Le dinamiche, però, le si creano pur sempre in (almeno) due.
Altrimenti arriviamo a giustificare sempre un pò di tutto, eh. Quando sono stata pestata dal mio ex, lui diceva che "ero proprio io a tirargliele fuori". Ma intanto rimaneva nella relazione, capisci quel che intendo? Per parte mia avevo concesso lo spazio affinché quegli episodi si potessero verificare, e sotto questo aspetto ne ero (cor)responsabile. Responsabilità mia tirarmene fuori. Gliele avrò davvero "tirate fuori"?
Poi certamente, anche qui: magari Etta non ha detto che un nanosecondo PRIMA, aveva fatto/combinato qualcosa di altro che lo aveva mandato in bestia, per il che fosse facile concatenare una reazione a una cazzata a qualche altro malumore (auspicabilmente parimenti espresso).
Ma non è sempre così: e comunque la regola per cui se una situazione non va bene o la si risolve parlandone, o altrimenti si è anche liberi di andarsene, vale per tutti. Ho letto una volta (non ricordo nemmeno più da quale utente) che una madre è arrivata a tirar calci al figlio poiché innervosita dal comportamento del marito (o da cose che non andavano nella loro relazione). Ecco: il principio è esattamente lo stesso.
Stranamente (e io non sono Etta) malgrado i pretesti per litigare fioccassero a iosa (e fossero anche emerite stronzate) il mio ex non aveva la più pallida volontà di separarsi: sicché ciò che per me è stato un alleggerimento, per lui è stato un peso (almeno all'inizio). Ti pare che uno disturbato da una che "gliele tira fuori" non debba essere "più che felice", se quella un bel dì gli dice "liberi tutti"?