Confronto ed effetti collaterali

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Concordo il merito è sopravalutato. Personalmente ho avuto molto successo sul lavoro ed un enorme fallimento sentimentalmente e credo che il merito in entrambi i casi conti pochissimo.Che merito abbiamo avuto a nascere in un paese e in un periodo che ci ha offerto molte possibiltà mentre chi nasce in Africa e deve faticare per procurarsi il minimo vitale ( acqu e cibo) e non ha accesso a nessun servizio che demerito ha?
Anche nascere a Milano non è come nascere in un paesino o nell’hinterland con genitori che non parlano italiano.
Non è che tutti quelli nati a MilanoDue sono geni e quelli di Cologno tonti. Però i primi si laureano tutti e trovano anche lavori importanti presso gli amici dei genitori e tra i secondi fanno l’università solo una piccola percentuale.
State parlando di merito o del "successo" (premio Nobel, riconoscimenti, lavori importanti..) qualsiasi cosa voglia dire? E' ovvio che non si possa confrontare il "successo" o meno di 2 persone che sono nate una in condizione di svantaggio, anche pesante tipo a Orangi Town, Pakistan, e una in condizione avvantaggiata tipo l'ebreo che nasce e cresce in una cultura che attribuisce da millenni una straordinaria importanza allo studio, così come il merito, per come lo intendo io, è il saper cogliere le opportunità che il caso ti offre, dunque al limite puoi confrontare 2 meriti a parità di opportunità, e allo stesso modo non esiste alcun demerito nel nascere nel posto sbagliato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho letto il libro
Ecco... Pietro?

Devi andare per gradi, è inevitabile. Quando arriverai a provare indifferenza per quello che è stato, sarai fuori. Cerca solo di non lasciarti convincere, da te stessa, dalle giustificazioni che metterai in fila.
Per l’indifferenza ci vogliono anni.
Per voltare pagina mooolto meno.

Cosa vuoi che dica? Si vede che fatto non fui a viver di sussidi, ma per seguire stress lavoro correlato
Cosa c’entra vivere di sussidi con quello che hai detto tu?
Tu ti sei descritto sempre sul chi vive, pronto a respingere gli attacchi, neanche il cacciatore bianco in territorio indiano.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Cosa c’entra vivere di sussidi con quello che hai detto tu?
Tu ti sei descritto sempre sul chi vive, pronto a respingere gli attacchi, neanche il cacciatore bianco in territorio indiano.
Ti ricordo che tutta la discussione, che tra l'altro è un OT di cui chiedo perdono a @Morale17 , nasce dalla tua domanda su cosa farei se la mia ditta chiudesse i battenti.. e io ti ho risposto che non starei a piangermi addosso, che non concepisco proprio chi si piange addosso perchè tanto è inutile sbattersi dato che è per lo più questione di culo, tutto qui, nessun chi vive, è quello che ho sempre fatto e che farei io... se poi uno nella mia medesima condizione invece di sbattersi per cercare un altro lavoro, si limitasse ad andare in piazza pretendendo che qualcuno gli salvi il culo, avrebbe tutto il diritto ai sussidi previsti, ma non la mia approvazione/stima, c'è qualcosa di male in questo?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Sono d’accordo. Infatti stavo estremizzando. Ma te la metto in modo diverso: Mi riferisco al fatto che spesso è la sola chimica che spinge a fare scelte sbagliate ed e’ piu’ grave della scelt per sola testa. (Estremizzo sempre: scelgo uno sbandato che mi fa sangue e ci faccio dei figli… scelgo uno che non mi fa sangue ma e’ una persona per bene e ci faccio dei figli … in caso di difficolta (es separazione) in quale delle due situazioni sto meglio?
Stai meglio nella seconda (a posteriori), stavi sicuramente meglio nella prima (quando te la vivevi).
Qui la scelta dell'altro mi sembra fatta tramite concorso per titoli ed esami.
 

