La confessione come catarsi

Skorpio

Utente di lunga data
Non ho capito perché dovrei recriminare qualcosa verso di te! 😊
Figurati che a me viene da sorridere leggendo cosa è uscito (rubo le parole A @Brunetta) su una roba che ritenevo PER ME ovvia! Oh. Che Poi, io sono una personcina seria :), se "decollo" poi son cazzi.... tutti miei ;)

Evidentemente non diamo lo stesso significato alla parola amore. Di qui ad avercela con te, ne corre proprio, e francamente manco ne capisco il motivo :)
Come dicevo sopra.. a volte i toni sembravano quasi recriminazioni dirette, ma se c'è qualche omino che vi ha preso in giro in passato dicendo di provare tanto ammore e poi il giorno dopo manco si ricordava il vostro nome, io non ci incastro una sega eh..

Giusto per chiarire :ROFLMAO:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non ho capito bene la punteggiatura della seconda parte, ma insomma.. l'importante è che si ragioni e si sia ragionato fra persone che nessuno avanza nulla verso l'altro.

Perché io sono sicuro che nessuno da me avanza qualcosa, a questo livello come a altri.
ma sai.. non è mai detto. :D
Sulla punteggiatura mi scuso ma sto dettando. Sinceramente non capisco chi dovrebbe avanzare cosa da chi. Non era un attacco a nessuno, era appunto un confrontarsi. A me il dubbio che qualcuno avanzi qualcosa da me non è proprio venuto. Sicuramente io non avanza niente da nessuno. Fatico a capirti ammetto
 

Foglia

utente viva e vegeta
Come dicevo sopra.. a volte i toni sembravano quasi recriminazioni dirette, ma se c'è qualche omino che vi ha preso in giro in passato dicendo di provare tanto ammore e poi il giorno dopo manco si ricordava il vostro nome, io non ci incastro una sega eh..

Giusto per chiarire :ROFLMAO:
Non stavo scrivendo proprio nulla "da incazzata ", e proprio con nessuno. Mi spiace, se ho dato quell'impressione, ma così non è :)
Figurati che stavo ridendo, ma proprio tanto è di cuore, a pensar la scena del mio amante che, mentre sto disperata con una gamba rotta, mi dicesse se al posto del pigiama in ospedale preferisco un mazzo di fiori, la settimana dopo 😂. Lui sì, che se mi tirasse in ballo di queste "preferenze" si piglierebbe delle gran legnate, mica balle 😂
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Come dicevo sopra.. a volte i toni sembravano quasi recriminazioni dirette, ma se c'è qualche omino che vi ha preso in giro in passato dicendo di provare tanto ammore e poi il giorno dopo manco si ricordava il vostro nome, io non ci incastro una sega eh..

Giusto per chiarire :ROFLMAO:
Mai successo
Non è mai neanche sparito nessuno il giorno dopo! Mi posso ritenere fortunata. È da tanto che non mi viene detto un ti amo, frequento solo persone coerenti con le parole ai fatti. E soprattutto che attribuiscono a quelle parole il mio stesso significato
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sulla punteggiatura mi scuso ma sto dettando. Sinceramente non capisco chi dovrebbe avanzare cosa da chi. Non era un attacco a nessuno, era appunto un confrontarsi. A me il dubbio che qualcuno avanzi qualcosa da me non è proprio venuto. Sicuramente io non avanza niente da nessuno. Fatico a capirti ammetto
Meglio così.. l'importante è chiarirsi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non stavo scrivendo proprio nulla "da incazzata ", e proprio con nessuno. Mi spiace, se ho dato quell'impressione, ma così non è :)
Figurati che stavo ridendo, ma proprio tanto è di cuore, a pensar la scena del mio amante che, mentre sto disperata con una gamba rotta, mi dicesse se al posto del pigiama in ospedale preferisco un mazzo di fiori, la settimana dopo 😂. Lui sì, che se mi tirasse in ballo di queste "preferenze" si piglierebbe delle gran legnate, mica balle 😂
Io credo che ognuno abbia diritto a desiderare ciò che lo fa star bene

Se a te ti fa stare bene il pigiama all'ospedale, viva il pigiama, che per te è "ci sono"

Per me il pigiama non è necessariamente un "ci sono" nel modo che interesserebbe a me.

Devo riprendere l'esempio di mia madre, e non c'entra nulla che fosse mia madre o mia amante o mia zia

Lei il pigiama se lo era preparato da solo, perché non aveva dubbi del.mio amore, e non aveva bisogno di togliermi una vacanza per sentirsi amata
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io credo che ognuno abbia diritto a desiderare ciò che lo fa star bene

Se a te ti fa stare bene il pigiama all'ospedale, viva il pigiama, che per te è "ci sono"

Per me il pigiama non è necessariamente un "ci sono" nel modo che interesserebbe a me.

