secondo me continuerai la relazione e metterai in un angolino quello che è successo.
Concordo su quello che hai scritto Ginevra, nelle tue parole c’è tutto: la paura di stare solo, la paura di aver compromesso tutto, perché è vero che gliel’ho detto alla mia ragazza ma non ho menzionato il “bacio” e non so come sarebbe andata se lo avessi fatto; la paura di andare fino in fondo e sperare che prima o poi questi pensieri negativi diventino consapevolezza.
Evidentemente tu sei vittima di un super io molto severo.
hai solo 29 anni, non essere terrorizzato dalla vita.
sicuramente, sono una persona molto autocritica. Mi faccio proprio del male. Un’altra persona al posto mio se ne starebbe fregando altamente e lo so, io faccio tanta fatica.
si poi la scenata il giorno in cui me lo ha detto me la ricordo molto bene, eravamo in mezzo anche ad altre persone…
una da tenersi stretta... non c'è che dire
vedi tu, è la tua vita, l'importante esse coscienti
Non dare retta a Perplesso, trova un bravo psicoterapeuta.
ma bravo bravo bravo
Non mi pare un caso difficile.
no non è tradimento, sei tu che hai una emotività da tredicenne. e lascia perdere i terapisti. a te sarebbe servito un triennio nel Col Moschin.
Ci siamo dimenticate il cilicioE stare in ginocchio sui ceci per almeno 5 ore di fila a recitare il Rosario...
Gli stava davvero dando retta? Aiuto.
voi ci ridete su, ma fino ad una sessantina di anni fa in alcune parti d'Italia si faceva indossare un cappuccetto di lana grezza sulla fava. quando ti eccitavi era come farsi na pippa con la cartavetrata.
Non vedo attinenza col cilicio
