Concordo con perplesso.
Se posso aggiungere qualcosa, chissà perché, ma quando si dice che l'uomo è cattivo, è proprio in riferimento ai suoi comportamenti più istintivi, appunto da animale.
Se la pensi così, dovrebbero starti simpatici molti serial killer. Uno come Jeffrey Dahmer, con i genitori assenti, agiva per istinto, per una pulsione fortissima, e probabilmente perché suo padre, molto assente, gli dava attenzione e amore solo quando raccoglievano e dissezionavano animali morti. Lui ha cercato di controllarsi andando in chiesa con la nonna e tenendo un manichino in casa, ma è stato sgamato e in ogni caso, la sua necrofilia e splenectofilia (eccitazione verso gli organi interni) erano impulsi fortissimi. Forse lui, uccidendo e tenendo i corpi dei suoi amanti con se, sentiva di nuovo quel calore umano.
Perché ti fa pena e tenerezza una mamma orsa che uccide per difendere i suoi cuccioli, in un errore di valutazione del pericolo tra l'altro, e non ti fa pena un ragazzo solo e senza amore, che fa cose terribili solo perché è l'unico modo di amare che gli è stato insegnato da suo padre, con ignoranza e inconsapevolezza?
A me fanno pena entrambi, anzi Dahmer di più.