Devo riprendere l'esempio di mia madre, e non c'entra nulla che fosse mia madre o mia amante o mia zia

Lei il pigiama se lo era preparato da solo, perché non aveva dubbi del.mio amore, e non aveva bisogno di togliermi una vacanza per sentirsi amata
Se non ti schiodi dal pigiama è difficile capirsi
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io credo che ognuno abbia diritto a desiderare ciò che lo fa star bene

Se a te ti fa stare bene il pigiama all'ospedale, viva il pigiama, che per te è "ci sono"

Per me il pigiama non è necessariamente un "ci sono" nel modo che interesserebbe a me.

Devo riprendere l'esempio di mia madre, e non c'entra nulla che fosse mia madre o mia amante o mia zia

Lei il pigiama se lo era preparato da solo, perché non aveva dubbi del.mio amore, e non aveva bisogno di togliermi una vacanza per sentirsi amata
Niente. Non ci capiamo ma va bene anche così :) (È evidente che se mi rompo una gamba in mezzo a una strada, non sto nemmeno programmando un ricovero). Ma basta, non è certo che voglio "incaponirmi" ;)
Mi viene in mente un Artista, e i suoi alfabeti. Per cui se chiamo "banco" un vaso, nulla perde il vaso nell'essenza, ma il casino che si ingenera coi diversi significati porta a processi mentali del tutto sorprendenti. Me lo ricordi ;)
Detto con assoluta simpatia :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se non ti schiodi dal pigiama è difficile capirsi
Il pigiama vuol dire "ci sono" giusto?

Guarda che per gli uomini era quando si pensava alla compagna che quando tornavi a casa trovavi cena pronta e casa ordinata eh

"Esserci " voleva dire aver fatto una bella cena e ordinato la casa comune

È un concetto vecchio come il cucco
 

Marjanna

Utente di lunga data
Grassetto: 3 mesi, o tre anni, sempre uomo impegnato è ;)

Il mio esempio (quello dell'ospedale) è appunto per esemplificare il fatto dell'esserci l'uno per l'altra ;), ed è stato volutamente forte.
Come il portare un pigiama è stato, nel contesto "forte", un piccolissimo (ma significativo ;) ) gesto che ho portato sempre ad esempio.

Non è il fatto del portare un pigiama in sé (sicuramente è il minore dei problemi di uno ricoverato in via di emergenza) ma era proprio per dire quanto io possa fare conto su di lui, in una situazione per così dire di emergenza. Zero, a meno che non sia in un momento compatibile con la sua vita "ufficiale". Non ho problemi a dirlo, ad accettarlo. Ma non per questo divento "cieca", che se lui si dovesse azzardare a partire con l'elogio dell'amore e dududadada io dovessi bermi tutto :cool:. Ripeto: basta avere chiaro il tipo di rapporto.
Tu - se non vado errata - rimanevi in attesa ore per un suo messaggio, magari scritto mentre si chiudeva in bagno per non farsi sgamare dalla moglie. E dietro qualsiasi cazzata che ti poteva scrivere, passavi altrettante ore ad immaginarlo presente. Mentre la sua era una "parentesi" per tenerti buona giusto il tempo in cui vi sareste rivisti. Parole ("mi manchi") vs FATTI (sto da tutt'altra parte, e pure bene).
In tutto questo ricordo anche che dicesti, pure tu, quanto fu dura trovarsi senza di lui, in certi momenti ;) E tutto questo per cosa? Perché si trovava oggettivamente impossibilitato ad esserci? No ;)

Tu ne soffristi. Io so che è così. Di conseguenza, so che tipo di rapporto può essere, e so che non è una persona su cui far conto ;)
Quel che arriva, da questa premessa, è tutto grasso che cola :)
Ma il bello sta nei momenti. Dubito comunque che se dovessi avere problemi per così dire "invalidanti" lo troverei accanto a me ;)

