Brunetta
Utente di lunga data
È una valutazione realistica dal ruolo di amante.A volte credo che ci dimentichiamo che siamo, tutti, PERSONE, che si comportano più o meno bene, a seconda dei frangenti.
Qui dentro, ma non solo, ho sentito parlare non solo di amanti (più o meno single) che andavano quasi "perseguitando" l'ufficiale (telefonate e/o intrusioni varie, prima o dopo la scoperta o addirittura la rivelazione), ma anche di traditi che hanno creduto a versioni assurde del traditore (poveretto, trascinato a letto dall'amante) e che si sono tenuti il "poromo" o la "poradona" in una sorta di alleanza per farla pagare all'amante, per lo meno con lo scopo di sminuirlo, o appunto distruggergli la macchina, o fargliela "pagare". Senza andare troppo in là nel tempo, ricordo come è stata trattata l'amante di Edo dalla moglie, nel tentativo di ricostruire la family preesistente vedendo, lui, come il marito "pasticcione", e lei come la troia di turno. Francamente (lo ripeto) non è che vado fiera di portarmi a letto un uomo che ha un impegno con un'altra. Ma io NON DEVO FEDELTÀ O IMPEGNO all'altra, non "rubo" niente che non abbia volontà di finire a letto con me, e tanto meno sono abituata a considerarlo "cosa mia", o "cosa altrui". So, di contro, di essere una sorta di mezzo per il quale lui contravviene al suo impegno, ma so anche (non essendo neppure la prima amante) che, se non fossi io, potrebbe benissimo essere un'altra, non so come dire. Non mi sono mai permessa di interessarmi alla vita di lei, né di farle "comparsate" di alcun tipo, tanto meno di irriderla. Se lei lo venisse a sapere, e venisse a sapere anche chi sono io, riterrei senz'altro civile e comprensibile, da parte sua, la richiesta di un dialogo con me. Dialogo durante il quale francamente potrei morire, ma ciò non toglie che non le giustificherei né l'eventuale scarico di una gragnuola di insulti, né (peggio ancora) il danneggiamento di cose di mia proprietà, né "incursioni " nella mia vita, verso le quali valuterei certamente di prendere adeguati provvedimenti. Ripeto, siamo tutti persone che si possono comportare più o meno bene, o più o meno male, in tutti i frangenti della vita: del pari, se scoprissi che il mio amante, una volta scoperto, mi dipingesse come la cattivona che glielo faceva venire fuori dai pantaloni a forza, capirei bene di non avere "perso" assolutamente nulla, ma farei due riflessioni sul perché abbia scelto di frequentare una persona così e/o non abbia visto certi "segnali " che mi avrebbero potuto indicare prontamente il tipo di uomo che era. Chiaramente tutto questo andrebbe nel saccoccio degli insegnamenti senza gli strascichi di una relazione progettuale, ma non nego che il mancato discernimento mi brucerebbe comunque
. Di contro, sapendolo (per certo) traditore, so già (conoscendo me stessa) che uno che si concede questo tipo di "distrazioni " non farebbe al caso mio, per una relazione "impegnativa "
. E se fossi nella sua compagna e mi sentissi dire che ha avuto una relazione extra per oltre un anno, ma che la stessa è stata "un disastro ", non avrei dubbi a dirgli "tanti saluti e baci". Questo intendo per "graduazioni" della responsabilità, tanto da amanti, tanto da traditi, tanto ovviamente da traditori. Altrimenti gli amanti son tutti ladri (se poi single, superladri), i traditori son le prede, e i traditi coloro che hanno carta bianca circa le reazioni
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Anche se la tua situazione di amante è anomala. Lui non è sposato, non ha figli, convive a periodi e voi avete avuto la possibilità di vivere la relazione con una certa libertà.
Resta da riflettere sul fatto se l’uva sia realmente acerba o se, a parte la sua infedeltà a un patto abbastanza libero, sarebbe davvero una cosa che te lo renderebbe poco interessante per una relazione più impegnativa.
Il più delle volte si sceglie per egoismo sia quando si accetta di essere amanti, sia quando si rifiuta.Sei sempre molto lucida quando parli della tua relazione ed hai pienamente espresso quello che si voleva spiegare nei commenti precedenti.
Approfitto e mi allaccio agli amanti che non tollerano il tradimento nei loro confronti (Etta e non solo).
A tutti può capitare di essere affascinati da persone impegnate sentimentalmente. Difficile non lasciarsi trascinare dalle emozioni, dal desiderio. Siamo tutti umani. Fortunatamente però siamo anche tutti liberi di scegliere che strada prendere, per noi stessi.
È capitato anche a me.
Porto dietro gli insegnamenti che mi ha trasmesso la mia famiglia. Non farei nulla che non vorrei fosse fatto a me.
Lei non la conoscevo affatto e nonostante lui mi piacesse davvero tanto, non sono riuscita ad andare avanti. Non dovevo niente a lei, non dovevo sentirmi io colpevole, quello che sbagliava era lui... Vero, avrei potuto fregarmene e vivere quello che di bello avevo. Sinceramente non sarei stata io.
Qui dentro ho imparato a guardare oltre il tradimento ed ho anche più volte pensato che c'è chi le corna se le merita o se le meriterebbe proprio. E lo dice una entrata da "tradita".
Nonostante la simpatia che provo per i traditori che sono qui, sono convinta che il tradimento sia da codardi. Ognuno di noi può scegliere se essere se stessi o esserlo solo a metà.
E questo vale per tutti.
Al di là delle giustificazioni che ci diamo per ogni scelta, cerchiamo di scegliere ciò che crediamo ci faccia meno male.
C’è chi è amante professionista tutta la vita, non perché non trova uomini liberi, ma perché è terrorizzata dalla vita a due e dal pensiero di creare una famiglia, prima, o di accollarsi tutti gli impegni poi.
Essere consapevoli delle proprie scelte è molto difficile.
Oh una battuta carina!La Batmobile.
Come dicevo, i limiti hanno dei vantaggi.La condizione di amante ha dei limiti oggettivi. A qualcuno non interessano o li tollera, per altri non sono accettabili. Sto dicendo che chi rifiuta lo può fare per ragioni “morali” o per i limiti.