Domanda Esistenziale

perplesso

Administrator
Staff Forum
c'è un che di perverso in quest'espressione. devo smetterla di interessarmi ai demoni
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Il punto è perché si sopporta.
Sarebbe da chiedere a chi sopporta. Se no si parla sempre del gnente O di quello che si pensa che sia per altre se ragionassero come te. Ma te sei te e altre sono altre.

Ti ...svuota ...dentro...al cuore...mi pare di averlo scritto la seconda volta...
È una vita che se ne va ed un altra...ne perde un pezzo
ne Perde un pezzo perché decide non non volerlo, fine. Totale libertà. Il corpo di una donna mica è una macchina da riproduzione in uso all’umanita (maschile che si sente in diritto pure di sindacare).
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sarebbe da chiedere a chi sopporta. Se no si parla sempre del gnente O di quello che si pensa che sia per altre se ragionassero come te. Ma te sei te e altre sono altre.
No, io ho "sopportato", se così si può dire. Più che altro ho compartecipato certe dinamiche. Se tu vedessi il mio ex, ti garantisco che non vedresti un mostro :)
Vedresti uno che ai più sta pure simpatico, e che passa per paziente, tollerante, e disponibile. Eppure la violenza insita nel nostro equilibrio di coppia me la ricordo bene. Quando alla fine imposi la terapia di coppia, dovette calmarsi. Ma in me, oramai, non c'era più quella posizione di equilibrio. Si era rotto, quell'equilibrio, ma si era rotto oramai troppo tardi. Ed ero quella che, se in quel momento ci fosse potuta essere mezza cosa che potesse andare bene nella nostra unione, la avrei distrutta :) Si sopporta quando si è predisposti a scambiare tutto per amore. Finché dai oggi, dai domani, la piccola prevaricazione diventa una sberla, la sberla diventa l'essere quasi sollevata per i capelli (quella volta non la dimenticherò mai), è la volta dopo dovevi fare attenzione che non ti scagliasse troppo violentemente contro la parete. Taccio altro. Perché sopporti, è una bella domanda. Lo sai che, quando arrivi a questi punti, hai fin vergogna a parlarne? :) Perché sopportavo? Perché ho chiamato (per mio comodo/bisogno, sia chiaro) troppo lungamente amore ciò che non lo era. Neppure da parte mia. E quando poi la merda che ti seppellisce è tanta, provi a farti andare comodo anche un letto di spine.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però sei abile a riportare il discorso su punti condivisi.
Lo fai sempre. Dici qualcosa che scatena opposizione, poi alla fine ritorni a un punto dove si era d’accordo.
Io porto i tarallucci.

No, io ho "sopportato", se così si può dire. Più che altro ho compartecipato certe dinamiche. Se tu vedessi il mio ex, ti garantisco che non vedresti un mostro :)
Vedresti uno che ai più sta pure simpatico, e che passa per paziente, tollerante, e disponibile. Eppure la violenza insita nel nostro equilibrio di coppia me la ricordo bene. Quando alla fine imposi la terapia di coppia, dovette calmarsi. Ma in me, oramai, non c'era più quella posizione di equilibrio. Si era rotto, quell'equilibrio, ma si era rotto oramai troppo tardi. Ed ero quella che, se in quel momento ci fosse potuta essere mezza cosa che potesse andare bene nella nostra unione, la avrei distrutta :) Si sopporta quando si è predisposti a scambiare tutto per amore. Finché dai oggi, dai domani, la piccola prevaricazione diventa una sberla, la sberla diventa l'essere quasi sollevata per i capelli (quella volta non la dimenticherò mai), è la volta dopo dovevi fare attenzione che non ti scagliasse troppo violentemente contro la parete. Taccio altro. Perché sopporti, è una bella domanda. Lo sai che, quando arrivi a questi punti, hai fin vergogna a parlarne? :) Perché sopportavo? Perché ho chiamato (per mio comodo/bisogno, sia chiaro) troppo lungamente amore ciò che non lo era. Neppure da parte mia. E quando poi la merda che ti seppellisce è tanta, provi a farti andare comodo anche un letto di spine.
Perché non volevi quella separazione di cui ti aveva resa testimone tua madre.
Poi hai accettato che non era la fine del mondo, ma solo la fine di quel mondo lì.