Per carità, mica l'ho scelto per curarmi ;)
Non so dove hai letto questo scritto da parte mia. Non sono mai rimasta ore ad aspettare un messaggio. Per i messaggi avevamo litigano, perchè mi scoglionavo di messaggi vuoti, o ripetitivi. Tipo il messaggio del buongiorno tutti i giorni sulla stessa linea, in cui finivo io a metterci dentro i contenuti. So che ci sono donne che amano queste cose, ma non sono proprio io te l'assicuro. Ma non è che ero così con lui, in genere lo sono con tutti. Con lui usciva di più perchè mi interessava conoscerlo, mi interessava sapere cose sue, non me ne fregava niente dei fiocchettini colorati. Poi ci siamo conosciuti anche, ci siamo raccontati tanto delle nostre vite, più lui di me (e a volte era notte inoltrata se non quasi l'alba), ci siamo scannati anche. Ma usciva poco il lato "moglie". Potrei dirti tante cose ma la sostanza è che se non dichiarassi che era sposato, potrei parlare di altre cose al pari della frequentazione con un single. Poi sicuramente non sono stata razionale ma ci ho sbarellato di brutto. La concezione che avevo del rapporto era proprio sfasata, non avevo capito una beata minchia e manco avevo valutato il tradimento per quale era. Mi ero bevuta il rapporto finito e morta lì. Non pensavo minimamente che lui con una figlio piccolo stava nel frattempo sedimentando una famiglia, non davo valore all'affetto che comunque provava per la sua compagna, ero completamente cieca che stava continuando a costruire una vita con la sua compagna, e che non era qualcosa dove era rimasto incastrato ma che lo sceglieva e continuava a sceglierlo ogni giorno. A livello interiore -senza collegarci i messaggi- gli davo sicuramente un valore importante in me. Sbroccavo quando me lo trovavo vicino. Lo desideravo. Ero attratta. Quando ci vedevamo di persona non c'erano mai problemi, questioni. Così è stato per gran parte del tempo. Tutti le liti nascevano via sms. Sui fatti ti do ragione. Arrivata ad un punto non mi bastava più il tempo che passevamo assieme, le ore volavano sempre, e così via.
Ho sofferto, ci sono rimasta di merda, non mi sarei mai aspettata il risvolto che c'è stato. Ho preso atto di cosa erano quei comportamenti, e purtroppo se io avevo maturato un senso di bene nei suoi confronti (che stesse o si scopasse chi cavolo voleva, avevo comunque a cuore il suo bene) ho preso atto che invece per lui non era minimamente così.
Per ciò che mi porto alle spalle, dal contesto familiare, ho creduto di vivere qualcosa di diverso dagli schemi, mentre rispondeva esattamente a precisi meccanismi.
Qui nel forum mi avete aiutato ad aprire gli occhi.

A parte questo se le cose che ho scritto a te o ad altre persone possono aiutare a evitare gli errori che ho fatto io ben venga che ci siano.

Comunque siamo strani noi umani, guarda quante parole partono intorno alla parola amore, come ognuno lo senta e venga in qualche modo toccato dal suo concetto.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Il pigiama vuol dire "ci sono" giusto?

Guarda che per gli uomini era quando si pensava alla compagna che quando tornavi a casa trovavi cena pronta e casa ordinata eh

"Esserci " voleva dire aver fatto una bella cena e ordinato la casa comune

È un concetto vecchio come il cucco
No il pigiama vuol dire che quando vuoi in qualunque momento sei libero di venire da me. E non perché ho bisogno ma perché mi ami e hai piacere di farlo.
se hai un impedimento che non è improvviso ma appunto dovuto alla tua situazione vuol dire che giustamente stai dove devi stare
A quel punto per me non è amore. O meglio se amo quella persona arriva prima di tutto.
e non se ha bisogno o solo se ha bisogno.
esserci ci si può essere in mille modi diversi e non per forza inpresenza e io lo apprezzo moltissimo ma non significa amare
Parlo di me così non ti senti attaccato
Faccio di tutto per esserci per le persone a cui tengo ma ho una famiglia e dei figli che contano di più.
se amassi un’altra persona a parte i miei figli nulla arriverebbe prima.
torniamo al significato che diamo alla parola amore
Esattamente come @Foglia per la mia idea di amore un ti amo detto da qualcuno che poi torna dalla moglie e che passsa le vacanze Natale ecc ecc con lei, perde valore
Io per prima so che nonostante stia molto bene e abbia esattamente quello che desidero in questo momento non potrei mai dire di amare.
Sarò difficile io eh non dico di no
Per me “ti amo” ha un significato pesante importante E ho trovato uomini che davano a quel termine la stessa importanza tanto da non dirlo,
Mi hai chiesto che non so cosa perdo. Io credo nulla visto che sono molto serena e non credo che avrei di più se a quello che ho si aggiungesse un ti amo. Anzi troverei poco coerente la cosa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il pigiama vuol dire "ci sono" giusto?

