Sui messaggi ricordo (ma a grandi linee eh

) che dicesti che per lui, il tenere vivo il rapporto, si risolveva molto spesso nello scriverti qualcosa che per lui (ho in mente questa immagine, ma correggimi se sbaglio) era solo una "parentesi" brevissima nella sua giornata (ricordo vagamente l'immagine che mi pare tu abbia dato, di lui coi parenti e la moglie un giorno di festa, forse Natale

, lo scriverti "mi manchi", o una roba similare, e tu che commentasti questo fatto immaginando il tempo. Per lui, 5 secondi della scritta di un messaggio. Per te, ore in cui pensavi che fosse con Te ;(. Una roba così (sì, sul fatto delle ore ad aspettare, ho scritto male io

).
Sul resto che dire: sei una di quelle che ha portato in luce cosa possa significare essere innamorati di una persona impegnata. I "ritornelli" che ho letto qui dentro (detti da chi era comunque innamorato, o preso con "grandi sentimenti"), non cambiano, comunque. Se, poi, il binomio è single/impegnato-a il rischio che la parte single (non avendo un compagno o un coniuge a cui dedicarsi non appena uscito dalla bolla) resti per così dire "incastrata" in un mondo sospeso, direi che è ancora maggiore.
Io son ben felice di riuscire a viverlo per quello che rappresenta

, una distrazione

, ma sicuramente mi è andata anche bene (in ogni caso, visto ancor più che oramai il mio "target" non sono certo i 20-30enni magari motivati a costruire famiglie, ma comunque, oltre agli impegnati, single "incalliti", o di ritorno come me, non escludo affatto che con un single mi sarebbe potuta andare decisamente peggio

). Anche questa è una riflessione che mi sono fatta. Che non è che il fatto di incontrare un single, alla mia età (quindi più o meno target intorno ai 50 anni) sia "salvifico" rispetto al rischio di incontrare anche gente che magari - forte dello status - ti racconta tanti blablabla, e poi alla fine ne fa di peste e corna e di te fregauncazzo

Ciò non toglie, sicuramente, il fatto che lo avrei preferito single: che già è difficile incontrare qualcuno che smuova il mio ormone

, e senz'altro, incontrandolo, avrei preferito avere, sulla carta almeno, possibilità che nel mio caso sono precluse sul nascere. Certo, a meno di non trascurare i fatti al punto di volermi falsamente illudere, e aumentare la file degli/delle amanti che poi appunto - come hai ben descritto - si illudono che il loro sia amore, mentre il fatto che a casa gli amanti abbiano un coniuge sia soltanto una roba "sgradevole", qualche adempimento a doveri, come il pigiama da portare in ospedale

, che nulla ci azzecca col "sentimiento"

. E qui si aprirebbe un'altra riflessione secondo me importantissima, proprio in ordine a ciò che passa come "rottura di coglioni".
Io ho volutamente portato (anche se forse non è stato molto capito, o per lo meno non da tutti) esempi di urgenze "istantanee", quelle per cui se ci sei, ci sei, se non ci sei faccio senza di te. E ne sono uscite delle belle

, per il mio modo di vedere le cose. Proprio sulle "priorità", che aprono una parentesi a parte (interessantissima pure questa).
Ho letto
@Nocciola che ha usato un "più importante", dicendo che il coniuge è più "importante" dell'amante. Vorrei aggiungere una specifica. Anche per me il figlio è più importante di qualunque altra persona al mondo. Ma so ancora distinguere una malattia, un momento brutto (ma anche uno particolarmente bello, eh! Ho puntato sul "brutto" per rendere più tangibile il discorso, e mi spiace sinceramente che tutto si sia incentrato su un pigiama

) di una persona vicina, rispetto all'esigenza di mio figlio di andare al parco giochi, cosa che faccio quotidianamente. Per il che, se capita al mio amante un'emergenza (e mi dovesse dire "Foglia, sono nella cacca e non so come risolvere, puoi aiutarmi?"), un'emergenza vera, per intenderci (non l'unghia incarnita, eh

) non mi sentirei di ribaltare le mie priorità facendo portare il figlio al parco giochi dalla babysitter o da un'amica, per una volta. Ebbene, tutto questo, "lato amante impegnato", non esiste. Che sia l'unghia incarnita, o che sia la gamba rotta per strada, se in quel momento si trova anche solo in ozio con la compagna, questa non entra in alcun ordine di importanza, non so come dire. Più che "più importante", o "meno importante" (discorso che posso fare io nell'esempio che ho appena fatto), esiste "l'assolutamente intoccabile" e "il toccabile". I miei motivi NON INCIDEREBBERO minimamente sulle sue scelte (o davvero poco, diciamo così). Mentre al contrario (questo già lo so

) io, che pure non andrei a sacrificare cose importanti (la vacanza per e con il figlio), di fronte a un'emergenza, a un imprevisto, ma anche a un momento particolarmente significativo, posso senz'altro "posporre" (non è così, ma passate la parola che fa comprendere

) il figlio per una volta. Ed esserci in un momento importante. Non perché "preteso" (guai se lo fosse!

) ma perché farebbe piacere a me.
Chisa parentesi

Leggere il forum sì, sicuramente ha aiutato anche me a capire preventivamente alcune dinamiche, a riconoscerle (raga, non mi sono trovata l'amante per metterle in pratica, però




), e probabilmente ad avere anche le idee più chiare