Io parlo di G. manifestando
le mie aspettative di donna, traditrice. Ho descritto quello che io, traditrice storica, mi aspetto da un suo tradimento.
Se fosse G. a parlare direbbe cose abbastanza diverse.
Ma.
Se lo tradissi e mi comportassi come certe/i che ho letto narrate qui, mi manderebbe a fare in culo per direttissima senza neanche passare dal via. Serenamente proprio.
Non penso neanche potrebbe più sfiorarmi.
Gli cadrebbe quello che una utente qui chiamava "sguardo amorevole". E, non sarebbe il tradimento il punto, anzi. Credo che il tradimento passerebbe in cavalleria a quel punto,
Che si sia maschi o femmine, le performance,
come ho già detto parecchie volte, non contano un cazzo. (se non come considerazioni a latere) Sono strumenti. La pratica potrebbe anche essere semplicemente sexting.
Le pratiche sono la scenografia di un teatro. Rappresentazione di immaginari.
L'amante è il contenitore. Con parola "contenitore" presa in senso neutro, tolto ogni valore moralistico.
Come mai, secondo te, spesso e volentieri, con l'amante si mettono in scena rappresentazioni che con l'ufficiale non sono mai state messe in scena?
Quale è il percorso che porta a questo?
Ma la domanda poi vera è "come mai nella relazione ufficiale non se ne era mai fatta menzione?".
Questa sarebbe l'unica domanda.
Ho avuto amanti che con me hanno sperimentato cose che con la moglie non solo non avrebbero mai sperimentato, ma che sperimentate con la moglie li avrebbero messi seriamente in difficoltà. Che non desideravano, alcuni, proprio sperimentare con la moglie. Quella parte di loro stessi non la volevano semplicemente condividere con la donna che si erano scelti per la vita.
E il problema secondo te sarebbe la pratica??
A mio avviso per niente.
Il problema, per la mia esperienza, riguarda intimità e confidenza.
E fiducia.
La mancanza di intimità. Non dichiarata. E spesso mascherata da altro.
Questo sarebbe grave.
Mica il tradimento.