Guarda che per gli uomini era quando si pensava alla compagna che quando tornavi a casa trovavi cena pronta e casa ordinata eh

"Esserci " voleva dire aver fatto una bella cena e ordinato la casa comune

È un concetto vecchio come il cucco
Ma basta volere parlare e non poterlo fare per non farsi sgamare.
 

danny

Utente di lunga data
Penso che ti sbagli. Da un esempio del genere impari la regola generale dell'amore, che vale sempre.
Da padre, amo mia figlia in una maniera in cui non ho mai amato nessuna donna.
Mescolare amore parentale e amore di coppia porta tanti problemi, soprattutto se si usa l'uno, quello parentale, come termine di riferimento.

ok. Io invece preferirei senz'altro sapere.
Mia madre deve essere operata al seno.
Me lo ha detto, era tutta angosciata, ho cercato di tranquillizzarla.

Vabbè. Se mi rispondesse così il mio amante penserei che stia provando a intortarmi ;)
Cacchio c'entra la preferenza con la contingenza? Cacchio, se mi rompo una gamba per strada, o se mi trovo incasinata con le catene, non è che "preferisco " una roba all'altra, porca pupattola 😂. Ragazzi, vi giuro, sto ridendo di gusto, in questo momento 😂😂😂😂
Ma poi, diciamocelo, in percentuale, quanti si accollano un amante problematico?
Tutti a fare i fighi, a parlare d'amore, ma in concreto?
Esperienze vissute?
Quando il toscano superinnamorato che voleva sposarsi la moglie le ha tirato scherzando un oggetto in faccia, ero io a portarla per i medici per le conseguenze alla palpebra.
Lui chiedeva solo come stava.
Io ho passato un anno che lei era andata in crisi, e ho capito solo dopo che era in conseguenza del fatto che lui sposava un'altra.
L'ho portata dallo psichiatra.
Ho speso tempo e soldi per cercare di aiutare la madre di mia figlia.
Ho fatto il padre, ma di figlie ne ho avute due.
E continuo ad averne due.
Lui si è goduto solo i momenti belli.
Ma accollarsela un po', no?
Gliel'avrei data volentieri perché se ne prendesse un po' cura anche lui.
Dai, su, non raccontiamoci storielle.
Se non stai accanto a una persona puoi selezionare le parti verso cui hai più interesse.
È il bello dell'amantato.
 

Skorpio

Utente di lunga data
No il pigiama vuol dire che quando vuoi in qualunque momento sei libero di venire da me. E non perché ho bisogno ma perché mi ami e hai piacere di farlo.
se hai un impedimento che non è improvviso ma appunto dovuto alla tua situazione vuol dire che giustamente stai dove devi stare
A quel punto per me non è amore. O meglio se amo quella persona arriva prima di tutto.
e non se ha bisogno o solo se ha bisogno.
esserci ci si può essere in mille modi diversi e non per forza inpresenza e io lo apprezzo moltissimo ma non significa amare
Parlo di me così non ti senti attaccato
Faccio di tutto per esserci per le persone a cui tengo ma ho una famiglia e dei figli che contano di più.
se amassi un’altra persona a parte i miei figli nulla arriverebbe prima.
torniamo al significato che diamo alla parola amore
Esattamente come @Foglia per la mia idea di amore un ti amo detto da qualcuno che poi torna dalla moglie e che passsa le vacanze Natale ecc ecc con lei, perde valore
Io per prima so che nonostante stia molto bene e abbia esattamente quello che desidero in questo momento non potrei mai dire di amare.
Sarò difficile io eh non dico di no
Per me “ti amo” ha un significato pesante importante E ho trovato uomini che davano a quel termine la stessa importanza tanto da non dirlo,
Mi hai chiesto che non so cosa perdo. Io credo nulla visto che sono molto serena e non credo che avrei di più se a quello che ho si aggiungesse un ti amo. Anzi troverei poco coerente la cosa.
Ho capito, ma avevo già capito.

Chi dice ti amo deve essere sempre disponibile e libero di venire da te, per portare un pigiama o fare 2 parole o guardare un film.

se non può fare questo, non ha diritto a dire "ti amo"

E se lo dice sta solo prendendo in giro l'altro e anche se stesso, perché poi non può venire a fare due chiacchiere dopo cena. O al mattino presto a fare jogging.

