@ParmaLetale
Io penso che molte volte "esternare i sensi di colpa" sia utile più al traditore che al tradito. Nel senso che: il traditore sa di aver sbagliato, sa che adesso le cose cambiano, e sa che "esternare il senso di colpa" può in un certo senso riequilibrare la questione con l'altro (e quindi anche con se stesso). Come dire:
"ho fatto una cosa sbagliata, adesso me ne devo assumere la responsabilità, però se mi pento la cosa è meno grave per l'altro, quindi sono meno cattivo, quindi l'altra persone è obbligata a comprendermi, e quindi a tenere in considerazione le mie esigenze" ( del resto mi sto scusando, come si può rimanere insensibili di fronte alle scuse di una persona pentita!).
Il senso di colpa dovrebbe essere qualcosa che si prova durante la relazione parallela, o subito dopo il tradimento. Molti non tradiscono proprio perché sanno che avranno un senso di colpa subito dopo (o almeno lo temono). Altri non tradiscono perché il senso di colpa viene già nel momento in cui si sta andando verso il tradimento, e quindi si tirano indietro.
ALLORA: SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA

DOMANDA: Il senso di colpa dopo tre anni di relazione clandestina, scoperta (e quindi non confessata) che senso di colpa è?
RISPOSTA: e' il senso di colpa verso se stessi per essersi fatti sgamare!