari ;)
 

abebis

Utente di lunga data
Fossi in uno di quei poveri insegnanti ora COSTRETTI a vaccinarsi (sotto pena di sanzione disciplinare e licenziamento) esigerei quantomeno che lo Stato se ne assumesse ogni responsabilità. nei confronti miei, e dei miei cari ;)
Però se poi ti mettono il figlio in DAD perché uno di quegli insegnanti NON si è vaccinato, allora ti incazzi come una iena, vero?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Però se poi ti mettono il figlio in DAD perché uno di quegli insegnanti NON si è vaccinato, allora ti incazzi come una iena, vero?
Seria: non certo perché non si è vaccinato, perché capirei le ragioni del suo mancato vaccino. Mio figlio comunque ha sei anni e starà in un'aula con più di venti altri coetanei. Nel caso che dici tu, non starebbe in DAD (quella sto incrociando le dita che non ce la impongano), ma in quarantena. Che dire? Speriamo che i vaccini facciano un buon lavoro sui soggetti più a rischio, onde evitare il tracollo delle strutture sanitarie (cosa su cui dubito abbiano alacremente lavorato in questi altri mesi). E sì.... su questo sono fortemente polemica, perché sappiamo tutti che a fare la discriminante tra aperture e chiusure sarà il numero dei morti e di chi occupa un posto letto in ospedale. Avete mai preso un mezzo pubblico in questo periodo? Anche lì, si vede quanto hanno fatto. A Milano orari estivi anche ora. E per sopperire alla buffonata dei posti "alterni con la gente ammassata in piedi, posti a sedere per tutti. Hanno almeno avuto la decenza (notizia dell'ultima ora, a quanto pare) di non imporre il green pass anche lì. Io a pensare a sta roba o la butto in ridere, o altrimenti mi parte l'incazzatura. Un anno e mezzo eh. Per aumentare i bus 😂😂😂
 

patroclo

Utente di lunga data
tu continui a sostenere l'equazione "inefficienza della PA/deresponsabilizzazione politica" = "obbligo vaccinale mascherato da greenpass"

Ma non è così, o almeno non è semplicemente così. Ho un forte spirito critico verso tutto quello non è stato fatto e su come la sanità sia stata depauperata. Ma il discorso è un altro, la vita sociale non è solo su un bus o a scuola...se non ci si vaccina ci si continua ad ammalare e il virus prospera con tutte le sue varianti, per me questa è l'equazione principale.

Poi se tu vuoi fare le tue rinunce falle pure...ma le fai seriamente
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando si tratta della mia pelle, non bastano neanche le recensioni ;)
Ci vogliono dati. Non sono certamente l'unica a crederla così, mettiamo un pò di dati. Questi provengono dal governo :) :

Governo Italiano - Report Vaccini Anti Covid-19

Cliccando, regione, per regione, questi dati variano di un pò, ma è evidente che con l'abbassamento dell'età cresce la percentuale di quella che tu chiami "diffidenza". Per rispondere anche al resto, sì, penso che questo vaccino imponga, giocoforza, di fare da cavie. Non il resto (che le cavie siano "tonte"). O non necessariamente (qualche riserva su chi si vaccina solo per poter andare al ristorante, io ce l'ho, ma tant'è che il mondo è sermrpe bello perché vario 🤷‍♀️ ).

Io (e sottolineo IO) davanti a certi incentivi al vaccino (tipo green pass) mi sento pigliata per il culo. La Costituzione non la ha scritta qualche simpatico cazzaro che scalda la cadrega della politica oggi. L'ha scritta chi ci credeva veramente ;)
E sì: ha dato la possibilità che la legge possa integrare e persino derogare a certi principi. Ma quei principi restano eh. E la libertà di circolazione non può subire restrizioni per ragioni politiche. Chissà come stanno interpretando i nostri politici quel principio oggi :)