Segnala eventualmente cosa non corrisponde a quanto pensi
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Ma poi, diciamocelo, in percentuale, quanti si accollano un amante problematico?
Tutti a fare i fighi, a parlare d'amore, ma in concreto?
Esperienze vissute?
Quando il toscano superinnamorato che voleva sposarsi la moglie le ha tirato scherzando un oggetto in faccia, ero io a portarla per i medici per le conseguenze alla palpebra.
Lui chiedeva solo come stava.
Io ho passato un anno che lei era andata in crisi, e ho capito solo dopo che era in conseguenza del fatto che lui sposava un'altra.
L'ho portata dallo psichiatra.
Ho speso tempo e soldi per cercare di aiutare la madre di mia figlia.
Ho fatto il padre, ma di figlie ne ho avute due.
E continuo ad averne due.
Lui si è goduto solo i momenti belli.
Ma accollarsela un po', no?
Gliel'avrei data volentieri perché se ne prendesse un po' cura anche lui.
Dai, su, non raccontiamoci storielle.
Se non stai accanto a una persona puoi selezionare le parti verso cui hai più interesse.
È il bello dell'amantato.
Nel caso di Foglia la situazione sarebbe inversa.
In genere un amante non può essere presente in una visita, dal momento che è segreto ed è quindi eventualmente il coniuge ad avere accesso durante visite e ricoveri.
Poi ti dirò che aver uno che ti porta ad una visita vale zero, diverso è se ho una testa pensante vicino (sempre ne abbia la capacità), o che mi passa una dritta per evitare di essere parte di un business girando come una trottola e basta.
Io che per ospedali aimè ho girato parecchio, ne ho visti anche di coniugi che portavano come dici te. Mi ricordo uno che sbadigliava. La moglie aveva iniziato a parlarmi raccontandomi che non ci vedeva più da un occhio, le avevano dato un collirio al cortisone, e mica me l'aveva raccontato di sua eh, è venuto fuori parlando, a me è venuta la pelle d'oca e le ho subito passato un contatto di un oculista privato (altro che mutua dell'ospedale, lì va bene giusto per i controlli base), e il marito che sbuffava quasi scocciato.
Questo è un caso limite, perchè un coniuge si muove anche indirettamente perchè paga le conseguenze di una malattia.
Non gliel'ho scritto, ma quando @Foglia ha iniziato a parlare di ospedali e ricoveri, a me è andato dritto il pensiero al suo ex marito, che sarà un tipaccio, ma è il padre di suo figlio, e avrà sempre una motivazione più forte rispetto a nuovi innamorati o presunti tali.

Quello che cambia da amante è vedere o non vedere alcuni difetti della persona, quelli che vedi solo quando ci convivi.
Tu e tua moglie in qualche modo funzionate insieme, e continuate a funzionare nonostante tutto, con il toscano sarebbe stata una partita da giocare.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho capito, ma avevo già capito.

Chi dice ti amo deve essere sempre disponibile e libero di venire da te, per portare un pigiama o fare 2 parole o guardare un film.

se non può fare questo, non ha diritto a dire "ti amo"

E se lo dice sta solo prendendo in giro l'altro e anche se stesso, perché poi non può venire a fare due chiacchiere dopo cena. O al mattino presto a fare jogging.

Segnala eventualmente cosa non corrisponde a quanto pensi
Nulla
Lo vedi come un obbligo per dimostrarmi che mi ami
Invece per me la cosa più naturale del mondo se amo.
se mi dici che mi ami e dormi con un’altra o pigli in giro me o l’altra quindi non vedo la necessità di dirmelo
se il tuo tempo con me è vincolato al tempo che devi passare con un’altra scusa ma io questo amore non lo vedo
E posso vedere tante cose splendide ma non capisco la necessità di definirle amore. Tutto qui.
mi sembra un voler aggiungere come se quello che c’è non bastasse. Ed è grave se il tanto che c’è non basta “solo” perché nonc’è un ti amo.
poi ripeto magari sono io che appunto do Troppa importanza a quelle due paroline
Non ho però ancora avuto da te esempi di cosa significa per te amare. Perché secondo me, ma posso sbagliarmi, quegli esempi per me sarebbero attenzioni preziose che non definirei amore . Insomma penso che il nostro non comprenderci sia dovuto all’importanza diversa che diamo al termine.
 