Brunetta

Utente di lunga data
State parlando di merito o del "successo" (premio Nobel, riconoscimenti, lavori importanti..) qualsiasi cosa voglia dire? E' ovvio che non si possa confrontare il "successo" o meno di 2 persone che sono nate una in condizione di svantaggio, anche pesante tipo a Orangi Town, Pakistan, e una in condizione avvantaggiata tipo l'ebreo che nasce e cresce in una cultura che attribuisce da millenni una straordinaria importanza allo studio, così come il merito, per come lo intendo io, è il saper cogliere le opportunità che il caso ti offre, dunque al limite puoi confrontare 2 meriti a parità di opportunità, e allo stesso modo non esiste alcun demerito nel nascere nel posto sbagliato.
Quindi... accendi un cero di aver avuto opportunità e di non perderle.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per te. Voltare pagina può non essere così automatico.
Per questo la incalzo, perché so che chi ha cercato di perdonare, ci ha fatto letteralmente una malattia perché ciò che è indigeribile avvelena.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Per questo la incalzo, perché so che chi ha cercato di perdonare, ci ha fatto letteralmente una malattia perché ciò che è indigeribile avvelena.
Ma i tempi non li detti tu. Nessuno di noi. Vero che ci siamo passati (per questo ci si infervora), io l'ho detto tante volte. Ma purtroppo soprattutto la prima fase è tremenda anche per essere altalenante.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per questo la incalzo, perché so che chi ha cercato di perdonare, ci ha fatto letteralmente una malattia perché ciò che è indigeribile avvelena.
Ma infatti di tutto ha bisogno, secondo me, meno che di qualcuno che magari con compassione, rinforzi idee di "recupero", di "comprensione" e altre amenità che in questa faccenda proprio non trovano posto. E' anche ovvio che ognuno deve fare la propria traversata del deserto in base al proprio particolare modo di sentire al quale nessuno si può sostituire.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo! mica lo ritengo un merito
Comunque il merito è entrato nella discussione per responsabilità mia. Perché, se si crede alla cosa assurda del merito in generale, purtroppo entra anche nelle relazioni, dove è evidente che non può esservi.
E questo pensiero non solo ha fatto vivere male la relazione, sentendosi in colpa qualora si avesse avuto davvero il mal di testa, ma porta a colpevolizzarsi in caso di tradimento, attribuendo a se stessi e a immaginarie mancanze il tradimento subìto, come se si dovesse essere la risposta a ogni bisogno, desiderio o perversione dell’altro.
Se, ad esempio, il marito di Morale trovava eccitante farlo di nascosto non solo di lei, ma dei bambini, lasciandoli a piagnucolare da soli e Morale si è sempre rifiutata, è lui che ha un problema grave, non lei a non essere stata abbastanza passionale. Ci intendiamo?
Se un poveretto si sente in competizione con i figli e chiede prove di essere il privilegiato o se ha avuto esperienze di bambino escluso e le vuole rivivere da adulto in posizione di forza, vada in terapia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma i tempi non li detti tu. Nessuno di noi. Vero che ci siamo passati (per questo ci si infervora), io l'ho detto tante volte. Ma purtroppo soprattutto la prima fase è tremenda anche per essere altalenante.
Lo so benissimo.
Ho imparato col tempo che nessuno fa ciò che non riesce a fare. Ma comunque se chi non ce l’ha fatta, a distanza di anni, ancora chiede la mia comprensione, forse non ho sbagliato a incalzare.
Tu pensi che valga la pena che Morale si tormenti per sopportare di stare nel letto con quello lì?
 

Marjanna

Utente di lunga data
detta così sembra uno Jeti:cry:

Jason Momoa
Esatto!!!


dillo a quella ciecata di @Marjanna :LOL:
Che son cecata è vero, però @Jacaranda ha parlato di aspetto animalesco, a me è venuto in mente un tipo così, poi come sia di carattere nessuno lo sa.

@Brunetta mi pare abbia interpretato come un uomo introverso, "orso" come si suol dire, ma @Jacaranda fa espressamente riferimento a mancanza di capacità di eloquio.


ma jason è gnocchissimo :love:
Finchè è una figurina stampata si può anche dirlo.
Vedi se te lo trovi nel letto, dopo mi aggiorni su come ti trovi la schiena.
(poi pensa quando suda.... se non è animalesco quello!!!)
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Lo so benissimo.
Ho imparato col tempo che nessuno fa ciò che non riesce a fare. Ma comunque se chi non ce l’ha fatta, a distanza di anni, ancora chiede la mia comprensione, forse non ho sbagliato a incalzare.
Tu pensi che valga la pena che Morale si tormenti per sopportare di stare nel letto con quello lì?
IO penso che non ne valga la pena, più leggo nuovi dettagli più mi fa schifo tutto. Ma LEI deve ancora (e Dio sa quanto ci vorrà) distanziarsi, fisicamente forse già lo sta facendo, perché il corpo sa da prima della nostra mente cosa deve fare. Ma psicologicamente ed emotivamente è ancora dentro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Comunque il merito è entrato nella discussione per responsabilità mia. Perché, se si crede alla cosa assurda del merito in generale, purtroppo entra anche nelle relazioni, dove è evidente che non può esservi.
E questo pensiero non solo ha fatto vivere male la relazione, sentendosi in colpa qualora si avesse avuto davvero il mal di testa, ma porta a colpevolizzarsi in caso di tradimento, attribuendo a se stessi e a immaginarie mancanze il tradimento subìto, come se si dovesse essere la risposta a ogni bisogno, desiderio o perversione dell’altro.
Se, ad esempio, il marito di Morale trovava eccitante farlo di nascosto non solo di lei, ma dei bambini, lasciandoli a piagnucolare da soli e Morale si è sempre rifiutata, è lui che ha un problema grave, non lei a non essere stata abbastanza passionale. Ci intendiamo?
Se un poveretto si sente in competizione con i figli e chiede prove di essere il privilegiato o se ha avuto esperienze di bambino escluso e le vuole rivivere da adulto in posizione di forza, vada in terapia.
Certo che ci intendiamo! Diciamo che la "ditta" di @Morale17 ha già chiuso i battenti da un po' (o forse non li ha mai aperti veramente).. senza avvisare i dipendenti.. sta a lei adesso decidere come affrontare la crisi..
 
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