La realtà è spesso meno verosimile della finzione.
Se rischi fortemente di non essere creduta, dire tutto ma proprio tutto (compresi i messaggini scambiati con il potenziale amante, che magari possono risultare parecchio imbarazzanti e peggiorare l'umore del coniuge) finisce con l'essere controproducente.
Negli interrogatori devi cercare di capire che risposte vorrebbe sentire chi fa le domande e dire mezze verità che vanno in quella direzione per farle ritenere attendibili.
Secondo me, l'unica storia che potrebbe reggere (e consentirle di rispondere alle fatidiche tre domande poste dal marito) è quella di buttarla sulla depressione (della quale effettivamente sembra soffrire, almeno adesso) e sul fatto che il marito sembrasse anaffettivo, almeno ai suoi occhi nell'ultimo anno e mezzo. Tutte circostanze di natura soggettiva, che sono possibili, per le quali non è facile sostenere che siano fasulle. Almeno comportano il beneficio del dubbio. Ed appaiono coerenti con i comportamenti di
@nina50, persino con il bacio dato al suo accompagnatore.
La sua debolezza psicologica le avrebbe fatto credere alle lusinghe e complimenti dell'uomo /razzo (per la velocità con la quale si è dileguato) mentre dalla reazione del marito ha compreso che lui le vuole bene e si è sentita disperata, rendendosi conto che aveva sbagliato tutto. Ci sta. Se lui le vuole credere, ovvio.
Il fatto di rivolgersi a psicologi appartenenti alle Forze Armate rassicurerebbe tutti, anche eventuali superiori del marito e gli incaricati della sicurezza interna (che potrebbero aver scoperto la tresca o esserne informati dal diretto interessato). E pure questo toglierebbe qualche problema al marito militare.
Se il marito la conosce (per la sua ingenuità e trasparenza nei comportamenti) e ritiene in qualche modo attendibile quanto gli confessa, si può gradatamente togliere dalla mente l'immagine di una Circe manipolatrice che si appartava con l'amante. Al II Reparto I & S basterebbe accertare che si trattava di un semplice caso di corna e che non ci sono state implicazioni negative istituzionali. "
Give them a bait ..." è una delle prime regole in tema di tecnica di risposte ad interrogatori.
In questo senso, è importante che questa versione venga prima propinata alla figlia piccola (la cocca di papà) e poi al marito.
Deve imparare la versione da dare e non contraddirla mai.