Comunque il merito è entrato nella discussione per responsabilità mia. Perché, se si crede alla cosa assurda del merito in generale, purtroppo entra anche nelle relazioni, dove è evidente che non può esservi.
E questo pensiero non solo ha fatto vivere male la relazione, sentendosi in colpa qualora si avesse avuto davvero il mal di testa, ma porta a colpevolizzarsi in caso di tradimento, attribuendo a se stessi e a immaginarie mancanze il tradimento subìto, come se si dovesse essere la risposta a ogni bisogno, desiderio o perversione dell’altro.
Se, ad esempio, il marito di Morale trovava eccitante farlo di nascosto non solo di lei, ma dei bambini, lasciandoli a piagnucolare da soli e Morale si è sempre rifiutata, è lui che ha un problema grave, non lei a non essere stata abbastanza passionale. Ci intendiamo?
Se un poveretto si sente in competizione con i figli e chiede prove di essere il privilegiato o se ha avuto esperienze di bambino escluso e le vuole rivivere da adulto in posizione di forza, vada in terapia.