Interessante anche il tema di "chi" con il vaccino può morire (allergie shock anafilattici, patologie, carenze immunitarie et similia), che portavi tu come esempio di chi il vaccino non lo deve fare. Non credo che allo stato attuale ci sia molta chiarezza neppure in punto. Non è una cosa scandalosa :) : me la spiego proprio in ragione che i tempi utilizzati per la sperimentazione non sono certo stati quelli standard. Quanto tempo passa prima che un farmaco qualsiasi venga immesso nel commercio? In questo caso capisco bene l'urgenza, meno il fatto che una sperimentazione praticamente "sul campo" (per gli effetti a lungo termine è innegabile) non faccia (giocoforza) "cavia" chi lo sperimenta. Se - poi - non ti senti così, e hai fiducia in chi ha fatto questo vaccino (restius, questi quattro vaccini) meglio per te. Hai fatto bene a vaccinarti. Quel che dico è che non vedo ignoranza né nell'una né nell'altra scelta: ma solo scelte che riguardano la propria salute. Se lo Stato volesse metterla realmente nell'ottica della tutela alla salute collettiva, le norme per imporlo non mancano ;)
Per me le incertezze (troppe) prevalgono sui benefici. Ma ho anche detto che se avessi avuto 80 anni lo avrei fatto di corsa. Non mi posso permettere malattie da qui a qualche anno, e francamente preferisco rifarmi il covid. Paura mia? Può essere, e anzi ti dirò che pur senza demonizzare i farmaci (ho preso roba che non era propriamente una zigulì, quando ne ho avuto bisogno), in generale per la mia salute decido ancora io. Per fare questo, non ho necessità alcuna di dare degli ignoranti o dei tonti ad altri ;)
Credo che se lo avesse scritto un’altra persona vedresti le contraddizioni.
Le restrizioni non hanno ragioni politiche, ma sanitarie, come è sempre stato con le vere quarantene e bandiera gialla.
Quando vengono chieste le vaccinazioni ai bambini per essere ammessi a scuola, vengono chieste per i singoli, per la comunità e per la protezione di chi non può vaccinarsi.
E sì chi dice aspetto, sta dicendo “vai avanti tu che a me viene da ridere”. Sta dicendo che gli effetti secondari che immagina li subiscano gli altri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Seria: non certo perché non si è vaccinato, perché capirei le ragioni del suo mancato vaccino. Mio figlio comunque ha sei anni e starà in un'aula con più di venti altri coetanei. Nel caso che dici tu, non starebbe in DAD (quella sto incrociando le dita che non ce la impongano), ma in quarantena. Che dire? Speriamo che i vaccini facciano un buon lavoro sui soggetti più a rischio, onde evitare il tracollo delle strutture sanitarie (cosa su cui dubito abbiano alacremente lavorato in questi altri mesi). E sì.... su questo sono fortemente polemica, perché sappiamo tutti che a fare la discriminante tra aperture e chiusure sarà il numero dei morti e di chi occupa un posto letto in ospedale. Avete mai preso un mezzo pubblico in questo periodo? Anche lì, si vede quanto hanno fatto. A Milano orari estivi anche ora. E per sopperire alla buffonata dei posti "alterni con la gente ammassata in piedi, posti a sedere per tutti. Hanno almeno avuto la decenza (notizia dell'ultima ora, a quanto pare) di non imporre il green pass anche lì. Io a pensare a sta roba o la butto in ridere, o altrimenti mi parte l'incazzatura. Un anno e mezzo eh. Per aumentare i bus 😂😂😂
È ovvio che in certi luoghi non ci possano essere controlli o riduzione dell’affollamento.
In Italia c’è una riduzione delle nascite costante, dovrebbero essere raddoppiate le aule nelle scuole superiori, dove è più alto il numero per classe, e i bus per un tempo imprecisato è limitato, per poi avere spazi vuoti?
Si incentiva la vaccinazione per i luoghi di aggregazione e automaticamente aumenta il numero dei protetti ovunque.
È uguale come chiedere la vaccinazione dei bambini a scuola che porta come conseguenza di averli vaccinati anche in spiaggia o ai giardinetti.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Credo che se lo avesse scritto un’altra persona vedresti le contraddizioni.
Le restrizioni non hanno ragioni politiche, ma sanitarie, come è sempre stato con le vere quarantene e bandiera gialla.
Quando vengono chieste le vaccinazioni ai bambini per essere ammessi a scuola, vengono chieste per i singoli, per la comunità e per la protezione di chi non può vaccinarsi.
E sì chi dice aspetto, sta dicendo “vai avanti tu che a me viene da ridere”. Sta dicendo che gli effetti secondari che immagina li subiscano gli altri.
Ma mica posso dire agli altri di non vaccinarsi! Non sono detentrice di verità universali o di "ragioni" universali. Ma solo della mia idea, che applico su di me.
 