Sarebbe da chiedere a chi sopporta. Se no si parla sempre del gnente O di quello che si pensa che sia per altre se ragionassero come te. Ma te sei te e altre sono altre.
Hai ragione.
Ognuno sopporta per motivi propri.
Ho spesso visto che vi era un forte desiderio di riparare ai conflitti tra i genitori.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Perché non volevi quella separazione di cui ti aveva resa testimone tua madre.
Poi hai accettato che non era la fine del mondo, ma solo la fine di quel mondo lì.
Non accettavo il fallimento, avevo paura anche della mia ombra, per giunta. Non è che poi avessi una famiglia che mi sostenesse più di tanto (ogni tanto lo hanno fatto, ma il più delle volte non volevano neanche ascoltare). Il mio ex aveva provato a far terra bruciata delle mie amicizie, e comunque con un bimbo molto piccolo e un marito assente, non era nemmeno facile trovare il tempo di andarci IO, da un Collega. Scrivere qui mi è servito tanto. E.... (così torno pure in topic o quasi :) ) mi aiutò tanto sentirmi chiedere (volarono anche commenti sacrosanti, ma per quanto allora duri da digerire) in tutta questa merda, io dove cacchio fossi. Con le mie responsabilità, con il mio dire "io mi ci sono messa, ed io mi ci tolgo". Con le mie paure (cui sono seguiti commenti del tipo "se resti, vuol dire che ci stai bene"), le mie giustificazioni (mi avete anche ricordato la mia, di responsabilità). E....le domande di alcuni di voi, che non ritenevano nemmeno comprensibile, come si potesse arrivare a quel punto :)
Beh.... la notizia buona è che da lì si può solo migliorare, e che VOLENDO tutto (o quasi) si fa. Nei limiti del possibile ovviamente 😊
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Hai ragione.
Ognuno sopporta per motivi propri.
Ho spesso visto che vi era un forte desiderio di riparare ai conflitti tra i genitori.
Quindi tu ritieni che chi sta in una situazione di coppia diciamo non del tutto gradita lo sia, per i casi che hai visto tu, in seguito a strascichi famigliari del passato, giusto? Senza tu ti offenda, la mia è davvero una domanda interessata, hai ravveduto o (ravvisto o come cazzo si dice) la stessa situazione nel tuo ex coniuge?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi tu ritieni che chi sta in una situazione di coppia diciamo non del tutto gradita lo sia, per i casi che hai visto tu, in seguito a strascichi famigliari del passato, giusto? Senza tu ti offenda, la mia è davvero una domanda interessata, hai ravveduto o (ravvisto o come cazzo si dice) la stessa situazione nel tuo ex coniuge?
Ma lui stava da pascià, come te.
Lui aveva e ha altri problemi, essendo orfano vive in un perenne senso i abbandono, che ha cercato di scongiurare con più relazioni. Ovviamente non funziona.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma lui stava da pascià, come te.
Lui aveva e ha altri problemi, essendo orfano vive in un perenne senso i abbandono, che ha cercato di scongiurare con più relazioni. Ovviamente non funziona.
quindi Non ha ancora trovato la soluzione o pensa sia l’unica soluzione?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Alphonse02

Utente di lunga data
E' singolare che si giunti a questo tipo di confronto partendo da una "domanda esistenziale" ("....perché il mio amante tradisca sua moglie…con cui è assolutamente felice e con cui sta benissimo") di certo non felicemente formulata, ma che comunque ha comportato una serie di risposte/apprezzamenti sulla coerenza dell'autrice del thread, più di 20 pagine fa ....
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Quindi ha diritto a vivere o no? o ce l'ha ma subordinato all'insindacabile giudizio di chi ha il sacrosanto diritto di disporre del proprio corpo?
La legge non dice che la donna ha il sacrosanto diritto di disporre del proprio corpo. La
Legge 194 pur riconoscendo il diritto alla vita dell’embrione e del feto, tutela il diritto della donna alla salute fisica o psichica, qualora questa sia messa a rischio dalla prosecuzione della gravidanza, dal parto o dalla maternità.
La legge sottolinea come l’aborto non debba essere considerato uno strumento di controllo delle nascite, e come la rete sociale debba fare il possibile per tutelare la maternita’. L’aborto viene definito dalla normativa come un’estrema ratio…
Purtroppo e’, spesso, di fatto, proprio sostitutiva del preservativo…
Se vai in un consultorio e hai 35 anni, benestante e in coppia stabile e dici che non vuoi un figlio perche’ vuoi fare carriera ,invece di darti una testata ti dicono che il corpo e’ tuo e puoi farne cio’ che vuoi.
La trovo una terribile distorsione.

Non credo proprio che ci sia qualcuno sano di mente che possa pensare che sia un mezzo di contraccezione da usare con leggerezza. Anche se ho conosciuto personalmente chi lo ha fatto.
La legge, cosi come e’ scritta, non viene applicata. I consultori fanno pena ed esiste una parte della cultura femminista che fa ancora piu’ pena.

Nella mia esperienza, principalmente mancanza del coraggio di scegliere e/o paura di restare da soli, ma anche tendenza al du gust is meigl che uan, che magari in taluni casi si potrebbe anche condividere senza sotterfugi
Eh..ma se condividi hai un’alta probabilita’ che il numero di gusti tenda a zero.. allora celi…
 
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