In gergo militare, si chiama "resa incondizionata" del nemico: tutti ritornano amici ed alleati perché non esiste più il nemico.
Così la coppia si salva, la famiglia torna felice, tutte le apparenze sono salvate. "Happy end" rassicurante, come in un film americano a cavallo della seconda metà dello scorso secolo.
Le anime probabilmente sono state riposte in fondo alla cantina. In fin dei conti, pesano ed ingombrano poco, quando sono relegate nel ripostiglio degli oggetti, tra le cose che si possono dimenticare e, poi, smaltire.
Una storia reale, dallo sviluppo poco credibile e che finisce in modo imprevedibile, facendo salva la normalità.
Ogni pezzo torna nella sua posizione originaria sulla scacchiera: nonostante le agitazioni ed i tormenti, il finale è che tutto indica ad un osservatore esterno come nessuna partita sia stata giocata.