Foglia

utente viva e vegeta
È ovvio che in certi luoghi non ci possano essere controlli o riduzione dell’affollamento.
In Italia c’è una riduzione delle nascite costante, dovrebbero essere raddoppiate le aule nelle scuole superiori, dove è più alto il numero per classe, e i bus per un tempo imprecisato è limitato, per poi avere spazi vuoti?
Si incentiva la vaccinazione per i luoghi di aggregazione e automaticamente aumenta il numero dei protetti ovunque.
È uguale come chiedere la vaccinazione dei bambini a scuola che porta come conseguenza di averli vaccinati anche in spiaggia o ai giardinetti.
Perfettamente d'accordo (opinione mia personale, eh) per i vaccini che abbiamo sperimentato per decenni (o comunque anni), il discorso di un vaccino (anzi, ripeto, quattro) fatto in emergenza, per me cambia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma mica posso dire agli altri di non vaccinarsi! Non sono detentrice di verità universali o di "ragioni" universali. Ma solo della mia idea, che applico su di me.
E no. Tu dici che vuoi avere la sicurezza attraverso la casistica.
Come per la pillola anticoncezionale provata sulle portoricane.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perfettamente d'accordo (opinione mia personale, eh) per i vaccini che abbiamo sperimentato per decenni (o comunque anni), il discorso di un vaccino (anzi, ripeto, quattro) fatto in emergenza, per me cambia.
Io ho già sperimentato tutti i vaccini. Sono ancora qua.
Mi è andata bene? È stata anche una scelta.
Però pensare di essere considerata il numero per la sicurezza di altri, devi riconoscere che non è carino.
 

Foglia

utente viva e vegeta
E no. Tu dici che vuoi avere la sicurezza attraverso la casistica.
Come per la pillola anticoncezionale provata sulle portoricane.
Ringrazio chi fa da cavia. Ma non sarei mai (volontariamente, intendo) tra quelli che sperimentano un farmaco. Questo in generale. Privilegio la sicurezza (o meglio: ciò che ritengo più sicuro, a torto o a ragione che sia) per la mia vita.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ringrazio chi fa da cavia. Ma non sarei mai (volontariamente, intendo) tra quelli che sperimentano un farmaco. Questo in generale. Privilegio la sicurezza (o meglio: ciò che ritengo più sicuro, a torto o a ragione che sia) per la mia vita.
Appunto. Come dicevo altrove, l‘individuo sopra la comunità.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io ho già sperimentato tutti i vaccini. Sono ancora qua.
Mi è andata bene? È stata anche una scelta.
Però pensare di essere considerata il numero per la sicurezza di altri, devi riconoscere che non è carino.
Per me non sarebbe rassicurante esserlo, che significa considerarmi tale. Se chi ha fatto il vaccino è più tranquillo rispetto all'idea di contrarre la malattia, buon per lui ;)
Bruni, non è un discorso in antitesi con gli altri. Non è che credo di essere la più intelligente ;)
Ho spiegato le mie motivazioni. È già tanto compiere scelte responsabili per se stessi, che gli altri facessero le proprie. È evidente che se fossi ragionevolmente certa di non avere ripercussioni lo farei senza se e senza ma.
 
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