ma neanche se cadesse veramente dal camion, vendereste un maglione di pregio a 10 euro
Quando c'era McKenzie (quella che face va solo maglioni di lanai), andavo dallo spaccio e ogni tanto c'era l'offertaccia sui maglioni nelle poche taglie rimaste e sono riuscito a prendermi dei lupetti in pura lana vergine a 15 euro. Ma erano botte di culo.
McKenzie aveva dei bei prodotti, di lana (dalla merino alla shetland fino al cashmere) 100%.
Li uso da anni puntualmente, senza camicia (quindi su braccia nude) senza problemi.
Ora non esiste più.
I prodotti che vendono nelle catene mediamente non sono di lana, quando lo sono la lana è riciclata e quasi sempre nei casi della pura lana vergine il filato è corto.
I
Da me è pieno di stranieri che tengono i banchi di vestiario del mercato ormai. Italiani resistono per gli alimentari.
Anche quando ci sono altre iniziative, i banchi più centrali (diciamo di piazza) sono tutti stranieri. Gli italiani dispersi nelle vie minori.
Solitamente vendono abbigliamento usato o stock che loro comprano a peso.
Si possono fare buoni affari.
I vecchi prodotti spesso, anzi, quasi sempre, sono di qualità migliore.
E paghi 1, 2, max 5 euro a unità.
Ma perché sul mercato italiano ci devono essere solo prodotti firmati?
Possibile che non si possa trovare un maglione fatto bene, di buona qualità ad un prezzo decente, a me non frega niente se sull'etichetta dentro c'è scritto Zio Pino.
Al nord è difficile perché hanno chiuso molti negozi generici, quindi trovi più facilmente catene di franchising con prodotti omologati.
Purtroppo è anche vero che la richiesta di prodotti di lana è in crollo da anni.
Non c'è richiesta di mercato, sembra. Anche la produzione laniera italiana è limitata.
Gli allevatori di pecore buttano la lana come rifiuto speciale.
L’ho visto l’altro giorno, 100% lana. Di marca era di marca, a meno si trovano, tipo da Benetton, ma sono maglioni basic, è la loro linea così. A tante donne non piacciono. Azienda comunque criticatissima.
Poi sai è una cosa mia, sin da piccola appena dicevo che avevo freddo la risposta era "mettiti il maglione di lana!!!", e quella è una cosa che ormai mi parte come associazione. Se sento freddo io subito penso alla lana, a pelli di animale. Poi posso farci tutte le considerazioni da chiacchera da bar, ma livello istintivo se ho freddo il mio cervello va lì.
Benetton è famigerata per la lana riciclata o rigenerata, oggi spacciata per Green, ma comunque prodotto più economico.
100% lana non significa lana vergine.
Comunque è già qualcosa.
Tra gli economici anche Gutteridge ha una linea non male, scopiazzata dalla moda inglese classica.
Ho un maglione a rombi di lana, non vergine ovviamente, però tiene da anni abbastanza bene.
L'unico problema dei maglioni è che fanno un po' "vecchio". I giovani o chi tal vuol parere non li usano.