Io volevo semplicemente dire che tra la tua storia coniugale e la storia di
@danny vedo ben poche affinità. Ho comunque capito dove vedevi affinità tu, ma insomma, mi viene da dire che la tua premessa è comune a tanti traditori, per i quali il sesso in casa è diventato "la solita zuppa", ma che non per questo sono giunti a svalorizzare o ad essere svalorizzati in altri campi. Prova ne è il fatto che vi siete comunque MOSSI, per trovare una situazione (senz'altro di comodo, di comfort zone), in virtù della quale non state reciprocamente a farvi le pulci sui divertimenti all'esterno della coppia. Tu libero di averne, lei libera di averne. Potrei trovare, dal mio punto di vista, molto da ridire su una scelta simile, ma (questo sì) sarebbe un mio personalissimo punto di vista, quando invece la realtà per voi è molto più semplice. Contenti voi, contenti tutti, insomma. Ma è diverso stare in una srl dove entrambi trovano il loro modo di stare bene, ed una srl dove ad uno solo sono consentite cose all'altro precluse. E' questo che intendevo dire. Sta benissimo constatare che dopo anni, come dice
@danny , l'eros di coppia può andare a farsi benedire. C'è chi tradisce e non lo dice, c'è chi (come te) lo dice e relega la cosa, di comune accordo con il coniuge, a uno svago extra che la coppia si concede reciprocamente, c'è chi non tradisce e soffre perché all'altro gliene sbatte un cazzo del sesso, eccetera, eccetera.
Poi ci sono casi, come quello di
@danny, in cui si sgama il tradimento, si viene accusati di essere enormi palle al piede che non consentono all'altro di viversi la storia con la massima tranquillità possibile (perché comunque lei la storia l'ha vissuta lo stesso, solo - poveretta

- stressata dal marito che ne soffriva) e, beffa delle beffe, non si fa mai sesso in casa.
Sarò una marziana io, ma a me la differenza tra un modo di vivere, e l'altro modo di vivere (e direi soprattutto di relazionarsi), risulta abbastanza evidente, come invece mi sembra troppo semplicistico dire che tutti gli sposati stanno in una specie di società di mutuo e reciproco soccorso in cui la funzione principale sia quella di portare avanti il progetto dividendosi i ruoli. Perché ANCHE (anche) nel fatto di parlare di un problema (quale può essere la non bastevolezza del sesso coniugale) implica un confronto, e la ricerca di "soluzioni". Possibilmente funzionali alla coppia o al matrimonio. Voi ne avete trovata una (per quanto discutibile, ma non è questo il punto). Nel matrimonio di
@danny , la soluzione ai loro problemi sta nel fatto che lei ha potuto tradire, lei seguita a manifestargli il più totale disinteresse al sesso coniugale, e lui si deve adeguare COME DICE LEI, ché altrimenti son cazzi avere a che fare con un carro armato.
Sul grassetto quello che ti posso dire è che sì, riscontro nel matrimonio di
@danny alcune situazioni che ho riscontrato pure nel mio, a livello di dinamiche, più che di fatti. Ed è tutto, fuorché la rassegnazione di fronte a quello che definisci come il naturale evolversi delle relazioni pluriennali.
Ma andrei certamente prescindendo dalle soluzioni trovate (per il che, se sta bene a entrambi vuol dire che va bene) e mi inoltrerei in un discorso che vedrebbe contrapposte la dinamica (il fatto di muoversi per confrontarsi e trovare soluzioni) e la statica (danny è fermo da anni in questa situazione, e da quanto mi pare di capire non è che nel frattempo sia divenuto un essere asessuato: non di meno, la moglie lo tratta da tale, e guai a lui se osa guardarsi in giro, sicché in quella che tu chiami srl i compiti si dividono e condividono, ma le regole le fa una parte sola, che caso mai "concede" di tanto in tanto, il contentino di "lasciargli" altri hobby).
Questo volevo dire

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