danny

Utente di lunga data
Nel caso di Foglia la situazione sarebbe inversa.
In genere un amante non può essere presente in una visita, dal momento che è segreto ed è quindi eventualmente il coniuge ad avere accesso durante visite e ricoveri.
Poi ti dirò che aver uno che ti porta ad una visita vale zero, diverso è se ho una testa pensante vicino (sempre ne abbia la capacità), o che mi passa una dritta per evitare di essere parte di un business girando come una trottola e basta.
Io che per ospedali aimè ho girato parecchio, ne ho visti anche di coniugi che portavano come dici te. Mi ricordo uno che sbadigliava. La moglie aveva iniziato a parlarmi raccontandomi che non ci vedeva più da un occhio, le avevano dato un collirio al cortisone, e mica me l'aveva raccontato di sua eh, è venuto fuori parlando, a me è venuta la pelle d'oca e le ho subito passato un contatto di un oculista privato (altro che mutua dell'ospedale, lì va bene giusto per i controlli base), e il marito che sbuffava quasi scocciato.
Questo è un caso limite, perchè un coniuge si muove anche indirettamente perchè paga le conseguenze di una malattia.
Non gliel'ho scritto, ma quando @Foglia ha iniziato a parlare di ospedali e ricoveri, a me è andato dritto il pensiero al suo ex marito, che sarà un tipaccio, ma è il padre di suo figlio, e avrà sempre una motivazione più forte rispetto a nuovi innamorati o presunti tali.

Quello che cambia da amante è vedere o non vedere alcuni difetti della persona, quelli che vedi solo quando ci convivi.
Tu e tua moglie in qualche modo funzionate insieme, e continuate a funzionare nonostante tutto, con il toscano sarebbe stata una partita da giocare.
Io ho passato un anno a cercare medici, a convincerla a curarsi... Nel frattempo ho messo da parte me perché lei ne uscisse.
Capisco quel che dici.
Non so se funzoniamo più, però.
A proposito di amore, se fatichi a vedere l'altro, di certo è inutile chiedersi se c'è.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non so dove hai letto questo scritto da parte mia. Non sono mai rimasta ore ad aspettare un messaggio. Per i messaggi avevamo litigano, perchè mi scoglionavo di messaggi vuoti, o ripetitivi. Tipo il messaggio del buongiorno tutti i giorni sulla stessa linea, in cui finivo io a metterci dentro i contenuti. So che ci sono donne che amano queste cose, ma non sono proprio io te l'assicuro. Ma non è che ero così con lui, in genere lo sono con tutti. Con lui usciva di più perchè mi interessava conoscerlo, mi interessava sapere cose sue, non me ne fregava niente dei fiocchettini colorati. Poi ci siamo conosciuti anche, ci siamo raccontati tanto delle nostre vite, più lui di me (e a volte era notte inoltrata se non quasi l'alba), ci siamo scannati anche. Ma usciva poco il lato "moglie". Potrei dirti tante cose ma la sostanza è che se non dichiarassi che era sposato, potrei parlare di altre cose al pari della frequentazione con un single. Poi sicuramente non sono stata razionale ma ci ho sbarellato di brutto. La concezione che avevo del rapporto era proprio sfasata, non avevo capito una beata minchia e manco avevo valutato il tradimento per quale era. Mi ero bevuta il rapporto finito e morta lì. Non pensavo minimamente che lui con una figlio piccolo stava nel frattempo sedimentando una famiglia, non davo valore all'affetto che comunque provava per la sua compagna, ero completamente cieca che stava continuando a costruire una vita con la sua compagna, e che non era qualcosa dove era rimasto incastrato ma che lo sceglieva e continuava a sceglierlo ogni giorno. A livello interiore -senza collegarci i messaggi- gli davo sicuramente un valore importante in me. Sbroccavo quando me lo trovavo vicino. Lo desideravo. Ero attratta. Quando ci vedevamo di persona non c'erano mai problemi, questioni. Così è stato per gran parte del tempo. Tutti le liti nascevano via sms. Sui fatti ti do ragione. Arrivata ad un punto non mi bastava più il tempo che passevamo assieme, le ore volavano sempre, e così via.
Ho sofferto, ci sono rimasta di merda, non mi sarei mai aspettata il risvolto che c'è stato. Ho preso atto di cosa erano quei comportamenti, e purtroppo se io avevo maturato un senso di bene nei suoi confronti (che stesse o si scopasse chi cavolo voleva, avevo comunque a cuore il suo bene) ho preso atto che invece per lui non era minimamente così.
Per ciò che mi porto alle spalle, dal contesto familiare, ho creduto di vivere qualcosa di diverso dagli schemi, mentre rispondeva esattamente a precisi meccanismi.
Qui nel forum mi avete aiutato ad aprire gli occhi.

A parte questo se le cose che ho scritto a te o ad altre persone possono aiutare a evitare gli errori che ho fatto io ben venga che ci siano.

