A ruota libera😁

CIRCE74

Utente di lunga data
Io sono una persona molto fisica, abbraccio tutti i mie amici, anche quelli maschi. Per me non c'è un secondo fine, è solo affetto.
Ovviamente so con chi posso farlo e con chi no, ma non mi preoccupo che gli altri possano pensare che forse c'è qualcosa sotto.
Sono naturale e non mi modifico per gli altri.
venice a me quello che pensano loro frega meno di niente, è che se mi abbraccia un amico sto rilassata se lo fa uno con cui sento esserci affinità fisica mi irrigidisco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
è sicuramente bello, invidio chi ci riesce, è un mio limite.
Io credo che non sia facile capirsi parlando di queste cose.
Una persona dice che l’attrazione crea un turbamento che distrae da ciò di cui si parla. Un’altra dice che è sincera.
Ma non sono cose in contrasto.
Sentirsi turbati non implica occultare parti di sé, se non il turbamento.
Io ho trovato molto utile esplicitare il turbamento.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Io sono una persona molto fisica, abbraccio tutti i mie amici, anche quelli maschi. Per me non c'è un secondo fine, è solo affetto.
Ovviamente so con chi posso farlo e con chi no, ma non mi preoccupo che gli altri possano pensare che forse c'è qualcosa sotto.
Sono naturale e non mi modifico per gli altri.
Invece per me la pandemia è stata dirimente proprio nel senso che mi ha fatto capire con chi potevo o non potevo "permettermi" manifestazioni fisiche. Mi sono resa conto anche, ma questo già anni fa, che quello che per me era normale, per gli altri era captatio benevolentiae.
Con altri ancora mi dava proprio fastidio essere espansiva, dover corrispondere ai loro abbracci e baci. Ora per fortuna non sono più tenuta a farlo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
io prendo le distanze

magari con uno che mi piace posso essere più maliziosa, ma poi alla fine sono sempre la stessa, se devo mandarlo a quel paese (ad esempio), ce lo mando

più che altro io non sono brava a compiacere gli altri
se deve essere mandato a remare ce lo mando anche se è figo😂😂😂
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io sono una persona molto fisica, abbraccio tutti i mie amici, anche quelli maschi. Per me non c'è un secondo fine, è solo affetto.
Ovviamente so con chi posso farlo e con chi no, ma non mi preoccupo che gli altri possano pensare che forse c'è qualcosa sotto.
Sono naturale e non mi modifico per gli altri.
io invece non tocco nessuno e neanche mi piace essere toccata, ma da nessuno
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
se deve essere mandato a remare ce lo mando anche se è figo😂😂😂
uno figo non significa che mi attrae eh... per esempio, il mio parrucchiere è un figo della madonna, ma non ci scoperei mai
 

Etta

Utente di lunga data
Io ho solo due amici maschi, ma sono sicura che se dovessi “proporgliela”, se la prenderebbero. 😄 Però non sono mai rimasta amica di un ex. Tranne il mio ex quello gay ma ovviamente è un altro paio di maniche.
 

Etta

Utente di lunga data
uno figo non significa che mi attrae eh... per esempio, il mio parrucchiere è un figo della madonna, ma non ci scoperei mai
A me, ad esempio, non attrattono quelli bellocci che piacciono a tutti. Sì ok, magari molto belli, ma ne sarei troppo gelosa poi.
 

Venice30

Utente di lunga data
Mi ricorda un pó me stesso, a parte il discorso delle amanti.

Ho dovuto letteralmente lottare con me stesso per imparare a parlare di quello che ho dentro. Alla fine sono diventato il tipico confessore depositario dei problemi altrui, che mi piace anche in un certo senso.

Ma oggi ammetto di avere difficoltà ad esprimermi e a farmi capire anche se alla fine ho imparato a parlarci con gli altri, e a chiarire i problemi.
Credo che sia molto più semplice parlare dei problemi degli altri che dei proprio, almeno per certe persone.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Che non definirei amicizia.
No è di più . È amicizia sincera con altro altrettanto importante
Poi può essere anche la normalità per molti per me è una novità e difficilmente potrò concepire un rapporto diverso
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi ricorda un pó me stesso, a parte il discorso delle amanti.
Ho dovuto letteralmente lottare con me stesso per imparare a parlare di quello che ho dentro. Alla fine sono diventato il tipico confessore depositario dei problemi altrui, che mi piace anche in un certo senso.
Ma oggi ammetto di avere difficoltà ad esprimermi e a farmi capire anche se alla fine ho imparato a parlarci con gli altri, e a chiarire i problemi.
Io devo trovare la motivazione a farlo.
Poi le parole vengono.
Ma non trovo davvero il bisogno di condivisione di sensazioni.
E così le mie amanti, ex ed attuale conoscono un pezzettino di me (ino ino), mia moglie un altro pezzettino, le mie amiche idem, le mie conoscenze professionali più o meno profonde idem, il mio andrologo idem e via di seguito.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Guarda, io tocco solo chi voglio toccare.
Non mi abbraccio persone conosciute da poco, chiariamo.
io tocco solo mia figlia, ma qualche volta quando mi mette le mani in faccia, mi fa urto anche lei 😅
A me, ad esempio, non attrattono quelli bellocci che piacciono a tutti. Sì ok, magari molto belli, ma ne sarei troppo gelosa poi.
te e la gelosia... che palle, io non sono gelosa
 

