Porto la mia esperienza.
Ho un paio di amiche donne entrambe mie ex amanti.
L’amicizia si è creata dopo la fine della storia.
Mai creduto al rimaniamo amici; piuttosto se voluto da entrambi, proviamo a diventare amici.
Non siamo al livello di raccontarci tutto senza filtri non per una resistenza dovuta al ”prima” ma semplicemente perché non ve ne è il bisogno.
Io non ho tutto sto tutto da raccontare. Non sono nemmeno mai stato abituato a cercare la consolazione o ad appoggiarmi a qualcuno nei momenti un po’ critici.
Le risorse e le possibili soluzioni le ho sempre trovate in me, confidandomi con nessuno.
Questo da sempre.
Ho poi una conoscenza virtuale con una donna che non ho mai visto di persona ma che so, avendola vista su FB essere molto attraente.
E la possibilità di vederla ci sarebbe anche.
Proprio ieri, essendo che sta vivendo un periodo un po’ difficile, mi ha ringraziato per esserci sempre.
Ma anche qui, è lei che si apre con me.
Io fatico a tirar fuori cose mie, che sono mie e tali restano perché non ho volontà di condividere nulla.
Fatico anche a farlo con l‘amante, e così finisce che divento il tenutario dei segreti altrui, provo a suggerire soluzioni, somatizzo i problemi degli altri che diventano anche un po’ miei e poi io da solo che sono la sola causa della mia chiusura mi dico: e io? Quando verrà la mia volta?
Risposta: mai, a prescindere da se l’amico è uomo o donna, perche‘ il mio concetto di amicizia non prevede la mia totale apertura a nessuno.