Comunque siamo strani noi umani, guarda quante parole partono intorno alla parola amore, come ognuno lo senta e venga in qualche modo toccato dal suo concetto.
Sui messaggi ricordo (ma a grandi linee eh ;) ) che dicesti che per lui, il tenere vivo il rapporto, si risolveva molto spesso nello scriverti qualcosa che per lui (ho in mente questa immagine, ma correggimi se sbaglio) era solo una "parentesi" brevissima nella sua giornata (ricordo vagamente l'immagine che mi pare tu abbia dato, di lui coi parenti e la moglie un giorno di festa, forse Natale :), lo scriverti "mi manchi", o una roba similare, e tu che commentasti questo fatto immaginando il tempo. Per lui, 5 secondi della scritta di un messaggio. Per te, ore in cui pensavi che fosse con Te ;(. Una roba così (sì, sul fatto delle ore ad aspettare, ho scritto male io ;) ).

Sul resto che dire: sei una di quelle che ha portato in luce cosa possa significare essere innamorati di una persona impegnata. I "ritornelli" che ho letto qui dentro (detti da chi era comunque innamorato, o preso con "grandi sentimenti"), non cambiano, comunque. Se, poi, il binomio è single/impegnato-a il rischio che la parte single (non avendo un compagno o un coniuge a cui dedicarsi non appena uscito dalla bolla) resti per così dire "incastrata" in un mondo sospeso, direi che è ancora maggiore.

Io son ben felice di riuscire a viverlo per quello che rappresenta :), una distrazione ;), ma sicuramente mi è andata anche bene (in ogni caso, visto ancor più che oramai il mio "target" non sono certo i 20-30enni magari motivati a costruire famiglie, ma comunque, oltre agli impegnati, single "incalliti", o di ritorno come me, non escludo affatto che con un single mi sarebbe potuta andare decisamente peggio ;) ). Anche questa è una riflessione che mi sono fatta. Che non è che il fatto di incontrare un single, alla mia età (quindi più o meno target intorno ai 50 anni) sia "salvifico" rispetto al rischio di incontrare anche gente che magari - forte dello status - ti racconta tanti blablabla, e poi alla fine ne fa di peste e corna e di te fregauncazzo ;)
Ciò non toglie, sicuramente, il fatto che lo avrei preferito single: che già è difficile incontrare qualcuno che smuova il mio ormone 😂 , e senz'altro, incontrandolo, avrei preferito avere, sulla carta almeno, possibilità che nel mio caso sono precluse sul nascere. Certo, a meno di non trascurare i fatti al punto di volermi falsamente illudere, e aumentare la file degli/delle amanti che poi appunto - come hai ben descritto - si illudono che il loro sia amore, mentre il fatto che a casa gli amanti abbiano un coniuge sia soltanto una roba "sgradevole", qualche adempimento a doveri, come il pigiama da portare in ospedale ;) , che nulla ci azzecca col "sentimiento" :D ;). E qui si aprirebbe un'altra riflessione secondo me importantissima, proprio in ordine a ciò che passa come "rottura di coglioni".

Io ho volutamente portato (anche se forse non è stato molto capito, o per lo meno non da tutti) esempi di urgenze "istantanee", quelle per cui se ci sei, ci sei, se non ci sei faccio senza di te. E ne sono uscite delle belle :), per il mio modo di vedere le cose. Proprio sulle "priorità", che aprono una parentesi a parte (interessantissima pure questa).

Ho letto @Nocciola che ha usato un "più importante", dicendo che il coniuge è più "importante" dell'amante. Vorrei aggiungere una specifica. Anche per me il figlio è più importante di qualunque altra persona al mondo. Ma so ancora distinguere una malattia, un momento brutto (ma anche uno particolarmente bello, eh! Ho puntato sul "brutto" per rendere più tangibile il discorso, e mi spiace sinceramente che tutto si sia incentrato su un pigiama :) ) di una persona vicina, rispetto all'esigenza di mio figlio di andare al parco giochi, cosa che faccio quotidianamente. Per il che, se capita al mio amante un'emergenza (e mi dovesse dire "Foglia, sono nella cacca e non so come risolvere, puoi aiutarmi?"), un'emergenza vera, per intenderci (non l'unghia incarnita, eh :D) non mi sentirei di ribaltare le mie priorità facendo portare il figlio al parco giochi dalla babysitter o da un'amica, per una volta. Ebbene, tutto questo, "lato amante impegnato", non esiste. Che sia l'unghia incarnita, o che sia la gamba rotta per strada, se in quel momento si trova anche solo in ozio con la compagna, questa non entra in alcun ordine di importanza, non so come dire. Più che "più importante", o "meno importante" (discorso che posso fare io nell'esempio che ho appena fatto), esiste "l'assolutamente intoccabile" e "il toccabile". I miei motivi NON INCIDEREBBERO minimamente sulle sue scelte (o davvero poco, diciamo così). Mentre al contrario (questo già lo so :) ) io, che pure non andrei a sacrificare cose importanti (la vacanza per e con il figlio), di fronte a un'emergenza, a un imprevisto, ma anche a un momento particolarmente significativo, posso senz'altro "posporre" (non è così, ma passate la parola che fa comprendere ;) ) il figlio per una volta. Ed esserci in un momento importante. Non perché "preteso" (guai se lo fosse! :) ) ma perché farebbe piacere a me.