Venice30

Utente di lunga data
Porto la mia esperienza.
Ho un paio di amiche donne entrambe mie ex amanti.
L’amicizia si è creata dopo la fine della storia.
Mai creduto al rimaniamo amici; piuttosto se voluto da entrambi, proviamo a diventare amici.
Non siamo al livello di raccontarci tutto senza filtri non per una resistenza dovuta al ”prima” ma semplicemente perché non ve ne è il bisogno.
Io non ho tutto sto tutto da raccontare. Non sono nemmeno mai stato abituato a cercare la consolazione o ad appoggiarmi a qualcuno nei momenti un po’ critici.
Le risorse e le possibili soluzioni le ho sempre trovate in me, confidandomi con nessuno.
Questo da sempre.
Ho poi una conoscenza virtuale con una donna che non ho mai visto di persona ma che so, avendola vista su FB essere molto attraente.
E la possibilità di vederla ci sarebbe anche.
Proprio ieri, essendo che sta vivendo un periodo un po’ difficile, mi ha ringraziato per esserci sempre.
Ma anche qui, è lei che si apre con me.
Io fatico a tirar fuori cose mie, che sono mie e tali restano perché non ho volontà di condividere nulla.
Fatico anche a farlo con l‘amante, e così finisce che divento il tenutario dei segreti altrui, provo a suggerire soluzioni, somatizzo i problemi degli altri che diventano anche un po’ miei e poi io da solo che sono la sola causa della mia chiusura mi dico: e io? Quando verrà la mia volta?
Risposta: mai, a prescindere da se l’amico è uomo o donna, perche‘ il mio concetto di amicizia non prevede la mia totale apertura a nessuno.
Senza offesa, tu ,tutte le tue 'amiche' te le sei portate a letto.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io credo che non sia facile capirsi parlando di queste cose.
Una persona dice che l’attrazione crea un turbamento che distrae da ciò di cui si parla. Un’altra dice che è sincera.
Ma non sono cose in contrasto.
Sentirsi turbati non implica occultare parti di sé, se non il turbamento.
Io ho trovato molto utile esplicitare il turbamento.
Io ho inteso che in un rapporto di attrazione o sesso non riesce a essere totalmente se stessa o a parlare di tutto
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Porto la mia esperienza.
Ho un paio di amiche donne entrambe mie ex amanti.
L’amicizia si è creata dopo la fine della storia.
Mai creduto al rimaniamo amici; piuttosto se voluto da entrambi, proviamo a diventare amici.
Non siamo al livello di raccontarci tutto senza filtri non per una resistenza dovuta al ”prima” ma semplicemente perché non ve ne è il bisogno.
Io non ho tutto sto tutto da raccontare. Non sono nemmeno mai stato abituato a cercare la consolazione o ad appoggiarmi a qualcuno nei momenti un po’ critici.
Le risorse e le possibili soluzioni le ho sempre trovate in me, confidandomi con nessuno.
Questo da sempre.
Ho poi una conoscenza virtuale con una donna che non ho mai visto di persona ma che so, avendola vista su FB essere molto attraente.
E la possibilità di vederla ci sarebbe anche.
Proprio ieri, essendo che sta vivendo un periodo un po’ difficile, mi ha ringraziato per esserci sempre.
Ma anche qui, è lei che si apre con me.
Io fatico a tirar fuori cose mie, che sono mie e tali restano perché non ho volontà di condividere nulla.
Fatico anche a farlo con l‘amante, e così finisce che divento il tenutario dei segreti altrui, provo a suggerire soluzioni, somatizzo i problemi degli altri che diventano anche un po’ miei e poi io da solo che sono la sola causa della mia chiusura mi dico: e io? Quando verrà la mia volta?
Risposta: mai, a prescindere da se l’amico è uomo o donna, perche‘ il mio concetto di amicizia non prevede la mia totale apertura a nessuno.
Sai che non è mai troppo tardi per cambiare? Tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno, te fai fatica ad ammetterlo ma se provassi a lasciarti un po' andare ne gioveresti molto dai rapporti che potresti costruire con le persone. Quando troviamo una persona con cui poter dialogare fidandosi dovremmo ringraziare la buona stella che ce l'ha fatta incontrare perché non è facile trovare persone che sono compatibili con noi e la vita che normalmente è dura diventa un po' più semplice se affrontata avendo il supporto di persone che ci vogliono veramente bene per quello che siamo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
io tocco solo mia figlia, ma qualche volta quando mi mette le mani in faccia, mi fa urto anche lei 😅
Io sono molto fisica. Ovviamente con chi conosco e con cui sono amica. Uomini e donne non fa vuol differenza se si tratta di amicizia
Prima che @Lostris mi corregga ammetto che forse lo sono più con gli uomini :)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Credo che sia molto più semplice parlare dei problemi degli altri che dei proprio, almeno per certe persone.
Per parlarne, si deve riconoscerli come problemi.
E non tutti hanno la stessa soglia di sensibilità, vuoi per il loro vissuto, vuoi per il proprio approccio alle questioni a prescindere dal vissuto.
Col passare degli anni, ti si formano come dei calli, e ciò che è considerato criticita‘ per alcuni, è considerato normalità per altri.
 
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