Io nel mio matrimonio ci sto ancora bene...
Ho fatto una scelta è quella deve essere...punto...
Ho dei momenti di crisi nera....
Dei momenti in cui vorrei chiudere ma non sono a sufficienza per farmi decidere di mollare tutto...
Quando hai cmq un amante... almeno questa è la mia esperienza....ci pensi cmq...ovvio non H24 ma ci pensi...
E quando la testa lavora....non la puoi fermare...
Io adesso sto ripensando molto ad una persona...
... così...non so nemmeno veramente il perché...
Ma l esperienza mi ha fatto capire un minimo che devo riuscire a mantenere il tutto in uno scomparto...chiuso a chiave...
Ma non è sempre facile...
....
...
Tutto questo mi ha fatto pensare molto...alle reazioni dei figli...davanti al tradimento scoperto di uno dei genitori...
Uno di questi giorni lo esporrò in modo da sentire le varie versioni...
È da ieri sera che ci penso...
Trascorso una serata con amici 2 dei quali hanno vissuto il tradimento...delle madri...
Ma non siamo fatti, a comparti "stagni", capisco benissimo cosa vuoi dire. Dico solo che se l'amante è il bel pensiero di un momento (del tipo "che voglia che ho di vederlo"!) è una roba paaaaaaaarecchio comprensibile

Se diventa l'ossessione, roba tipo che a casa stai mogia perché vorresti essere da tutt'altra parte, questa cosa esprime secondo me ben altro tipo di problema.
Io mi trovo in una posizione ancora più difficile

, nel senso che non avrei nulla da nascondere, eppure di fatto la clandestinità è bidirezionale.
Lo penso, ma per fortuna non sono partita per la tangente tanto da immaginare cose che non sono. Non so se è chiaro.
L'altro giorno
@danny (così non parliamo solo di lui

) commentando un mio intervento, diceva che io sto ancora "con il freno a mano tirato". Però voglio dire che secondo me non si tratta di paura o che altro. Di lasciarsi andare. Si tratta di avere chiaro il tipo di rapporto.
Quando e se il fatto di essere single con uno impegnato, nel mio caso, dovesse diventare un peso (non certo perché mi sento limitata nella mia libertà, ci mancherebbe) sarà il momento di chiudere la nostra relazione. Io nel frattempo non mi precludo nulla, nel senso che se dovessi incontrare un'altra persona, e la dovessi trovare interessante, di sicuro non mi precluderei di frequentarla (il che, conoscendomi, sarà pressoché impossibile, ma questa è un'altra storia

). Ovviamente, non tradisco NESSUNO (poi una delle domande che mi faccio è se, nel concreto, glielo direi o meno, e francamente ad oggi non lo so). Però è altrettanto evidente che - come ho letto qui da qualcuno qualche giorno fa (forse
@Lostris ) una volta uscita dal tunnel di mutuo, casa, scavolini e figli, nelle relazioni, di qualsivoglia tipo esse siano, non sono più intenzionata ad accettare compromessi, o meglio compromessi che non siano roba di poco conto. Se dovessi stare tutto il giorno con la testa imballata su di lui, e lui fosse (come è) impegnato, avrei un problema mica da poco. Se per giunta fossi a mia volta impegnata, e stessi a pensare a lui non come il bel momento, la parentesi di svago, ma come a un'ancora di salvezza che a perderla mi vedrei in un mare di lacrime, penserei di avere, più che altro, un problema serio nella mia relazione ufficiale. Questo però (tornando al discorso di prima) non è andare col freno a mano tirato. E' calibrare l'andatura per non finire in un fosso, e deo gratias che - con tutto che mi piace parecchio

- non sono qui a struggermi d'ammmore. Deo gratias che so distinguere i fatti da tutto il resto: e garantisco che nel mio caso (aggravato anche, da un certo punto di vista, dalla sua situazione un pò particolare, per cui non è certo marcato a vista dalla compagna: che per carità, per come vanno le cose meglio così

) non è sempre così facile tenere distinti gli ambiti. Però, come dire, non mi sento certo per questo a comparti stagni, non so se arriva