Chisa parentesi :) Leggere il forum sì, sicuramente ha aiutato anche me a capire preventivamente alcune dinamiche, a riconoscerle (raga, non mi sono trovata l'amante per metterle in pratica, però 😂😂😂😂), e probabilmente ad avere anche le idee più chiare ;)
 

Martes

Utente di lunga data
Comunque, al di là di tutto, il polverone si è alzato facendo notare un certo modus operandi. Cioè un piedipiombismo ripetuto a ogni piè sospinto - ben prima che qualcuno sollevasse qualche osservazione - che a me (e non solo, ho visto) rimanda un sentore di autoconvincimento che sia GIUSTO così. Se uno ci sta così bene che bisogno c'è di ripeterlo continuamente? (Problema mio, indubbiamente, che sono allergica a chi è ripetitivo e interpreto in tal modo la cosa).
Poi, al solito, qualcuno ci ha inserito il fatto che l'altro/a debba avere un/a compagno/a, che nulla aveva a che vedere col discorso generale.
Fatto sta che se uno è capace di esserci, nella relazione, che abbia un compagno o che stia a km di distanza è assolutamente ininfluente. Con chi ha una visione così, e con un tale bisogno di sentirsi "importante" da relativizzare tutto ciò che non gli procura questa sensazione, non mi relazionerei nemmeno per mezzo minuto
 

Foglia

utente viva e vegeta
Da padre, amo mia figlia in una maniera in cui non ho mai amato nessuna donna.
Mescolare amore parentale e amore di coppia porta tanti problemi, soprattutto se si usa l'uno, quello parentale, come termine di riferimento.


Mia madre deve essere operata al seno.
Me lo ha detto, era tutta angosciata, ho cercato di tranquillizzarla.


Ma poi, diciamocelo, in percentuale, quanti si accollano un amante problematico?
Tutti a fare i fighi, a parlare d'amore, ma in concreto?
Esperienze vissute?
Quando il toscano superinnamorato che voleva sposarsi la moglie le ha tirato scherzando un oggetto in faccia, ero io a portarla per i medici per le conseguenze alla palpebra.
Lui chiedeva solo come stava.
Io ho passato un anno che lei era andata in crisi, e ho capito solo dopo che era in conseguenza del fatto che lui sposava un'altra.
L'ho portata dallo psichiatra.
Ho speso tempo e soldi per cercare di aiutare la madre di mia figlia.
Ho fatto il padre, ma di figlie ne ho avute due.
E continuo ad averne due.
Lui si è goduto solo i momenti belli.
Ma accollarsela un po', no?
Gliel'avrei data volentieri perché se ne prendesse un po' cura anche lui.
Dai, su, non raccontiamoci storielle.
Se non stai accanto a una persona puoi selezionare le parti verso cui hai più interesse.
È il bello dell'amantato.
Sulla prima parte del tuo discorso, tralascio proprio perché per te bisognerebbe aprire un capitolo a parte ;)
Se l'accudisci come un padre, significa che da un lato certamente lei è fatta come sappiamo, e dall'altro lato però anche a te piace comportarti da padre. Io sinceramente a una che mi avesse detto che si è fatta male all'occhio perché stava giocando con l'amante risponderei di arrangiarsi, con il compagno di giochi o meno (così avrebbe avuto modo di verificare lei stessa quanto lui sarebbe stato presente! ;) ).

Sul grassetto ti rispondo che certamente è un pò così :), anche se umanamente non siamo fatti così a comparti "stagni". Fosse per me l'interesse lo avrei esteso alla condivisione di cose che piacciono ad entrambi, ma che per motivi vari non è possibile condividere. Comunque ripeto, va benissimo anche così, l'importante è che appunto si sappia che dell'altro ci si vuol godere solo la parte bella (nel tuo caso, il "brutto" lo si è lasciato volentieri in groppa a te :D, quel che è però "troppo", e che capisco bene che a quella stregua pesi, è che ti è arrivato "il brutto" di ritorno dal bello dell'altro che lei si è presa: per il che, francamente, non avrei usato amore paterno, mica cazzi ;)
 
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